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geotermia .quali incentivi?

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  • geotermia .quali incentivi?

    Sono in procinto di acquistare una casa prefabbricata. Sono altresì propensa ad utilizzare un sistema geotermico per il raffrescamento e riscaldamento.
    Mi sono però persa nei meandri della finanziaria 2007 e vari decreti (l'ultimo quello del 19/02/07) per capire se ho diritto alle agevolazioni fiscali.
    In particolare mi rivolgo al popolo del forum esperto per capire:
    1) rientro nell'applicazione della detrazione del 36% anche se l'intervento (impianto geotermico) non è collegato ad una "ristrutturazione"?
    2)ho qualche seppur minima speranza di rientrare nell'applicazione della detrazione del 55%?

    Grazie in anticipo per le preziose informazioni.

  • #2
    Sono stato sabato al SolrExpo e ho partecipato al corso dell'Agenzia di Verona sulla detrazione fiscale. Tieni d'occhio il sito perchè gli atti li inseriscono sul sito appena possibile.
    In una slide c'era scritto che "si presume" che la geotermia appellandosi al comma 344 se comporta una diminuzione del 20% del consumo energetico ha diritto alla detrazione ma si parla di case esistenti nel 2007, Se finisci la casa prima del 2007 (i tempi sono 4 mesi mi pare) e dopo installi il geotermico dimostrando che abbatti il 20% puoi provare al 55%. Si parla infatti sempre di sostituzione e ristrutturazione. Per esistente l'interpretazione è stata "casa accatastata", però non ci sono chiarimenti in ballo.
    Per il solare termico sempre e ovunque il 55%.
    ciao
    RemTechnology
    "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
    (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
    Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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    • #3
      QUOTE (remtechnology @ 23/4/2007, 13:02)
      Per il solare termico sempre e ovunque il 55%.

      Che significa sempre e ovunque, qualche fuorilegge ti ha detto che il solare termico si applica anche sul nuovo?
      Digli di chiedere all'agenzia delle Entrate e di leggersi attentamente: art. 2 del decreto attuativo dice:
      Per gli interventi di cui all’articolo 1, commi da 2 a 5, la detrazione dall’imposta sul reddito spetta:
      a) alle persone fisiche, agli enti e ai soggetti di cui all’articolo 5 del Testo unico delle imposte sui redditi, approvato con il decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n.917, non titolari di reddito d’impresa, che sostengono le spese per la esecuzione degli interventi di cui ai predetti commi sugli edifici esistenti, su parti di edifici esistenti o su unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, posseduti o detenuti

      Questa è la legge, poi ognuno può dire quello che vuole, poi tanto la detrazione l'Agenzia non la concede.
      Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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      • #4
        Scusami dott ma un edificio esistente è anche uno nuovo...a rigor di logica, o ci sono altri commi?

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        • #5
          un edificio è esistente nei seguenti tre casi:
          1.- è accatastato;
          2.- è stata presentata domanda di accatastamento;
          3.- è stato registrato il contratto di vendita.
          Per chiarirti il dubbio leggi il modulo della comunicazione di inizio lavori di ristrutturazione edilizia.
          Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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          • #6
            DEFINIZIONE DI EDIFICIO ESISTENTE
            Negli opuscoli l'esperto risponde del sole 24 ore (autorevole fonte informativa economico-finanziaria) al quesito n.4305 del 19/11/2006, si sostiene che :
            La detrazione irpef del 36% delle spese x ristrutturazione si applica solo per i lavori eseguiti su fabbricati già esistenti e accatastati prima dell'inizio dei lavori di ristrutturazione.
            Mentre non é ammessa la detrazione nel caso di interventi di ultimazione, cioé i fabbricati su cui si interviene sono in corso di costruzione.

            meno

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            • #7
              CITAZIONE (remtechnology @ 23/4/2007, 13:02)
              In una slide c'era scritto che "si presume" che la geotermia appellandosi al comma 344 se comporta una diminuzione del 20% del consumo energetico ha diritto alla detrazione ma si parla di case esistenti nel 2007, Se finisci la casa prima del 2007 (i tempi sono 4 mesi mi pare) e dopo installi il geotermico dimostrando che abbatti il 20% puoi provare al 55%.

