Consigli per rifacimento vecchia Francis ereditata - EnergeticAmbiente.it

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Consigli per rifacimento vecchia Francis ereditata

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    Buongiorno a tutti, mi sono appena iscritto a questoforum e vorrei chiedere alcuni consigli per un micro impianto idroelettrico cheho "ereditato" da mio padre.
    Premetto che mio padre ha sempre avuto una grande passione per le turbine e giàa 18 anni aveva montato la sua prima Pelton sfruttando unaconcessione ad uso forza motrice ( ora trasformata in usoidroelettrico) di mio nonno.
    Circa 30 anni fa sostituì la Pelton con una vecchia Francis dismessa ( annocostruzione 1908) producendo elettricità sufficiente perriscaldare la nostra abitazione. Quattro anni fa mi sonoritrovato con questa turbina in "eredità", poichè considero la turbina come un bene difamiglia vorrei continuare la "tradizione" e mantenerla in funzione. Ora la sto "ristrutturando" ( per qualche mese l'ho già fatta funzionare) con lasperanza di riuscire , per recuperare qualche soldo, di mettermi inparallelo con ENEL ( vendita con ritiro dedicato, penso non avere altre opzioni)
    Il maggior problema sono le mie esigue conoscenze in questo campo e pertanto chiedo dei consigli achiunqua abbia la bontà di rispondermi ( mi scuso fin d'oraper eventuali termini tecnici imprecisi ) .
    Le caratteristiche dell'impianto sono:
    - dislivello totale 15,88 metri ( compresi i 2mt dilunghezza del tubo diffusore);
    - lunghezza tubazione circa 40 metri;
    - portata media 67 l/sec - max 100 ( ma ho tranquillamente 100litri costanti).
    Come già detto la turbina è vecchia ed usurata e finora ho rifatto ( grazie ad un amico) le paledistributrici ( erano in ghisa ora in inox), i labirinti ( avevano 6/7 mmdi "luce", ora circa due) , ho lucidato e verniciato le paledella girante. Un ingegnere mi ha rifatto il sistema di regolazione dei giri el'impianto elettrico ( già completo con tutto quanto richiesto dall'ENEL per il funzionamento in parallelo).
    Sono riuscito a farla funzionare ( al momento ancora in isola) tutto l'invernoproducendo una potenza massima di 7 KW (380 V).
    Qualche mese fa i tubi, vecchissimi, una notte sono letteralmente"esplosi" ed ora devo cambiarli e vorrei apportare qualchealtra modifica ma ho molti dubbi su come fare
    Poiché ho visto che in questo forum ci sono personeestremamente competenti, chiedo qualcheconsiglio, anche relativamente alla convenienza economica nell’eseguirliconsiderato anche la minima potenzadell'impianto :
    - riguardo la condotta ( finora erano pezzi di tubo "rimediati" di 2/3 vari diametri - 200/300mm ) pensavo di utilizzare tuboinox con diametro 250/280 mm ( il tubo per la maggior parte delpercorso si snoda a cielo aperto) considerato anche che, per forzadi cose, devo utilizzare il vecchio il percorso con tre curve a 30° ed una a 90 e pertanto penso che con questodianmetro avrei perdite minori. Aggiungo diametro di entrata nella chiocciola è 200 mm. Secondo voi, ildiametro che vorrei utilizzare è corretto?

    - vorrei allungare il tubo diffusore di circa un metrocon una conicità di 6° ( da una saldatura sul tubo sembra che già mio padrel'avesse già allungato di un metro). Potrei avere problemi di cavitazioneo sul rendimento?
    - la turbina non è stata sicuramente progettata per i miei parametri di salto eportata. Un amico di mio padre mi ha detto che, all'origine, ai primi del‘900, la turbina forniva l'elettricitàad una frazione isolata di un comune montano e funzionava su un salto di 30 Mtcon una portata circa 200 lt. E possibile ? ( la girante , tipo Francis veloce, ha diametro minore ( lato uscita acqua)di 210, maggiore 280, 10 pale ). Mio padre la faceva girare a 750 giri ma suppongo li abbia calcolati in modo empirico. C'èun sistema per “ risalire” a quantigiri è stata progettata per funzionare ? ( un amico di mio padre mi hadetto che, all'origine, ai primi del ‘900, la turbina forniva l'elettricità ad unafrazione sperduta di un comune montano). >

    -c’è qualche altro accorgimento/modifica chepotrei adottare per aumentarne il rendimento?>
    Ringraziofin d'ora tutti quanti mi vorranno aiutare.



