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I predatori dei fiumi

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  • I predatori dei fiumi

    Non so se l'avevato letto, ma vi allego questo interessante articolo.

    A voi i commenti.


    bye
    m.


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    Predatori_dei_fiumi.pdf ( Number of downloads: 96 )

    Il lavoro è come un fluido, fluisce in maniera naturale verso chi lavora....
    Per progettare il tuo impianto idroelettrico o la tua turbina idraulica Pelton Francis e Kaplan visita
    www.hpp-design.com
    To design your hydro power plant or your Pelton Francis and Kaplan hydraulic turbine please visit www.hpp-design.com

  • #2
    Ciao Max
    Vedi ,io con il tempo sto diventando sempre meno tollerante verso certe forme di ipocrisia ambientalita. Ho letto nell'articolo che hanno fatto una petizione con tanto di raccolta di firme. Bene, ora ne proporrei una seconda di petizione con tanto di raccolta di firme, per proporre un contratto energetico, ai firmatari della prima, di soli 1,5kW. Pensate che sarebbero contenti o accetterebbero ??!! Sono sicuro del contrario. Estendo anche all'eolico la mia opinione. Per esempio gli ipocriti dicono che le pale colpiscono ed uccidono gli uccelli migratori....ma quando, ma dove!! Non sono mica degli sprovveduti gli uccelli. Io che come prima passione avevo appunto l'eolico, e vado tuttora sovente a vedere un campo sito ad una quarantina di km da casa mia, non ho mai visto a terra un solo pennuto, tantomeno ne ho visto l'abbattimento.
    Ciao e scusate se ho sforato l'argomento del forum.

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    • #3
      CITAZIONE (Toutdroit @ 23/1/2008, 10:28)
      Ciao Max
      Vedi io con il tempo sto diventando sempre meno tollerante verso certe forme di ipocrisia ambientalita. Ho letto nell'articolo che hanno fatto una petizione con tanto di raccolta di firme. Bene, ora ne proporrei una seconda di petizione con tanto di raccolta di firme, per proporre un contratto energetico, ai firmatari della prima, di soli 1,5kW. Pensate che sarebbero contenti o accetterebbero ??!! Sono sicuro del contrario. Estendo anche all'eolico la mia opinione. Per esempio gli ipocriti dicono che le pale colpiscono ed uccidono gli uccelli migratori....ma quando, ma dove!! Non sono mica degli sprovveduti gli uccelli. Io che come prima passione avevo appunto l'eolico, e vado tuttora sovente a vedere un campo sito ad una quarantina di km da casa mia, non ho mai visto a terra un solo pennuto, tantomeno ne ho visto l'abbattimento.
      Ciao e scusate se ho sforato l'argomento del forum.

      Sono d'accordo, però farei attenzione a ad ogni tipo di estremismo. Sfasciare una valle per qualche kW non penso sia una cosa "energeticamente" ne eticamente in linea con il protocollo di Kyoto (non è questo il caso deell'articolo, ci sono decine e decine di fiumi convogliati per uso agricolo o industriale senza tante raccolte di firme). Poi ti dico, è per questo che si dovrebbero fare le VIA, non certo per ingrassare gli uffici pubblici.

      Sull'Eolico sono daccordo su tutta la linea, l'impatto ambientale secondo me è minimo anche con Vestas da 5MW.

      Chiudendo il discorso, IDROELETTRICO SI ma con criterio.

