Progetto volontariato Congo - Sud Kivu - EnergeticAmbiente.it

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Progetto volontariato Congo - Sud Kivu

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  • Originariamente inviato da sandroturbine2 Visualizza il messaggio
    ........................i problemi logistici per il trasporto di una coclea di quelle dimensioni sono notevoli ..... ..................................
    un'altra soluzione :
    La ruota "per di sotto "
    ............................uno scivolo raggiato largo 1 mt e 1 laterale di by pass . L'unico pezzo pesante è il riduttore-moltiplicatore (300kg) e l'albero (200kg ) l'efficienza non sarebbe poi male se confrontata con una banki o coclea , la pulizia è semplice , le riparazioni anche.
    Certo il diametro ruota è di 6 mt una volta finita ,ma non penso sia un problema ,
    ...............
    Pensiamoci !
    Sandro
    Io ci avevo pensato e avevo accennato qualcosa sul messaggio #58 dell'08/05.

    Non ho mai progettato una ruota, ma proprio per questa idea avevo studiato qualcosa che non avevo pubblicato proprio per quei 6 metri di altezza e perchè pensavo di essere fuori strada; ora che anche Sandroturbine ne parla vi giro gli appunti che pensavo fossero stupidaggini.

    Spes

    "la più semplice è una ruota per di sotto.
    Facendo uno scivolo largo 1 metro, prima circa rettilineo ed in fondo curvilineo, l'acqua vi precipita sotto forma di una lamina larga 1 metro ed alta circa 15 cm, con la velocità un po' minore di 7 metri/secondo.
    Lo scivolo dovrà avere un po' di fianchi e sarebbe meglio se fosse pavimentato con tavole.
    L'acqua dovrà urtare le pale (rettilinee e rettangolari e che sfiorino i fianchi ed il fondo dello scivolo) di una girante in legno che ruoterà con la velocità periferica di circa 3 metri/secondo. Se avrà il raggio di 1 metro la velocità angolare sarà di 3 radianti/secondo e quindi la frequenza sarà = 0,48 giri/sec = 28 giri/minuto
    L'asse di tale ruota dovrà essere flangiato con un rudimentale moltiplicatore per far girare almeno una dinamo a circa 600 giri.
    La potenza sarà di circa 15 kw.
    Il difficile sarà fare il moltiplicatore, che sarà meglio se facciamo una colletta e glielo mandiamo noi, compreso l'alternatore.
    Anche la ruota dovrà avere un albero di circa 20 cm di diametro che ruoti imperniato su due vecchi cuscinetti di ex ruote di camion.
    Un minimo di meccanica però ci vuole."

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    • Originariamente inviato da kumis Visualizza il messaggio
      Ciao Will,
      ho chiamato padre Emilio
      ...
      Colgo l'occasione per "ribadire" il piacere di questa collaborazione così partecipata. Saluti a tutti Kumis
      Forse è il caso di chiarire a padre Emilio che quei dati sono appena sufficenti per una prima valutazione di fattibilità.
      Passi per le portate, ma anche in un paese africano, mi aspetto che un tecnico che esegue un rilievo, rediga una relazione semplice semplice, corredata di una piantina del rilievo dove indicare il corso d'acqua per 500-1000 metri a valle del ponte, diviso in sezioni di 50-100 m ciascuna, con l'indicazione dei dislivelli.
      Inoltre una livelletta alla quota di riferimento del ponte, almeno in sponda sinistra.
      Si potrebbe così tracciare il canale e tutto il resto.
      In caso contrario, l'operazione rimane un pio desiderio.

      Mi sta bene l'incontro a 4, 6, 8, ecc. occhi, con riguardo alle esigenze dei più impegnati professionalmente.
      Su questo argomento, sentiamoci in mail.

      Le ruote idrauliche, se modulari, hanno nella semplicità costruttiva, di trasporto e montaggio il loro punto di forza.

      Waterwheel - modular ... every water quantity works

      Nel nostro caso però, temo un record.
      Ho fatto anch'io due conti e ne esce una ruota colpita di fianco con queste caratteristiche.

      RUOTE IDRAULICHE a palette, colpite di fianco, veloci

      Descrizione Simboli Valori Unit. Mis.