              Scusa, non mi è chiaro. Che significa se finisci la casa "prima" del 2007 ? Intendi prima della fine del 2007? E che significa che i tempi sono 4 mesi? E se la casa viene finita e accatastata nel 2007 il 20% rispetto a cosa lo calcoli?

              Grazie <img src=">
              “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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              • #8
                QUOTE (BrightingEyes @ 26/4/2007, 11:04)
                Che significa se finisci la casa "prima" del 2007 ?
                Intendi prima della fine del 2007?
                E che significa che i tempi sono 4 mesi?
                E se la casa viene finita e accatastata nel 2007 il 20% rispetto a cosa lo calcoli?

                1.- Si presume che una volta che sia finita, chiederai l'accatastamento;
                2.- la richiesta va fatta prima dellla fine del 2007;
                3.- ti rimane poco tempo per installare la pdc geotermica, e devi completare i lavori della pdc entro il 31 dicembre 2007.
                4.- Il problema è: la pdc geotermica può rientrare nel comma 344?

                Problema fantastico e non ancora risolto.
                Cosa dice il 344? dice che io ho una casa fatta in un certo modo con un determinato involucro un certo rapporto S/V, una certa esposizione certe finestrature ecc.. ecc..
                A seguito del calcolo termotecnico per questa casa mi occorrono tot kWh/mq.
                In una certa tabella Allegato C del DL 192/2005 sono riportati dei valori limite dell'indice di prestazione energetica che dicono che se hai una casa con un rapporto S/V di 0,9 e sei in zona C con 901 gradi giorno per 100 mq non dovresti superare i 6000 kWh all'anno.
                Questi 6000 kWh tu li devi produrre in qualche modo per riscaldare casa e mantenerla a 20°C.
                Nelle intenzioni del legislatore se tu incrementi l'isolamento dell'involucro edilizio, cappotto infissi copertura pavimenti ecc.. rifai il calcolo del fabbisogno energetico e ottieni una diminuzione del fabbisogno superiore al 20% (nel caso dell'esempio 1200 kWh), tu becchi la detrazione del 55% per tutti gli interventi che hai fatto (nota bene anche per coperture e pavimenti attualmente non previsti).

                Il ragionamento che si può fare a questo punto è:
                se io invece di intervenire sull'involucro, installo un sistema che mi produca sempre i miei 6000 kWh, ma ne consumo solo 4800 kWh, l'impianto che ho messo è incentivabile?
                la sua installazione ricade nella detrazione del 55%?
                Quali potrebbero essere questi impianti:
                1.- pompe di calore geotermiche e no (mi assorbono tot mi producono COPxtot);
                2.- impianti fotovoltaici accoppiati a pdc (tutta l'energia teorica producibile in un anno potrebbe essere messa in detrazione);
                3.- impianti solari termici ( se io ho un impianto a pavimento l'integrazione del solare termico quantizzabile in base alle tabelle UNI previste per questa tipologia d'impianto porterebbe ad una diminuzione dei kWh necessari).
                Ho fatto una richiesta scritta all'ENEA e sono andato personalmente all'Agenzia delle Entrate, non mi hanno saputo rispondere.

                Edited by dotting - 26/4/2007, 16:29
                Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                • #9
                  CITAZIONE (dotting @ 26/4/2007, 13:34)
                  Il ragionamento che si può fare a questo punto è:
                  se io invece di intervenire sull'involucro, installo un sistema che mi produca sempre i miei 6000 kWh, ma ne consumo solo 4800 kWh, l'impianto che ho messo è incentivabile?
                  la sua installazione ricade nella detrazione del 55%?
                  Quali potrebbero essere questi impianti:
                  1.- pompe di calore geotermiche e no (mi assorbono tot mi producono COPxtot);
                  2.- impianti fotovoltaici accoppiati a pdc (tutta l'energia teorica producibile in un anno potrebbe essere messa in detrazione);
                  3.- impianti solari termici ( se io ho un impianto a pavimento l'integrazione del solare termico quantizzabile in base alle tabelle UNI previste per questa tipologia d'impianto porterebbe ad una diminuzione dei kWh necessari).
                  Ho fatto una richiesta scritta all'ENEA e sono andato personalmente all'Agenzia delle Entrate, non mi hanno saputo rispondere.

