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mini-idro si...ma quale?

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  • mini-idro si...ma quale?

    ho un incarico di assistenza da parte di un ente pubblico per la selezione di una soluzione per lo sfruttamento di una sorgente di acqua risorgiva. il lavoro è già stato finanziato, mi devo confrontare con una cifra quindi praticamente fissa ma se non altro la cosa positiva è che si fara qualcosa sicuramente!
    dati di massima sono: salto 3 metri e portata 500l/s...
    so che non sono un granchè ma cosa mi consigliate?!?
    da considerare che il budget è al di sotto dei 100.000€ iva e spese tecniche comprese e quindi ho scartato la soluzione coclea per motivi di costo legati sopratutto alle opere accessorie incomprimibili...
    pensavo ad una semplice ruotina idraulica...che ne dite?!?alternative?!?
    e sopratutto...a chi rivolgersi per una quotazione "seria"?!?

    grazie mille per l'aiuto

  • #2
    Ciao Khatru,
    intanto benvenuto nel forum.
    Veniamo ai Tuoi problemi, con quell'acqua e quel salto ne ricavi, poco piu' poco meno, una decina di kw e quindi devi andare in autoconsumo.
    Problema, visto il finanziamento, spero gia' considerato e valutato.
    Sulla tipologia non saprei cosa consigliare ma ritengo indispensabile valutarne molto bene la convenienza economica.
    Il fatto che esista un finanziamento nn e' detto che l'operazione stia in piedi.
    L' impianto avrebbe avuto sicuramente meno dubbi e problemi se avevi 50 l/s e 30 m . Lo so, nn dirmelo, se avevi le ruote eri una macchina :-)
    ciao car.boni
    Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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    • #3
      Grazie della risposta...in effetti è da tempo che scrivo qui, quasi esclusivamente nella sezione solare...solo il nuovo nick è dovuto a problemi di autenticazione col vecchio (lo stesso senza l'1).
      allora iniziamo col dire che sicuramente questi soldi sarebbero potuti essere meglio destinati, ma chi ha esprienza di lavoro col pubblico e con finanziamenti regionali mi capirà...
      per cui esiste questo finanziamento concesso per la realizzazione di una mini centrale idroelettrica in quel punto...la domanda quindi non è: l'operazione sta in piedi?...piuttosto: qual è il miglior modo per non buttare totalmente questi soldi?
      i dati con cui confrontarsi sono quelli, che si debba andare in "autoconsumo" (scambio sul posto direi?) è accettato (esiste una utenza vicina e collegata)...il quesito rimane: quale sistema scegliere?sono secondo voi giuste le mie preliminari e poco esperte considerazioni della precedente?!?
      e sopratutto torno a chiedere..a chi rivolgersi?

      Grazie

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      • #4
        Ciao,gia un impiantoto cosi ha un costo pariad uno da 50kw,se hai un utenza li vicino,e specialmente se é casalinga, sarà difficile che lo scambio sul posto sia vantaggioso,ammeno che tu non voglia spendere di piu per farlo e poi regalare migliaia di kwh all'Enel! Il tutto é partito col
        da considerare che il budget è al di sotto dei 100.000€ iva e spese tecniche comprese
        come ben saprai sotto i 20kw di potenza non si puo andare a vendere,pertanto perforza ci deve essere un utenza li vicino (allacciata o no) altrimenti non se ne potrebbe fare niente comunque!
        La prassi in questo caso é,prima avere la concessione,poi costruire e avviere l'impianto e poi dopo valutare se é il caso di andare in scambio ! (questo praticamente lo valuterai tu due anni dopo che avrai fatto domanda di concessione!) hai tutto il tempo che vuoi...

        Visto che la semplicissima coclea la fanno pagare a peso d'oro,se la portata é costante e stabile,valuta una elica fissa!
        Ciao

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        • #5
          Ciao e grazie per la risposta,
          ammetto di non dominare la materia dell'idroelettrico ma per analogia con quella del fotovoltaico che conosco meglio non capisco molto delle tue indicazioni:
          • nel fotovoltaico lo scambio sul posto e' sempre conveneniente, cos'è nell'idroelettrico che non lo fa essere tale?NElla stessa proprietà c'è una struttura diciamo "ricettiva" collegata...perchè non installare un bidirezionale collegato a quell'utenza?(da valutazioni preliminari diciamo che potremmo tirare fuori, con una ruota idraulica e rispettando il budget, circa 5kW di potenza...no?)
          • Quando parli di concessione a cosa ti riferisci? se è quella per l'utilizzo dell'acqua non ci sono problemi, la sorgente è all'interno della proprietà dell'Ente che gestisce anche l'utilizzo dell'acqua a valle della proprietà!
          • Perchè parli di 2 anni dopo la domanda di concessione?
          • Mi indichi l'elica fissa...sai darmi riferimenti?!?

          Grazie mille ancora per il contributo!