  • #2
    Buongiorno Bastian e benvenuto nel nostro forum
    Le faccio i complimenti per la determinazione e volontà di rimettere in linea il suo impianto , magari se ci manda qualche foto della situazione attuale non ci dispiacerebbe. Per la questione tecnica le ho mandato un messaggio privato
    Cordiali saluti
    RemTechnology
    "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
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    • #3
      ben arrivato bastian, ciao rem ,
      il lavoro che hai fatto sulla francis è encomiabile ...certo che rimettere a nuovo una macchina già adattata in origine è un bel rischio.. mi spiego ..
      hai almeno 18 metri netti con 100 l/s max ..sono 17.6 kw idraulici ...non puoi metterne in rete 7 ...almeno
      12 kW ..Penso che ora hai un generatore sincrono ...forse un 1500 giri con trasmissione a cinghia ...comunque per andare in parallelo alla rete con una potenza così piccola dovresti avere una macchina calettata d

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      • #4
        ho perso un pezzo di messaggio !

        direttamente sull'albero ...inoltre il sistema di parallelo deve essere completamente automatico e fermarsi quando manca la rete ...il generatore deve necessariamente essere asincrono ...
        per la condotta la soluzione ideale è il DN 250 ..con 100 l/s e 40 metri di condotta perderesti solo 0.6-0.7 metri
        la soluzione inox è buona ma realizzare le saldature sul posto ...non proprio semplici .. usa il PVC A da acquedtto con gli innesti a bicchiere ..ci sono poi tutte le curve che desideri ..90 -45 -22-11 gradi
        posali con il bicchiere a valle così prima diu entrare in centrale fai un raccordo di inox flangiato ,lo muri bene ...supporterterà così la valvola di macchina e la spinta assiale .

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        • #5
          Buorgiorno, ringrazio entrambi per le risposte.
          In questo momento sto risistemando gli argini ed il fondo della roggia, penso di finire per Settembre/Ottobre e poi affronterò il problema dei tubi.
          Ringrazio anche per i complimenti anche se devo dire che la mia volontàè tuttora messa a dura prova:
          - più di tre anni di tutto il mio pochissimo tempo libero dedicati aquesto progetto, ferie, domeniche e festività varie comprese ( come questo Ferragosto!)
          - 24 anni e 5 mesi per ottenere la concessione idroelettrica in sanatoria con spese, burocrazia e richieste folli. La domanda era sta presentata damio padre su richiesta della Regione Veneto nel 1992, ( avevamo unaconcessione datata 1927 a seguito di un antico uso antecedente al1880 ) sono riuscito ad ottenere decreto edisciplinare nel Febbraio di quest'anno. Era rimasta per vent'anni chiusa in un cassetto!
          - devo ancora affrontare il problema delle analisi ARPAV richiestemi ( a mioparere assurde considerato che la derivazione è esistente fin dal 1750 circa)
          Sandroturbine, hai "indonivato", in questo momento ho un generatore sincrono 1500 giri, 20KVA collegato con cinghia dentata alla turbina( rapporto 1:2).
          Come immaginavo e mi confermi , in caso di parallelo dovrò acquistarne uno asincrono e mi consigli di calettarlo diretto sull'albero. A questo punto il nuovo deve essere a 750 giri con un costo maggiore rispetto al 1500. Pensi che dovrei recuperare il maggior costo in tempi ragionevoli stante il migliore rendimento di trasmissione?
          Appena posso ( e se ci riesco) posterò qualche foto del " prima e dopo".


          Ultima modifica di bastian; 16-08-2017, 15:25. Motivo: integrazione contenuto

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          • #6
            Buongiorno, come anticipato, invio le uniche foto in mio possesso relative alla stato della mia turbina prima di iniziare i lavori.
            Nelle foto, risalenti ai primi anni del 2000, si vede chiaramente, posizionato sopra la turbina, il regolatore di giri a masse centrifughe che mio padre si era costruito nonché, appeso al muro, il vecchio quadro elettrico

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            • #7
              Ma come è andata a finire dopo quasi un anno, ci sono aggiornamenti ?

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