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Geotermico e case in legno

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  • #31
    La pdc si ammortizza solo se i consumi sono molto elevati. per un'abitazione a risparmio energetico non rende.

    CITAZIONE
    5000e per la posa di una tubazione di venti metri in polietilene?.....no anche se il vostro installatore vi avesse come tariffa 100 e al metro lineare non riuscirebbe ad arrivare a 5000e!!!

    Il tubo in polietilene lo metti a valle del contatore. I costi maggiori sono per portarti il contatore vicino casa, e questo non lo fa il tuo idraulico, ma l'azienda fornitrice di gas.
    In provincia di varese nel 2003 spesi 8500 € per portare il contatore dalla linea principale, sulla strada, vicino casa, per un totale di 80 m.

    CITAZIONE
    per quanto riguarda la manutenzione dopo ventanni di onorato servizio vorrei vedere se le piastre radianti elettriche non si sono bruciate o hanno perso di rendimento... perchè anche quelle hanno un rendimento

    evidentemente non ho spiegato bene di cosa stiamo parlando,
    quste termostrisce vanno posizionete sotto il pavimento prima di fare il massetto in sabbia-cemento, lavorano ad una temperatura di circa 26° a bassa tensione.

    Dimenticavo, l'azienda fornisce una garanzia di dieci anni su tutto l'impianto, per qualsiasi guasto.
    Trovami un idraulico che fa altrettanto.

    Il prodotto si chiama MEC 2000

    http://www.riscaldamentoelettrico.it/

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    • #32
      Vedo con piacere che questa discussione continua ad alimentarsi; segno che c'è interesse come immaginavo alle energie "alternative".

      Ed è appunto di energie alternative che volevo parlare aprendo questa discussione! Il gas, il GPL, il Gasolio per riscaldamento li conosciamo tutti: dipendiamo dagli Stati e dalle Organizzazioni e continuamente con qualche scusa ben congeniata (guerre, etc.) fanno continuamente lievitare i costi. Da non sottovalutare il fatto che in fase di costruzione di una casa, si può evitare la realizzazione della "canna fumaria", dei costi di manutenzione obbligatori (che chiamerei gabelle) dello Stato, del "controllo dei fumi", della pulizia della canna fumaria stessa, etc. oltre al fatto ecologico (emissione di CO2) e della sicurezza (perdite o otturazioni della canna fumaria con conseguente "ossido di carbonio".
      Mettiamo pure il fatto che una casa singola solitamente viene costruita ai bordi di un Comune se non in campagna e non è assolutamente detto che arrivi il famoso "metano che ti da una mano... )

      Dai tanti post che ho letto in questa discussione emergono alcuni punti che dovrebbero essere ben evidenziati:
      1) durata fisica (rotture o guasti a parte) di un impianto radiante a pavimento sia ad acqua che elettrico per irraggiamento
      2) durata della "centrale termica" e per questa intendo la PDC per il geotermico o il Boiler con resistenza per il solare termico o le strisce (tipo MEC 2000) elettriche ad irraggiamento.
      3) costi di manutenzione "programmata" annuali per ciascun sistema

      Evidenziando che il focus è "ottenere un sistema di riscaldamento" (e magari raffrescamento) autonomo e autosufficiente, non darei al priorità al "tempo" di ammortamento dell'impianto, bensì a quale tra questi è il meno impegnativo in manutenzione e con minor bisogno di assistenza; infatti per tutti gli impianti presi in esame, la zona "radiante" è a pavimento; questo significa che in caso di guasti o rotture, si debba rompere il pavimento per la riparazione e questo non credo sia una cosa piacevole. Mi domando a tal proposito se esiste un sistema radiante alternativo che possa essere meno invasivo in caso di guasti o se convenga stendere un doppio circuito per stanza in modo che in casi di rotture dalla centrale si riesca a deviare il riscaldamento al circuito di riserva bloccando il principale.

      Per quanto concerne il tipo di energia utilizzabile, si dovrebbe scindere il riscaldamento dal resto; se come ipotizzato si rinuncia al gas-gasolio, per cucinare si deve prevedere un piano cottura ad induizione che associato a forno, frigo, congelatore, lavastoviglie e lavatrice obbliga ad un contratto da almeno 6KW.

