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costi e resa impianto mini idroelettrico

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  • costi e resa impianto mini idroelettrico

    salve. da alcuni giorni mi frulla in testa l'idea di metter sù un impianto mini idroelettrico.dispongo di una portata d'acqua di 10l/s un dislivello di circa 60m con una pendenza media di 40 gradi.secondo voi ci esce qualcosa di buono?non sono molto esperto in materia e non ho una minima idea dei costi di realizzazione.considerando che tutte le opere di muratura e manodopera le potrei svolgere io e che non avrei problemi a reperire tubazioni e quant'altro mi rimane l'incognita del prezzo della turbina.potete aiutarmi?qualcuno può darmi qualche consiglio?

  • #2
    ci ricavi sì e no tra i 4 kW......
    dipende da quanto riesci a risparmiare sul materiale e sui lavori... perché sono veramente pochi!

    Potrebbe andare bene se te li AUTOCONSUMI e riesci a risparmiare sul lavoro.

    p.s. la pendenza non conta nulla in quanto la tubazione è in pressione!

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    • #3
      Ciao Ggabri147,
      40 gradi di pendenza sono tanti con, 100mt di tubo fai 60 mt di dislivello . Probabilmente ci vorranno almeno 150 mt di polietilene da 10 bar diametro 110 se vuoi avere poche perdite ,diametro 90 se ti accontenti di 10 % di perdite solo sulla condotta .
      Supponi di usare il 110 , ti rimangono 57 mt netti e 10 lt sec. . Da una turbina ben costruita ottieni 3.9 KW /h pari a 93,6 KW/h giorno che eqivalgono a 9 mt cubi di metano oppure 9 lt di gasolio bruciati.
      Il prezzo di una macchina tutta in acciaio inox completa di regolatore elettronico è di 4000 Euro .

      Per cleto : la pendenza conta eccome , perchè ti fa risparmiare sul diametro della condotta ! per capirci se con 150 mt di tubo del 110 perdo 3 mt di salto a 10 lt /sec , con 600 mt di condotta mi serve un tubo da 140mm con un costo 60 % superiore per avere la stessa perdita di carico. Senza contare la difficoltà di posa !
      Ciao.

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      • #4
        Ciao
        Certo che è importante la pendenza, vorrei aggiungere che per pendenze importanti sono fondamentali dei buoni ancoraggi della condotta.
        Alla prox
        Ciao

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        • #5
          grazie per i consigli preziosi.devo ragionare ancora un pò sul rapporto costi -benefici ma calcolando che in media spendo 80 euro di energia elettrica al mese non dovrei impiegare troppi anni per recuperare l'investimento.o sbaglio? cmq non ho ben capito come funziona con l'enel. nel senso se io produco più di quel che consumo l'enel mi paga la differenza?come funziona?scusate ma sono abbastanza ignorante in materia

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          • #6
            ciao sandroturbine....
            hai pienamente ragione, il mio "la pendenza non conta" era riferito solamente al calcolo della potenza in grado di produrre la turbina... sicuramente sul prezzo e sulle modalità di realizzazione influisce notevolmente!

            per gabri: se attivi la procedura di "scambio sul posto" in pratica ti fanno un conguaglio a fine anno dell'energia prodotta - energia consumata, se questo è negativo paghi la differenza naturalmente, se questo è positivo hai tre anni per consumarla, ma l'enel non ti pagherà la differenza!!!

            ciau

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            • #7
              Forse sbaglio ma non mi sembra che ci sia il regime lo scambio sotto i 20 kW nell'hydro, quello che citi è valido per il FV.
              Una recente circolare dell'agenzia delle Dogane per il secondo conto energia , la 66/E se non mi sbaglio, permette di pagare anche l'energia in eccesso in regime di scambio.Per il primo Conto Energia , quello "buono" del 2005, tale possibilità non è permessa.
              Concludendo con 3 kW direi che ci fai andare riscaldamento e condizionamento ...
              Ciao
              Rem
              "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
              (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
              Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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              • #8
                Ciao,
                Se ci devi ragionare ancora un po per valutare il rapporto costi-benefici non hai ben compreso quello che ho scritto o non mi sono fatto capire bene .
                90 Kw consumati per riscaldare o rinfrescare casa sono 12 euro / giorno cioè 360 euro /mese ovvero
                4300 Euro / anno.
                Per ottenere la stessa produzione annua con un impianto fotovoltaico devi installare 30 KW picco di pannelli solari ovvero 200000 euro di investimento ,non so se mi spiego .

