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info geotermia per acqua di falda

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  • info geotermia per acqua di falda

    Salve, sono un neo ing. iuniuor...e sono molto appassionato di fonti energetice rinnovabili. Collaboro con la ditta di mio padre (installatore idraulico). Ho per le ma un preventivo da fare per una casa di 300 mq di pannelli radianti e il prop. di casa sarebbe interessato ad una proposta di risc. raffr. a pompa di calore geot.. Tra l'altro nella proprietà è presente un pozzo che ad una prima analisi sembrerebbe di natura artesiana.
    Dovrei effettuare una prova di portata del pozzo per dimnesionare la pompa di calore. Mi sapreste dire con certezza la quanta' d'acqua di cui necessita un a p.d.c. per Kw di potenza termica installata?
    Sapreste consigliarmi lo skema più efficace?
    Meglio fare un apompa sottodimensionata e accoppiarla con una piccola caldaia o con pannelli sotto vuoto?
    GRAZIE MILLE E COMPLIMENTI PER LO SPLENDIDO FORUM.

  • #2
    devi prima calcolarti le dispersioni invernalie e le rientrate di calore estive

    è l'unico sistema per sapere di che potenza hai bisogno e vedere che portata necessita la pdc

    stai attento che cambiano le portate da marca a marca!! (dipende dallo scambiatore che usano)

    se ti serve qualche ditta da contattare in italia tra le migliori in questo campo abbiamo Aermec, Tonon o Aktis

    nei relativi siti trovi tutte le schede tecniche oppure contatta i relativi consulenti.

    Edited by atomozero - 7/12/2006, 13:31

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    • #3
      A milano, l'AEM e il politecnico hanno condotto studi sull'utilizzo dell'acqua di falda con e senza pompe di calore per il riscaldamento/raffrescamento degli edifici
      Puoi provare a digitare su google: politecnico di milano + acqua di falda + condizionamento

      Se occorre, puoi direttamente richiedere al poli la documentazione disponibile al dipartimento scienze della terra


      Odisseo

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      • #4
        Buona sera a tutti e benvenuto a Filippo

        Occorrono circa 0,15 mc/h per ogni KW di potenza; ma come diceva Andrea questo dato varia da marca a marca; basta cmq acquisire la scheda tecnica ed è scritto li'.

        300 mq mediamente isolati x 50- 60 W/mq = 15 - 20 KW = 3 mc/h = 0,8 l/s non è poco.
        Considera che la pdc va 1600-1800 ore in inverno, nelle giornate più fredde devi gestire 30 mila litri d'acqua.


        Andrea, ma la Aermec fa delle pompe di calore in grado di produrre ACS?
        Sul sito non le ho trovate?
        In questo campo mi risultano molto attivi i cugini di Legnago, ma non ero a conoscenza che anche loro avessero iniziato.
        In ogni caso in Italia oltre alle case che hai citato ci sono altri ottimi prodotti a cui non faccio pubblicità per non correre il rischio di ometterne qualcuno.

        Quanto all'ultima domanda.

        Sottodimensionata di quanto?

        Facciamo delle ipotesi numeriche.

        Ipotizziamo che il tuo fabbisogno sia di 15 KW.
        Una pdc AA da 15 KW costa circa 8.000 eur (vo a memoria non ho il listino sottomano).
        Supponiamo che tu voglia utilizzare una pdc da 10 KW e risparmiare circa 800 eur.

        Decidi quindi di installare una caldaietta, che ti costa minimo , lo sai meglio di me, + l'allaccaimento del gas, per il quale a Verona mi hanno chiesto una cifra da brivido.

        A questo si aggiunga che il KWh termico della pdc ti costa meno di 4 cent, mentre il KWh della caldaietta ti costa più del doppio.

        Per lo schema non c'è nulla di più semplice.
        Pozzo
        Pompa di sollevamento
        Condotta fino alla pdc
        Altra condotta dalla pdc allo "SCARICO"

        ****

        Attenzione ai permessi presso gli Enti.

        Questo è l'aspetto a mio avviso più delicato di tutta la faccenda.