      bye
      m.
      Il lavoro è come un fluido, fluisce in maniera naturale verso chi lavora....
      Per progettare il tuo impianto idroelettrico o la tua turbina idraulica Pelton Francis e Kaplan visita
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      • #4
        Ciao Max,
        ti ringrazio perchè questo articolo ci può dare degli spunti per discutere sulla questione dei comitati della salvaguardia e del cosidetto fenomeno NIMBY.
        Premesso che nel caso specifico bisognerebbe capire che cosa ha scritto il giornalista e cosa c'è di fondato, magari visto che il forum ha carattere nazionale se c'è qualcuno della zona che si informa di prima mano meglio, mi manca però un dettaglio: un DMV di soli 79 l/sec per un opera del genere...
        Certo che con la tecnologia attuale non si possono omettere strategie atte a limitare il danno ambientale anche minimo, che comunque un impianto o qualsiasi opera dell'uomo inserito in un contesto provoca, e se come è scritto esiste una specie ittica particolare nel fiume, secondo me torrente più che fiume, dubito che si possa intubare tutto e tutti e turbianare.
        Nello scecifico però il mio intervento è su questi comitati, ne ho "subito" un paio qui dalle mie parti per 2 impianti di cogenerazione a biogas e la situazione è sempre la seguente:
        - un capetto psedo-leader che sa poco di tutto, e niente di specifico, spesso in lotta/connubio con l'amministrazione comunale
        - un pò di gente che ha tempo e che si trova per fare due parole
        - pochi giovani, che fortunatamente secondo me sono un pò attenti all'ambiente in senso pieno
        Cosa hanno prodotto? Ninete di costruttivo, una valanga si carte, qualche blocco di camion, qualche posto in Comune o nelle società di gestione.L'ambiente se ne è accorto di loro? Penso di no, hanno solo aumentato l'entropia dell'universo.
        Sia chiaro che è fondamentale discutere dell'inserimento locale di un impianto di selezione/trattamento/produzione di energia ma dire sempre "no" non è una scelta. Anche questo comitato si chiama NO tube e mi piacerebbe sapere oltre a negare che cosa costruiscono.
        Questi comitati potrebbero dire no al tubo, e proporre un impianto a biomasse della potenza equivalente (ma ci sono le emissioni) o un eolico se c'è vento (ma fa rumore e gli uccelli soffrono) un fotovoltaico (ma sono brutti i pannelli) un cogeneratore e usare il caldo per il teleriscaldamento (no i tubi no!!!)
        Allora a questi signori che hanno sposato la teoria della negazione delle produzioni rinnovabili lascino a casa la macchina, il cellulare, stiano al freddo e non accendano la televisione.Siano almeno coerenti.
        Un comitato contro dei ripetitori cellulari nel 2003 aveva affiso uno striscione sopra ad un ponte dicendo di mandare un SMS per aderire al comitato.Ma allora dico siamo contro i ripetitori e usiamo il cellulare per gestire gli incontri.
        Non se ne può più delle negazioni, utili le proposte e le valutazioni di impatto amabientale, di cui io sono favorevole, e soprattutto diciamo no ad una cosa ma proponiamo un'alternativa e magari migliorativa e più efficiente.
        Mi riallaccio alle turbine eoliche di cui io non ho esperenzia diretta non avendone in gestione, me le sono guardate e studiate con calma, le ho viste in Olanda, Belgio, Spagna, Canada, Germania e non ho trovato tutti i difetti di cui si parla tanto. Se una tecnologia viene spiegata ,questo è dovere delle amminitrazioni locali/provinciali/regionali/statali, forse i nostri figli avranno una coscienza amabientale più consapevole e sapranno discriminare quello che si può fare o quello che è meglio fare in una certa situzione.
        Di certo il futuro non è ne il petrolio ne il gas e l'età della pietra è finita prima della fine delle pietre.
        Noi intanto ne discutiamo, dalla discussione tra persone competenti (escluso il sottoscritto) ne può nascere solo qualcosa di positivo.
        Ciao a tutti e interveniamo sulla questione che ritengo molto interessante
        Rem


        "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
        (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
        Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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        • #5
          Sono daccordo, e allora visto che siamo in tema avrei una proposta che mi gira in testa da un bel po' di tempo riguardo questi "comitati".

          La cosa potrebbe essere molto seria, se costruita con criterio e tenuta lontana da fenomeni partitici.