                Per Andare in parallelo all'ENEL serve un quadro di commutazioni e rifasamento omologato per la normativa DV5600 costa 7000 Euro da solo,
                Lascia perdere l'ENEL e consuma tutto quello che produci .

                Le grane piu grosse le avrai quando chiederai la concessione per il prelievo dell'acqua a meno che sia gia tua .
                ciao , Sandro.

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                • #9
                  Concordo Sandro e ne approfitto per salutarti, nevica da te? A Padova giornate uggiose...almeno piovesse.
                  Ciao
                  Rem
                  "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
                  (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
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                  • #10
                    Ciao Rem ,
                    no è bello qui ,anche ieri è stato bello e non freddo .

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                    • #11
                      Il mondo è ingiusto: baciato dalla fortuna, dalle donne e anche dal Tempo;-)
                      Stammi bene
                      Alla prox
                      Rem
                      "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
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                      • #12
                        ... ma sulla procedura di scambio sul posto non è mica scritto che è attuabile solo per il fotovoltaico....
                        forse mi sbaglio io ma secondo quanto ne so loro sono obbligati ad accettare domande di scambio sul posto purché sia energia rinnovabile e sia al di sotto dei 20kW (non ho ancora capito se con la nuova finanziaria questo valore è stato aumentato o meno... ma mi pare di no). Quindi anche per un idroelettrico da 3 kW a mio parere è possibile effettuare lo scambio sul posto sul contatore di casa...

                        In ogni caso 3 kW sono un po' pochini... non penso basti per il riscaldamento, a meno che tu non abbia una casa veramente piccola!!!

                        Rem la circolare 66/E non l'ho trovata sul sito dell'agenzia delle dogane... tu ce l'hai?

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                        • #13
                          Prova ad accoppiare un generatore idroelettrico da 3.9 KW ad una pompa di calore mettendo lo scambiatore in acqua sull'uscita turbina , ottieni 400 KW di energia termica al giorno , ci scaldi un appartamento .
                          Un impianto leggermente più grosso lo sto realizzando per un comune dell'alto Lario
                          Per ora a gabri 147 posso consigliare di fare la turbina ,poi quando hai l'energia un utilizzo intelligente lo trovi ,vero buran ??

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                          • #14
                            Salve,

                            da quanto mi risulta lo scambio sul posto è sopratutto per gli impianti al di sotto dei 20 Kw, altrimenti uno l'energia la vende all'enel o a chi per esso.

                            Il fotovoltaico dovrebbe avere il conto energia.

                            Se un piccolo produttore cede 3 Kw ogni ora all'enel con la formula scambio sul posto, in un giorno ha "dato" 72 Kw, pertanto può prelevare in un qualsiasi momento i 72 Kw ai voglia di scaldare abiatzioni.


                            saluti.


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                            • #15
                              Quello che voglio dire è che siccome nello scambio sul posto nessuno ti paga l'energia prodotta ,perchè devo spendere dei soldi per apparecchiature , contratti ,allacciamenti ,contatori se ho una produzione abbastanza costante ,meglio consumare quello che produco iniziando da oggi ,e se d'estate ho un esubero, produco meno o mi scaldo la piscina !

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                              • #16
                                Nel contratto scambio sul posto,

                                Il gestore dell'energia, per legge è obbligato a "custodire", l'energia avuta ed a ridarla in un qualsiasi momento il produttore la richiedesse.
                                Dopo tre anni, se il produttore non riesce a consumare quanto ha dato, l'energia passa al gestore senza nulla avere.

                                Orbene, questo tipo di contratto ha senso per produzioni minime, credo sotto i 2Kw, nel caso contrario cioè con produzioni di tre Kw e più, è meglio consumare quanto si produce come giustamente dice sandroturbine.

                                per quanto riguarda la spesa, i costi sono imposti dalla legge, e comunque il tutto si riduce ad un'altro contatore, (in uscita ), ma di questo non sono prorio sicuro, anzi se qualcuno sà quanto costa lo scambio sul posto?.