        Buona serata a tutti

        Savino

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        • #5
          CITAZIONE (savinobasta @ 8/12/2006, 00:56)
          Andrea, ma la Aermec fa delle pompe di calore in grado di produrre ACS?
          Sul sito non le ho trovate?

          per taglie piccole preriscaldiamo l'acqua con la pdc e poi la post riscaldiamo con una caldaia

          per grandi potenze so che fanno dei modelli speciali che vanno anche ad alta temperatura.

          oppure prevedo un gruppo Tonon aspettando che il modello demetra sia pronto

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          • #6
            CITAZIONE (atomozero @ 11/12/2006, 22:33)
            CITAZIONE (savinobasta @ 8/12/2006, 00:56)
            Andrea, ma la Aermec fa delle pompe di calore in grado di produrre ACS?
            Sul sito non le ho trovate?

            per taglie piccole preriscaldiamo l'acqua con la pdc e poi la post riscaldiamo con una caldaia

            per grandi potenze so che fanno dei modelli speciali che vanno anche ad alta temperatura.

            oppure prevedo un gruppo Tonon aspettando che il modello demetra sia pronto

            Ciao, mi interessa questo discorso del riscaldamento fatto "a più stadi" diciamo così, cioè un prericaldamento con PDC e un successivo con caldaia:
            secondo te è possibile applicarlo anche per il riscaldamento oltre che per ACS?
            Mi spiego meglio: avendo già il riscaldamento di casa con termosifoni e caldaia a GPL (quindi temperature di mandata abbastanza elevate, 60-70°C), ho pensato di preriscaldare l'acqua in ingresso alla caldaia con una PDC adeguata, per spostare una parte dei consumi da cas a energia el. (ho l'impianto FV in conto energia).
            Mi hanno detto che la cosa è fattibile, a patto di mantenere separati i boiler dei due sistemi, quindi un primo boiler connesso alla PDC, in cui l'acqua arriva alla temperratura di 40-50°C e un secondo connesso alla caldaia a gas.
            La cosa dovrebbe funzionare meglio se la PDC è geotermica (si raggiungono T più alte?).
            Voi che ne pensate?

            Altra domanda riguardo la geotermica con sorgente a pozzo: ma il pozzo deve essere necessariamente una falda di acqua corrente o può essere una cisterna di acqua ferma, ma di adeguate dimensioni (cisterna di 35 mc di acqua vicino casa per la raccolta d'acqua piovana).

            Grazie a chi vorrà rispondermi.
            Ener-ser

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            • #7
              ener-ser ha chiesto:
              Mi spiego meglio: avendo già il riscaldamento di casa con termosifoni e caldaia a GPL (quindi temperature di mandata abbastanza elevate, 60-70°C), ho pensato di preriscaldare l'acqua in ingresso alla caldaia con una PDC adeguata, per spostare una parte dei consumi da cas a energia el. (ho l'impianto FV in conto energia).
              Mi hanno detto che la cosa è fattibile, a patto di mantenere separati i boiler dei due sistemi, quindi un primo boiler connesso alla PDC, in cui l'acqua arriva alla temperratura di 40-50°C e un secondo connesso alla caldaia a gas.
              La cosa dovrebbe funzionare meglio se la PDC è geotermica (si raggiungono T più alte?).
              Voi che ne pensate?

              Altra domanda riguardo la geotermica con sorgente a pozzo: ma il pozzo deve essere necessariamente una falda di acqua corrente o può essere una cisterna di acqua ferma, ma di adeguate dimensioni (cisterna di 35 mc di acqua vicino casa per la raccolta d'acqua piovana).


              ok per i due boiler separati.
              Con una PDC geo non si raggiungono temperature più alte, ma si ottengono COP più elevati.
              Mediamente a parità di temperatura acqua in uscita: con una PDC aria-acqua, si ha un COP di 3 con una temperatura aria di 7° bs, PDC acqua-acqua COP 4,5 con una temperatura acqua in ingresso di 7°, COP 5,5 terra-acqua con sonde a 100 metri di profondità.
              Attenzione ai costi delle sonde.
              La sorgente calda deve essere ad acqua di falda, altrimenti dopo un certo periodo di funzionamento riversando acqua trattata nella cisterna, il sistema va in equilibrio termico.

