il buon vecchio archimede - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

il buon vecchio archimede

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • il buon vecchio archimede

    Volevo sapere se qualcuno sta studiando qualche sistema che sfrutta tale principio e se esistono dei brevetti in merito.

    Se si, postare i link

    Se no, vorrei avere qualche delucidazione:
    supponiamo di far salire un oggetto con un tubo, sfruttando la spinta dell'acqua e di farlo scendere successivamente, riesco in qualche modo ad ottenere una produzione di energia?

  • #2
    Ti prego, non mi dire che hai intenzione di fare il moto perpetuo.....

    bye
    m.
    Il lavoro è come un fluido, fluisce in maniera naturale verso chi lavora....
    Per progettare il tuo impianto idroelettrico o la tua turbina idraulica Pelton Francis e Kaplan visita
    www.hpp-design.com
    To design your hydro power plant or your Pelton Francis and Kaplan hydraulic turbine please visit www.hpp-design.com

    Commenta


    • #3
      Il mito del moto perpetuo Max ci accompagnerà per tutta la vita.
      Noi rimaniamo fermi con i sani principi della termodinamica!
      Ciao
      Re,
      "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
      (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
      Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

      Commenta


      • #4
        .. Vai , Vai con la free energy !!! <img src="> <img src=">
        Ciao,


        -Illo41100-

        Commenta


        • #5
          La termodinamica la lasciamo dove è, anche il motoperpetuo.
          A nessuno è venuto in mente di sfruttare la spinta dell'acqua?


          Non si come.... ma visto che in giro ci sono tanti matti....... uno in piu :lol:

          Commenta


          • #6
            Seriamente,
            il principio del vecchio Archi non è altro che la forza di gravità, quindi non ne caviamo fuori molto. Gira smiscia (come si dice da me) l'energia da qualche parte bisogna pur prenderla e non certo dal principio stesso... Se invece vuoi proporre una turbina funzionante sulla base del principio, allora siamo ben lieti di ascoltare.

            E saremo spietati nei giudizi................ <img src=">

            Scherzo naturalmente... facci sapere le tue idee siamo sempre curiosi.

            bye
            m.


            P.S.
            Ne approfitto (visto che oggi ho lavorato poco!!!!) per fare una digressione.
            In rete c'è questa mania dell'invenzione rivoluzionaria che cambia la vita, ma in realtà la cosa potrebbe ritorcersi contro al fortunato/sfortunato inventore.

            Esempio idroelettrico:
            Il buon vecchio Viktor Kaplan si inventò la turbina a pale regolabili, la brevettò, divenne famoso e poi passo il resto della sua vita a combattere contro gli americani che avevano costruito una turbina uguale ma senza regolazione. I tribunali gli diedero torto quando lui tentò di rivendicare la paternità e quindi ci lasciò la ragione morendo giovane per un ictus.

            Esempio non idroelettrico:
            Altro esempio l'inventore dei tergicristalli intermittenti, passo più vita a far valere il suo brevetto non ottenendo niente che non ad innovarsi e trovare qualcos'altro di nuovo da fare.

            Morale:
            non bastano le buone idee per cambiare la vita in meglio


            bye
            m.



            Il lavoro è come un fluido, fluisce in maniera naturale verso chi lavora....
            Per progettare il tuo impianto idroelettrico o la tua turbina idraulica Pelton Francis e Kaplan visita
            www.hpp-design.com
            To design your hydro power plant or your Pelton Francis and Kaplan hydraulic turbine please visit www.hpp-design.com

            Commenta


            • #7
              Suppongo che anche l'inventore casuale della nitroglicerina non se la sia passata molto bene.

              Commenta


              • #8
                CITAZIONE (livingreen @ 6/2/2008, 23:19)
                Suppongo che anche l'inventore casuale della nitroglicerina non se la sia passata molto bene.

                Nobel, l'inventore della dinamite ed il promotore del celebre premio, ha tutt'altra storia.
                A Sanremo, dove e' vissuto e morto, c'e' una stupenda villa immersa nel verde a testimonianza, di una parte, della sua ingente fortuna che pero' ha pagato, con un prezzo altissimo, con la morte di uno se nn due fratelli.
                Questo, credo, sia uno dei pochi casi in cui il benessere economico e' stato contemporaneo alla vita dell'inventore, mentre, nel caso di pittori ed artisti, il successo e' sempre arrivato postumo dopo una vita di stenti.
                Meglio chiudere qui, stiamo andando fuori tema.
                ciao
                car.boni


                Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

                Commenta


                • #9
                  Concordo,

                  oltre alle buone idee, alla volonta, alla capacità e quant'altro, nella vita ci vuole

                  FORTUNA.

