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    Eccone un altro impallinato con l'idroelettrico, ed ecco un altro salto.

    Ciao a tutti,
    nella immagine allegata potete vedere il salto che sottopongo alla vostra cortese, e spero interessata, attenzione.
    Si tratta di un canale irriguo, utilizzato per 8 mesi l'anno.
    Il salto è di 195 cm.
    La portata ipotizzata è di 4mc/s, dico ipotizzata perchè non ho dati certi in merito. Un agricoltore del luogo mi ha dato questo valore. Secondo me è un valore ottimistico.

    Il letto è largo 5m e considerando i segni lasciati dall'acqua sulla parete verticale del salto, il livello non è mai sopra i 50cm. La velocità dell'acqua in questi canali è di 1m/s circa.

    Cercherò maggiori dettagli sulla portata e sul suo regime lungo il periodo d'uso del canale.
    Posto che i dati di portata si attestino su un valore ipotetico di 2,5metricubo/sec, non pensate che possa essre un onesto candidato per ospitare una Coclea di Archimede?

    A vostro parere, si presta ad ospitare le opere di presa e convogliamento verso la coclea?
    Insomma vi pare un salto sul quale vale la pena spendere tempi di analisi e approfondimenti o salgo in vespa e vado a farmi un giro? (a cercare un altro salto, ovviamente).
    Grazie per l'attenzione,
    Ciao.


    La foto del salto:
    http://image.forumcommunity.it/2/2/2/1/0/8/5/1205791125.jpg

  • #2
    Buongiorno Pedroleon,
    ben arrivato nel forum.
    Mah......credo che il problema maggiore non sta nella fattibilita' dell'impianto, nella scelta della tipologia e nel calcolare la portata effettiva ma nel determinare la proprieta' del canale e la disponibilita' dell' eventuale proprietario per una collaborazione.
    Questo e' il dato che manca nel Tuo messaggio ed il consiglio e' quello di chiarirlo prima di ogni altra cosa.
    ciao car.boni
    Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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    • #3
      Benvenuto nel forum,
      i dati che hai citati non sono male, concordo con quanto detto da car.boni, ma un "supplemento di indagine" la farei.
      Non parlare di Vespa perchè se arriva Max ti chiede che modello è, di che anno, ecc...
      Poi Max è anche un bravo progettista di turbine glidai le informazioi sulla Vespa se lui ti da informazioni sulla turbina ;-)
      Ciao
      Rem
      "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
      (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
      Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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      • #4
        Credetemi se scrivo che sono un poco emozionato a leggere i vostri interventi. Sono mesi che frequento più o meno assiduamente il Forum e vedere che Rem e Car.boni mi dedicano la loro attenzione mi fa sincero piacere.
        Allora: il canale è di proprietà del Consorzio irriguo della zona. Il terreno su cui insiste, in corrispondenza del salto, è di proprietà comunale.
        Il Consorzio ha già "turbinato" altri salti lungo la propria rete irrigua. Salti più cospicui di questo sia intermini di altezza che di portata (per curiosità ne posterò delle foto appena ho occasione di passare in zona).
        Pur avendo eseguito recentemente dei lavori di manutenzione del canale (lo vedete dall'immagine), il Consorzio non ha ritenuto di sfruttare questo salto per uso idroelettrico. A mio parere per due motivi:
        1- il Consorzio deve spendere le proprie risorse prima per portare acqua nei campi e poi per turbinare salti
        2- per questo motivo dedica attenzione all'idroelettrico là dove vi è certezza di resa sufficente a giustificare i costi di investimento/gestione.
        Ho fatto una indagine, del tutto informale per ora, e ritengo che il Consorzio possa essere disponibile alla "concessione del salto per lo sfruttamento idroelettrico" a patto:
        - del pagamento di una tariffa o della condivisione di utili,
        - della garanzia della manutenzione ordinaria del canale per un centinaio di metri a monte e a valle,
        - della garanzia del presidio del salto, anche tramite telecontrollo, con garanzia di reperibilità e pronto intervento in caso di necessità.
        Nei pressi, direi a meno di 1000m, vi è una zona artigianale/commerciale, ove, credo ci si possa allacciare alla rete elettrica. Al momento non vi è possibilità di autoconsumo o scambio sul posto, vista la distanza dai primi fruitori possibili.
        Il Canale a tutt'oggi è asciutto per manutenzione, ma credo che a breve verranno aperte le chiuse.

        Riguardo alla vespa, beh, questa è un'altra storia e, appena ho terminato certi lavori serali giù in garage, magari carico una foto in un prossimo post <img src=">
        Grazie ancora, Ciao,
        Pedroleon.