                                Invece rimane sicuro che chiedono la concessione di derivazione.

                                Ciao.



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                                • #17
                                  ...avere la piscina!

                                  image

                                  si chiaro, solo che con lo scambio sul posto puoi utilizzare una potenza maggiore a quella che produci d'inverno quando ti devi scaldare casa e poi produrre e non consumare tutto d'estate quando hai solo l'elettricità e fare il conguaglio a fine anno....
                                  in ogni caso la procedura di scambio sul posto non è così complicata e non hai bisogno di attrezzature speciali! Serve solo un contatore in più, anzi se hai già quello elettronico non ce n'è nemmeno bisogno!!!

                                  x nuti: con 72 kWh (attenzione non kW come hai scritto tu) non scaldi un granché.....

                                  x sandroturbine: l'idea della pompa di calore è moolto valida, noi stiamo progettando un sistema simile per un'amministrazione comunale dalle nostre parti, ma non so se lo farei per me: spese alte, durata pompa di calore bassa....

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                                  • #18
                                    Pompa di calore: bella idea...geotermica?
                                    Parliamone eheheheh
                                    ciao
                                    Rem
                                    "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
                                    (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
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                                    • #19
                                      salve a tutti. dal punto di vista fattibilità non dovrei avre problemi,a patto che non decida di autocostruirmi la turbina, ero dubbioso sul rapporto costi benefici perchè non ho la stessa disponibilità d'acqua per tutto l'anno,per questo ero interessato allo scambio sul posto con enel.mi spiego meglio.l'acqua che utilizzerei è in concessione a un consorzio irriguo che la utilizza solo dalle 6 alle 21 nei mesi da maggio a settembre compresi.quindi a me rimarrebbe disponibile la notte solo se riesco a trovare una specie di chiusino temporizzato che permetta alle 6 di ridare acqua ai campi del paesino dove abito.ma mi pare una cosa un pò difficile da attuare. mentre potrei utilizzarla senza problemi 24 su 24 per 7 mesi l'anno.quindi a 360 euro al mese fanno 2520 euro l'anno.ma non potendo funzionare a isola mi rimane solo l'opportunità dello scambio con enel...potrebbe andarmi bene anche così.che ne dite?inoltre dalla ctr mi risultano almeno 80metri di dislivello quindi potrei produrre qualcosina in più.

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                                      • #20
                                        Ciao gabri147
                                        il 30% in più di salto buuuuuuutalo via! ;-)

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                                        • #21
                                          Ciao Gabri ,
                                          Ora la tua situazione è abbastanza chiara .

                                          Voglio fare una precisazione a tutti quelli che intendono realizzare un impianto micro idroelettrico :
                                          Esponete bene la vostra situazione , non fornite i dati a pezzi . So quanto sia difficile calcolare la portata effettiva ,le perdite di carico di una rete d'irrigazione , la caduta netta ; però almeno i dati certi ...
                                          E' perfettamente inutile proseguire nel tuo progetto Gabri e ti spigo perchè :
                                          1 L'acqua non è tua ma del consorzio irriguo ,se c'è la possibilità di guadagnare qualcosa lo farà il consorzio che è gia titolare di una concessione .
                                          2 il consorzio non puo chiedere una integrazione alla sua concessione e poi cederla a terzi
                                          L'enel che farà lo scambio ti chiede la concessione e tu sei fregato .

                                          Se fai parte del consorzio irriguo ,consiglia al suo presidente di fare un impianto del genere ,sicuramente ha la capacità di poterlo fare .Porterà un bel contributo al consorzio ,tutti i membri saranno contenti .

                                          Ciao Sandro.





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                                          • #22
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                                            • #23
                                              ciao a tutti.in questi mesi di assenza sono riuscito finalmente a far prendere in considerazione al presidente del consorzio irriguo la possibilità di installare una turbina idroelettrica.l'unica cosa su cui sono perplesso rimane su come poter far diventare un guadagno per il consorzio(che potrebbe così sostenere le spese di manutenzione del canale irriguo)la produzione di energia elettrica visto che non ne utilizza direttamente.che ne dite se parlando ovviamente al comune ci collegassimo alla rete di illuminazione pubblica? per poter così vendere energia elettrica al comune?

