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Collegare micro-idroelettrico a fotovoltaico

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  • Collegare micro-idroelettrico a fotovoltaico

    Salve, è parecchio che per il poco tempo libero non seguo il forum e mi dispiace
    Sono nuovamente qui per chiedervi un consiglio, ho un piccolo impianto fotovoltaico in baita, 12V con accumulo a batteria ed inverter, vorrei affiancare ai due pannelli fotovoltaici una piccola turbina idroelettrica, il generatore è un vecchio motore a CC a magneti permanenti, da prove fatte ho constatato che la potenza disponibile è circa 60-70W (forse riuscirò ad averne un po' di più migliorando le cose), vorrei chiedere come collegare il generatore all'impianto, attualmente i due pannelli solari sono collegati in parallelo tra loro e ricaricano la batteria tramite il regolatore di carica, è sufficiente collegare anche la dinamo in parallelo ai pannelli solari magari con un bel diodo per evitare che la corrente fluisca dai pannelli alla dinamo quando questa non è in rotazione o è meglio collegare due regolatori di carica uno per i pannelli ed uno per la turbina?

    Grazie mille
    Saluti
    Dino

  • #2
    ciao Dino
    prima andrebbe misurata la tensione a vuoto della tua turbina
    se non oltrepassa la Vmax del regolatore, puoi usare dei diodi sia per i pannellli , che per la turbina

    e' piu facile che sia la turbina che immetta nei pannelli che al contrario, per questo l uso dei diodi si rende necessario

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    • #3
      Ciao,
      grazie per la risposta, è proprio come immaginavo, per la tensione massima pensavo di limitarla con un controllo sul flusso dell'acqua.
      Ora però devo valutare se il limitatore che ho installato è sufficiente non vorrei che sommando la corrente dei pannelli con quella della turbina sia troppa per quel limitatore :/ In caso vi sono controindicazioni a collegare le uscite di due limitatori di carica (diversi tra loro ) in parallelo con la batteria?

      Grazie
      Saluti
      Dino

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      • #4
        non ci sono problemi mettendo due o piu sorgenti di tensione diverse ,in collegamento alla stessa batteria
        se la tensione turbina e' superiore a 70 volt dc, vanno bene anche i caricatori elettronici auto da aldi ,(io preferisco i CTK , perche ' tengono la memoria anche se spegni la turbina e la riaccendi, e vanno al massimo fino a 340 volt dc)
        inoltre hanno il circuito desolfatatore, e la posizione invernale , che aumenta leggermente la tensione di carica dai 14,4 ai 14,7 volt

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        • #5
          Non ricordo bene, ma non mi sembra che la tensione a vuoto sia superiore a 30-35V.
          Appena monto tutto verifico.
          Grazie per le delucidazioni.

          Dino

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          • #6
            se la tensione turbina è superiore a 70 volt dc, vanno bene anche i caricatori elettronici auto
            Ciao, praticamente se non ho capito male usi un carica batterie elettronico tipo gli ottimi Ctek alimentato in DC con tensione superiore ai 70V? e funziona correttamente? (costano un botto)
            Il problema si pone quando la batteria è carica ed il carica batterie si spegne, o va in mantenimento assorbendo praticamente nulla, la turbinetta va in fuga essendo senza carico elettrico e si usurano i cuscinetti ed alternatore, poi
            non si recupera tutta l'energia che produce, con la possibilità di scaldare acqua (certo non con 60W) ed intanto la turbina gira e l'acqua scorre...
            Io preferisco un regolatore di carica a derivazione di carico in DC, poi certo se la tensione prodotta dal generatore a magneti permanenti è molto superiore a quella necessaria per caricare il banco batterie serve un regolatore di carica MPPT anche solare, magari con un elettrovalvola motorizzata che chiude l'acqua, in tal modo si sfrutta al massimo col MPPT e si ferma a batterie cariche per poi ripartire, o meglio se necessario un step down converter DC/DC che oramai li te li tirano dietro e regolazione a carico costante/derivazione di carico (basta anche un relè di soglia di tensione) se la turbinetta produce abbastanza per sfruttare l'eccesso.

            Dino la soluzione migliore sarebbe avere i dati di targa del tuo motore in DC, Sei sicuro che è a magneti permanenti? magari ha anche le spazzole al posto di essere brushless, occhio che si consumano e la resa non è delle migliori, se ci sono i dati di targa si capisce se sta lavorando bene in efficienza e di conseguenza con la tensione giusta in uscita, da quello che dici essendo comunque una tensione abbastanza bassa (non ci hai detto a che tensione nominale lavora il tuo impianto?) mettere vista la debole potenza,un regolatore di carica solare MPPT ed uno identico stessa marca e modello per il fotovoltaico, in tal modo essendo separate le due sorgenti che sono nettamente differenti lavorano tutte e due alla massima efficienza ed il regolatore fotovoltaico MPPT non sarebbe "ingannato" dalla turbina ed entrambi estrarrebbero il massimo possibile per caricare le batterie, se invece il tuo regolatore sopporta sia la tensione massima a vuoto che la corrente generata da tutte e due le sorgenti ed è un buon PWM metti tutto in parallelo con i diodi, concordo con Udos, quando la turbina è in funzione sarebbe lei ad immettere nelle celle FV invece accadrebbe il contrario se la turbina fosse ferma di giorno col sole, essendo un motore in DC girerebbe a vuoto, ecco perché i diodi vanno sempre messi quando si parallela le sorgenti.
            Ciao

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