      Ho fatto un test dal sito di ENEL:
      Il tuo consumo annuo stimato in base agli elementi da te forniti sarebbe 12324 kWh.
      La potenza così stimata necessaria alle tue esigenze sarebbe di 6 kW.
      Con un contratto di 6 kW residente la tariffa di norma è la monoraria D3.
      Se vuoi sapere se è più conveniente per te una delle nuove tariffe biorarie clicca sul tasto Confronta le Tariffe.
      Spesa Annuale 2660.70 Tariffa DUE: 2553.55 Percentuale in fascia BLU: 2546.69 Risparmio: 107,15 euro

      il costo a KW sarebbe di 0,2158 euro - calcolando un aumento annuo del 3% fisso, dopo 10 anni si andrebbe a spendere 3575,75 euro (al decimo anno avremmo speso 34077,70 euro); mentre se l'aumento fosse del 5% si arriverebbe a 4333,99 (al decimo anno avremmo speso 4333,99 euro).

      Postilla: io ora ho un normale contratto da 3KW con tariffa D2 ed ho un consumo di circa 10,72 KW/giorno pari a 3913 KW/anno (e costo a KW di 0,18 euro ovvero 704,34 euro/anno) calcolato in media. Togliendo l'impianto di riscaldamento che ora è a gas (quindi anche con piano cottura a gas) e aumentando di un 60% la volumetria della casa (ora di 100 mq) fermo restando che i componenti sono gli stessi, non comprendo come potrei andare a consumare 12324 KW ovvero oltre il triplo di energia!!!
      Se invece calcolo il doppio di consumi rispetto a quelli attuali portando a 7826 KW/anno con contratto da 6KW, andrei a spendere sempre secondo le stime ENEL 1737.49 euro/anno.

      Non so ancora quanto possa venire a costare un impianto termico a PDC geotermico o a strisce irradianti ma è certo che i 6KW preventivati non basterebbero (il calcolo è stato fatto NON tenendo conto di questa fonte di riscaldamento e/o di condizionamento estivo).

      Andando a vedere i parametri del "conto energia", vengono fuori: Classe 1 (da 1 a 20 KWp) 0,445 (servizio di scambio sul posto); quindi un impianto da 5KWp che dovrebbe produrre 5800 kWh/el (stima per il Centro Italia) pagati a 0,445 darebbero 2581,00 euro.

      Se si adottasse la PDC da 6 kWp COP 4,8 - 5,5 MEDIO (ricordo che si dovrebbero riscaldare 4 abitazioni di uguali caratteristiche) facendo un contratto solo per il riscaldamento da 6KW, la produzione di energia dal fotovoltaio dovrebbe compensare il consumo con possibilità di andare a credito.

      Nel caso del sistema CADIF (irraggiamento elettrico) calcolando 10121 KW/p pari a 11772 KW/h termici con un COP di 2,3 otterremo 5118,26 W/h elettrici che arrotondando a 5250 W/h per 6 ore d'uso al giorno fanno 31,5 KW in più (per i mesi necessari, che calcolo 5 da Dicembre ad Aprile e a 1/2 potenza per Novembre e Maggio) portano i consumi del solo riscaldamento a 5670 KW/h. Se ci aggiungiamo i normali consumi elettrici (vedi sopra) e un contratto da 10KW (necessario in questo caso) portando il consumo annuale a 12324 KW (5670 KW + 6654KW) andremmo a spendere 2728.81 euro (2621.66 euro con il 57% in fascia blu).

      Per terminare:
      Penso, ma vorrei da Voi la conferma, che la soluzione migliore sia:
      - riscaldamento a pavimento con produzione acqua sanitaria mediante "solare termico" da 5 mq pari a 2500 kWh/t per abitazione ma centralizzato (quindi 20 mq pari a 10.000 kWh/t a cui associare magari un bollitore riscaldato direttamente da una resistenza elettrica in ogni abitazione. Essendo una casa a bassissimi consumi energetici, dovrebbe essere sufficiente questo sistema (economico) per il riscaldamento.
      - impianto fotovoltaico da 6KWp centralizzato da associare ad un contratto da 15KW dell'ENEL (pari a 3,75 KW per famiglia); l'impianto fotovoltaico produrrebbe circa 7000 KWh/anno e il consumo stimato di ogni abitazione sarebbe di circa 5500 KWh/anno pari a 22000 KWh/anno (4607.30 euro stimati secondo le previsioni ENEL). La resa dell'impianto fotovoltaico con il conto energia sarebbe di 3115 euro; la differenza di 1492,30 euro verrebbe divisa per 4 e sarebbe pari a 373,075 (circa la metà di quanto pago oggi io). Per avere il pareggio, si dovrebbe installare un impianto da 9 KWp.
      - impianto recupero acque meteoriche e di fitodepurazione per recuperare almeno il 50% dell'acqua consumata e abbattere i costi di quella che diverrà la risorsa più rara e più cara in assoluto.