              Edited by dotting - 9/1/2007, 15:44
              Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

              Commenta


              • #8
                CITAZIONE (ener-ser @ 8/1/2007, 14:54)
                Mi hanno detto che la cosa è fattibile, a patto di mantenere separati i boiler dei due sistemi, quindi un primo boiler connesso alla PDC, in cui l'acqua arriva alla temperratura di 40-50°C e un secondo connesso alla caldaia a gas.
                La cosa dovrebbe funzionare meglio se la PDC è geotermica (si raggiungono T più alte?).
                Voi che ne pensate?

                si è possibile e il risparmio dovrebbe essere veramente interessante avendo anche il conto energia

                con la pdc+ geo non ottieni temperature piu alte ma rendimenti migliori

                è inutile sforzare pdc a temperature elevate

                CITAZIONE (ener-ser @ 8/1/2007, 14:54)
                Altra domanda riguardo la geotermica con sorgente a pozzo: ma il pozzo deve essere necessariamente una falda di acqua corrente o può essere una cisterna di acqua ferma, ma di adeguate dimensioni (cisterna di 35 mc di acqua vicino casa per la raccolta d'acqua piovana).

                no per una pdc che scambia con l'acqua di falda è necessario avere una sorgente di scambio (acqua) costante e "molto" elevata quindi un pozzo con una buona disponibilità di fluido

                CITAZIONE (dotting @ 8/1/2007, 15:20)
                La sorgente calda deve essere ad acqua di falda, altrimenti dopo un certo periodo di funzionamento riversando acqua trattata nella cisterna, il sistema va in equilibrio termico.

                si vero anche se nessuno fin'ora mi ha dato una formula o un dato preciso sul decadimento della temperatura del terreno.

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                • #9
                  CITAZIONE (dotting @ 8/1/2007, 15:20)
                  ener-ser ha chiesto:
                  Mi spiego meglio: avendo già il riscaldamento di casa con termosifoni e caldaia a GPL (quindi temperature di mandata abbastanza elevate, 60-70°C), ho pensato di preriscaldare l'acqua in ingresso alla caldaia con una PDC adeguata, per spostare una parte dei consumi da cas a energia el. (ho l'impianto FV in conto energia).
                  Mi hanno detto che la cosa è fattibile, a patto di mantenere separati i boiler dei due sistemi, quindi un primo boiler connesso alla PDC, in cui l'acqua arriva alla temperratura di 40-50°C e un secondo connesso alla caldaia a gas.
                  La cosa dovrebbe funzionare meglio se la PDC è geotermica (si raggiungono T più alte?).
                  Voi che ne pensate?

                  ok per i due boiler separati.
                  Con una PDC geo non si raggiungono temperature più alte, ma si ottengono COP più elevati.
                  Mediamente a parità di temperatura acqua in uscita: con una PDC aria-acqua, si ha un COP di 3 con una temperatura aria di 7° bs, PDC acqua-acqua COP 4,5 con una temperatura acqua in ingresso di 7°, COP 5,5 terra-acqua con sonde a 100 metri di profondità.
                  Attenzione ai costi delle sonde.

                  CITAZIONE (atomozero @ 8/1/2007, 23:50)
                  si è possibile e il risparmio dovrebbe essere veramente interessante avendo anche il conto energia
                  con la pdc+ geo non ottieni temperature piu alte ma rendimenti migliori
                  è inutile sforzare pdc a temperature elevate

                  Grazie per queste prime risposte.
                  Un'altra domanda: poichè l'acqua di ritorno dall'impiato a termosifoni è a temperatura abbastanza elevata (45-50°C), la PDC dovrà lavorare immagino ai limiti superiori del suo range, per innalzare ulteriormente la T dell'acqua: questo comporterà un calo della resa? e inoltre esistono prodotti commerciali adatti a questo tipo di applicazione, ovvero PDC aria-acqua adatte principalmente per riscaldamento?

                  Considerando che le necessità termica della mia casa è di circa 9 kW, che dimensioni dovrebbe avere la PDC e il boiler annesso?
                  Grazie ancora per le vostre risposte.

                  Ener-ser

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                  • #10
                    QUOTE (ener-ser @ 15/1/2007, 15:49)
                    Un'altra domanda: poichè l'acqua di ritorno dall'impiato a termosifoni è a temperatura abbastanza elevata (45-50°C), la PDC dovrà lavorare immagino ai limiti superiori del suo range, per innalzare ulteriormente la T dell'acqua: questo comporterà un calo della resa? e inoltre esistono prodotti commerciali adatti a questo tipo di applicazione, ovvero PDC aria-acqua adatte principalmente per riscaldamento?

