MEMBRO INGEGNERE DELLA SOCIETÀ GEOTERMICA SVIZZERA - EnergeticAmbiente.it

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MEMBRO INGEGNERE DELLA SOCIETÀ GEOTERMICA SVIZZERA

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  • MEMBRO INGEGNERE DELLA SOCIETÀ GEOTERMICA SVIZZERA

    Cari tutti,

    vi segue da tempo ma sporadicamente in quanto tra specializzazioni, associazioni e lavoro profesionale etc non ho mai molto tempo.

    Quello che denoto è, scusatemi, molta approssimazione :


    Quale:

    ingegnere progettista termoclimatico
    bio-architetto
    iscritto al post-laurea SUPSI-LEEE-UFE in ing. energy & environment management

    vice presidente SSES (SOCIETA SVIZZERA PER L'ENERGIA SOLARE www.sses.ch

    presidente ASCB (ASSO SVIZZERA COSTRUZIONE BIO-ECOLOGICA REGIONE TICINO) www.baubio.ch
    membro ingegnere SVG-SSG (SOCIETÀ SVIZZERA PER LA GEOTERMIA) www.geothermal-energy.ch
    affiliato progettista SWISSOLAR (COMUNITÀ PER L'ENERGIA SOLARE) www.swissolar.ch
    membro AELSI (ASSOCIAZIONE PER L'ENERGIA DEL LEGNO SVIZZERA ITALIANA) www.aelsi.ch
    membro ANAB (ASSOCIAZIONE NAZIONALE ITALIANA DI BIOARCHITETTURA ) www.anab.it[/size]

    mi metto a disposizione per vostre eventuali domande puntuali.

    Alcune premesse SOGGETTIVE:

    . la geotermia a bassa entalpia si applica solo con attori progettisti ed applicatori con esperienza almeno decennale
    . la geotermia si applica solo con materiale certificato, testato, garantito
    . la geoetrmia si applica la dove prima sono stati valutati:
    . efficienza energetica (almeno in classe B)
    . valutazione geologica

    Valutazioni secondarie a comunque di alta importanza:

    . valutazioni di bioclimatica
    . valutazioni di architettura solare passiva
    . valutazioni di confort ambientale
    . valutazioni di analisi del ciclo di vita per la scelta deimateriali da costruzione

    Senz'altro a disposizione, scuserete i tempi di risposta, amichevolmente saluto.

    Luca Giordano

    p.s. vi invito tutti ala festa del sole del domenica 17 giugno 2007 dove potrete senz'altro approfindire i temi delle rinnovabili presso il nostro impianto già premio solare Svizzero ed europeo

    Ubicazione della festa: Centro ecologico Uomonatura Acquacalda CAntone Ticino - Svizzera
    www.sses.ch/ticino

  • #2
    Grazie della tua disponibilità. Se puoi indica l'appuntamento della festa del sole di domenica 17 giugno 2007 anche nella sezione di "Fiere, Conferenze e Raduni", che forse ha più visibilità. Ciao.

    ••••••••••••

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    • #3
      Grazie mille, fatto!

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      • #4
        Gentili ingegneri, sono in procinto di iniziare i lavori di costruzione della nostra nuova casa; questi sono i dati: Classe B 45 KWh/mqa, K pareti 0.16; K tetto 0.16; k pavimento 0.25; k Finestre 1.3; potenza di riscaldamento 2.43 KW; S/V 0.95 ( lo so è un pò troppo, ma la vita è fatta di compromessi........). é previsto un impianto di ventilazione controllata con recupero di calore.
        Ubicazione: Ferno (VA) 211 m slm; 2840 gg; zona E; t.p. -5°; temp media aria 5°.56.
        Sono indeciso se utilizzare una PDC aria/acqua che utilizzi l'aria di espulsione dell'impianto di ventilazione e/o l'aria di intercapedine del vespaio posto a -3 m ( sotto il pavimento della cantina tot mc 22), oppure una PDC a scambio geotermico.
        Il sottosuolo è di tipo alluvionale (sabbia, limo, sassi 10/20) con acqua a circa 50 metri di profondità.

        Cosa mi consigliate?
        Perche?

        Grazie anticipate.

        Edited by federicocristiano - 30/5/2007, 10:05

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        • #5
          L'impianto di ventilazione controllata con recupero di calore è messo nel punto più alto della casa?
          Come sei organizzato scantinato, zona giorno, zona notte e mansarda o come.
          Quali piani devi riscaldare a pavimento? Anche la cantina?
          La pianta è rettangolare?
          A che livello metteresti il locale tecnico con PDC e serbatoio di accumulo?
          Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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          • #6
            Ciao dotting, l'impianto è messo in cantina, la pianta è a L, casa ad un piano, la cantina non và riscaldata, c'è spazio per un locale tecnico dove metterei la PDC. devo scaldare solo il piano terreno, 102 mq, con impianto rediante a pavimento. Non c'è sottotetto perchè è tutto a vista.