          Ho in mente di creare un comitato per diffondere la cultura energetica. Prendiamo un gruppo di giovani e andiamo in giro per i comuni nostrani a parlare con la gente, in maniera terra terra, con l'unico e dico unico scopo di spiegare scientificamente le problematiche energetiche. Immaginate un tour fatto per le sale civiche a parlare con la gente comune che cita Rem, prima che i capetti prendano piede. Usiamo la rete come collegamento e creiamo un gruppo di persone per la diffusione di queste informazioni.

          Si immagino sia utopico quello che propongo e che ci abbiano già provato in tanti. Ma mi resta sullo stomaco una risposta che ho ricevuto qualche mese fa durante una discussione nell'ambito energetico...
          - "Guarda che non tutti possiamo leggere le riviste o i libri che leggi tu, io le informazioni le ricavo da quello che leggo io, cioè OGGI e DIPIU".
          Mi ha stroncato, non sapevo più come ribattere, cosa faccio gli do' dell'ignorante? Ho lasciato perdere, però mi è balzata in mente sta roba, se Maometto non va alla montagna, la montagna potrebbe tentare di andare da Maometto.

          bye
          m.


          Il lavoro è come un fluido, fluisce in maniera naturale verso chi lavora....
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          • #6
            Ciao a tutti
            Ritorno sul punto di partenza, in quanto come ho spiegato in MP a Max, nel mio precedente post non ho fatto nessun "distinguo" in merito alla realizzazione di un progetto per una FER e la conseguente (ed aggiungo eventuale ) devastazione di un territorio. A mio moooodestissssimo avviso, sono fondamentali gli studi VIA ecc. ecc.
            Sicuramente però occorre avere coscienza di ciò che stiamo realizzando, intendo come società, come civiltà industriale, pensare che tutte le castronerie che combimiamo, anche per mancanza di lungimiranza, le generazioni a venire le avranno in carico.
            Alla prossima
            Tout

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            • #7
              Quando si parte?? :B):
              Vedo con piacere che non sono l'unico estimatore della "cultura fuori dagli schemi", per ogni campo dell'estro umano.
              Per Max : certo che gli dovevi dire a quel Tizio che è un ignorante, per un sacco di motivi
              1) Non è un insulto (non gli avresti mica detto che è un idiota)
              2) Magari presume di essere al centro dell'universo,... non mi risulta(ne conosco altri che pensano di esserlo)
              3) Perlomeno gli insinuavi un dubbio :woot:
              4) Magari avrebbe iniziato a comprare anche un altro tipo di riviste( p.e.: FOCUS), contribuendo, nel panorama italiano, a sollevare le sorti di un settore in crisi.
              5) La madre degli ignoranti è sempre in cinta.......una forma di prevenzione
              no-o? :woot:
              Alla prox
              Tout

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              • #8
                Buongiorno,
                Il vero problema e' che il "popolo"(nel senso buono e inteso come tutti noi) ha sempre piu' bisogno di energia.
                Per produrla bisogna accettare compromessi, soprattutto, di natura ambientale.
                Ora il nostro Paese, per nn allargarsi troppo, deve farle queste scelte e dire esattamente come si vuole arrivare a questo risultato.
                E' inutile pensare ad un nucleare quando ci vogliono 20 anni, se va bene, prima che produca un kw.
                Pensare di produrre tutto con l'acqua, l'aria ed il sole e' certo un'utopia ma si puo' certamente arrivare (volendolo) a risultati notevoli.
                La politica deve fare le scelte (nn demagogiche o di parte come finora ha fatto) e dare gli strumenti per poter costruire.
                Ovviamente gli eccessi vanno "spuntati" ed i furbini vanno messi alla porta.
                C'e' chi dice che le torri eoliche sono brutte ed antiestetiche; ma dei tralicci dell' AT, dei ripetitori TV e di quelli dei cellulari cosa bisogna dire? Necessari ? Mah............
                Penso che il Vostro ed il mio sfogo portera'a poco. Auguriamoci di sbagliare tutti.
                car.boni
                Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                • #9
                  CITAZIONE (car.boni @ 23/1/2008, 12:25)
                  E' inutile pensare ad un nucleare quando ci vogliono 20 anni, se va bene, prima che produca un kw.

                  da "il Giornale dell'Ingegnere" del 15 gennaio 2008 a pag. 3
                  Fulvio Conti: "se il Parlamento desse l'autorizzazione, tecnicamente ci vorrebbero dai 7 agli 8 anni: 3 anni per l'ingegneria di base e la scelta dei fornitori e 4-5 anni per la costruzione della centrale."

