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geotermia da biomassa

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  • geotermia da biomassa

    Qualcuno sa quale sia lo scambiatore di calore più adatto da
    interfacciarsi fra semiliquido (fango non in movimento)/liquido?
    Grazie

    La potenza termica è ancora da rilevare e tutto l'impianto
    praticamente da dimensionare. Fate conto che siano comunque pochi kw
    (sorgente ad almeno 30°C costanti fino a 50°C, di una decina di metri
    cubi di materia semiliquida). In output vorrei avere la massima
    concentrazione di potenza termica, per poter preriscaldare un'utenza
    idrica.

  • #2
    Non puoi far altro che mettere delle serpentine in cui scorre un fluido, acqua per esempio, all'interno di questa materia semiliquida.
    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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    • #3
      secondo me dovresti creare una serpentina con tubo in pex diam 40mmm interassamento 50 cm e come fluido acqua 85% e glicole al 15%, dovrebbe funzionare, Saluti

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      • #4
        Scusa Moliere, ma perchè ci vuoi mettere glicole, non credo che ci siano problemi di gelo con le temperature della "materia semiliquida" indicate da mikyp.
        L'acqua è il fluido che ha il miglior scambio termico a quelle temperature.
        Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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        • #5
          le glicole in questo caso non devono aver la funzione di anticongelante ma dar fluidità appunto al fluido vettore, in effetti la percentuale è ridotta, Saluti, e ottima osservazzione.

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          • #6
            Certo che Mikyp sei misterioso, che biomassa sarebbe calda e semiliquida? E' forse anche di colore marrone e leggermente puzzolente? Diciamo che vuoi sfruttare del calore di fermentazione, ho capito bene? Se è così attenzione a non prelevare troppo calore perché un raffreddamento eccessivo potrebbe bloccare la fermentazione.
            Forse ho capito male, perché hai postato in geotermia...

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            • #7
              Si accettano scommesse sulla materia semiliquida, io concordo con Lolio.
              Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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              • #8
                Intanto grazie a tutti per le risposte che mi avete dato. La materia semiliquida è ....
                proprio quella ! Sissignori! di colore variabile dal marrone al nero e anche un po' odorosa.

                Infatti le osservazioni di Lolio mi fanno riflettere sull'eventuale inibizione del processo di fermentazione. La temperatura residua in effetti non dovrebbe essere inferiore a 25 - 30 gradi, per non selezionare brutalmente le specie batteriche in grado di portare a termine la digestione. Diciamo che la questione si complica un po' mmmh ...
                Ho voluto postare qui perché il metodo di recupero del calore mi sembrava + simile a quello della geotermia, che dell'uso come oggi è inteso delle biomasse. Le ho considerate infatti come fossero parte del suolo.
                Complimenti ancora a coloro che hannno vinto la scommessa!

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                • #9
                  Anzichè un sistema a serpentina orrizzontale potresti utilizzare il metodo spirale circolare, dove da una parte prelievi dal fondo,45° e l'altra parte dalla cima 30° cosi fai SISTEMA RISCALDAMENTO A LIQUAME STRATIFICATO, guardate che non ho detto proprio una gran c....a, appunto... Ciao

                  Edited by claudiomenegatti - 13/7/2007, 17:42

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