      Cosa ne pensate?

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      • #33
        Una cosa non è stata messa in evidenza per quanto riguarda le strisce MEC 2000, non fanno fresco quindi devi mettere in conto anche l'impianto di raffrescamento sui conti.

        Altra cosa è vero che con contatore da 6kW costa di più il kWh ma proprio BE parlava del fatto che forse si può far installare 2 contatori del quale uno esclusivo per la PDC.

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        • #34
          CITAZIONE
          Altra cosa è vero che con contatore da 6kW costa di più il kWh ma proprio BE parlava del fatto che forse si può far installare 2 contatori del quale uno esclusivo per la PDC.

          Certamente, l'intenzione è questa, ma anche per le abitazioni necessitano 4,5 se non 6,0 KWh in quanto mancando il gas, per il piano cottura (ad induizione) necessitano almeno 2,8KWh quando acceso; certo è per brevi periodi, ma non èp possibile spegnere gli altri elettrodomentici se si deve cucinare... e con i 3KWh di oggi già lavatrice+lvastoviglie fanno saltare la corrente.

          Per la PDC, abbiamo previsto una utenza a parte e il relativo fotovoltaico che porterebbe a zero le spese; ma per il resto rimarrebbero, anzi, aumenterebbero, e solo installando un fotovoltaico di metà potenza si azzererebbero i costi (0,445 euro danno al KW per l'energia prodotta e 0,21 addebitano per quella consumata); quindi se si attiva in contratto da 4,5KWh necessita almeno un ulteriore impianto da 2KWp per famiglia.

          CITAZIONE
          Una cosa non è stata messa in evidenza per quanto riguarda le strisce MEC 2000, non fanno fresco quindi devi mettere in conto anche l'impianto di raffrescamento sui conti.

          Le case costruite in bioarchitettura sono quasi esenti dalla necessità di raffrescamento, non trattengono umidità e muffe o simili non si sa neppure cosa siano.

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          • #35
            Cia o nerowolfe, con che azienda stai progettando la casa ?

            si tratta di case prefabbricate in legno?

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            • #36
              CITAZIONE
              Cia o nerowolfe, con che azienda stai progettando la casa ?

              si tratta di case prefabbricate in legno?

              Si, sono case prefabbricate in legno; ma mi sembra riduttivo chiamarle così... sembra come quelle degli sfollati del terremoto.
              Ho contattato e sto facendomi fare dei preventivi da:
              Rensch haus (tra le migliori e più dettagliate anche se non economica)
              Wolf haus (molto pubblicizzata ma costosa e non fatto tutto in proprio- prediligono il grezzo avanzato)
              Wigo haus (disponibili e veloci nei preventivi; gli unici ad aver fornito una loro planimetria sulla mia base)
              Rubner Blockhaus (Altoatesini, con rappresentanti in zona, ma da un mese attendo il loro preventivo)
              Haas Fertigbau (gli ultimi in ordine di tempo ad essere stati contattati; ancora non ho un parere da dare)
              Ille Prefabbricati (Sopra Trento, ho visto loro realizzazioni in zona; fanno solo grezzo avanzato - discretamente economici)

              Non sono proseguiti i contatti con
              Biohabitat
              Griffnerhaus (troppo di tendenza ed esasperazione delle linee)

              Al momento, se dovessi scegliere, andrei con Rensch haus o Haas (mi piacciono alcune loro soluzioni)

              I prezzi per una casa da 160-170 mq su due piani nella versione "chiavi in mano" al momento va dai 165.000 ai 250.000 euro netto IVA e soletta di appoggio in cemento armato (da fare a parte secondo specifiche).