                    Scusa nella mia risposta precedente avevo capito che dovevi portare l'acqua nel primo boiler a 45-50° e non che l'acqua ti arrivava a 45-50°, come in effetti avevi scritto.
                    In questo caso il COP calerebbe tanto da non rendere conveniente l'installazione di una PDC.
                    Comunque un link su prodotti commerciali è questo:
                    http://www.topten.ch/index.php?page=boiler_a_termopompa
                    sono utilizzate prevalentemente per produzione di ACS fino a 55°, anche se la Vaillant nel link suddetto dichiara una temperatura massima di 55-65° perchè l'unica geotermica.
                    Quindi sembrerebbe dare ragione alla tesi che le PDC geotermiche possano arrivare ad una temperatura più alta, ma se si va a leggere il documento pdf scaricabile in questo link:
                    http://it.eight.vaillant.com/linebreak/mod...iGeotermici.pdf
                    c'è scritto espressamente
                    il limite economico di convenienza nell'utilizzo di una pompa di calore geotermica si colloca intorno a 50°C di temperatura di mandata in produzione di acqua calda sanitaria e a basse temperature (35-40°C) in mandata all'impianto di riscaldamento.
                    L'articolo è molto interessante perchè fornisce una stima di costi e suggerisce il campo di applicazione riguardo alla scelta della tipologia di distribuzione del calore.
                    Consiglio la sua lettura a coloro che si avvicinano a questa problematica.
                    Mi dispiace averti dato una risposta non corretta in precedenza.

                    Edited by dotting - 16/1/2007, 15:23
                    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

                    Commenta


                    • #11
                      CITAZIONE (atomozero @ 8/1/2007, 23:50)
                      CITAZIONE (dotting @ 8/1/2007, 15:20)
                      La sorgente calda deve essere ad acqua di falda, altrimenti dopo un certo periodo di funzionamento riversando acqua trattata nella cisterna, il sistema va in equilibrio termico.

                      si vero anche se nessuno fin'ora mi ha dato una formula o un dato preciso sul decadimento della temperatura del terreno.


                      se la sorgente fredda è l'acqua di falda sei certo che la sua temperatura è pressochè costante, ipotizziamo 14°. La pompa di calore estrae energia da questa e la restituisce ad una temperatura più bassa (ad esempio 9°), una certa distanza tra pozzo di estrazione e zona di immmissione deve assicurare la non interferenza.

                      Utilizzare una cisterna non mi sembra in effetti possibile in quanto avresti un graduale abbassamento della temperatura dell'acqua della cisterna e quindi di quella in entrata alla pompa di calore con conseguente forte diminuzione del rendimento.

                      Nel caso delle sonde geotermiche la lunghezza di queste serve appunto a far ri-acquisire al liquido in circolo l'energia estratta dalla pompa di calore. Esempio, la pompa di calore riceve il liquido in ingresso a 3°, lo restituisce a -2°, il circuito delle sonde geotermiche deve essere dimensionato affinchè l'acqua nel suo percorso acquisisca energia e risalga sino alla temperatura di 3°. Per quello che ho visto io per il dimensionamento ci sono in giro solo formule molto empiriche.

                      Commenta


                      • #12
                        CITAZIONE (gio) @ 16/1/2007, 09:55)
                        Esempio, la pompa di calore riceve il liquido in ingresso a 3°, lo restituisce a -2°, il circuito delle sonde geotermiche deve essere dimensionato affinchè l'acqua nel suo percorso acquisisca energia e risalga sino alla temperatura di 3°. Per quello che ho visto io per il dimensionamento ci sono in giro solo formule molto empiriche.

                        Ma scusa anche il terreno arriva a 14-15 gradi mica solo a 3°C

                        Commenta


                        • #13
                          si, infatti la temperatura è quella del fluido....

                          considerando il corpo esterno (terreno) a 14° per ottenere un delta di temperatura del fluido di 4 o 5° sono necessari minori permanenze (lunghezze delle sonde) se e temperature di riferimento sono più basse...

                          in altre parole avresti bisogno di lunghezze di sonde di chilometri per portare il fluido da 10° a 14° considerando un terreno a 14°....