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                                              • #24
                                                Ciao Gabri,
                                                la scelta più intelligente è vendere l'energia in rete al GSE inutile pensare di vendere alla rete di illuminazione pubblica, altro ente altri casini, e ogni mese il tuo Consorzio viene pagato.
                                                Più semplice di così!
                                                Ciao
                                                Rem
                                                "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
                                                (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
                                                Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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                                                • #25
                                                  quoto Rem. Vai di ritiro dedicato dal GSE!

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                                                  • #26
                                                    grazie rem ma ero convinto che non si potesse vendere al gse se non si producevano più di 20kw.mi confermi invece che è possibile anche per produzioni inferiori? da tutte le parti parlano di fotovoltaico e non sono riuscito a trovare informazioni riguardo la possibilità di vendere enrgia prodotta con turbina idroelettrica

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      Ciao,qui in in valle D'Aosta ho avuto a che fare con lo scamio sul posto alla pari già dal 2001/2002,era stato accettato a patto di rispettare la DK5940,per questo motivo si doveva sostituire l'alternatore e fare un investimento di 5000€ in piu' (oltre il costo dell'alternatore)
                                                      Visto il tornaconto dei consumi elettrici della casa si é deciso di non farlo,ma comunque avevamo avuto l'ok da parte di ENEL che era venuta a visionare l'impianto da 12KW.
                                                      Si era parlato di scambio sul posto con conteggi e chiusura di essi anualmente,ma bisognava fare attenzione a non regalare l'eccedenza!(ora si puo' consumare l'eccedenza in 3 anni) il parallelo si puo' fare da minimo 1Kw massimo 6Kw in monofase e da 6Kw a 50kw in trifase, oltre si é obbligati ad andare in MT, in BT sia in monofase che trifase e solo permasso con alternatori Asincroni non autoeccitati da dispositivi esterni o con inverter GRID omologati,in MT invece si possono usare anche gli alternatori Sincroni.
                                                      La vendita si puo solo fare da 20kw in su.

                                                      Prima fai l'impianto idroelettrico,lo metti in funzione in isola e poi valuti nel giro di un anno il dafarsi,o meglio se ti conviene eseguire lo scambio sul posto.
                                                      Ciao

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                                                      • #28
                                                        «komi269» Aspetto vostre indicazioni.
                                                        Intanto mille grazie!
                                                        [Oggi 11:28] «komi269» Sapete se la Regione Lombarid concede dei contributi in merito???
                                                        [Oggi 11:27] «komi269» sono nuovo e volevo porvi un quesito. Voglio costruire una centrale idroelettrica provata, dato che vicino a casa mia passa un canaletto che un tempo faceva girare la vecchia ruota di legno della segheria di mio nonno. ora c'è solo la cascata e la ruota non 'è più! cosa devo fare? burocraticamente?
                                                        Ultima modifica di Turneight; 27-04-2021, 02:59.

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                                                        • #29
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                                                          grazie di nuovo

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                                                          • #30
                                                            Ciao,benvenuto!
                                                            Sicuramente ci sono degli incentivi...
                                                            Per i certificati verdi e per la vendita si puo solo sopra i 20kw di potenza.
                                                            Pertanto prima bisogna capire quanto puo produrre... E se ne vale la pena!
                                                            Servono dei dati (come al solito...)

                                                            1-Bisogna avere una accurata misurazione della portata nell'arco dei 12 mesi,(curva di portata se varia durante l'anno)questo per ALMENO un paio d'anni,(una di un anno puo bastare per farsi un idea,assieme ai dati storici,se ci sono...)se la portata massima é costante per 12mesi meglio!
                                                            2-misurare il massimo salto in metri realizzabile,dal pelo dell'acqua di monte a quello di valle.
                                                            3-lunghezza ipotetica della condotta
                                                            4-se eventualmente abiti o hai un attività lavorativa li vicino (distanza dalla centrale)
                                                            Servirebbe altro ma per una stima puo bastare,si riesce gia a capire cosa potrebbe saltar fuori in potenza (per poi decidere cosa farne) e il tipo di turbina da utilizzare!
                                                            misura la portata con la tecnica a stramazzo.(ho un PDF d'aiuto,ma non riesco a postarlo,51,3KB)
                                                            Ciao

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