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              • #37
                Confermo che "casa prefabbricata in legno" è un termine decisamente riduttivo che non rende affatto l'idea della tecnologia e del vantaggio che offrono. Che è tutto da scoprire per chi ancora ragiona in termini di baita nel bosco o container da terremotati.
                Per quanto riguarda le aziende, io ne ho contattate 3 di quelle riportate. In generale le ho trovate care e con tipologia di casa non adattissima ai nostri standard. (Haas e Wolf sopratutto).
                Altri contattati sono stati :
                La Foca italiani, economici, ma con tipologie un pò rigide a mio parere.
                Villeurope, non i più economici, ma di qualità elevata e tipologie costruttive molto elastiche e adatte alle nostre zone.
                Kager Hisa slovenia. Grande qualità, costi accessibili e molta disponibilità. Con filiale italiana attiva e professionale.

                “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                • #38
                  QUOTE (nerowolfe @ 11/11/2006, 23:23)
                  Penso, ma vorrei da Voi la conferma, che la soluzione migliore sia:
                  - riscaldamento a pavimento con produzione acqua sanitaria mediante "solare termico" da 5 mq pari a 2500 kWh/t per abitazione ma centralizzato (quindi 20 mq pari a 10.000 kWh/t a cui associare magari un bollitore riscaldato direttamente da una resistenza elettrica in ogni abitazione. Essendo una casa a bassissimi consumi energetici, dovrebbe essere sufficiente questo sistema (economico) per il riscaldamento.

                  Ma i pannelli termici integrano anche il riscaldamento? A me per una situazione simile (casa 150 mq, classe A fabbisogno stimato 5000 Kw) hanno preventivato 10 mq di pannelli. Esattamente il doppio. Troppi i miei o pochi i 5 mq?
                  Se i pannelli intervengono anche sul riscaldamento il fabbisogno di intervento della resistenza dovrebbe essere significativamente ridotto, non capisco se questo è calcolato o meno.
                  In generale mi sembra una buona soluzione, ma mi rimetto al giudizio dei tecnici competenti. Ovviamente resta fondamentale l'accesso al conto energia.
                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                  • #39
                    Anch'io ho contattato diverse aziende, richiedendo un preventivo su un progetto fatto da me, casa con piano terra di 95 mq e piano mansardato di 70 mq, più portico di 40 mq.
                    Sono indirizzato su una soluzione a grezzo avanzato, e la più conveniente, su 5 preventivi pervenuti, è la haas.
                    Aspettiamo il parere della banca per il mutuo e poi daremo il via alle danze.

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                    • #40
                      Scusate,
                      qualcuno di Voi abita o conosce qualcuno che vive in una di queste case in legno?

                      Vorrei sapere, ma non per sentito dire, bensì per esperienza personale, che temperatura in media si ha all'interno quando fuori è da 0 a 4 gradi e in estate quando fuori la temperatura supera i 30 gradi.

                      Naturalmente senza alcun tipo di riscaldamento in inverno e condizionamento in estate; questo per valutare di quanti gradi è necessario alzare o abbassare la temperatura.

                      Grazie a tutti in anticipo.