                          Commenta


                          • #14
                            [---300 mq mediamente isolati x 50- 60 W/mq = 15 - 20 KW = 3 mc/h = 0,8 l/s non è poco.
                            Considera che la pdc va 1600-1800 ore in inverno, nelle giornate più fredde devi gestire 30 mila litri d'acqua.]

                            Volevo chiedere al dott. Basta lumi sul calcolo dei 30.000 litri....
                            3 mc/h x 1800 h = 5400 mc = 5400000 litri...

                            forse mi manca qualche altro dato...

                            Grazie per la spiegazione e saluto anticipatamente.

                            Commenta


                            • #15
                              CITAZIONE (tttsurf @ 22/5/2007, 09:24)
                              [---300 mq mediamente isolati x 50- 60 W/mq = 15 - 20 KW = 3 mc/h = 0,8 l/s non è poco.
                              Considera che la pdc va 1600-1800 ore in inverno, nelle giornate più fredde devi gestire 30 mila litri d'acqua.]

                              Volevo chiedere al dott. Basta lumi sul calcolo dei 30.000 litri....
                              3 mc/h x 1800 h = 5400 mc = 5400000 litri...

                              forse mi manca qualche altro dato...

                              Grazie per la spiegazione e saluto anticipatamente.

                              veramente credo che di dati ne hai presi troppi... 1800 ore è il funzionamento stagionale della pdc, i 3000 litri citati dal dott.Basta sono quelli quotidiani cioè per 10 ore:
                              3 mc/h x 10 ore giornaliere = 30 mc cioè 30000 litri

                              buona serata

                              Commenta


                              • #16
                                Ecco un estratto dell'agenzia dell'entrate.

                                Potrete leggere che nel comma 344 rientra anche la pdc (pagina 4 riga 50 circa).

                                In ogni caso se volete informazioni più preceise, io collaboro con il ragionier Umbereto Gallo di Stresa che collabora già con Legaambiente per questi temi, fate pure il mio nome.



                                Scusate se spesso vi rimando ad altr e persone ma sono abituato a non fare i passsaparola, preferisco parlare di quanto è mia specifica formazione e lasci ai colleghi il proprio (fele fa ul too meste..)

                                Grazie mille saluti.

                                luca giordano
                                ingegnere progettista termoclimatico
                                diplomato in architettura bioecologica ANAB-Milano
                                post-diplomato in energy & environment management SUPSI-ISAAC-UFE

                                vice presidente SSES (SOCIETA SVIZZERA PER L'ENERGIA SOLARE - ING.FERRARI) www.sses.ch

                                presidente ASCB (ASSOCIAZIONE SVIZZERA PER LA COSTRUZIONE BIO-ECOLOGICA REGIONE TICINO) www.baubio.ch
                                presidente LA GIRORA (ASSOCIAZIONE MALCANTONESE CONTRO IL DEGRADO AMBIENTALE)

                                membro ingegnere SVG-SSG (SOCIETÀ SVIZZERA PER LA GEOTERMIA) www.geothermal-energy.ch
                                affiliato progettista SWISSOLAR (COMUNITÀ PER L'ENERGIA SOLARE) www.swissolar.ch

                                membro AELSI (ASSOCIAZIONE PER L'ENERGIA DEL LEGNO SVIZZERA ITALIANA) www.aelsi.ch
                                membro ANAB (ASSOCIAZIONE NAZIONALE ITALIANA DI ARCHITETTURA BIO-ECOLOGICA ) www.anab.it


                                studio d'ingegneria termoclimatica e progettazione bio-architettonica
                                TECNOCLIMA

                                Via Dufour 21
                                6900 Lugano Ticino - Svizzera

                                +41 91 924 14 14
                                +41 91 924 20 14

                                www.tecnoclima.ch

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                                • #17
                                  ciao ragazzi,
                                  io ho comprto questa Waterkotte che raggiunge i 65°.
                                  Appena lo installata poi vi racconto.