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                  • #10
                    CITAZIONE (energiecomuni @ 23/1/2008, 17:11)
                    CITAZIONE (car.boni @ 23/1/2008, 12:25)
                    E' inutile pensare ad un nucleare quando ci vogliono 20 anni, se va bene, prima che produca un kw.

                    da "il Giornale dell'Ingegnere" del 15 gennaio 2008 a pag. 3
                    Fulvio Conti: "se il Parlamento desse l'autorizzazione, tecnicamente ci vorrebbero dai 7 agli 8 anni: 3 anni per l'ingegneria di base e la scelta dei fornitori e 4-5 anni per la costruzione della centrale."

                    Ok, ma non è solo una questione di parlamento di ingegneria e di fornitori. C'è un territorio da scegliere, qualche centinaio di comitati di gente che fa le barricate ecc ecc. Comuni che fanno ostruzione, province inette e regioni burocratiche. Forse si potrebbe far ripartire Ca' Orso, ma penso che tutto il Polesine si opporrebbe al che altro che 8 anni, neanche 30. Senza parlare delle scorie, che adesso sono in Inghilterra a spese nostre (8-10MILIARDI di € vado a memoria potrei sbagliare) per 10 anni poi tornano a Scansano Jonico dove ripartiranno per altri 10 anni con 10 MILIARDI di € al seguito.

                    Mah, ripeto, se non portiamo la cultura energetica alle elementari siamo fuori dai giochi.
                    E dico questo sottolineando che sono favorevole, in parte, al nucleare ragionato (vedi CANDU).

                    bye
                    m.

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                    • #11
                      Max,
                      nn averne a male se Ti correggo ma Ca' Orso e' semplicemente Caorso, nn e' in Polesine ma in provincia di Piacenza.
                      Su tutto il resto concordo.
                      L'energia prodotta con il nucleare, oltre ad avere i rischi che ben conosciamo (a voglia dire che nn e' cosi), e' la piu' cara in assoluto se si fanno bene i conti.
                      Ha sempre avuto il "suo perche'" per la semplice ragione che con quello coprivano la ricerca militare per le armi strategiche e la produzione di armi
                      ciao
                      car.boni
                      Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                      • #12
                        OK
                        Facciamo un bel passo indietro:1985 i fisici nucleari italiani erano ai vertici mondiali per quanto concerne lo studio teorico e lo sviluppo dell'energia da sorgente nucleare, o sbaglio?
                        1986 disastro della centrale atomica di Cernobyl, referendum popolare sul nucleare e conseguente abbandono di questa forma di energia sul territorio italiano.
                        Io, ingenuamente pensai :" ....ora il governo si attiverà per finalizzare, in collaborazione con università o altri enti, lo sviluppo di altre forme di produzione...". Dopo oltre vent'anni è successo poco o niente, correggetemi se sbaglio, correggetemi se nuove invenzioni sono state lanciate in massa intendo. Solo prototipi a livello sperimentale.
                        Ora Vi chiedo : maaaa...teeè in Italia lo trovi l'uranio?
                        Quanto costa ora che pochi lo usano, quanto costerebbe se fosse veramente richiesto, qul'è la giacenza sulla terra di questo elemento, quali sono i reali costi a kWh prodotto?
                        I costi, quelli trasmessi dalle emittenti televisive in questi periodi di penuria energetica, sono comprensivi del costo dello smaltimento delle scorie?
                        Ancora: dove ce le mettiamo la scorie noi italiani , che non riusciamo neppure a gestire dei rifiuti urbani, e facciamo RIDERE IL MONDO INTERO? :sick:
                        Ma via, cari politici, volete rendervi conto di quello che abbiamo?
                        Provo a dare un suggerimento, reminiscenze delle scuole elementari:"...l'Italia è circodata dal mare, tranne al nord, dove sorge la catena montuosa delle alpi.. e da questa catena, grazie a Madre Natura, scende copiosa l'acqua. .....L'Italia è detto il Bel Paese, per tutto a partire dall'arte..... per finire se vogliamo al clima, soleggiato (per giunta)".
                        Se lo spiego con calma a mio figlio che ha appena compiuto cinque anni sono sicuro che mi direbbe che queste sono le risorse su cui puntare, ma in modo pesante.
                        Con stima
                        Tout

