Spero di fare cosa gradita, allego qualche foto fatta alla centrale idroelettrica di Glorenza lo scorso w-e.
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Foto centrale Glorenza
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Originariamente inviato da scu Visualizza il messaggioSpero di fare cosa gradita, allego qualche foto fatta alla centrale idroelettrica di Glorenza lo scorso w-e.
belle foto, complimenti, ma l'ultima foto, quella del lago con il campanile, nn e' riferita a Glorenza ma al lago di Resia. Sbaglio ?
ciao car.boniAcqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.
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Si ho postato le foto un pò di corsa e ho omesso qualsiasi descrizione, tra l'altro ho pure sbagliato sezione (non so come ho fatto) se chi può la vuole spostare.
La foto è effettivamente del lago di Resia che è la principale fonte di approvigionamento d'acqua della centrale.
L’impianto di Glorenza costituisce il primo salto della concessione detta dei “laghi di Resia” che, con serbatoio artificiale a regolazione stagionale, utilizza l’alto bacino dell’Adige dalle sue origini a quota 569,25 s.l.m. (il secondo salto è costituito dall’impianto di Castelbello). Utilizza inoltre parte delle acque del lago della Mutta, mediante pompaggio.Il bacino imbrifero complessivamente sotteso è di 348 km2. Il salto nominale di concessione è di 586,24 m. La produzione media annua è di 295,5 GWh/anno.
SEL SPA | La centrale idroelettrica di Glorenza
Se avete domande nel limite del possibile rispondo
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Ciao,
gli anni dal '40 al '60 sono stati gli anni del grande idroelettrico italiano ed oggi la realizzazione, di un impianto analogo, sarebbe difficile se nn impossibile.
Bei tempi.
ciao car.boni
PS ho visto dopo il link delle foto.
Malles, in val Venosta, con l'eolico Leitwind.......beh, la tecnologia e la montagna insieme fanno un bel connubbio.
Scusate il "fuori tema" ma dopo l'idro la seconda passione e' l'eolico.Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.
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Ciao,
analizzando bene le foto (in particolare quelle dei cucchiai delle ruote Pelton) si notano, su alcuni di essi, delle macchie di color marrone chiaro.
Scartando il poco probabbile riflesso e/o errore della macchina fotografica mi domandavo che cosa poteva essere e capirne la causa.
Se fosse un problema diffuso a tutta la ruota la spiegazione (potrebbe) essere piu' semplice ma cosi............
ciao car.boniAcqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.
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Belle foto
Complimenti gran belle foto!
Anni epici in cui l'Italia non era seconda a nessuna nel progettare, costruire e nel fare in generale altro che adesso...
Comunque anche noi nel nostro piccolo facciamo qualcosa nell'idroelettrico!
Avevo aperto un post temp fa con un pò di foto forse se ci mettiamo insieme un pò di foto di impianti che ognuno ha potremmo realizzare una bella galley?
Che ne dite proviamo? se dite sento l'amministratore come potremmo fare per realizzare una cosa del genere.
Ciao
Rem
per car.boni: l'impianto di Malles l'ho visto tempo fa in ferie, eolico molto carino, a differenza di altri a me non dispiace vedere le pale di un eolico!"E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
(v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
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anche a me hanno sempre affascinato le pale eoliche, devo dire che è stata la prima volta che le ho viste tanto da vicino (anche se ero in pulmann) e devo dire che l'impatto visivo è maggiore di quanto pensassi, ma va anche confrontato con le alternative, una centrale termoelettrica ha altrettanto impatto visivo...
Mi sarebbe piaciuto valutare il rumore generato ma non ci siamo fermati.
Tornando IT
Le macchie il tizio le ha spiegate come il risultato di surriscaldamenti da correnti indotte vaganti che tendono a riversarsi in alcuni punti, anche se francamente mi risulta difficile immaginare che con tutta l'acqua che vi circola si possano raggiungere le temperature tali da lasciare quei segni, comunque stiamo parlando di potenze che vanno fuori dal mio campo intuitivo e posso solo immaginare cosa comporti avere l'asse in comune con un generatore da 55MVA e 10kV.
Comunque dal vivo sono chiaramente delle alterazioni termiche.
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Belle foto ,
Mi piacerebbe anche a me capire qui segni scuri sul tagliente e sul dorso ,però vorrei una spigazione più plausibile delle " Correnti indotte vaganti "
Certo che incrostazioni non sono !
E se fosse riscaldamento provocato da attrito dovuto a paricelle di sabbia ?
mah! non ne sono convinto!
ciao.
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Se non fosse perche' lavora in mezzo all'acqua direi che si e' "surriscaldata"!!
Probabilmente sono particelle di qualche roccia locale "che macchia" i cucchiai... di origine ferrosa ? bah..
Comunque stupende le foto...
P.S. Per REM, devo ancora vedere le foto delle tue centrali e della scampagnata del dicembre scorso... predica bene ma razzola male eh ???Ciao,
-Illo41100-
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Ciao,sembra una botta di calore dovuta a cavitazione nei punti di maggior velocità dell'acqua,impatto aria acqua girante,ma sicuramente non lo é poi non é uniforme e uguale su ogni cucchiaio,boo andrei a chiedere a chi la gestisce!
Ciao
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Io ho detto che mi sembra difficile che si surriscaldi in mezzo all'acqua, ma è stata la risposta che ha dato il tizio che ci ha accompagnato nella visita a qualcuno che ha chiesto cosa fossero le macchie, non credo fosse proprio il tizio delle pulizie...
Comunque sembravano proprio macchie da effetto termico, io inizialmente pensavo a qualche effetto della recente manutenzione, poi è arrivata questa spiegazione...
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Ciao,é strano per una Pelton,ma può essere,difatti si vede sia sul punto d'entrata che sul dorso sul punto d'uscita,evidentemente non ha un profilo idraulico perfetto,non preoccuparti la cavitazione anche con metri cubi d'acqua al secondo a temperatura di 3° logora l'acciaio come il burro !Ultima modifica di buran001; 09-06-2008, 21:44.
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