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            • #7
              Io farei così, se il tuo sistema come credo è di questo tipo:
              http://www.mitsubishielectric.it/info/ricambio12.php
              l'impianto di ventilazione controllata con recupero di calore aspira dal vespaio aerato l'aria di rinnovo invece che dall'esterno;
              l'aria espulsa la manderei alla PDC aria/acqua e l'aria raffreddata dalla PDC all'esterno.
              La PDC potrebbe essere questa:
              http://web.tiscali.it/risparmio_energetico/evo3.jpg
              che ha la particolarità di avere lo scambiatore della pompa di calore all'interno del serbatoio di accumulo.
              Si salta un apparato: lo scambiatore a piastre e quindi si aumenta il rendimento.
              saluti
              Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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              • #8
                Anche io ho in mente un sistema come quello da te illustrato, solo che l'aria "fresca", da immettere in casa, non volevo aspirarla dal vespaio ma dall'esterno e poi farla passare in un tubo da 30 cm di diametro, interrato a 3 m di profondità per 50 m di lunghezza, prevedendo dei piccoli scoli per la condensa ogni 3-4 metri; questo per evitare eventuali muffe e cattivi odori, in quanto la puizia del tubo è meno problematica della pulizia del vespaio.
                Avevo pensato anche di installare una serie di lampade UVC all'ingresso dell'aria, per sterilizare la stessa, ed evitare, o ridurre, la formazione di colonie di batteri.
                Secondo te quella PDC è sufficiente a scaldare casa, può rendere una potenza di 3 KW, posso utilizarla per il riscaldamento e per l'acs.
                Ciao.

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                • #9
                  Sono anni che uso e faccio utilizzare l'aria proveniente da vespai aerati e ti assicuro che è una precauzione ridicola e frutto di leggende metropolitane la storia delle muffe e dei cattivi odori.
                  E' gente che non ha mai usato questa tecnologia e parla per sentito dire.
                  Naturalmente il vespaio aerato va fatto con materiali e posa adeguati.
                  La PDC è in grado di scaldare la tua casa se il calcolo termotecnico che hai indicato è corretto.
                  Non è in grado di produrre ACS in quanto per avere un COP interessante occorre impostare la temperatura del serbatoio a corredo intorno ai 35°C.
                  Se fai un impianto radiante a circuito aperto, che ti consiglio vivamente, potresti spillare acqua a 35°C e mandarla a dei piccoli scaldacqua istantanei elettrici posti in prossimità dell'utilizzazione oppure un piccolo scaldino a gas da quattro soldi.
                  In estate devi invertire natualmente il flusso di funzionamento del recuperatore e fai lavorare la PDC come boiler a termopompa impostando la temperatura del serbatoio sui 40°-45°C.
                  Gli scaldacqua istantanei, elettrici o a gas, li devi collegare con una valvola termostatica montata al contrario, come da schema:
                  http://web.tiscali.it/risparmio_energetico...re_rovescio.pdf
                  Comunque un piccolo pannello solare orientato per avere il massimo delle prestazioni invernali, sud e 60-65° di inclinazione, ad integrazione del serbatoio tenuto a 35° io lo metterei.
                  In estate potrebbe darti un aiuto nella produzione di ACS e forse la termopompa potrebbe non partire mai.

                  Edited by dotting - 30/5/2007, 08:52
                  Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                  • #10
                    Bene bene, mi sa tanto che adotterò il sistema da te proposto, anche perchè mi par di capire che ha pochi elementi e non dovrebbe essere molto costoso.

                    Leggendo questa tabella http://home.tele2.it/2Z/content/macchine/prestaz_evo.jpg noto che la potenza resa è inferiore a quella di progetto da me segnalata, non è che poi non c'è la fa a scaldare l'acqua? ho detto una fregnaccia? se si perdonami.
                    ciao e grazie dei consigli.