                        [L'energia prodotta con il nucleare, oltre ad avere i rischi che ben conosciamo (a voglia dire che nn e' cosi), e' la piu' cara in assoluto se si fanno bene i conti.
                        Ha sempre avuto il "suo perche'" per la semplice ragione che con quello coprivano la ricerca militare per le armi strategiche e la produzione di armi
                        ciao
                        car.boni
                        [/QUOTE]

                        Ciao car.boni
                        Il tuo post e arrivato mentre scrivevo il mio.Ti quoto al 100%.

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                        • #13
                          CITAZIONE (Toutdroit @ 23/1/2008, 18:58)
                          OK
                          Facciamo un bel passo indietro:1985 i fisici nucleari italiani erano ai vertici mondiali per quanto concerne lo studio teorico e lo sviluppo dell'energia da sorgente nucleare, o sbaglio?
                          1986 disastro della centrale atomica di Cernobyl, referendum popolare sul nucleare e conseguente abbandono di questa forma di energia sul territorio italiano.
                          Io, ingenuamente pensai :" ....ora il governo si attiverà per finalizzare, in collaborazione con università o altri enti, lo sviluppo di altre forme di produzione...". Dopo oltre vent'anni è successo poco o niente, correggetemi se sbaglio, correggetemi se nuove invenzioni sono state lanciate in massa intendo. Solo prototipi a livello sperimentale.
                          Ora Vi chiedo : maaaa...teeè in Italia lo trovi l'uranio?
                          Quanto costa ora che pochi lo usano, quanto costerebbe se fosse veramente richiesto, qul'è la giacenza sulla terra di questo elemento, quali sono i reali costi a kWh prodotto?
                          I costi, quelli trasmessi dalle emittenti televisive in questi periodi di penuria energetica, sono comprensivi del costo dello smaltimento delle scorie?
                          Ancora: dove ce le mettiamo la scorie noi italiani , che non riusciamo neppure a gestire dei rifiuti urbani, e facciamo RIDERE IL MONDO INTERO? :sick:
                          Ma via, cari politici, volete rendervi conto di quello che abbiamo?
                          Provo a dare un suggerimento, reminiscenze delle scuole elementari:"...l'Italia è circodata dal mare, tranne al nord, dove sorge la catena montuosa delle alpi.. e da questa catena, grazie a Madre Natura, scende copiosa l'acqua. .....L'Italia è detto il Bel Paese, per tutto a partire dall'arte..... per finire se vogliamo al clima, soleggiato (per giunta)".
                          Se lo spiego con calma a mio figlio che ha appena compiuto cinque anni sono sicuro che mi direbbe che queste sono le risorse su cui puntare, ma in modo pesante.
                          Con stima
                          Tout

                          ........e Tu sei da applausi.
                          car.boni
                          Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                          • #14
                            Non credo che il nucleare sia una soluzione... tuttavia stiamo parlando di Idroelettrico <img src="> ... per quanto riguarda l'articolo.. non saprei... penso che comunque il governo abbia voluto fare un scelta sulla generazione distribuita.. questo implica DI FATTO che le centrali devono essere piccole , per una marea di motivi , ove risiede anche l'impatto ambientale.

