Salve Daniele,
il riscaldamento di qualsiasi utenza che utilizzi temperature non superiori ai 40°C , costituisce una applicazione interessante per l'impiego dei sistemi geotermici.
A mio avviso, l'approccio più corretto da seguire è quello di affidare l'incarico ad un termotecnico per la stima dei carichi termici e successivamente richiedere un preventivo per un impianto geotermico.

Io personalmente ho seguito alcune installazioni relative a piscine:

1. piscine, coperte d'inverno e scoperte d'estate, che necessitavano di essere scaldata tutto l'anno;
2. una serie di situazioni in cui si trattava di scaldare piscine scoperte, nei mesi primaverili ed autunnali, in quanto non venivano utilizzate durante la stagione invernale; si trattava per lo più di case di villeggiatura (due sul lago di Garda).
3. piscina comunale di Dronero (CN). In questo caso ho installato una sonda pilota per la prova di resa termica del sottosuolo. Nonostante il risultato positivo, l'amministrazione ha adottato una tecnologia tradizionale (credo più per motivi clientelari che per motivi energetici).

Quanto allo scaldare tutta quell'acqua... che il metano non lo pagate?


Buona serata

Savino Basta

Ci sono sicuramente moltissimi fattori da valutare, una piscina sopratutto se è coperta necessita di un sistema di climatizzazione molto complesso.

Tramite un sistema a pompa di calore che sfrutta lo scambio geotermico si può integrare il trattamento dell'aria oppure preriscaldare l'acqua di rinnovo

Queste però sono tutte valutazioni da fare in base alla tipologia della piscina e progettando complessivamente gli impianti a serivzio della struttura

Buona serata

Questa sera ho parlato un po con il mio amico.
Sono emerse le seguenti cose:
1) La zona in cui sorgerà la piscina non è servita dalla rete del metano e del gas.
Quindi il riscaldamento avverrà con il gasolio.

2) La piscina verrà realizzata ai piedi del monte Grappa (comune di Asolo (prov. Treviso)).
Il mio amico ha chiesto ai costruttori della piscina se è possibile utilizzare il geotermico.
Come risposta ha ottenuto questo (parole quasi testuali):
"Per avere 15° in questa zona si deve scendere con le sonde a 300m di profondità. 15° sono insufficienti per il fabbisogno di una piscina."


Io ho insistito perchè consulti qualche altro termotecnico dato che, secondo il mio modesto parere, utilizzare solo gasolio è una follia pura!!


Se c'è qualcuno può darmi contatti della zona o che possa almeno dare una idea al mio amico puo contattarmi via e-mail: daniele_piccolo2004@yahoo.it



Grazie a tutti,
Daniele

utilizzare solo gasolio è una follia pura!!

Sono d'accordo, in questo post:
http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=5264651
ho inserito un metodo di calcolo per i costi di esercizio che dipendono dai prezzi dei combustibili, che si trovano sul mercato locale.
Personalmente prenderei in considerazione una caldaia a cippato, sempre se in zona c'è disponibilità di materia prima.
Ci sono ditte che forniscono sistemi chiavi in mano, comprensivi del magazzino per il cippato.
Naturalmente occorre sapere di che potenza complessiva (riscaldamento dell'acqua della piscina, ACS e riscaldamento dei locali) hai necessità e questo è lavoro da termotecnico.
In tutti i casi io suggerisco di installare pannelli solari termici ad integrazione, ripeto ad integrazione in inverno, di qualunque sistema di produzione di calore.
In estate potrebbero fornirti tutta l'energia termica necessaria per ACS e riscaldamento piscina.
saluti

Agiungo una cosa importante:
con l'impianto a cippato se superi la potenza di 150 kW e credo proprio che sia il tuo caso, puoi usufruire del contribuito del 30% a fondo perduto, previsto qua:
http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=5250523
Anche per i pannelli solari se superi i 50 mq.

Se hanno risposto così significa che non sanno proprio cosa sia una pompa di calore...pensano di scaldare l'acqua per scambio diretto!!!

Edited by Lolio - 25/1/2007, 17:08