                  Io la casa la finirò entro giugno. E' dotata di PdC geotermica e integrazione solare (oltre che FV per cui chiederò il conto energia e quindi resta escluso a priori da altre agevolazioni). Pensavo che la detrazione del 55% riguardasse solo il solare termico, ma mi ridai speranze.

                  Proverò a sostenere questa ipotesi, tanto la PdC la installo comunque <img src=">

                  Ancora una domanda però: nel caso si richieda la detrazione del 55% esiste una procedura di conferma da parte dell'uficio entrate o è la solita furbata all'italiana e tu detrai e dopo 6 anni ti comunicano che non potevi e ti recuperano somma detratta ed interessi collegati? <_<
                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                  • #10
                    Per il 344 e la pdc geotermica, io la vedo un pò in salita.
                    Se neppure l'ENEA sa che pesci pigliare ed attenzione ho posto la domanda anche in diversi forum di ingegneri, ma non ho avuto nessun commento.
                    Io penserei solo al 36% in dieci anni, quello almeno è sicuro.
                    L'installazione della pdc va fatta dopo la domanda di accatastamento altrimenti non puoi compilare il modulo da inviare a Pescara.
                    Quando presenti il 730 puoi chiedere all'Agenzia se ti accettano la detrazione, senza che passino sei anni.
                    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                    • #11
                      Si l'accatastamento l'ho già richiesto.
                      Per il resto mi sa ci accontenteremo del 36%, mi sa hai ragione.
                      Grazie per le info comunque.
                      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                      • #12
                        CITAZIONE (BrightingEyes @ 27/4/2007, 08:38)
                        Si l'accatastamento l'ho già richiesto.
                        Per il resto mi sa ci accontenteremo del 36%, mi sa hai ragione.
                        Grazie per le info comunque.

                        anche se dichiari che installi la pdc dopo la fine dei lavori, non penso che riesci ad avere il 20% in meno del Epi solo con la pdc

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                        • #13
                          Salve a tutti,

                          scusate la mia abissale ignoranza, ma vorrei chiedervi alcune cose.

                          Sono una persona giuridica in possesso di un edificio > 10.000 destinato ad uffici/produzione.

                          E' in costruzione ma verrà accastato entro il 31-12-2007. Nel 2007 ho fatto dei lavori di efficienza energetica, tra cui un impianto di geotermia ad acqua.

                          A quali incentivi della Finanziaria posso accedere?

                          Mille grazie a chi mi risponderà.

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                          • #14
                            AGEVOLABILE AL 55% L'IMPIANTO GEOTERMICO

                            questo é quanto si legge nella circolare n.36 del 31.05.07 dell'Agenzia delle entrate : riporto testualmente :
                            "Data l'assenza di specifiche indicazioni normative, si deve ritenere che la categoria degli "interventi di riqualificazione energetica" comprenda qualsiasi intervento, o insieme sistematico di interventi, che incida sulla prestazione energetica dell'edificio, realizzando la maggior efficienza energetica richiesta dalla norma.
                            Vi rientrano a titolo esemplificativo, la sostituzione o l'installazione di impianti di climatizzazione invernale anche con generatori di calore non
                            a condensazione, con pompe di calore, con scambiatori per teleriscaldamento, con caldaie a biomasse, gli impianti di cogenerazione, rigenerazione,
                            gli impianti geotermici e gli interventi di coibentazione non aventi le caratteristiche indicate nei commi successivi.

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                            • #15
                              Meno è semplicemente la risposta alla mia domanda fatta per iscritto all'ENEA ed a voce all'Agenzia, ma mio fratello che ci lavora aveva preso molti appunti e girato la domanda alla sede centrale!!!!
                              Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                              • #16
                                se io faccio una nuova costruzione e adotto una pompa di calore e riscaldamento raffreddamento con geotermia ho diritto a delle detrazioni o agevolazioni ? Grazie

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                                • #17
                                  No, nel modo più assoluto su nuove costruzioni.
                                  Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                  • #18
                                    Ciao a tutti e grazie anticipatamente a dotting per le risposte e la pazienza... Nell'ipotesi in cui sulla mia casa in costruzione voglia realizzare il riscaldamento con pdc e sonda geotermica e' ipotizzabile procedere in questo modo:
                                    Metto l'impianto di riscaldamento e la pdc, che al momento andra' solo ad elettricita'. Quindi faccio accatastare la casa, che a quel punto avra' un sistema di riscaldamento (anche se poco economico visto il consumo di energia elettrica). Dopo faccio scavare per mettere le sonde geotermiche sull'edificio esistente e accatastato, quindi usufruirei del 55% sulla spesa per le sonde in quanto le sonde mi fanno risparmiare (forse) una percentuale di energia sufficiente a giustificare l'incentivo.
                                    Mi sapreste dire se la cosa sta in piedi o e' una castroneria?
                                    Ciao, grazie
                                    Enrico