                            E' una scelta POLITICAMENTE opinabile , ma non e' questo il posto su cui discutere le scelte del governo.

                            Quindi , ma ovviamente non spetta a me decidere , le autorizazzioni DEVONO essere date ai piccoli impianti ,e valutare con accuratezza gli impianti piu' grossi.

                            Di sicuro 20 km di condotta ( a parte il costo ??? che non so con che rientri...) non hanno una centrale piccola ed insignificante , e mi meraviglio come certi "scempi" possono accadere...

                            Concludo , dicendo che i DMV nella zona di Modena sono la meta' della portata totale. ( per la serie: Moh fatti sta centrale ! )
                            Poi se in italia basta "ungere" qualcuno per avere le leggi dalla sua e' un'altro paio di maniche.

                            Ciao
                            Ciao,


                            -Illo41100-

                            Commenta


                            • #15
                              Ciao Illo
                              Sì, parliamo di idro che è meglio, il mio discorso sul nucleare era volto alla quadratura del cerchio, per completare un discorso.
                              Come si potrebbe fare per migliorare l'informazione di base, sulle FER, in particolar modo l'idro?
                              Mi riferisco all'idea di Max, proviamo a scivere due idee.
                              Io partirei con la divulgazione, ad un certo livello, dalle scuole medie coinvolgendo gli insegnanti delle materie tecniche.
                              Alla prox
                              Tout

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                              • #16
                                CITAZIONE (car.boni @ 23/1/2008, 18:39)
                                Max,
                                nn averne a male se Ti correggo ma Ca' Orso e' semplicemente Caorso, nn e' in Polesine ma in provincia di Piacenza.
                                Su tutto il resto concordo.
                                L'energia prodotta con il nucleare, oltre ad avere i rischi che ben conosciamo (a voglia dire che nn e' cosi), e' la piu' cara in assoluto se si fanno bene i conti.
                                Ha sempre avuto il "suo perche'" per la semplice ragione che con quello coprivano la ricerca militare per le armi strategiche e la produzione di armi
                                ciao
                                car.boni

                                No problem car.boni, Caorso pensavo si scrivesse così, e mi piace quando mi correggono, significa che ho imparato qualcosa. Quando dicevo del Polesine, era riferito al Po inteso come fiume, indispensabile per la centrale, che si porterebbe fino appunto in polesine strascichi di polemiche.

                                Per chiudere vi dico il MIO punto di vista. Non sono favorevole o contrario a una o a l'altra risorsa energetica, sia essa rinnovabile o no. Sono per un uso consapevole delle risorse energetiche. Non dobbiamo dimenticarci di attualizzare ogni intervento, oggi IDRO e SOLARE alla grande, ma 30 anni fa, si parlava di NUCLEARE e CARBONE. Quindi ripeto no estremismi in ogni ambito, sia FER che non rinnovabile (anche loro hanno notevoli vantaggi). Con questo non bollatemi come nuclearista o pro carbone, io studio turbine idroelettriche e di questo sono innamorato.

                                bye
                                m.

                                Toutdroit, se vuoi apriamo un 3d per discutere della proposta.

                                bye
                                m.
                                Il lavoro è come un fluido, fluisce in maniera naturale verso chi lavora....
                                Per progettare il tuo impianto idroelettrico o la tua turbina idraulica Pelton Francis e Kaplan visita
                                www.hpp-design.com
                                To design your hydro power plant or your Pelton Francis and Kaplan hydraulic turbine please visit www.hpp-design.com

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                                • #17
                                  CITAZIONE (maxsanty @ 24/1/2008, 09:47)
                                  Toutdroit, se vuoi apriamo un 3d per discutere della proposta.

                                  bye
                                  m.

