regolazione Francis - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

regolazione Francis

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • regolazione Francis

    Nel lavoro di tesi mi sono imbattuto su una turbina Francis che non presenta le palette del regolatore mobili per la regolazione del flusso alla girante e quindi della velocità.
    C'è un regolatore di velocità ma crdo sia collegato ad uno scarico sincrono. Nell'edificio della centralina ho trovato tra l'altro 2 giranti Francis e un diffusore smontato e quest'ultimo presenta le palette fisse.
    Poichè sui testi ho trovato che la regolazione delle turbine Francis avviene tramite regolazione dell'apertura delle palette del diffusore, vi chiedo, come si regolava questa turbina? Agendo sullo scarico sincrono che limitava la portata alla turbina?

  • #2
    potenza e salto?

    Commenta


    • #3
      Il salto geodetico è di 25 m, la potenza non la sò con esattezza poichè la turbina non presenta dati di targa.
      Sono calettati sull'asse due generatori, uno Franco Tosi da 50KVA ed uno Ercole Marelli da 85 KVA.
      Credo però che i generatori potessero funzionare alternativamente poichè sono presenti giunti rigidi e mentre uno era ancora bullonato l'altro no. Il quadro comandi, a differenza di quello che ho osservato in un'altra centralina, non presenta quadri con strumentazione afferente al singolo generatore ma comandi comuni salvo che per la presenza di due interrutori distinti.

      Commenta


      • #4
        Vi allego file pdf con vedute della turbina in questioneTurbina.pdf

        Commenta


        • #5
          c'e' una c.le in provincia di isernia con macchine simili;
          la regolazione non veniva fatta tramite regolazione del distributore alcuni ragazzi del forum sono piu' bravi di me nel piccolo macchinario .
          molte erano manuali

          Commenta


          • #6
            Spett. ciberFV1 potrei avere informazioni circa la centrale in provincia di Isernia con macchinario simile a quello da me esposto?
            Le sarei molto grato

            Commenta


            • #7
              Ciao,può essere stata costruita semplicemente fissa,per abbassare la potenza si agiva sulla portata a monte o a valle scaricando prima della turbina,si usava anche scaricare a terra per tenere l'alternatore "frenato" ma solo per gli impianti piccoli e spesso associati a piccoli paesi,una volta i 42Hz venivano rispettai raramente specialmente quelle piccole ! (esisteva anche la 36 Hz,noi ci siamo arrivati vicini nel 2003 con 47,5 Hz il risultato lo conoscete!)
              Ciao

              Commenta


              • #8
                Questa centralina forniva energia solo ad uno stabilimento molitorio con pastificio. Da quello che mi hanno riferito, l’energia prodotta serviva ad aumentare il carico elettrico proveniente da un’altra centrale idroelettrica più a monte la cui energia serviva prettamente le utenze civili.
                In corrispondenza del volano c’è una specie di freno a ganasce che somiglia tanto a quello installato sulle biciclette in cui due pattini in gomma serrano ai lati il cerchio metallico della ruota, qui, ovviamente, quei pattini sono metallici, quindi si può ipotizzare che anche questo sistema fosse utilizzato per frenare l'alternatore o semplicemente per fermare l'asse?
                La frequenza dei due alternatori presenti è 50 Hz, può darsi che funzionasse ad isola alimentando solo parte delle macchine dello stabilimento anche perchè, non sono un esperto, ma la tensione era di 525V mentre quella della rete dell'altra centrale era a 2000V, si poteva fare il parallelo senza un trasformatore elevatore?

                Commenta


                • #9
                  ciao,sicuramente quel freno era per la fermata dell'impianto o usato in casodi fuga della turbina,se usato per troppo tempo sarebbe fuso!
                  Una volta facevano cose "strane" esisteva la trifase 220 V,i 2 kv dell'altra centrale é nella norma per piccoli impianti dell'epoca,ma un alternatore a 525 V ? Sicuramente cera un trafo.
                  Ciao

                  Commenta


                  • #10
                    biungiu la centrale che ti dicevo era a s.agapito o lì vicino verso le sorgenti del volturno;
                    per il resto ha ragione il grande buran , prim si faceva cose un po' a "pezzotto" perchè l'importante era fare , non si pensava come e la progettazione era piu' che altro arrangiare quello che c'era e si che si poteva adattare di cose strane ce ne sono a carretta .....................

                    Commenta

                    Attendi un attimo...
                    X