                  Vedi paperino e paperoga

                  Saluti.

                  Commenta


                  • #10
                    Ok tenetevi forte, se non volete cappottare.
                    Ma questo personaggio, si è "inventato" questo sistema!
                    Calcoli alla mano, potrebbe funzionare?
                    http://smart.tin.it/domsky/1/campagne-atti...nfutare-il.html

                    Commenta


                    • #11
                      Poveraccio.... Schietti ci riprova ancora.... peccato che ci sia questo complotto globale contro di lui, chissà perchè ci sono questi miliardi di persone che lo osteggiano in tutti i modi... pare cha abbiano fatto persino cadere il governo italiano per distoglere l'attenzione dalla sua campagna.

                      Dico, ma un po' di fisica non la studiate a scuola? E non vi fanno sperimentare le cose che vi insegnano? Proviamo a spiegare a quelli che sono morti o paralizzati per sempre dall'embolia gassosa che la loro è solo un'illusione, che non c'è alcuna pressione sott'acqua?

                      Commenta


                      • #12
                        Avevate gia discusso questa roba? non ho trovato niente sul forum.
                        Io non ci capisco un ***** e a dire il vero, mi sembra che questo schietti sia un tantino fulminato ma ha anche messo in moto un bel po gente .
                        I dubbi sulla credibilità mi sono venuti quando ho visto un sistema a leve per produrre aria compresse, una vera ******.
                        Rimetto la discussione su un piano scentifico più o meno.
                        nessuno ha mai provato a replicare in scala ridotta?
                        Se gonfio una camera d'aria sotto l'acqua, con la spinta che ho verso l'alto non recupero energia?
                        Quanta ne recupero non lo so, ma lui sostiene che è maggiore di quella usata.

                        Commenta


                        • #13
                          Spiacente alaska651

                          La camera d'aria devi gonfiarla con una pressione direttamente proporzionale alla profondità, per avere aria compressa devi usare un compressore che NON ha rendimento 100%, e gia qui siamo in perdita.
                          Quando vai a recuperare l'energia dalla camera d'aria che sale hai nuovamente una perdita nella conversione ecc.. ecc.

                          Non recupererai mai quello che hai speso.


                          CITAZIONE (nuti @ 7/2/2008, 13:25)
                          Concordo,

                          oltre alle buone idee, alla volonta, alla capacità e quant'altro, nella vita ci vuole

                          FORTUNA.

                          Vedi paperino e paperoga

                          Saluti.

                          Paperino è lo sfigato

                          Il fortunato è Gastone

                          Commenta


                          • #14
                            CITAZIONE (alaska651 @ 7/2/2008, 19:48)
                            Ok tenetevi forte, se non volete cappottare.
                            Ma questo personaggio, si è "inventato" questo sistema!
                            Calcoli alla mano, potrebbe funzionare?
                            http://smart.tin.it/domsky/1/campagne-atti...nfutare-il.html

                            O MIO DIO NON SAPEVO DI QUESTA COSA...

                            Mi spiace alaska, non funziona neanche sulla luna su marte o sul sole stà roba.

                            Buona serata

                            bye
                            m.
                            Il lavoro è come un fluido, fluisce in maniera naturale verso chi lavora....
                            Per progettare il tuo impianto idroelettrico o la tua turbina idraulica Pelton Francis e Kaplan visita
                            www.hpp-design.com
                            To design your hydro power plant or your Pelton Francis and Kaplan hydraulic turbine please visit www.hpp-design.com

                            Commenta


                            • #15
                              Alaska, prova a ripetere l'esperimento di fondo pagina... prova a soffiare con un cannuccia a diverse profondità.

                              Commenta


                              • #16
                                Prima di provare, consulto qualcuno che ha un po piu di esperienza e mi confronto con chi ne sa qualcosa.
                                Detto questo, mi chiedo: la camera d'aria rimane gonfia fino alla risalita e poi l'aria che c'è dentro? è comunque energia e non la disperdo, la riutilizzo.
                                Vi faccio una domanda: l'aria compressa, varia il suo peso?
                                Supponendo di comprimere l'aria fino ad avere un peso sufficente per farla affondare, successivamente la espando senza disperderla per farla risalire, ovviamente la compressione avverrebbe in superfice e l'espansione sul fondo.
                                Ipoteticamente, potrebbe inabissarsi per chilometri e nella risalita generare un'energia sufficente per poterla ricomprimere.
                                vedi giubbotti salvagente autogonfianti, sommergibili e balene.
                                Se giochiamo sui volumi, secondo mè qualcosa ci salta fuori.
                                Ovviamente, potrei anche dire una montagna di cazzate, vi chiedo per questo dove stà la rava.