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          • #6
            Difatti con l'idroelettrico non esiste il conto energia,ma solo lo scambio sul posto alla pari,non ti pagano nulla !
            Con l'idroelettrico a differenza del FV é in produzione 24 ore su 24 ore!
            Se l'impianto é perfetto e fatto a regola d'arte,o meglio la portata é costante considera 8500 ore di funzionamento all'anno ! (nel caso di piccoli impianti) hai presente quanti kwh sono,é vero che si ha 3 anni per consumarli... ma vedi tu... (stavamo parlando di 10kw di potenza !)

            mettere una turbina idroelettrica in parallelo non né così facile ed economico come pensi ... comunque in monofase in BT puoi solo fino a 6kw, allora se vai in isola puoi sfruttare tutti i 10kw per illuminare cucinare scaldare acqua sanitaria e quella dei termosifoni,(aiutando di molto la caldaia) ricordati che risparmiare e uguale a guadagnare!

            Se vai in parallelo in BT moofase puoi solo fino a 6kw devi aggiungere le spese per le apparechiature,poi se la portata varia e un casino,mantenere tensione e frequenza stabili non é facile nelle tue condizioni...
            Come ho gia detto prima avvi l'impianto poi avviato in isola si valuta dopo un anno quanti kwh ha prodotto e da li con la bolletta dell'anno prima vedi se ti conviene.Al massimo se produce di piu lascerai le luci accese anche di giorno!

            Tu parti col presupposto che andare in paralleo convenga e basta,ma bisogna valutarlo prima, ha anche di costi.

            Per la concessione mi riferisco alla domanda si concessione di derivazione d'acqua ad uso idroelettrico, che dovrai presentare all'ufficio competente della tua regione o provincia !

            Questo anche se l'acqua sgorgasse dalla cantina sotto casa tua ! é obbligatorio,c'é anche una "piccolissima" (nel tuo caso) tassa poco superiore alla decina di euro al kw prodotto da pagare ogni anno !
            per presentare domanda devi avere un progetto dell'opera di presa e di restituzione,o di eventuale bypas praticamente le opere civili e idrauliche,tutte le carte inregola,anche quelle catastali! poi se ti va bene passa un anno ! e dopo un anno se ti va bene di dicono si per i prossimi 30 anni !

            Per l'elica fissa é una semplice elica fissa calcolata per quel salto e portata (hai presente le eliche dei motori delle barche!)
            Le fanno molte aziende che trattono l'idroelettrico,ma non pensare che la turbina completa ti costi meno di 25.000 €
            Anche la soluzione di una ruota idraulica colpita per di sotto non é male,ma le dimensioni e il costo finale ...
            Ciao

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            • #7
              Non dico che andare in parallelo convenga in assoluto, dico che se non ho possibilità di sfruttare in isola quello che produco non ho alternative.
              Ripeto, non sono esperto di idroelettrico, tutt'altro, ma il mio caso è quello che prospettavo nel precedente messaggio: una utenza che esiste già ed una centralina da realizzare, niente che possa funzionare in isola di esistente all'interno della proprietà. che ci faccio con le mie belle batterie una volta che le ho caricate?
              devo comunque prevedere quello che richiede la DK5940 ("dispositivo di interfaccia") per andare sulla rete, o sbaglio? non mi rendo conto di quanto possa costare nel mio caso, sto chiedendo quotazioni per il sistema "chiavi in mano" e da li partiranno tutte le ulteriori considerazioni (se mi dicono che anche per un impiantino da 5kW ci vogliono 200.000€ pace e fine dell'esperimento!)
              Se sbaglio ancora ti prego con infinita pazienza di illuminarmi ulteriormente....come un bambino!

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              • #8
                Ciao,con 10 kw di turbina,stacchi direttamente il contatore,lo lasci li sol in emergenza,come non hai niente da alimentare ! Ma dai beato té (vivi in tenda?)
                Quello che avanza dal normale uso ci alimenti delle stufette o resitenze ad immersione,scaldi acqua,vai a cucinare con una piastra ad induzione, il condizionatore ecc ecc
                Se non hai la possibilita di alimentare niente in isola come gia detto sotto i 20kw non si può vendere,visto che abiti in tenda e usi le candele non farla ! haha hihi
                Poi non devi caricare nessuna batteria,con 10kw ! (roba da "matti")
                Scusa fai una centrale idroelettrica per regalare corrente !
                In caso di parallelo in BT ti devi attenere perforza a tutto e alla lettera, alla DK5940 seconda edizione !(febbraio se non erro)
                Un impianto da 6 kw non vale 200.000 euro!(io me lo sono fatto con meno di 4000!)
                Ti ostini a fissare la potenza,nel idroelettrico,in isola o in parallelo,non importa cerca di realizzare un impianto ben dimensionato in modo che posssa funzionare tutto l'anno,specialmente quando c'é siccità o gelo,tutto questo in base alla curva della portata in base annua,e cerca di realizzare il massimo possibile di potenza costante e continua annuale! una turbina da 5 kw e una da 10kw cambia veramente poco!

