Ciao a tutti,
sono nuovo del forum e scrivo perchè con le vostre esperienze possiate togliermi alcuni dubbi in merito ad un piccolo progetto che vorrei affrontare.
Nel mio paese, in provincia di Cuneo, è presente una piccola frazione il cui fabbisogno potabile era ed è garantito da una sorgente posta 40 m (dislivello) a monte della stessa.
Il troppo pieno della sorgente, negli anni dopoguerra, veniva derivato per alimentare una piccola centrale idroelettrica, tuttora abbandonata, che probabilmente copriva i fabbisogni elettrici della frazione.
Intorno all'anno duemila (2003 credo - la centralina era già abbandonata) la derivazione d'acqua ad uso potabile della sorgente è stata regolarizzata tramite la procedura delle concessioni preferenziali, con portata max di 1 l/s e media di 0,6.
Ora, quest'opera capta e fornisce regolarmente acqua potabile alle abitazioni della frazione, in cui per 300 gg all'anno vive un'unica persona, mentre la derivazione idroelettrica è fuori-uso.
Da prime grossolane misure con secchio tarato, risulta che la portata d'acqua fuoriuscente dallo scarico di troppo-pieno è di circa 10 l/s. Il tubo che alimentava la vecchia centralina ha un diametro di 10 cm ed il dislivello è di circa 40 m. Supponendo di poter ripristinare il salto originario (40 m con 140 ml. di condotta) oppure aumentarlo (100 m con 300 ml. di condotta), secondo voi:
- l'impianto risulterebbe economicamente redditizio? (non voglio arrichirmi, solo non indebitarmi);
- sarebbe necessaria denuncia di officina elettrica? (credo di no perchè sarebbe circa 7,5 kw in totale cessione);
- quali potrebbero essere i costi di realizzazione considerando di dover ripristinare l'opera di presa, la tubazione, acquistare la micropelton??? ed allacciarmi alla rete (rete a 30 ml. di distanza in entrambe le soluzioni progettuali).
La prima considerazione l'ho fatta perchè sono un ing.idraulico professionista da due anni con l'unico obbiettivo di riuscire, prima o poi, a realizzarsi un impiantino.
Vi allego immagine del rio che si genera dallo scarico di troppo pieno su cui domani installerò uno stramazzo triangolare Thompson, così da potermi anticipare ad occhio esperto, secondo voi, che portata può esserci.
Ringrazio già chi vorrà darmi udienza.
Luca
sono nuovo del forum e scrivo perchè con le vostre esperienze possiate togliermi alcuni dubbi in merito ad un piccolo progetto che vorrei affrontare.
Nel mio paese, in provincia di Cuneo, è presente una piccola frazione il cui fabbisogno potabile era ed è garantito da una sorgente posta 40 m (dislivello) a monte della stessa.
Il troppo pieno della sorgente, negli anni dopoguerra, veniva derivato per alimentare una piccola centrale idroelettrica, tuttora abbandonata, che probabilmente copriva i fabbisogni elettrici della frazione.
Intorno all'anno duemila (2003 credo - la centralina era già abbandonata) la derivazione d'acqua ad uso potabile della sorgente è stata regolarizzata tramite la procedura delle concessioni preferenziali, con portata max di 1 l/s e media di 0,6.
Ora, quest'opera capta e fornisce regolarmente acqua potabile alle abitazioni della frazione, in cui per 300 gg all'anno vive un'unica persona, mentre la derivazione idroelettrica è fuori-uso.
Da prime grossolane misure con secchio tarato, risulta che la portata d'acqua fuoriuscente dallo scarico di troppo-pieno è di circa 10 l/s. Il tubo che alimentava la vecchia centralina ha un diametro di 10 cm ed il dislivello è di circa 40 m. Supponendo di poter ripristinare il salto originario (40 m con 140 ml. di condotta) oppure aumentarlo (100 m con 300 ml. di condotta), secondo voi:
- l'impianto risulterebbe economicamente redditizio? (non voglio arrichirmi, solo non indebitarmi);
- sarebbe necessaria denuncia di officina elettrica? (credo di no perchè sarebbe circa 7,5 kw in totale cessione);
- quali potrebbero essere i costi di realizzazione considerando di dover ripristinare l'opera di presa, la tubazione, acquistare la micropelton??? ed allacciarmi alla rete (rete a 30 ml. di distanza in entrambe le soluzioni progettuali).
La prima considerazione l'ho fatta perchè sono un ing.idraulico professionista da due anni con l'unico obbiettivo di riuscire, prima o poi, a realizzarsi un impiantino.
Vi allego immagine del rio che si genera dallo scarico di troppo pieno su cui domani installerò uno stramazzo triangolare Thompson, così da potermi anticipare ad occhio esperto, secondo voi, che portata può esserci.
Ringrazio già chi vorrà darmi udienza.
Luca
Commenta