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                      • #41
                        Rispondo alla domanda iniziale di nerowolfe, segnalando una soluzione che ho sperimentato da diversi anni:
                        I presupposti sono:
                        1.- l'adozione di un sistema di distribuzione della temperatura a bassa temperatura, 30-35°;
                        2.- la realizzazione di un vespaio aerato, con la soluzione dei granchi, che costituisce fra l'altro l'unica difesa contro la risalita dell'umidità per capillarità ed una fonte di aria a temperatura "relativamente" calda, come ho rilevato con una sonda per un anno intero;
                        3.- l'installazione di una pdc aria/acqua per la produzione di acqua calda con bollitore a 35° in inverno e 50° in estate;
                        4.- la pdc, ovvero un condizionatore solo freddo raffreddato ad acqua, in estate produce anche aria fredda immessa in casa, ed esiste in due taglie da 870W e da 1070W;
                        5.- dai calcoli reali del rendimento in inverno si sfiora un COP di 4, in quanto fra aria geotermica e sfridi di calore, si riesce a tenere la temperatura dell'aria in ingresso sopra i 18°, quindi arriviamo quasi ai fatidici 5 kW richiesti.
                        Ricordo che se uso pannelli radianti ovvero tubazioni incassate nell'opera muraria, per legge posso tenere accesa la pdc per 24 ore, mentre con radiatori, termoconvettori ecc devo adeguarmi alle limitazioni di legge, variabili come noto da zona a zona, vedi tabella.
                        Ora 5x24 fanno la bellezza di 120 kWh immessa in una casa al giorno, anche se la casa non è ben isolata, come in alcuni miei progetti, 120 kWh sono stati sufficienti per 120 mq.
                        Ecco perchè in questo esempio, che penso possa essere di aiuto a tutti:
                        http://www.evanet.it/risparmio_energetico
                        sono sufficienti 500 W.
                        Però in effetti l'impianto è in Sardegna, a Cagliari, dove ieri 15 novembre la gente faceva ancora il bagno in mare!!!!
                        Per nerowolfe fatti calcolare quanta energia è richiesta al giorno dalla tua casa passiva ed un consiglio, a prescindere da tutte le argomentazioni tecniche: IMPIANTO MONOFAMILIARE, da quando sono scappato da un minicondominio per questioni di impianti in comune, sono rinato.
                        Un saluto a tutti
                        p.s. non avevo notato la tua richiesta di consiglio su rame o PVC, la scelta in pratica, ma veramente nella pratica realizzativa, è legata a come intendi gettare il massetto se lo fai nel modo tradizionale, (carriola), sei obbligato ad usare il rame perchè il polibutilene si schiaccia, lascia perdere quelli che ti dicono che non succede, mi è successo!
                        Se usi la pompa puoi usare il polibutilene non l'acorn, che è una ****** perchè si fessura.
                        Ricorda di non fare più di 100 metri per tratta, se hai una stanza grande, dividi in due la chiocciola, il tubo in rame arriva a 100 metri per matassa e non fidarti degli idraulici che ti dicono che sanno saldare benissimo il rame. Il costo fra rame e poli è lo stesso perchè puoi aumentare leggermente il passo per il rame, in quanto ha uno scambio termico più elevato.
                        Ti consiglio di non prendere i fogli preformati per la posa del tubo, costano una barca di soldi ed è facile trovare materiali equivalenti che costano cinque volte di meno.

                        Edited by dotting - 16/11/2006, 10:53
                        Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

                        Commenta


                        • #42
                          QUOTE (dotting @ 16/11/2006, 10:03)
                          Ti consiglio di non prendere i fogli preformati per la posa del tubo, costano una barca di soldi ed è facile trovare materiali equivalenti che costano cinque volte di meno.

                          Questo è un particolare che mi hanno già messo in evidenza, ma finora nessun preventivo fattomi lo prevede. Per fogli preformati intendi quelli con i funghetti intorno a cui pieghi il tubo vero? Ho visto che in altri paesi usano dei semplici fogli isolanti piani e poi fissano il tubo con cavallotti (avvitati, inchiodati o incollati non ho idea). Ti riferisci a soluzione del genere?
                          Visto il costo assurdo di questi fogli preformati sarebbe interessante per molti penso capire quali alternative esistano.
                          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

                          Commenta


                          • #43
                            Esatto.
                            Io personalmente adotto spesso il Celenit, che costa relativamente poco, circa 7 euro a mq. e blocco semplicemente il tubo con dei cavallotti del tipo fissacavo, nell'articolo citato c'è una foto che ritrae la soluzione.
                            bye
                            Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

                            Commenta


                            • #44
                              CITAZIONE (nerowolfe @ 14/11/2006, 21:49)
                              Scusate,
                              qualcuno di Voi abita o conosce qualcuno che vive in una di queste case in legno?

                              Vorrei sapere, ma non per sentito dire, bensì per esperienza personale, che temperatura in media si ha all'interno quando fuori è da 0 a 4 gradi e in estate quando fuori la temperatura supera i 30 gradi.

                              Naturalmente senza alcun tipo di riscaldamento in inverno e condizionamento in estate; questo per valutare di quanti gradi è necessario alzare o abbassare la temperatura.

                              Grazie a tutti in anticipo.