      Portata Q 1,5 mc/sec
      Altezza salto utile H 3 m
      Potenza idraulica lorda Pi 44,15 kW

      Rendimento ruota idraulica mr 0,7
      Rend. trasmissione mt 0,75 kW
      Rend. Alternatore mg 0,9

      Potenza all'asse ruota Pr 30,9 kW
      Potenza elettrica utile P 20,86 Kw

      Diametro est. Ruota De 6 m
      Profondità palette Hp 0,5 m
      Immersione palette Ip 0,2 m
      Passo palette pc 0,52 m
      Numero palette nc 36

      Coefficente immissione i 0,65
      Altezza battente acqua Hb 1,2 m
      Velocità ingr. Acqua Vi 3,15 m/sec

      Coefficiente velocità ruota Cvr 0,5
      Velocità periferica ruota Vr 1,58 m/sec
      Numero giri ruota N 5,02 g/min

      Coefficente di riempimento 0,8
      Sezione singola cassetta sc 0,24 m2
      Larghezza ruota Br 2,6 m

      Una ruota affetta da gigantismo, un incrocio fra questa (circa 8 m di diametro ed 1 m di larghezza)

      http://www.energeticambiente.it/idro...io-mulino.html post n°2

      e questa

      YouTube - Wiesenmühle - Wasserrad
      Ultima modifica di Wilmorel; 08-10-2010, 17:50.

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      • ....ricevuto !!! qualcuno in "ascolto" sarebbe disponibile per eseguire in loco rilievi, misure e quanto necessario per un approccio più professionale al progetto e per il tempo strettamente necessario?? periodo a partire dal 10 o 20 novembre...viaggio, vitto e alloggio...vino esluso !
        Per problemi prenotazione voli, visti (vaccinazioni : solo per febbre gialla, come in tutta l'Africa) ecc. sarebbe necessaria una risposta entro il 16-17 ottobre. Grazie
        ...una ruota di 6 metri !?...beh a Vienna ce n'è una ancora più grossa.. non si potrebbe ridurre il diametro e svilupparla in larghezza?
        A presto kumis

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        • Originariamente inviato da kumis Visualizza il messaggio
          [B]
          ...una ruota di 6 metri !?...beh a Vienna ce n'è una ancora più grossa.. non si potrebbe ridurre il diametro e svilupparla in larghezza?
          A presto kumis
          Probabilmente si tratta della ruota panoramica. Con tutte le lucine che si accendono e si spengono a ritmo di musica...

          Scherzi a parte, sono note le gigantesche ruote di Hama sul fiume Oronte.
          Di fatto sono norie o pompe, cioè sfruttano la corrente del fiume per sollevare l'acqua raccolta da recipienti periferici e riversarla nella canalizzazione dell'acquedotto.

          Noria - Wikipedia

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          • Originariamente inviato da kumis Visualizza il messaggio
            ...una ruota di 6 metri ....................... non si potrebbe ridurre il diametro e svilupparla in larghezza?
            A presto kumis
            Sarebbe un tamburo largo 6 metri formato da 4-5 ruote.

            Per Wilmorel
            Puoi controllare i miei appunti.
            Io ero al passaggio successivo, cioè avevo rinunciato ad una parte del rendimento (da 20 a 15 kW) riducendo la ruota a ca. 2 metri di diametro mettendo a monte uno scivolo che faceva acquisire velocità all'acqua (qui perdevo qualcosa nell'urto) però avevo una velocità maggiore.
            Mi sembrava più fattibile.
            Però qui l'esperto sei tu, io sono solo agli inizi.

            Spes

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            • Ho avuto una prima risposta da un mio amico, nonchè grande ingegnere, che mi dice:

              La ruota per di sotto credo che avrà basso rendimento, perché si verificheranno urti notevoli tra la lama di acqua in arrivo e le palette rettangolari che verranno schiaffeggiate. Però girerebbe; qualunque cosa in grado di girare, lo farà, sottoposta ad un getto simile.