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        • #5
          Visto che sei un assiduo frequentatore del forum vai ad inserire un post anche nella sezione "frequentatori del forum idroelettrico".
          Ti confesso che la coppia "Comune + Consorzio" non mi piace molto però se giungi adf un accordo con il Consorzio magari il Comune vuole anche lui una quota e la cosa potrebbe funzionare.
          Per un impiano in bt della potenza di 40/55 kW con turbina a Coclea ho giustonel cassetto un progetto di taglia simile per la modica cifra di 227.000 euro.
          Se hai una portata costante di 2,5 per 8 mesi, un mese penso che sia chiuso per pulizia, i conti stanno in piedi dipende da quanto vogliono gli amici del Consorzio e del Comune...
          Se costituisci una società con il consorzio allora la questione della concessione dovrebbe essere risolta però prima prendi la Vespa e vai in Provincia o al genio Civile per capire che cosa vogliono.
          Se serve sai dove trovarci.
          In bocca al lupo
          Rem
          "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
          (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
          Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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          • #6
            Ciao,
            ..... e vai con la Vespa !!!
            Non voglio essere un menagramo e/o un disfattista che tende a scoraggiare ma quando ci sono di mezzo Consorzi e Comuni mi viene un tal prurito che devo cambiare aria.
            Battute a parte, la partita e' dura, non tanto con il Consorzio a cui non interessa ma con il Comune.
            Nella maggioranza dei casi si ha a che fare con persone a cui non interessa niente e per loro diventa solo un fastidio.
            Un vantaggio lo hai se il Comune e' piccolo ed un impiegato o qualcuno Ti e' amico.
            Non per avere favori, sia ben chiaro, ma per avere la pratica che cammina e non si arena.
            E quando tutto manca, rimane sempre la Vespa per cercare altri salti..........
            ciao
            car.boni

            PS Ti ringrazio per gli apprezzamenti che mi hai rivolto.
            Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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            • #7
              CITAZIONE (Pedroleon @ 18/3/2008, 12:29)
              Ho fatto una indagine, del tutto informale per ora, e ritengo che il Consorzio possa essere disponibile alla "concessione del salto per lo sfruttamento idroelettrico" a patto:
              - del pagamento di una tariffa o della condivisione di utili,
              - della garanzia della manutenzione ordinaria del canale per un centinaio di metri a monte e a valle,
              - della garanzia del presidio del salto, anche tramite telecontrollo, con garanzia di reperibilità e pronto intervento in caso di necessità.
              Nei pressi, direi a meno di 1000m, vi è una zona artigianale/commerciale, ove, credo ci si possa allacciare alla rete elettrica. Al momento non vi è possibilità di autoconsumo o scambio sul posto, vista la distanza dai primi fruitori possibili.
              Il Canale a tutt'oggi è asciutto per manutenzione, ma credo che a breve verranno aperte le chiuse.

              Riguardo alla vespa, beh, questa è un'altra storia e, appena ho terminato certi lavori serali giù in garage, magari carico una foto in un prossimo post <img src=">
              Grazie ancora, Ciao,
              Pedroleon.

              Buongiorno e benvenuto.
              Quoto interamente quello già detto. Sopratutto OCIO agli amici del consorzio, sono furbi a vendere quello che non è loro.
              Prova a fare lo spavaldo, va in provincia direttamente a parlare della concessione, vediamo cosa ti dicono.
              Posso chiederti la zona di competenza dei tuoi giri in Vespa o è troppo??

              bye
              m.

              P.S.
              Che vespa è? mmmm secondo me è una 125 Primavera NON et3

              P.P.S.
              Car.Boni. sono in fase di lavorazione, (parlo di vespe) non temere arriverò all'attacco prima o poi <img src=">

              bye
              m.
              Il lavoro è come un fluido, fluisce in maniera naturale verso chi lavora....
              Per progettare il tuo impianto idroelettrico o la tua turbina idraulica Pelton Francis e Kaplan visita
              www.hpp-design.com
              To design your hydro power plant or your Pelton Francis and Kaplan hydraulic turbine please visit www.hpp-design.com

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              • #8
                Un consiglio potrebbe essere quello di creare una società con il Comune e cosi avendo il Comune come socio il tutto si facilità di molto.
                Che ne pensate è un percorso fattibile?

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                • #9
                  CITAZIONE (ingroberto @ 21/3/2008, 07:19)
                  .......... creare una società con il Comune e cosi avendo il Comune come socio il tutto si facilità di molto.
                  Che ne pensate è un percorso fattibile?

                  Ciao Ing,
                  piu' che una societa' (ipotesi difficile) consiglerei una convenzione in cui in cambio di una prestazione (lavori edili in genere, pagamento bollette di illuminazione pubblica, ecc) il Comune concede lo sfruttamento della risorsa idrica.
                  Questo sistema, specialmente in situazioni con condotte lunghe, elimina quasi totalmente il rischio di progetti in concorrenza e facilita le pratiche con gli enti competenti in quanto si ha la complicita' del Comune e dei suoi abitanti.
                  La convenzione e' comunque una strada impegnativa che richiede tempo (anche un anno e piu') e denaro.
                  ciao
                  car.boni
                  Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                  • #10
                    Ciao car.boni io pensavo che se il Comune fa la società con il privato e pensa di avere un buon ritorno economico costante nel corso degli anni vede l'operazione
                    sotto un'ottica migliore. Ho visto che tale operazione l'hanno fatta in un Comune vicino al mio dove il privato ha optato per l'idea di costituire la società con il Comune in
                    quanto altrimenti avrebbe avuto tutti contro e difficilmente il suo progetto andava in porto.
                    Ciao

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                    • #11
                      Ciao Ing,
                      personalmente ho optato per la convenzione e Ti spiego, in due parole, il perche' : la proprieta' dell'impianto.
                      La societa' con il Comune presuppone la coabitazione con un socio "diverso" mentre con la convenzione si hanno piu' possibilita' operative.
                      La scelta, oltre ad essere, personale e soggettiva dipende anche da tanti altri fattori.
                      ciao
                      car.boni
                      Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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