                                  Ho parecchi amici che insegnano sia alle scuole elementari, sia alle medie. Chiederò loro come si può sviluppare un programma didattico esterno al programma ministeriale. Sò per certo che lo fanno ad esempio con l'apicoltura (sono apicoltore per hobby). Non sò però se la richiesta deve partire dalla scuola, forse bisogna mettere loro la pulce nell'orecchio :P
                                  Appena ho notizie vi scrivo
                                  Ciao
                                  Toutdroit

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                                  • #18
                                    per il nucleare non abbiamo piu' le tecnologie e chi studia , dovremmo comprare tutto all'estero ingrassando qualcuno , e chi le sapeva mandare avanti non c'è piu'...................molti sono all'estero (ENEL, ANSALDO, ECC ECC )
                                    FAREMO RIDERE TUTTI COLNUCLEARE

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                                    • #19
                                      al di là dei discorsi sul nucleare, mi permetterei, se a qualcuno interessa, di spiegare la situazione effettiva circa le famigerate centraline della provincia di Piacenza, in cui sono nato e vivo da sempre.

                                      Semplificando, i progetti sono di 2 tipi:

                                      Da un lato, una diga gigante, che è quella descritta nel disegno, a cui mi oppongo fermamente, posto che cancellerebbe davvero un lunghissimo tratto della valle alta, una valle che è veramente BELLISSIMA, quella del fiume Trebbia. Uno spreco inaccettabile.
                                      Va detto, peraltro, che non appena il fiume confluisce in pianura (presso paese di Rivergaro), scompare letteralmente, visto che viene interamente deviato per le esigenze dell'agricoltura (mais e pomodoro) per parecchi mesi all'anno.

                                      Dall'altro lato, però, ci sono progetti a impatto ambientale molto ridotto. Se vengono accomunati a quello di cui sopra, è solo per la tipica sindrome del "no a tutto (idroelettrico, biomasse, eolico ecc. per non parlare di carbone o rigassificatori), tranne ciò che riguarda i miei bisogni superflui". Cioè, "dico no a tutto ma non rinuncio al mio SUV in favore della bici" ! Molto triste. Molto ignorante. :sick:
                                      Nello specifico, trattasi di impianti di dimensioni ridotte, che sfruttano salti di pochi metri, che non arrestano l'acqua ma si adeguano al suo fluire. Niente dighe, insomma. Potenza prevista, mi pare (ma vado a memoria), nell'ordine dei 50 / 100 KW. Gli impianti verrebbero addirittura mimettizzati riproducendo le tipiche costruzioni che ancora si possono incontrare nei nostri boschi, formate da grosse pietre usate come mattoni.
                                      Diciamo no a questi impianti veramente ridotti, e si continua a bruciare petrolio a ritmi forsennati e a importare energia nucleare dall'estero. Il baratro si avvicina.

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                                      • #20
                                        Grazie del chiarimento di prima mano che ci serviva Alex., concorso sulla seconda ipotesi anch'io, le tecnolgie per ridurre l'impatto ci sono e bisogna usarle.
                                        Per il nucleare magari questa in effetti non è la sezione giusta
                                        Ciao a tutti
                                        Rem
                                        "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
                                        (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
                                        Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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                                        • #21
                                          Mi unisco alle critiche di alexfox sugli opposti estremismi altrettanto ottusi e distruttivi.
                                          Segnalo che anche nella mia provincia di residenza, i vari torrenti e fiumi sono abbondantemente dotati, nel tratto montano e collinare, di briglie che vanno dai due ai quattro e più metri di salto, realizzate da decenni ed inutilizzate dal punto di vista energetico.
                                          In un torrente prossimo alla mia residenza, ho contato la bellezza di sette briglie su di un dislivello (complessivo) di 80 metri su di uno sviluppo planimetrico di meno di 10 km.
                                          Mi chiedo se un coordinamento nella progettazione e realizzazione, fra vari consorzi, enti locali, ministeri competenti ecc. non potrebbe determinare drastiche riduzioni nei costi di manufatti ed apparecchiature in acqua fluente.
                                          <img src=">