                                  ciao

                                  massimo

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                                  • #18
                                    Spega un pò che cavolo è?
                                    ciao

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                                    • #19
                                      pozzo con acqua di sorgente come utilizzarlo per geotermia

                                      ho un pozzo in cortile non molto profondo di acqua sorgente che sbuca poi a 200 metri piu distante in un ruscello
                                      (io lo utilizzo per irrigare gli ortaggi e il frutteto e ho sempre acqua anche d'estate ) vorrei utilizzarlo per riscaldare la fattoria abitazione prima e poi una serra vorrei chiedere gentilmente come utilizzarlo penso che ho due soluzioni pescare dal pozzo e rimettere l'acqua nello stesso o pescare dal pozzo e magari aprire un pozzo vecchio distante 15 m domanda che dati servono per fare i calcoli?
                                      grazie per la risposta

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                                      • #20
                                        nn nello stesso pozzo

                                        benvenuto Agreste

                                        Originariamente inviato da agreste Visualizza il messaggio
                                        magari aprire un pozzo vecchio distante 15 m
                                        meglio

                                        Originariamente inviato da agreste Visualizza il messaggio
                                        domanda che dati servono per fare i calcoli?
                                        chiedi al termotecnico
                                        per cominciare:

                                        1. con cosa ti scaldi adesso? (ch4, gpl, gasolio,ecc..)
                                        2. quanto spendi all'anno?
                                        3. come? (termosifoni, ventilconvettori...)

                                        ciao Agreste!

                                        massimo
                                        se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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                                        • #21
                                          grazie Massimo
                                          vorrei conoscere un "saggio" termotecnico
                                          spendo una cifra: 2000 euri anno , uso metano, uso termosifoni dimensionati perfettamente , ho ristrutturato una vecchia cascina con un architetto fantasma, quindi o fatto molto da me ho fatto molto ma si poteva fare meglio con il senno di poi, ci sono muri spessi il tetto è isolato il pavimento no
                                          sono in prov di lecco 550 mt liv del mare
                                          [faccio l'agricoltore per passione vorrei mettere a frutto la mia esperienza passata per dirti ho conoscenze di elettronica analogica, poco digitale elettrotecnica matematica e fisica mi arrangio un po in tutto, non sono aggiornato però, ma vorrei cercare di fare da me il piu possibile: l'agricoltura di montagna non da un grande reddito ]
                                          vorrei da un lato analizzare le dispersioni termiche e dall'altro ridurre i costi di riscaldamento
                                          andando per gradi
                                          per vedere le dispersioni volevo acquistare un termometro a raggi infrarossi che mi misura la temperatura dei muri o pavimento per vedere dove entra il freddo e dove ci sono i ponti termici anche se la aria è calda sento un irraggiamento freddo vorrei isolare
                                          per risparmiare invece vorrei capire quale è la migliore tecnologia per me
                                          noi non produciamo biomasse e legna ne ho poca
                                          ho pensato al geotermico
                                          domanda: se l'acqua la prendo dal primo pozzo e la butto attraverso una pompa di calore in un'altro pozzo con la falda quasi uguale al primo non dovrei spendere tanta energia è come travasare il vino dopo averlo tirato su la prima volta dopo scorre da solo, l'acqua che tiro su passa per la pompa di calore e poi si trascina da se giusto?
                                          la temperatura dell'acqua e 14 gradi sempre estate inverno
                                          non comprendo perche il signor Savino dice "Occorrono circa 0,15 mc/h per ogni KW di potenza" senza considerare la temperatura dell'acqua che si pesca?
                                          quanta acqua devo far scorrere
                                          altra domanda quanto risparmio?

                                          ciao
                                          grazie
                                          l

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                                          • #22
                                            dritte

                                            Originariamente inviato da agreste Visualizza il messaggio
                                            spendo una cifra: 2000 euri anno , uso metano, uso termosifoni dimensionati perfettamente
                                            una cifra? Sono punti di vista, secondo mè, spendi poco.
                                            Con l'attuale sistema di distribuzione, e passando ad una pdc in cop 3, senza impianto fotovoltaico, le tue tasche non otterrebbero dei migliorameti significativi: in parole povere, spenderesti poco meno dei duemila euri attuali, con l'aggravante di dover sostenere l'ammortamento del nuovo impianto pompa di calore