              Se si mira ad un rendimento molto superiore, suggerisco la turbina ad azione di cui allo scanner allegato.
              • 1 ; Asse della girante, verticale fi 20 cm
              • 2 ; n. 90 palette in lamiera da 4 mm, distanti circa 7 cm una dall'altra e disposte su una corona circolare larga 48 cm in senso radiale. Le pale sono curve, piegate all'indietro, come mostrato nella vista laterale, con angoli ben studiati affinché non vi siano urti all'ingresso e la velocità di uscita sia bassa.
              • 3;n. 6 razze in lamiera da 15 mm.
              • 4 e 5; Lamiere interna ed esterna, di 8 mm di spessore, di contenimento delle pale. Sono sono saldate alle razze ed alle pale.
              • 6; circonferenza primitiva: diametro = 2 metri; velocità periferica di rotazione = 3,4 metri/secondo che implica 32 giri/minuto.
              • 7 ; n. 6 ugelli a becco d'oca, a sezione rettangolare, in lamiera da 4 mm. Da essi l'acqua è immessa nella girante; sezione interna ugello = cmq 48 *5 = 120 cmq. Essi devono essere inclinati in avanti, come mostrato nella vista laterale, cioè in favore del senso di rotazione.
              • 8; tubi a cui si innestano gli ugelli; diametro interno = 20 cm; anche flessibili in gomma, come le proboscidi delle pompe per calcestruzzo.
              Con 32 giri al minuto, si può tranquillamente accoppiare, senza moltiplicatore, un generatore a corrente continua a magneti permanenti. E poi un inverter.
              La velocità dell'acqua all'ingresso della palettatura è di circa 7 metri/secondo e quindi l'energia è proporzionale al numero 49.
              All'uscita la velocità sarà di circa 3,5 metri/secondo, e quindi l'energia è proporzionale al numero 12,25.
              Per cui la perdita sarà di 12,25/49 = 0,25 Ne consegue un rendimento idraulico = 75 % da non disprezzare.
              Moltiplicando questo rendimento per 0,97 (generatore) e poi per 0,9 (inverter) si ottiene un rendimento globale di 0,65 che potrà scendere a 0,60 per gli attriti di rotazione dell'albero.
              Quindi non si può sperare di ottenere più di 3 * 1 *9,81 * 0,60 = 17,6 kW.
              Ma io mi accontenterei anche di 15.

              P.S. Io molti anni fa ho realizzato un modellino simile: spruzzandolo con un tubo di gomma stretto tra le dita, a mo' di ugello, gira vorticosamente.

              Ing. Pietro Pxxxxxxxxxxxx
              File allegati

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              • Originariamente inviato da sandroturbine2 Visualizza il messaggio
                Buonasera a tutti ,
                ...mi è venuto in mente anche un'altra soluzione :
                La ruota "per di sotto " ...
                Sandro
                Originariamente inviato da Spes Visualizza il messaggio
                Io ci avevo pensato e avevo accennato qualcosa sul messaggio #58 dell'08/05.
                ...
                In un contesto africano, di assoluta carenza di mezzi come quello che si è andato delineando, e volendo realizzare una centralina idroelettrica vera, funzionante 24 ore al giorno per anni con manutenzione minima, anche la rustica e probabilmente economica ruota idraulica non è da scartare a priori.
                Ripeto i punti di forza che sono semplicità costruttiva, modularità, facilità di trasporto e montaggio, buona rusticità e limitata sensibilità alle acque sporche.
                Gli aspetti negativi sono: dimensioni e peso rilevanti, bassa velocità che la rende poco idonea alla generazione di elettricità. Da queste caratteristiche, discendono una grande coppia sull'albero, cuscinetti di grande diametro e moltiplicatore a stadi multipli ad elevato rapporto di moltiplicazione, costoso, con basso rendimento di trasmissione.
                Fra le possibili varianti, vedo come le più interessanti la ruota celere a palette di Poncelet, e la ruota a cassette per di sopra.
                La ruota a cassette per di sopra, avrebbe diametro contenuto, rendimenti buoni, ma a causa della limitata velocità di immissione dell'acqua, una larghezza elevata.
                La ruota a palette di Poncelet, rendimenti discreti, numero di giri compreso fra la ruota per di sopra e le altre varianti, larghezza più contenuta.
                In tutti i casi si tratterebbe di macchine di peso confrontabile con la coclea.
                Per potere fare una scelta a ragion veduta è indispensabile fare un confronto anche economico delle possibili alternative.
                Vedo se posso quantificare qualcosa in relazione alla parte meccanica.
                Per la parte elettrica, che dovrebbe essere comune ad ogni soluzione o quasi, mi dichiaro incompetente.
                Ultima modifica di Wilmorel; 10-10-2010, 20:55.