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                    • #11
                      Il grafico è relativo ad una temperatura del''acqua di 50°C, non c'è una tabella a 35°C.
                      Devi cercare fra i dati della PDC.
                      Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                      • #12
                        Buongiorno,

                        prendo atto della richiesta di Federico Cristiano e rispondo quanto segue:

                        . Senz'altro nel tuo contesto utilizzerei una pompa di calore geotermica visto la medio-buona classe energetica raggiunta
                        . ricorda di aggiungere al fabbisogno termico anche il fabbisogno per acqua calda sanitaria e ventilazione
                        . ricorda anche di calcolare i guadagni termici passivi
                        . se utilizzi un'approccio costruttivo con materiali porosi e traspiranti al vapore non ti serve nemmeno il ricambio d'aria con recupero di calore, ma se così non fosse senz'altro opterei per un recuperatore a flussi incrociati controcorrente con regolaziine ecocontrol (migliore efficienza energetica e miglior rendimento del recuperatore).
                        . senz'altro applicherei un scambiatore geotermico ad aria sotto il vespaio ad almeno 1 metro di profondità (attenzioni alle pendenze e utilizza materiale certificato contro la propagazione di radon - ma prima verifica che sussite questo problema nel tuo contesto - e posa le condotte con leggere pendenza verso la centrale in maniera da poter scaricare eventuali condense che potrebbero (vedi vari studi e riceche del politecnico di zurigo ed altri politecnici) sfociare in muffe e batteri.

                        Utilizza un tank-in tank in modo da stipare il maggio calore possibile recuperato sdal sole per riscaldamentoe ed acqua calda sanitaria (850/270 litri) dovrebbe andare; 6 mq di collettore solare sottovuoto Heat-pipe dovrebbero bastare (valuta inclinazione ed azimut nonchè irradiazione al mq annuo) e la superficie di scambio solare di almeno 1.4 mq.

                        Il 21 giungo terrò una comunicazione per un recupero conservativo che stiamo eseguendo con dei colleghi a Biumo (varese nucleo storico) di 400 mq con geotermia e bioarchitettura, se ti interessa :

                        Architettura bio eco o naturale
                        sottotitolo
                        21 giugno 2007
                        14,00 – 18,30
                        Centro Congressi Ville Ponti
                        Villa Andrea
                        Varese
                        Centro Congressi Ville Ponti
                        Secondo Piano Villa Andrea
                        P.za Litta, 2 – tel.0332 235739
                        21100 Varese - www.villeponti.com
                        Segreteria Organizzativa
                        Attività Formazione
                        via Caracciolo 46 – 21100 Varese
                        tel. 255-736 -737 – 738; fax: 0332-255746
                        formazione@comune.varese.it
                        Sportello Unico per l’Edilizia – tel.255.713
                        Gianluca.gardelli@comune.varese.it



                        13,30 – 14,00
                        registrazione partecipanti
                        14,00 – 14,30
                        Apertura lavori e Saluto ai partecipanti
                        Avv. Attilio Fontana, Sindaco del Comune di Varese,
                        Dott. Fabio Binelli, Assessore allo Sviluppo e Pianificazione del
                        Territorio del Comune di Varese
                        Arch. Gianluca Gardelli, Capo Sezione sportello unico per
                        l’edilizia del Comune di Varese
                        14,30 – 15,00
                        arch. Giancarlo Allen, Segretario Nazionale ANAB, Progettare e
                        valutare la sostenibilità in architettura: lo strumento SB100
                        15,00 – 15,30
                        prof. Giuliano Dall’O, Direttore SACERT, Certificazione
                        energetica e qualità del patrimonio edilizio
                        15,30 – 16,00
                        ing. Luca Giordano, Cambiamenti climatici, sviluppo sostenibile,
                        geotermia applicata all'ambiente costruito

                        16,00 – 16,30 coffee break
                        16,30 – 17,00
                        arch. Giovanni Dal Cin, delegato ANAB Varese, Architettura
                        naturale: scuola, progetto, cantiere
                        17,00 – 17,45
                        arch.ti Mauro Rivolta e Fulvio Miotello, Studio Ecoarch,
                        Ristrutturazione sostenibile: due progetti guida a Luino e Biumo
                        Inferiore (VA)
                        17,45 – 18,15
                        geom. Sergio Macchi, costruire con criteri di architettura bioecologica:
                        vantaggi e costi
                        18,15 – 18,45 domande del pubblico
                        Moderatore: arch. Gianluca Gardelli



                        Grazie mille.

                        Luca Giordano, ing e bio-arch. <img src=">

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                        • #13
                          Nel calcolo sono stati presi in considerazione gli apporti termici gratuiti e il fabbisogno per la ventilazione, manca solo quello per acs. per quanto riguarda il radon credo che sia dannoso solo in elevate concentrazioni, e con un ricambio d'aria costante non dovrebbero esserci problemi (spero!!), penso di posizionere un foglio di polietelene sotto il magrone traspirante posto sotto il vespaio, così da impedire la risalita del gas.
                          Secondo la tua esperienza che profondità devono raggiungere le sonde per scambiare 2-3 KW di potenza in un terreno alluvionale come quello da me descritto?
                          Crazie anticipate.