                                            Originariamente inviato da agreste Visualizza il messaggio
                                            domanda: se l'acqua la prendo dal primo pozzo e la butto attraverso una pompa di calore in un'altro pozzo con la falda quasi uguale al primo non dovrei spendere tanta energia è come travasare il vino dopo averlo tirato su la prima volta dopo scorre da solo, l'acqua che tiro su passa per la pompa di calore e poi si trascina da se giusto?
                                            non credo, bisognerebbe cmq conoscere il dislivello altimetrico delle due supercifici d'acqua.
                                            Tuttavia, per ottenere una circolazione naturale, il dislivello dovrebbe essere positivo in ragione per cui riesca anche a vincere tutte le resistenze che l'acqua pompata trova sul suo percorso, scambiatori in primis

                                            Originariamente inviato da agreste Visualizza il messaggio
                                            la temperatura dell'acqua e 14 gradi sempre estate inverno
                                            ottimo

                                            Originariamente inviato da agreste Visualizza il messaggio
                                            non comprendo perche il signor Savino dice "Occorrono circa 0,15 mc/h per ogni KW di potenza" senza considerare la temperatura dell'acqua che si pesca?
                                            significa che, per casa tua, servirebbe una pdc da 10-13 kw istantanei, alla quale servirebbe una portata d'acqua di circa 1.500-2.000 litri all'ora

                                            Originariamente inviato da agreste Visualizza il messaggio
                                            altra domanda quanto risparmio?
                                            di pompa di calore, centrale termica e pompa sommersa: € 15.000 circa, molto ma molto approssimativamente
                                            da quel che scrivi, la tua casa ha un fabbisogno annuo di 24-25.000 kwh termici, quindi, in alta temperatura, ti servirebbero 8-10.000 kwh elettrici.
                                            Capisci che se anzichè spendere € 2.000 di metano ne spendevi € 4.000 di gpl o gasolio la partita era un'altra.
                                            Così come se il kwh elettrico lo paghi € 0,40 in D2 in fascia over 4.000 kwh, oppure € 0,18 con contratto BTA2, oppure zero se hai un fotovoltaico dimensionato ad hoc.

                                            ciao Agreste!

                                            massimo
                                            se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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                                            • #23
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                                              Buona sera a tutti e benvenuto a Filippo

                                              Occorrono circa 0,15 mc/h per ogni KW di potenza; ma come diceva Andrea questo dato varia da marca a marca; basta cmq acquisire la scheda tecnica ed è scritto li'.

                                              300 mq mediamente isolati x 50- 60 W/mq = 15 - 20 KW = 3 mc/h = 0,8 l/s non è poco.
                                              Considera che la pdc va 1600-1800 ore in inverno, nelle giornate più fredde devi gestire 30 mila litri d'acqua.


                                              Andrea, ma la Aermec fa delle pompe di calore in grado di produrre ACS?
                                              Sul sito non le ho trovate?
                                              In questo campo mi risultano molto attivi i cugini di Legnago, ma non ero a conoscenza che anche loro avessero iniziato.
                                              In ogni caso in Italia oltre alle case che hai citato ci sono altri ottimi prodotti a cui non faccio pubblicità per non correre il rischio di ometterne qualcuno.

                                              Quanto all'ultima domanda.

                                              Sottodimensionata di quanto?

                                              Facciamo delle ipotesi numeriche.

                                              Ipotizziamo che il tuo fabbisogno sia di 15 KW.
                                              Una pdc AA da 15 KW costa circa 8.000 eur (vo a memoria non ho il listino sottomano).
                                              Supponiamo che tu voglia utilizzare una pdc da 10 KW e risparmiare circa 800 eur.

                                              Decidi quindi di installare una caldaietta, che ti costa minimo , lo sai meglio di me, + l'allaccaimento del gas, per il quale a Verona mi hanno chiesto una cifra da brivido.

                                              A questo si aggiunga che il KWh termico della pdc ti costa meno di 4 cent, mentre il KWh della caldaietta ti costa più del doppio.

                                              Per lo schema non c'è nulla di più semplice.
                                              Pozzo
                                              Pompa di sollevamento
                                              Condotta fino alla pdc
                                              Altra condotta dalla pdc allo "SCARICO"

                                              ****

                                              Attenzione ai permessi presso gli Enti.

                                              Questo è l'aspetto a mio avviso più delicato di tutta la faccenda.


                                              Buona serata a tutti

                                              Savino

                                              salve volevo sapere se è gia esistente un sistema geotermico che usa i pozzi di acqua piovana che si trovano nelle case di campagna, e se si conosce la dispersione termica
                                              grazie

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