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                • Originariamente inviato da Spes Visualizza il messaggio
                  Ho avuto una prima risposta da un mio amico, nonchè grande ingegnere, che mi dice:
                  ...
                  Una valutazione seria richiede tempo, che non abbonda di certo...

                  Quella tracciata dal tuo amico è molto simile ad una turbina Turgo, perche prevede una serie di ugelli che agiscono su una girante con spinta prevalentemente radiale.
                  Qualcuno la definisce una mezza Pelton...
                  Una antesignana è la turbina ad asse verticale che azionava mulini di montagna, composta da mezzi cucchiai di legno.
                  Vedi il link del post 152 della nostra discussione.
                  Può essere interessante, ma i calcoli dell'amico sui rendimenti mi sembrano un tantino ottimistici per un salto così modesto, (la turbina Turgo viene utilizzata prevalentemente per salti consistenti e piccole portate) ed inoltre, in considerazione del passo molto ravvicinato delle palette e la dimensione contenuta degli ugelli, non mi sembra il massimo per una installazione del terzo mondo, a rischio di intasamento per la sommaria manutenzione delle opere di presa e sgrigliatori.
                  Ciò non significa affatto che non possa essere più che idonea in un adatto contesto.
                  Ultima modifica di Wilmorel; 11-10-2010, 21:30.

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                  • Ancora una chance per la "per di sotto" ridotta a poco più di 2 metri di diametro da abbinare a qualche motore da 15 kW usato nell'eolico che funzioni ad una 30ina di giri.

                    Poi penso che possiamo tornare alla Banki?

                    Ricordo che sono solo un geometra e per questo chiedo commenti e critiche.

                    Spes

                    Commenta


                    • XXII secoli fà mentre il Senato di Roma disquisiva, Annibale bruciava Sagunto.

                      Dopo i tempi agricoli, quelli biblici e quelli africani vorrei dare una "scrollata" senza offendere nessuno.

                      Abbiamo iniziato questa discussione da molto tempo, pensavamo di fare una "centrale del forum", ma gli interventi si sono ridotti a 2/3 persone.

                      Intanto si continua a bruciare gasolio, l'Ospedale è senza energia e le nostre coscienze dormono tranquille.

                      Siamo liberi di continuare il dibattitto a 3 senza scadenze temporali (tipico degli Italici), però mi domando se tutto questo ha un senso.

                      Spes

                      Commenta


                      • Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur...
                        ..ed il gasolio brucia !
                        Ciao Spes.
                        esaminiamo la situazione.- Presa e canalizzazione ; Will ha fatto un lavorone e prima
                        di partire ( a novembre ) potremmo incontrarci "tutti", in
                        luogo baricentrico, così da impartirmi lezioni ed ordini sul da
                        farsi in loco, per ottimizzare i suoi elaborati.
                        - La macchina ; robusta, semplice ed economica (..se poi fà
                        anche il caffé...!) Coclea, Michell-Banki o ruota/e per di
                        sotto o di sopra, ma sdoppiata, per ridurre il diametro.
                        C'è forse un ulteriore alternativa e cioè una ruota ad acqua
                        fluente che un tecnico, non ancora presentatosi, starebbe
                        elaborando per sottoporla a discussione.
                        Una coclea da 10 metri ricorda un pò la ruota da 6 di
                        diametro, se però si potessero ridurre le dimensioni a scapito
                        di pochi KW...
                        Michell- Banki e ruota ad acqua fluente...diamoci ancora
                        qualche giorno per avere due dimensionamenti di massima.