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                                    • #19
                                      Non credo che sia possibile, per due ragioni:
                                      1.- non basta aver installato un impianto di riscaldamento, ma devi avere un "impianto termico" definito secondo il comma 14 dell'Allegato A del DL 192/2005:
                                      "un impianto tecnologico destinato alla climatizzazione estiva ed invernale degli ambienti con o senza produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari o alla sola produzione centralizzata di acqua calda per gli stessi usi, comprendente eventuali sistemi di produzione, distribuzione e utilizzazione del calore nonchè gli organi di regolazione e controllo; sono compresi negli impianti termici gli impianti individuali di riscaldamento, mentre non sono considerati impianti termici apparecchi quali stufe, caminetti, apparecchi per il riscaldamento localizzato ad energia radiante, scaldacqua unifamiliari; tali apparecchi, se fissi, sono tuttavia assimilati agli impianti termici quando la somma delle potenze nominali del focolare degli apparecchi al servizio della singola unità immobiliare è maggiore o uguale a 15 kW".

                                      2.- per usufruire del comma 344 devi diminuire il FEP del 20% rispetto ad un valore tabellato che dipende dal tuo edificio e di cui all'Allegato C sempre della 192/2005.

                                      Credo che ti debba accontentare del 36% in dieci anni.
                                      Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                      • #20
                                        Ha perfettamente regione Dotting, è esattamente cosi

                                        Commenta


                                        • #21
                                          CITAZIONE
                                          Non credo che sia possibile, per due ragioni:
                                          1.- non basta aver installato un impianto di riscaldamento, ma devi avere un "impianto termico" definito secondo il comma 14 dell'Allegato A del DL 192/2005:
                                          "un impianto tecnologico destinato alla climatizzazione estiva ed invernale degli ambienti con o senza produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari o alla sola produzione centralizzata di acqua calda per gli stessi usi, comprendente eventuali sistemi di produzione, distribuzione e utilizzazione del calore nonchè gli organi di regolazione e controllo; sono compresi negli impianti termici gli impianti individuali di riscaldamento, mentre non sono considerati impianti termici apparecchi quali stufe, caminetti, apparecchi per il riscaldamento localizzato ad energia radiante, scaldacqua unifamiliari; tali apparecchi, se fissi, sono tuttavia assimilati agli impianti termici quando la somma delle potenze nominali del focolare degli apparecchi al servizio della singola unità immobiliare è maggiore o uguale a 15 kW".

                                          2.- per usufruire del comma 344 devi diminuire il FEP del 20% rispetto ad un valore tabellato che dipende dal tuo edificio e di cui all'Allegato C sempre della 192/2005.

                                          Scusa dotting, per quanto riguarda il punto 1 un'impianto di riscaldamento abbinato a una pompa di calore elettrica che mi scalda l'acqua del riscaldamento e l'acqua calda sanitaria non è un impianto termico? Io in teoria potrei decidere di riscaldare la mia casa con la sola pompa di calore alimentata a energia elettrica (al di la' del fatto che sia antieconomico...) giusto? Magari mi sfugge qualcosa perche' non sono del mestiere ma vorrei cercare di capirlo.
                                          Per quanto riguarda il punto 2 in effetti non so quale sia la riduzione del FEP tra l'eventuale impianto di cui sopra e l'impianto una volta aggiunte le sonde geotermiche, chiaramente dovrei farmi fare la stima dal termotecnico, credi che il 20% non sia comunque ipotizzabile? Se invece mi dovessi accontentare del 36%, siccome gia' detraggo le spese di costruzione del garage immagino che il tetto massimo detraibile sia 48000 - spese del garage giusto?
                                          Ciao, grazie
                                          Enrico

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                                          • #22
                                            Al mondo esistono delle regole e delle leggi.
                                            Quella che ho citato al punto 1 è una legge o ci si rientra o non si rientra.