                          Commenta


                          • #14
                            Come credi..

                            comunque non è possibile eseguire un dimensionamento di sonda geotermica con in pochi dati che hai dato è necessaria inizialmente una relazione geologica puntuale per i primi 200 metri, ti consiglio il porfessor Colombetti dell' Uni Milano Bicocca, poi bisogna dimensionarla correttamente.


                            Grazie saluti.

                            Luca Giordano

                            Commenta


                            • #15
                              Mi intrometto solo per ringraziare Luca Giordano della sua disponibilità a collaborare in questo forum.

                              Spero che gli utenti ne sapranno fare buon pro, per loro e tutti quelli in lettura.

                              Roy Virgilio - l'amministratore
                              Essere realisti e fare l'impossibile

                              Commenta


                              • #16
                                Ringrazio voi per la qualità del vostro servizio e la disponibilità.

                                Cordialmente.

                                Luca Giordano

                                Commenta


                                • #17
                                  Ringrazio e se del caso rimango a disposizione.

                                  Cordialmente.

                                  Luca Giordano

                                  p.s.a ancora complimeti per l'alta serietà del vostro forum.

                                  Ringrazio voi e rimango senz'altro in attea di vostre domande putuali.

                                  Saluti.

                                  Luca Giordano

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Buonasera a tutti,
                                    scopro questo interessante forum da cui potrò sicuramente attingere nuove informazioni.

                                    1 KGrazie, a presto

                                    Commenta


                                    • #19
                                      senz'altro a disposizione, grazie soprattutto a progetto meg e tutti i collaboratori!

                                      Grazie mega altrettanto, buonasera e a presto.

                                      Luca Giordano

                                      Commenta


                                      • #20
                                        troppo fumo sig Giordano, accetto qualsiasi confonto sul campo, in uno dei ormai cento impianti Geotermici che la mia azienda ha realizzato. Distinti saluti

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                                        • #21
                                          la resa delle sonde verticali, cicuito in pn16 pe 100 diametro di 40mm ad una andata e relativo ritorno, oppure sempre pn16 pe 100 diametro 32 mm ma in questo caso doppia andata e doppio ritorno è di 7 kw termici ogni 100 mt di perforazione, indistintamente dove ci troviamo. Voglio vedere a fare una indagine geologica profonda 200mt come dice qualche lumiare , un conto è la teoria un' altro la pratica........

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                                          • #22
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                                            Se vista la tua esperienza di 100 impianti cambiano da regione a regione e se cambiano in funzione del materiale che si ipotizza di incontrare.
                                            saluti
                                            Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                            • #23
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                                              • #24
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                                                prendo atto della tua lunga esperienza e prendo anche atto della tua asserzione che da quanto trapela secondo lei il terreno renderebbe 70W/m ovunque si troverebbe..non intendo discutere ma senz'altro contesto integralmente il suo punto di vista basato, senza dubbio, su approssimazioni. Comunque nel qual caso avesse volontà di disquisire in materia la invito a partecipare al convegno del 21 giugno a Varese dove le mostrerò la relazione geologica puntuale eseguita sino a 200.00 metri dal professor dottor geologo Colombetti di Milano Bicocca, mio collega di progetto per il contesto.

                                                Il prezzo al metro per un diametro 152 mm per il contesto italiano, con alcune società con il quale collaboro è di 55 euro metro a prescindere dal tipo di terreno.

                                                Ringrazio e cordialmente saluto.

                                                Luca Giordano, ing e bio-arch.
                                                membro ingegnere della società geotermica Svizzera



                                                La geotermia a basa entalpia di sfruuta sino ad un massimo di 300 metri lineari, poi subentrano al tre applicazioni geotermiche anche più profonde.

                                                La sonda va riempita completamente con cemento bentonitico, e non solo con un tappo, ma meglio se materaile con conducibilità termica superiore ai 1.4 W/mK che sul mercato esistono da tempo.

                                                Saluti.

                                                Luca Giordano

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                                                • #25
                                                  caro Luca, parlo non di approsimazzioni ma di test di resa effetuati con la centrakina di circolazione collegameto non stop su sonda , come tu conoscerai beissimo, di 72 ore continue

                                                  tappo betonitco è la definizione esatta , certo che si parla di tutta la lunghezza della sonda.....