                              Io ci abito, però non stò senza alcun riscaldamento in pieno inverno! Comunque non l'ho ancora acceso, ma ho una grande veranda esposta a sud est, ed è stato un novembre quasi sempre soleggiato, questo conta moltissimo. Fino all'altro ieri avevo circa 21 gradi la sera, circa 19 la mattina. Ieri sera (primo giorno completamente coperto) avevo 20 gradi, stasera, altro giorno piovigginoso, 18 gradi. Penso che sabato accenderò il riscaldamento. Nel serbatoio del solare (1 mc collegato a 7 mq di tubi sottovuoto), stasera ho 53 gradi nella parte alta, ma finora ho sempre fatto la doccia o il bagno tranquillamente. Anche qui siamo agli sgoccioli...se accendo il riscaldamento la temperatura nel serbatoio crollerà immediatamente se permane il maltempo (il solare fornisce un'integrazione anche al riscaldamento).
                              Comunque la casa è molto ben isolata, anche se avendo poca massa ha scarsa inerzia termica. dimenticavo, la casa si trova circa 20 km a nord ovest di Milano.

                              Commenta


                              • #45
                                Grazie, tienici informati!!

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                                • #46
                                  Finalmente qualcuno che abita in una casa di questo tipo. Grazie.
                                  Vorrei chiederti per capire meglio, se ne hai voglia, quale ditta l'ha costruita (così capisco anche in base ai valori delle pareti che hai tu cosa mi serve).

                                  Un'altra cosa, tu dici:
                                  CITAZIONE
                                  Ieri sera (primo giorno completamente coperto) avevo 20 gradi, stasera, altro giorno piovigginoso, 18 gradi

                                  Ora vorrei sapere, come immagino, che i valori indicati sono dell'interno; ma fuori, che temperatura avevi? e a che ora li hai letti? sera, mattina, pranzo....

                                  Altra cosa:
                                  CITAZIONE
                                  Anche qui siamo agli sgoccioli...se accendo il riscaldamento la temperatura nel serbatoio crollerà immediatamente se permane il maltempo (il solare fornisce un'integrazione anche al riscaldamento)

                                  Quali impianti possiedi? e come sono dimensionati?

                                  Scusaci se ti facciamo il terzo grado, ma di gente che abita in queste case non se ne trovano molte... e si deve per forza chiedere.

                                  Grazie in anticipo.

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                                  • #47
                                    1) Ho gà descritto la casa altre volte, ma anch'io in effetti non saprei più dove cercare quei post. L'ha costruita la ditta slovena Kager Hisa, le pereti esterne sono di 30 cm di spessore, k 0,19, infissi doppia guarnizione (praticamente si potrebbe pressurizzare, vetri 4-16-4 con argon, k 1,1). La casa, 170 mq in pianta, è senza cantina su unico piano (per la verità un piano e mezzo), h interna 3,20-4,50 (soffitto a capanna, con ribassi e due soppalchi, dunque la superficie calpestabile è più di 170 mq). L'isolamento è notevole, ma la forma è ad U, dunque ogni locale ha tre o due pareti verso l'esterno più il tetto e il pavimento (non è per nulla compatta, racchiude su tre lati una specie di cortile a nord). La veranda verso sud est consente di considerare la casa come solare passiva (quando c'è il sole si scalda).
                                    2) le temperature esterne medie non le so di preciso, potresti cercare i dati meteo di Milano. E' stato un autunno sopra la media, di giorno 13-15, le mattine serene ho visto più volte una leggera brina, ma non siamo mai scesi sotto lo zero (almeno ad un metro da suolo).
                                    3) l'impianto è a parete e soffitto (con estensione dei pannelli del 70% rispetto al pavimento) con termostato a infrarossi e umidostato locale per locale, caldaia a condensazione, integrazione solare con accumulo a stratificazione 1000 litri + 7 mq tubi sottovuoto (Consolar). L'anno scorso (direi un inverno molto freddo e lungo) ho speso circa 900 mc di metano con 21-22 gradi in casa, quest'anno siamo partiti diversamente (non l'ho ancora attivato, l'anno scorso il 15 ottobre l'avevo avviato). Il fatto è che la forma della casa è molto dispersiva, insomma se fosse stata più compatta...ma a volte prevalgono i desideri architettonici!!!
                                    Poi da quest'anno ho piazzato una stufa in pietra ollare da 7 kW, questa: Stufa Attika che finora avevo acceso solo in un paio di fine settimana, più per prova che per reale necessità. Ieri sera l'ho accesa alle 20, in quattro ore siamo passati da 18 a 25 gradi nel locale centrale (38 mq) dove è installata, con riflessi anche sugli altri locali. Stamane era ancora molto calda e c'erano 23,5 gradi nello stesso locale.