                                            Circa il punto 2, come il 99% delle persone che invocano il comma 344 non l'hai capito.
                                            Non devi diminuire il FEP fra PDC senza sonda e PDC con sonda, ma devi diminuire il tuo FEP del 20% rispetto ad un valore tabellato che deve essere calcolato per la tua casa sulla base della geometria del tuo involucro edilizio e diversi altri parametri, fra cui ovviamente il più importante è quello relativo alla tua zona climatica.
                                            Te lo dico in una parola: scordatelo.
                                            Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                            • #23
                                              Ciao a tutti, secondo la mia interpretazione, la procedura che intende effettuare enri69 è corretta.
                                              Nel comma 14 dell'allegato A, come dottin ha correttamente riportato, non esplicita il modo di produzione del calore.
                                              Un cittadino potrebbe dotarsi di un caminetto a legna o a pellets, con integrato un sistema per scaldare acqua, e distribuirla ai radiatori dei vari locali dell'abitazione, il tutto gestito da un sistema di regolazione di temperatura per singolo ambiente.
                                              Credo che questo sia un impianto individuale di riscaldamento, quindi un impianto termico.

                                              Nel caso di enri69, io opererei sull'efficienza energetica dell'edificio, investendo in isolamento dei muri, finestre, tetto e pavimento, in modo da ottenere già un valore di consumo inferiore del 50% rispetto al valore limite imposto per la tua zona ed il tuo immobile.
                                              in questo modo puoi già avere un risparmio di installazione sull'impianto termico, e se poi vuoi la detrazione del 55%, adotta un impianto il più economico possibile e che sia suscettibile di modifiche senza dover stravolgere l'impostazione (es. pannelli radianti a pavimento con generatore di calore qualsiasi a basso costo, e non PDC, che andrai a sustituire, non appena la tua abitazione sarà accatastata ed avrai pagato regolarmente l'I.C.I., con un generatore di calore a PDC con scambio geotermico.

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                                              • #24
                                                QUOTE (federicocristiano @ 2/7/2007, 15:29)
                                                Credo che questo sia un impianto individuale di riscaldamento, quindi un impianto termico.

                                                Nel caso di enri69, io opererei sull'efficienza energetica dell'edificio, investendo in isolamento dei muri, finestre, tetto e pavimento, in modo da ottenere già un valore di consumo inferiore del 50% rispetto al valore limite imposto per la tua zona ed il tuo immobile.

                                                Non è automatico, basta leggere deve avere una potenza superiore ai 15 kW.

                                                Se riesci ad ottenere una riduzione del FEP del 50% rispetto al valore limite previste dall'allegato C numero 1) tabella1, annesso al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192; avvertimi significa che sei riuscito a fare una casa di classe A++++.
                                                Io finora sono arrivato ad una A+, ma necessariamente il cliente ha speso una fortuna.
                                                Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                                • #25
                                                  CITAZIONE (dotting @ 2/7/2007, 15:40)
                                                  Non è automatico, basta leggere deve avere una potenza superiore ai 15 kW.

                                                  Se riesci ad ottenere una riduzione del FEP del 50% rispetto al valore limite previste dall'allegato C numero 1) tabella1, annesso al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192; avvertimi significa che sei riuscito a fare una casa di classe A++++.
                                                  Io finora sono arrivato ad una A+, ma necessariamente il cliente ha speso una fortuna.

                                                  In quanto alla definizione di impianto di riscaldamento non vedo perchè quello che ipotizza enri69 non debba rientrarci, scusa.
                                                  L'accenno ai 15 kW è preciso nella legge e si limita al caso in cui si voglia fare passare come impianto una serie di apparecchi normalmente non assimilabili ad "impianto" (stufe, caminetti, pannelli IR, scaldaacqua). Essi devono essere fissi e di potenza complessiva superiore a 15 kW :

                                                  "tali apparecchi, se fissi, sono tuttavia assimilati agli impianti termici quando la somma delle potenze nominali del focolare degli apparecchi al servizio della singola unità immobiliare è maggiore o uguale a 15 kW"."