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                                          • #22
                                            Scusa Wil...facciamo noi gli impianti ;-)
                                            Concordo
                                            Ciao
                                            Rem
                                            "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
                                            (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
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                                            • #23
                                              Purtroppo la situazione attuale del nostro paese è questa e il tutto diventa sempre più difficile. Oramai ha preso il soppravvento la cultura del non fare. E di esempi ce ne sono centinaia. Basta la più piccola costruzione di qualsiasi tipo che ecco che subito sorgono i comitati contro e affini...
                                              Il tutto secondo me parte dalla ignoranza di cultura tecnica di cui soffre il popolo italiano. Le cose vanno così .... e quindi almeno dal mio punto di vista sono un po' rassegnato sul fatto che la mentalità potrà cambiare nel futuro...

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                                              • #24
                                                CITAZIONE (remtechnology @ 28/1/2008, 12:57)
                                                Scusa Wil...facciamo noi gli impianti ;-)
                                                Concordo
                                                Ciao
                                                Rem

                                                Ciao Remtecnology
                                                vuoi forse dire che in questo forum si è costituito un gruppo che progetta/realizza turbine/impianti modulari?

                                                Di seguito alcune precisazioni necessarie per il mio post precedente.

                                                Il dislivello di 80 m su 10 km cui alludevo è complessivo, cioè la differenza fra due quote SLM.
                                                Il dislivello utile in acqua fluente è all'incirca quello che ho segnalato, cioè la somma dei parziali delle briglie, e cioè 7x3-:4= 21-:28 m, ovviamente con 7 distinti salti.
                                                La portata, secondo una valutazione spannometrica si può considerare di 0,5 mq/sec per 4 mesi, nei quali si possono avere portate di durata giornaliera anche di alcuni mq/sec.
                                                Nei mesi da giugno a settembre il torrente è praticamente in secca, anche a causa dei prelievi in alta pianura.
                                                Nei quattro mesi intermedi, la portata è variabile entro i due limiti.
                                                Il tratto di torrente che ho considerato è sito fra la conoide di sbocco dalla collina alla pianura e la città, tutto in zona di alta pianura.
                                                Da ultimo un fatto solo apparentemente tragicomico: l'area in riva destra è di competenza di un consorzio, mentre quella in riva sinistra è di altro consorzio.
                                                Le briglie, sono state costruite con finalità di sistemazione idrogeologica almeno 40-50 anni or sono.
                                                Circa 30 anni or sono, a seguito di un episodio di esondazione in un quartiere cittadino, venne costruita in alveo una cassa di espansione munita di una traversa/diga di almeno 6-7 m di altezza, che delimitava una area di almeno un centinaio di ettari.
                                                Tale cassa non fu mai neppure collaudata. Classica cattedrale nel deserto.
                                                :B): :lol:

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                                                • #25
                                                  Voglio solo dire Wil che nel forum c'è gente che progetta, costruisce, gestisce impianti idroelettrici e se c'è l'opportunità possiamo sfruttarla tutto qua.
                                                  Dai dati che hai scritto c'è poco da fare ma se trovi qualche sito con 50/75 kW in su da fare trovi persone nel forum all'altezza di seguire le pratiche e partire con la progettazione ;-)
                                                  Ciao
                                                  Rem
                                                  "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
                                                  (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
                                                  Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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                                                  • #26
                                                    Ciao a tutti
                                                    A proposito di predatori ed affini,di cose da fare e da non fare, per mia curiosità sono andato a cercare sulla rete l'impianto del Vajont. A parte la sciagura(e chi se la dimentica quella), cercavo i dati tecnici di quanto avrebbe dovuto produrre il sistema, ma non ho trovato nulla in merito, solo le caratteristiche inerenti la diga e l'invaso. Qualcuno di voi sà dirmi quanto avrebbe dovuto produrre e le caratteristiche delle macchine. Grazie
                                                    Ciao

                                                    Commenta

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