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Moratoria idroelettrico in Abruzzo

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  • Moratoria idroelettrico in Abruzzo

    Buongiorno a tutti,
    da un po' di tempo osservo con interesse il vostro forum e mi complimento con tutti voi per la preparazione e la professionalità.
    Veniamo al dunque:
    L'azienda per cui lavoro ha in concessione una derivazione sul fiume che scorre qui affianco. Chiaremente non ho ancora indagato portata e salto, ma ad occhio e croce la situazione sembra abbastanza interessante.

    Il problema da risolvere in primis è avere chiarimenti in merito alla moratoria sul idroelettrico introdotta in Abruzzo con l' art. 8 della Legge
    Regionale n. 17 del 25 Giugno 2007. Vi riporto l'aricolo qui in basso:


    Programmazione risorse idriche destinabili alla produzione di energia idroelettrica
    1. Il rilascio di nuove concessioni per lo sfruttamento delle acque ai fini della produzione di energia elettrica, di potenza compresa tra 30 (trenta) e 3.000 (tremila) Kw, è sospeso sino alla predisposizione di uno studio complessivo delle risorse disponibili, che deve essere approvato dalla Giunta regionale, su proposta della Direzione Parchi, Territorio, Ambiente ed Energia, nel termine di anni uno a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge. La sospensione non riguarda le concessioni in corso di rilascio, per le quali è stata rilasciata l’autorizzazione provvisoria all’esecuzione dei lavori a termini dell’articolo 13 del R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775 e s.m.i.. Parimenti, la sospensione non si applica al rinnovo delle concessioni di derivazione degli impianti esistenti alla data di entrata in vigore della presente legge.
    2. Nel caso di concessioni idroelettriche per le quali è stato emesso il decreto di concessione ed i cui lavori di cantiere non risultano ancora iniziati alla data di entrata in vigore della presente legge, i relativi decreti sono sospesi. Per dette concessioni, ove risultino conformi allo studio di cui al comma 1, l’Autorità concedente, previa istruttoria di cui all’art. 49, comma 2, del R.D. n. 1775/1933 e s.m.i., dichiara l’efficacia del provvedimento di concessione; viceversa, ne dichiara l’abrogazione.
    3. La Giunta regionale, per la redazione dello studio di cui al comma 1, tiene conto:
    a. della compatibilità dell’utilizzo dell’acqua ad uso idroelettrico con la salvaguardia della flora e della fauna dell’ambiente di acque correnti, sia per quanto riguarda l’alveo che le sponde;
    b. della salvaguardia delle aree protette;
    c. della presenza negli alvei sottesi del deflusso minimo vitale;
    d. della salvaguardia delle priorità d’uso stabilite dall’art. 95, commi 2 e 5, del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152;
    e. dell’individuazione del tratto del corso d’acqua sotteso, delimitato, a monte, dalle opere di presa e, a valle, di quelle di restituzione;
    f. dell’economicità dell’intervento per la costruzione delle centrali idroelettriche.
    4. Con successivo atto legislativo vengono dettate norme in materia di priorità per il rilascio di piccole derivazioni idroelettriche con potenza nominale non superiore a 3.000 Kw.
    5. Le domande di derivazioni presentate alla data e successivamente all’entrata in vigore della presente legge e fino all’approvazione dello studio di cui al comma 1, sono dichiarate, ai sensi del medesimo comma 1, non più procedibili.
    6. All’onere derivante dall’applicazione del presente articolo si provvede nei limiti dello stanziamento previsto sul capitolo di spesa 151402 dello stato di previsione del bilancio relativo all’esercizio 2007.



    Aiutatemi a capire, perchè io non ci riesco:

    La moratoria prevede il blocco delle concessioni per le nuove derivazioni o nello specifico impedisce l'uso delle acque per la generazione di energia elettrica? Ovvero, nel caso di derivazione già approvata, secondo voi sarà possibile installare una piccola turbina?

    Grazie a in anticipo a chiunque vorrà aiutarmi a capire.