                                                  Invece un impianto come quello ipotizzato da enri69 mi pare di capire sia un normale impianto di riscaldamento, credo a pavimento, alimentato elettricamente. Perchè mai non dovrebbe rientrare nella definizione di "impianto termico"? Se decido di utilizzare una PdC ad aria o una resistenza elettrica per scaldare l'acqua dell'impianto avrò differenze sensibili di consumo, ma certo l'impianto è completo e perfettamente funzionante in tutti i casi.
                                                  Se poi, appena accatastato, decido di sostituire la fonte di calore con una PdC geotermica rientro sicuramente nella casistica della "sostituzione di impianto esistente". A questo punto però devo vedere se la sostituzione con PdC geo mi consente di ottenere il 20% famoso in meno. In teoria una PdC geo dovrebbe abbassare di 2/3 almeno la richiesta di potenza elettrica, però se questo sia sufficiente o meno non saprei dire.
                                                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                  • #26
                                                    Ciao, grazie ancora a tutti per i suggerimenti e i chiarimenti. In effetti l'approccio che pensavo è simile a quello che ha spiegato BrightingEyes, addirittura pensavo ad un'estremizzazione della pdc geotermica. Mi spiego meglio: da quello che so se sottodimensiono la profondita' dello scavo in un impianto geotermico verticale quello che ottengo è un decadimento del rendimento della pompa di calore con un'incremento del consumo elettrico della pdc, e non l'impossibilita' teorica di riscaldare gli ambienti (e qui gli esperti mi correggano se sbaglio). Quindi se una progettazione corretta dell'impianto geotermico richiede per la mia casa 300 mt di sonde e ne faccio solo 100 perche' ho fatto male i calcoli l'impianto e' comunque completo. Se porto il concetto all'estremo, cioe' facendo tendere a 0 la profondita' delle sonde, ma utilizzando la stessa pdc, avrei comunque un impianto completo che consuma un sacco di energia elettrica, o no, e mi sarei risparmiato i costi di scavo? Dopo l'accatastamento in tal caso potrei sostituire le sonde con sonde di profondita' opportuna, detraendo così i costi dello scavo e posa delle sonde.
                                                    Tutto cio' previa verifica che il 20% di cui al punto 2 sia soddisfatto.
                                                    Che ne dite?
                                                    Ciao

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                                                    • #27
                                                      Sbagliato, se il tuo progetto prevede 300 mt di perforazione ,cioe dovrai produrre 21 kw termici, se ne realizzi 100, il 70% in meno non è che consumerai piu energia, ma non riuscirai propio a produrre le temperature di progetto, e di conseguenza chi ti dovra relazionare l' applicazione o denuncia il falso o probabilmente verra radiato dall'album dei proffesionisti.. cerchiam di dar un senso a tutto........

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                                                      • #28
                                                        Perfetto, questa era l'informazione che (da profano in materia) mi mancava, grazie per la risposta Molière.
                                                        Ciao, grazie a tutti di nuovo

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                                                        • #29
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                                                          Ricordo a lor signori che non hanno alcuna dimestichezza con "impianti termici" che anche per una PDC di potenza superiore ai 15 kW occorre il libretto d'impianto ed oltre i 35 kW occorre il libretto di centrale.
                                                          Non lo fa quasi nessuno, ma la legge è questa.
                                                          Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                                          • #30
                                                            CITAZIONE
                                                            Se riesci ad ottenere una riduzione del FEP del 50% rispetto al valore limite previste dall'allegato C numero 1) tabella1, annesso al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192; avvertimi significa che sei riuscito a fare una casa di classe A++++.
                                                            Io finora sono arrivato ad una A+, ma necessariamente il cliente ha speso una fortuna.

                                                            Ciao dotting, secondo quella tabella, per la mia zona, E, e gradi giorno 2848 e rapporto S/V di 0.95, la mia abitazione dovrebbe avere un fabbisogno massimo di 136.7 KWh/mqa. Quindi intorno ad una classe F
                                                            Da calcoli effettuati avrò un fabbisogno di circa 45 KWh/mqa, quindi classe B, -70% rispetto alla tabella.
                                                            Per diritto di cronaca oltre la lettera A, nella classificazione enegetica, asiste la Casa Passiva. I segni +, stanno ad indicare l'utilizzo di materiali ecocompatibili, niente puliuretano, polistirene, PVC o altro materiale di origine sintetica.

                                                            Edited by federicocristiano - 2/7/2007, 23:12

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