                                    Edited by Lolio - 21/11/2006, 00:06

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                                    • #48
                                      Io la casa non l'ho ancora, è in costruzione (lenta <_< ). Ho scelto anch'io la Kager e ovviamente ho contattato chi l'aveva già costruita e ci abitava (primo fra tutti Lolio che ringrazio). Ho anche visitato 3 case costruite. In una abbiamo discusso di riscaldamento col proprietario. E' una costruzione piccola (meno di 100 mq) con impianto a pavimento e caldaia mai usato in 3 inverni di utilizzo. Il proprietario scalda con una stufetta alimentata con gli scarti della lavorazione delle nocciole che produce (è una casa vicino ad Alba, feudo Ferrero insomma), spendendo quindi 0.
                                      La casa era già un pò superata come infissi e isolamenti (ora migliori a detta dei tecnici), ma considerando che la zona di Alba non è proprio temperata in inverno e considerato che l'abbiamo rintracciata e parlato col proprietario di nostra iniziativa, senza essere presentati dal costruttore, il fatto ci ha colpito.
                                      Ribadisco che è una classe A garantita, non è casa passiva e un minimo di riscaldamento servirà sempre, ma l'isolamento è veramente ottimo. Sarò più preciso l'inverno prossimo. <img src=">
                                      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                      • #49
                                        Facendo razionalmente i conti, in queste case sarebbe da fare il riscaldamento più semplice possibile.

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                                        • #50
                                          Allora concordi con il mio ragionamento?



                                          inutile spendere tanti soldi per impianti tecnicamente complessi, e poi usarli poco.

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                                          • #51
                                            QUOTE (federicocristiano @ 17/11/2006, 23:49)
                                            Allora concordi con il mio ragionamento?



                                            inutile spendere tanti soldi per impianti tecnicamente complessi, e poi usarli poco.

                                            Motivo per cui mi sono limitato a una predisposizione "faidate" per un eventuale e futuro impianto geotermico, ma prima voglio vedere cosa in effetti consumerò con il semplice impianto solare integrato da una banale resistenza elettrica.
                                            Non esistono case a bassissimo consumo nella situazione climatica ligure e nessuno sa farmi una previsione fondata su cosa in effetti sarà necessario. Siamo un pò pionieri e ne paghiamo lo scotto. :P
                                            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                            • #52
                                              Come ti sei trovato con Kager?, io li ho contattati e adesso aspetto il preventivo.
                                              Che prezzi hanno?

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                                              • #53
                                                CITAZIONE
                                                Come ti sei trovato con Kager?, io li ho contattati e adesso aspetto il preventivo.
                                                Che prezzi hanno?

                                                io li ho contattati via mail... ma dopo una settimana non ho ancora avuto notizie... Mi devo preoccupare?

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                                                • #54
                                                  A me hanno risposto il giorno dopo, e la loro rappresentante mi è sembrata preparata e cortese.
                                                  Che ne dite di aprire una discussione sulle casa a risparmio energetico di questo tipo?
                                                  Sembra un argomento che interessa e visto che in Italia siamo ancora pochi, questo forum potrebbe sevire a scambiarsi informazioni, pareri e consigli.

                                                  Comunque non preoccuparti, chi deve vendere sono loro non tu.

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                                                  • #55
                                                    salve!
                                                    Da poco collaboro con un'azienda che lavora nel campo del riscaldamento bioclimatico.
                                                    Giusto ieri sono andato a programmare centraline NEST in un'abitazione in legno con tetto olare, impianto a parete e 4 sonde da 100m geotermiche della potenza di 3Kw l'una.
                                                    Se volete info in proposito contattatemi in pvt.

                                                    NOTA BENE : Non vendo nulla e nn voglio fare pubblicità dunque nn risponderò in pubblico.........
                                                    ciao ciao
                                                    Nel nuovo millennio l'uomo tornando alla natura distruggerà quei mostri e l'energia dell'atomo pulito costruirà ancora infinite meraviglie e le ferite dell'umanità, come le guerre non saranno che purtroppo molto tristi incidenti dì percorso. (Omero Speri -VR- Pioniere della FF )

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