  • #2
    Buongiorno Giuliano,
    benvenuto nel forum e, a livello personale, Ti ringrazio per la stima accordata.
    Nella parte iniziale del Tuo messaggio dove testualmente scrivi "l'azienda per cui lavoro ha in concessione una derivazione sul fiume che scorre qui affianco. Chiaremente non ho ancora indagato portata e salto........" nn e' chiara la tipologia di concessione ed i termini.
    Altra considerazione da farsi inerente alla moratoria sono le scadenze. Questa dovrebbe essere stata superata o e' in procinto di esserlo da una nuova delibera della G.R.
    Ora, se la concessione che avete e' ad uso idroelettrico nn dovreste rientrare in questa moratoria cosi come nn rientrano gl'impianti sotto i 30 kW.
    Misure di portate e calcoli su cio' che potrebbe "saltar fuori" nn sono stati fatti e quindi diventa indispensabile fare questa verifica per saperne qualcosa di piu'.
    Buona fortuna.
    ciao car.boni
    Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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    • #3
      Caio car.boni, e grazie per la tua risposta così rapida,
      hai ragione, per evitare di tirar giù un papiro, ho omesso alcuni aspetti importanti: la nostra azienda produce inerti tramite un impianto che provvede alla frantumazione e al lavaggio con l'acqua che arriva dalla derivazione stessa. Quindi l'utilizzo della derivazione è per fini di produzione industriale.
      Per quel che riguarda invece la scadenza della legge regionale, non è del tutto chiara: la giunta è andata in galera con tutte le sedie e le scrivanie per via delle mazzette intascate sulla sanità! Il fatto che sia passato un anno come scritto nel punto 1, secondo te invalida la legge?

      Grazie ancora

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      • #4
        Originariamente inviato da giuliano.appi Visualizza il messaggio
        Caio car.boni, e grazie per la tua risposta così rapida,
        hai ragione, per evitare di tirar giù un papiro, ho omesso alcuni aspetti importanti: la nostra azienda produce inerti tramite un impianto che provvede alla frantumazione e al lavaggio con l'acqua che arriva dalla derivazione stessa. Quindi l'utilizzo della derivazione è per fini di produzione industriale.
        Per quel che riguarda invece la scadenza della legge regionale, non è del tutto chiara: la giunta è andata in galera con tutte le sedie e le scrivanie per via delle mazzette intascate sulla sanità! Il fatto che sia passato un anno come scritto nel punto 1, secondo te invalida la legge?
        Ciao Giuliano,
        la legge regionale resta tale anche se la giunta e' decaduta per i noti fatti e la conclusione e' che i tempi si allungano.
        Essendo in possesso di una concessione di derivazione per usi industriali (lavaggi) penso che esistano i presupposti per una integrazione/trasformazione della concessione attuale a quella ad uso idroelettrico.
        Il vantaggio e' che una nn pregiudica l'altra in quanto dopo lo sfruttamento idroelettrico si puo' sempre usare l'acqua per i lavaggi.
        L'unica strada e' provare a presentare una domanda.
        Credo che i problemi ambientali siano gia' stati risolti (si fa per dire) a "monte" e quindi e' un'ostacolo in meno.
        Se devo esprimere un giudizio vedo questa operazione molto promettente anche senza conoscerne nessun dato di progetto.
        ciao car.boni
        Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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        • #5
          Originariamente inviato da car.boni Visualizza il messaggio

          Se devo esprimere un giudizio vedo questa operazione molto promettente anche senza conoscerne nessun dato di progetto.
          ciao car.boni

          Ho da poco presentato domanda per "cambio di destinazione d'uso" dell'acqua, da industriale a idroelettrico.
          Costa relativamente poco fare la richiesta di cambio e nel tuo caso concordo in pieno con Carboni: farei subito subito la richiesta (previo uno studio di fattibilità dell'iniziativa, quindi con calcolo della potenza, produzione, costi ecc ecc.)

          bye
          m.
          Il lavoro è come un fluido, fluisce in maniera naturale verso chi lavora....
          Per progettare il tuo impianto idroelettrico o la tua turbina idraulica Pelton Francis e Kaplan visita
          www.hpp-design.com
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          • #6
            Ciao Max, e grazie anche a te per la risposta.
            Nel mio caso si tratterebbe di un' "integrazione d'uso".
            Mi sembra d'aver capito da altri post che si deve fare una sorta di rinuncia alla concessione attuale per richiedere quella ad uso idroelettrico...oppure è possibile ridefinire il processo di produzione aziendale, integrando la produzione di energia elettrica?

            Scusate, in questo caso l'ente preposto alla concessione è il Genio Civile?

            Grazie.

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            • #7
              Originariamente inviato da giuliano.appi Visualizza il messaggio
              ..........Mi sembra d'aver capito da altri post che si deve fare una sorta di rinuncia alla concessione attuale per richiedere quella ad uso idroelettrico...oppure è possibile ridefinire il processo di produzione aziendale, integrando la produzione di energia elettrica?
              Scusate, in questo caso l'ente preposto alla concessione è il Genio Civile?
              ........
              Ciao Giuliano,
              la Tua situazione e' un po' diversa e particolare rispetto ad altre e la miglior cosa e' sottoporre il quesito direttamente all'Ufficio derivazioni acque della Tua Provincia (se competente) oppure in Regione.
              Il Genio Civile nn credo che abbia competenze specifiche.
              ciao car.boni
              Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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