                                Commenta


                                • #17
                                  Mi sà che la rava stia nel rendimento di una macchina, mai uguale o superiore ad uno(o 100%), aparte le pompe di calore che però sono "doppate".
                                  Ciao
                                  Tout

                                  Commenta


                                  • #18
                                    OT soltanto un poco.

                                    La arcinota vite qui usata come pompa.

                                    http://www.youtube.com/watch?v=Sg0S_2USKmo&NR=1

                                    <img src=">

                                    Commenta


                                    • #19
                                      la rava è che qui si confondono pressioni relative ed assolute, e si trascura l'equilibrio delle pressioni interne ed esterne (nel caso del sub, visto che l'erogatore consente di ridurre la pressione dell’aria contenuta nella bombola ad un valore corrispondente a quello ambiente, vuol dire che pressioni e volumi cambieranno a seconda della profondit&agrave
                                      In pratica, il sub può gonfiare il palloncino a qualunque profondità senza problemi, perchè la pressione al suo interno è equilibrata a quella esterna e quindi non ne viene schiacciato.
                                      Il palloncino, invece, se viene gonfiato a una certa profondità, risalendo si gonfia di più, perchè la pressione al suo interno rmane uguale ma diminuisce quella esterna durante la risalita. Per equilibrarla, deve aumentare il volume.
                                      Il fenomeno è ben noto... i palloni da recupero vengono gonfiati pochissimo, se sono in profondità, altrimenti emergendo arriverebbero a dilatarsi fino a scoppiare. Altro fenomeno ben noto è quello dell'embolia gassosa, dove sono le microbolle di gas che sono in circolo nel sistema sanguigno, che espandensosi raggiungono dimensioni tali da diventare veri e propri emboli, con esito spesso mortale.

                                      Proprio per questa legge degli equilibri, se tu vuoi gonfiare un palloncino sott'acqua tramite un tubo dalla superficie, dovrai comprimere l'aria almeno alla stessa pressione che l'acqua esercita a quella profondità. Il palloncino, risalendo, potrebbe generare/restituire la stessa energia di pressione che ha ricevuto. Peccato però che per comprimere l'aria, molta energia se ne vada in calore, con perdite superiori al 70%. Quindi spendi 100 e ricavi 30, se ti va bene.

                                      Fra l'altro, non ci vuole una gran scienza per scoprire la pressione che c'è sott'acqua, basta immergersi con un manometro (chiamiamolo profondimetro, che sarebbe quello che usano tutti i sub). E' evidente che la cultura da asilo di Schietti non ci arriverà mai, per lui queste cose sono troppo complicate, preferisce parlare dei duemila agenti segreti che lo controllano ogni momento.. (è vera, vai sul suo blog)

                                      Commenta


                                      • #20
                                        io preciso subito che non ho inventato niente ,ma ho sempre avuto il pallino di veder funzionare la pompa aCOLPO D'ARIETE inventata da MONGOLFIER in Francia .Questa idea nasce dal fatto che ho una baita a 1800 m dove si saliva al pascolo e dove c'e una chiesetta nella roccia piu in alto delle case costruita nel 1906 .Mia nonna mi raccontava che il prete e la perpetua vi abitavano 20 giorni ad agosto ed avevano gia risolto il problema di pompare su l'acqua .5 anni fa ho fatto delle ricerche ed ho tovato la tubazione in salita il locale interrato (1m x 1m) la vasca di adduzione acqua e la tubazione mandata pompa .Mancava solo piu la pompa io avevo sempre solo visto la foto a pag 264 del libro macchine idrauliche di coen .ad una fiera idraulica a Milano per caso l'ho vista ,importata dall'America costruita interamente in alluminio con un a unica parte in movimento una pallina tipo ping pong che va ad ostruire il foro d'uscita . Ebbene sono 4 anni che per 4 mesi estivi la pompa funziona .per il funzionamento corretto ci sono voluti alcuni piccoli accorgimenti descritti comunque nelle istuzioni , ed ora i dati di funzionamento . Il dislivello da pompare è di 40m il tubo di adduzione alla pompa è da 1 "ferro lunghezza 12 m e dislivello tra vasca adduzione e pompa 2 m (basta cosi poco)
                                        la quantita di acqua è di 20 L minuto di cui 19 escono dalla pompa per riprendere velocita del flusso e di consequenza la chiusura con la pallina e in quell'attimo di sovrapressione una valvola tenuta chiusa da una molla si apre e 1 litro al minuto sale verso la chiesetta riassumendo 19 L con 2 m dislivello x creare l'energia x fare salire 1L a 40 m la chiusura avviene una volta al secondo e sono 1440 litri al giorno .
                                        è un vero piacere ascoltare questo battito ,quando l'ho messa in funzione eravamo in tanti tutti molto entusiasti e a dire (MA QUESTO è IL MOTO PERPETUO)e vai a spiegare che non lo avevano ancora inventato (scusate la lunghezza e non so se la sezione è quella giusta )