                                                  viene utilizzato Rofix thermo-injekths-100-

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                                                  • #26
                                                    Caro Moliere il response test è un applicazione molto interessante ma soprattutto valida quando non si conosce la stratigrafia, personalmente in ogni mio progetto esecutivo viene garantita tale resa e viene valutata puntualmente per l'intere stratigrafia.

                                                    Ribadisco comunque che se intende disquisire possiamo senz'altro farlo nel contesto del conferenza del 21 giungo dove potrà illuminarci con tutta la sua esperienza progettuale.

                                                    Ringrazio e cordialmente saluto.

                                                    Luca Giordano

                                                    Luca Giordano

                                                    Ah bene, almeno questo..

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                                                    • #27
                                                      caro Luca vedo della sottile ironia nelle sue parole, si stà meravigliando del fatto che oltre a lei cè qualche altra persona che ha un minimo di conoscenza del settore? Vede ..............Lei è un ottimo teorico io un pessimo pratico, ci sarò molto volentieri se avrò tempo, me Lei mi deve promettere che visitera almeno uno dei ns impianti realizzati. Scherzi a parte sarà sinceramente per me un piacere poterla conoscere

                                                      me lo manda lei l'invito?

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                                                      • #28
                                                        Caro Molìere,

                                                        prendo atto ma io non mi meraviglio proprio di niente visto che siamo in un forum dove il tema principale è la geotermia. In un ambiente come questo dovrebbe vigere la collegialità, il dfibattito armonico, non ho nessun interesse ne tempo per altro; siamo qui per produrre divulgazione veda www.sses.ch/ticino e non per vedere chi è più bravo; per terminare apprezzrei evidenziare che mi fa piacere che ha del'esperienza applicativa ma sarebbe supponente a pensare che è l'unico ad avercela.

                                                        Ringrazio e cordialmente saluto.

                                                        Luca Giordano

                                                        L'invito lo trova all'inizio della presentazione, se ha problemi mi faccia sapere.

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                                                        • #29
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                                                          • #30
                                                            Non capisco cosa intende comunque riallego l'indirizzo per l'iscrizione se è quello che intende:


                                                            ARCHITETTURA
                                                            Bio, Eco o Naturale?
                                                            Risparmio energetico e progetto integrato


                                                            QUANDO E DOVE
                                                            21 giugno 2007, ore 14
                                                            Centro Congressi Ville Ponti
                                                            Varese, Piazza Litta, 2
                                                            [ Secondo Piano Villa Andrea ]
                                                            COME PARTECIPARE
                                                            La partecipazione al convegno
                                                            è gratuita e verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
                                                            Verranno accolte solo le prime 200 richieste di iscrizione ricevute.
                                                            Si invitano pertanto gli interessati a compilare il modulo di iscrizione
                                                            e trasmetterlo entro e non oltre il 18 giugno 2007
                                                            > fax al numero: 0332 255 746
                                                            > e-mail: formazione@comune.varese.it



                                                            PROGRAMMA
                                                            apertura lavori e saluto ai partecipanti
                                                            arch. Giancarlo Allen, Segretario Nazionale ANAB
                                                            Progettare e valutare la sostenibilità in architettura: lo strumento SB100
                                                            prof. Giuliano Dall’Ò, Direttore SACERT
                                                            Certificazione energetica e qualità del patrimonio edilizio
                                                            ing. Luca Giordano, Tecnoclima
                                                            Cambiamenti climatici, sviluppo sostenibile,
                                                            geotermia applicata all'ambiente costruito
                                                            arch. Giovanni Dal Cin, delegato ANAB Varese
                                                            Architettura naturale: scuola, progetto, cantiere
                                                            Avv. Attilio Fontana
                                                            Sindaco del Comune di Varese
                                                            Dott. Fabio Binelli
                                                            Ass. allo Sviluppo e Pianificazione del Territorio del Comune di Varese
                                                            Arch. Gianluca Gardelli
                                                            Capo Sezione sportello unico per l’edilizia del Comune di Varese
                                                            ing. Carlo Ascoli e ing. Dario Bellocchio, Varesecontrolli
                                                            Soluzioni impiantistiche per il risparmio energetico
                                                            arch. Mauro Rivolta e arch. Fulvio Miatello, Studio Ecoarch
                                                            Ristrutturazione sostenibile: due progetti guida a Varese
                                                            geom. Sergio Macchi, Geos Immobiliare
                                                            Costruire con criteri di architettura bio-ecologica: vantaggi e costi
                                                            domande del pubblico
                                                            Moderatore: arch. Gianluca Gardelli

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