                O qusto torente é in mezzo al nulla e tu non abiti li,e non ci credo se tu abiti li che vivi in tenda con le candele, e non mi dire che non sai come usare 10kw in una casa !
                praticamente non paghi piu la bolletta della luce e del gas e praticamente quasi anche il combustibile del riscaldaemnto se é diverso dal metano,tieni 22° dinverno e 22° d'estate! (vendi acqua calda ai vicini !)
                A parte gli scherzi,in una casa si fanno presto a smaltire fidati!
                Ciao
                P:S:.hai un vantaggio,le opere idrauliche e civili sono minime ed essendo un salto basso non hai la condotta,che di solito (quasi sempre)costa piu della turbina stessa !

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                • #9
                  Allora, ricomincio un minimo la storia...l'impianto sara' installato in prossimità di uno stabile di proprietà di un ente pubblico ad uso "ricettivo"...come tale caratterizzato da una scarsissima continuità di utilizzo...
                  l'idea di base dello scambio sul posto, in analogia col fotovoltaico, deriva semplicemente dal fatto che i consumi legati a quell'utenza sono o molto elevati (in periodi "brevi") o nulli per la sua natura...capisci bene che quello che ipotizzi tu significa per gran parte dell'anno rinunciare a produrre (a meno di accendere il parco circostante tutti i giorni a 2000...carino per carità ma non mi sembra il massimo...lo scambio sul posto vuol dire che magari un po' di corrente la regalero' (meglio regalarla visto che è pulita piuttosto che non produrla) ma nel corso dell'anno da conguaglio magari l'ente si ritroverà ad aver sfruttato maggiormente la produzione della sua centralina!
                  che non esiste conto energia nell'idroelettrico lo so, così come so che isola non vuol dire necessariamente accumulatori...solo che se comunque devo prevedere allacciamenti alla "mia" rete privata (torno a parlare da gretto conoscitore del solo mondo del fotovoltaico e da impiantista elettrico) non immagino a quel punto tutta questa differenza di prezzo che avrei nel rispettare, nell'allacciamento,la 5940 per andare in parallelo. così quando tu parlavi di funzionamento in isola come fonte di estremo risparmio ho ipotizzato pensassi ad utenze non collegate alla rete presenti sul posto da alimentare "direttamente" ed all'occorrenza tramite batterie; in caso contrario vorrei capire tutto il risparmio di cui parli rispetto ad andare in scambio sul posto da dove viene.

                  Grazie comunque per le risposte, comincio a capirne qualcosina...
                  Ciao

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                  • #10
                    vedi se ti spiegavi prima...
                    come ho gia detto bisogna valutare ...
                    si prendono le bollette é si valuta,sapendo che la centarle al massimo sarà da 10kw di potenza!
                    Con 50.000 euro ne paghi di bollette !
                    fai lo scambio sul posto ! (a centrale avviata e funzionante,basta mezza giornata di lavoro!)
                    Ciao

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                    • #11
                      Originariamente inviato da khatru1 Visualizza il messaggio
                      che non esiste conto energia nell'idroelettrico lo so...
                      però esistono i cv che vengono rilasciati anche per l'energia prodotta da impianti in isola.
                      con l'abbassamento della taglia a 1MWh dovresti arrivare a prenderne qualcuno anche tu.
                      tral l'altro, quando finalmente usciranno i decreti attuativi della finanziaria 2008, potrebbe essere che oltre allo scambio potrai beneficiare della tariffa onnicomprensiva (il comma 143 parla di produzione di energia elettrica, a prescindere quindi dalla cessione in rete o meno).

                      in ogni caso, proprio mezz'ora fa mi hanno chiesto una consulenza per un impianto idro in isola di piccola taglia (sotto i 20kW). Ora vedo come massimizzare economicamente l'operazione, poi vi terrò aggiornati.
                      Saluti

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                      • #12
                        Ciao,garzie per gli aggiornamenti,la storia dei CV in isola non la sapevo! Mi puzza,come si fà senza la denuncia di officina e pratiche all'agenzia delle entrate? Credo ma mi devo leggere il mondo per capire meglio,che in isola ci sia un incentivazione diversa e non basata sui kwh prodotti e consumati.
                        La cifra omnicomprensiava é un po che l'attendiamo,dovrebbe essere 0,22 centesimi,io avevo sentito voci che l'avrebbero portata a 0,30!
                        Ciao

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                        • #13
                          se leggi la procedura GSE (rev.05) troverai che "Qualora per la categoria di intervento realizzato non risulti necessario effettuare una nuova denuncia di apertura di officina elettrica, il Produttore deve allegare un’autodichiarazione attestante l’entrata in esercizio dell’impianto a seguito dell’intervento effettuato"
                          Questo implica che è possibile qualificare IAFR (presupposto per beneficiare dei CV) anche impianti non soggetti a licenza officina elettrica (ad es. con pot non superiore a 20kW).
                          Sul fatto che quelli in isola possano beneficiare dei CV ho avuto conferma telefonica (parecchio tempo fa) dalla commissione qualifica del GSE.
                          Originariamente inviato da buran001 Visualizza il messaggio
                          La cifra omnicomprensiava é un po che l'attendiamo,dovrebbe essere 0,22 centesimi,io avevo sentito voci che l'avrebbero portata a 0,30!
                          Ciao
                          Pensa che le voci che ho sentito io parlano invece di 0,20...vedremo!

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