                                        Commenta


                                        • #21
                                          Buonaserata,
                                          personalmente Ti ringrazio per il racconto che fa ritornare indietro la mente e la fantasia legata a Mongolfier e alle sue scoperte.
                                          Premesso questo credo che la Tua pompa sia l'antenata, o almeno il principio, delle pompe a pistoni che consente di spostare grandi quantita' e superare notevoli dislivelli con il consumo di poca energia.
                                          Sicuramente verro' smentito e messo in castigo :-)
                                          ciao
                                          car.boni
                                          Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

                                          Commenta


                                          • #22
                                            Molto interessante, hai qualche link che descrive tale meccanismo.
                                            Posso venire a vederla di persona!


                                            Inoltre faccio una domanda stupida ma pertinente:
                                            se faccio partire una tubazione e la erigo per 10 metri dal bacino per poi farla riscendere a meno un metro, non ottengo + energia di quella che non otterrei facendo un salto di solo un metro?
                                            Grazie per la risposta.

                                            Commenta


                                            • #23
                                              CITAZIONE
                                              se faccio partire una tubazione e la erigo per 10 metri dal bacino per poi farla riscendere a meno un metro, non ottengo + energia di quella che non otterrei facendo un salto di solo un metro?

                                              No
                                              L'altezza della colonna d'acqua è la stessa.

                                              Anche nel caso della pompa descritta (che si chiama "ariete idraulico") il trucco c'è ma non si vede... ed è proprio il fatto che funziona ad impulsi. Se fai il calcolo delle energie in gioco vedi che il risultato è uguale, ma l'energia è concentrata sull'impulso istantaneo, che è seguito da un tempo di "ricarica". L'impressione è quindi di un guadagno di energia, ma in realtà se "spalmi" l'energia in gioco sull'intero ciclo, vedi che è sempre quella contenuta nella colonna d'acqua corrispondente.

                                              Ne ho visto una da vicino pure io, quand'ero piccolo... la usavano per pompare acqua fino al secondo piano partendo da un pozzo artesiano che spingeva al massimo fino a un metro d'altezza... chissà se c'è ancora, quasi quasi vado a vedere.

                                              Commenta


                                              • #24
                                                CITAZIONE (alaska651 @ 14/2/2008, 23:43)
                                                Molto interessante, hai qualche link che descrive tale meccanismo.

                                                http://it.wikipedia.org/wiki/Pompa_centrif...riete_idraulico

                                                Odisseo

                                                Commenta


                                                • #25



                                                  pompa d'ariete

                                                  cliccate su pompa e vedrete un breve filmato e alcune foto .io poi ho fatto alcune modifiche in modo che ad ogni impulso un'asta batteva contro un campanello del telefono . Questa pompa costava allora 800 € tanti viene venduta da ESI Irrigazione , quando ho capito il funzionamento con 30 €di materiale ne ho costruita una perfettamente funzionante.Mi farebbe piacere se qualcuno riuscisse a colcolare il rendimento sapendo che il dislivello tra pompa e vasca partenza è di 2m e l'altezza dell'acqua pompata è di 40m e nella pompa circolano 20L/minuto di questi 1 viene pompato a 40m .Io avevo fatto questo calcolo 2m x 20l =40 1lx 40m =40 capisco il conto non è cosi perche non puo esistere rendimento 1
                                                  per chi vuole venire a vederla funzionare non ci sono problemi mandate un mess.se qualcuno ha bisogno di delucidazioni maggiori per farla funzionare chiedete pure sono gia venute anche persone del CAI a vederla per metterla in certi rifugi ove mancava l' acqua

                                                  Commenta

                                                  Attendi un attimo...
                                                  X