                        A presto kumis

                        Commenta


                        • Ok kumis,
                          per quella data ci sarò e avrò anch'io dati certi sulla banki .
                          Rispondi al mio MP ,mandami quei preventivi della Ossberger . Certo quella è la macchina piu affidabile che c'è sul mercato ,ti confermo che per il generatore e il suo controllo non avremo problemi . Forse il prezzo della macchina "nuda " è sostenibile .
                          Per la ruota ad acqua fluente ho raccolto qualche consenso ,ma sono tutti consci che non è uno scherzo nemmeno questa soluzione .
                          Un amico diceva : la foresta non è il posto per sperimentare ,conordo con lui , la macchina dovrà essere senza automazione ,servirà soltanto la valvola di macchina principale con chiusura a gravità e riarmo manuale .
                          Ciao

                          Commenta


                          • In aggiunta a quelle di Sandro, un'altra buona notizia.
                            Un vecchio amico, specialista in preventivazione e quotazione di macchinario industriale si è reso disponibile per valutare una eventuale macchina sulla base di disegni di massima.
                            Ovviamente non si tratterebbe della offerta di una ditta costruttrice, ma sarebbe comunque utile per un confronto e contraddittorio.
                            Anch'io sono curioso di vedere una offerta della Ossberger...

                            Commenta


                            • Originariamente inviato da sandroturbine2 Visualizza il messaggio
                              ...............................per il generatore e il suo controllo non avremo problemi . .................................. la macchina dovrà essere senza automazione ..................
                              Forse l'avevo già scritto.
                              Se l'ospedale ha un consumo "base load" = o di poco superiore a quello che riusciamo a fare con l'idroelettrico potremmo anche non regolare e lavorare a carico fisso, al limite una piccola zavorra.

                              Questo significa lavorare a portata costante tipo quel famoso 1 mc/sec. garantito anche in magra.

                              La macchina potremmo farla comunque da1.3 mc/sec per consentire una regolazione manuale tipo giorno/notte in caso di disponibilità di acqua e coincidenza di maggior fabbisogno.

                              Comunque sia si dovrà prevedere una persona che si occuperà di tutto, dal pulire l'opera di presa a riarmare.

                              Per le "punte" abbiamo il gruppo elettrogeno, ma sarebbe veramente bello aggiungere dei pannelli fotovoltaici.

                              Spes

                              Commenta


                              • Originariamente inviato da Spes Visualizza il messaggio
                                ...
                                Comunque sia si dovrà prevedere una persona che si occuperà di tutto, dal pulire l'opera di presa a riarmare.

                                Per le "punte" abbiamo il gruppo elettrogeno, ma sarebbe veramente bello aggiungere dei pannelli fotovoltaici.

                                Spes
                                La presenza di una persona, incaricata della sorveglianza, riarmo, segnalazione guasti, pulizia e sgrigliatura, manutenzione del canale ecc. ,è indispensabile ed anche probabilmente accettabile in considerazione dei limitati costi della manodopera. Del resto, attualmente, qualcuno deve pur provvedere alla manutenzione dei generatori diesel ed al loro rifornimento.

                                Occorrerebbe verificare, come accenna Spes, l'andamento giornaliero dei carichi elettrici che è la premessa per definire il sistema di controllo dell'impianto. (un altro dei tanti compitini per Mario...)

                                Commenta


                                • Per la persona di sorveglianza, credo proprio non ci siano problemi.
                                  Farò un diagramma dei consumi elettrici giornalieri, oltre ad indagare minuziosamente sulle differenze di portata stagionali del rivo (...cioè riverificare con i vecchi del villaggio fin dove arriva il livello durante le piene e le secche...)
                                  Durante la notte un carico zavorra potrebbe riscaldare acqua per i servizi dell'ospedale ( lavanderia, cucina, igiene personale).
                                  Ci "sentiamo" presto, ciao a tutti kumis

                                  Commenta


                                  • Il sistema a carico costante è quello più facile e semplice da fare . Come dice kumis "sai quanta acqua calda serve in un ospedale ?" le zavorre lavoreranno interrottamente per questa funzione . La portata verrà regolata a mano . Il gruppo elettrogeno potrà essere usato per le cucine che credo responsabili delle punte di consumo .
                                    Visto il prezzo e le dimensioni della coclea penso che dovremmo dirigere le nostre attenzioni sulla banki .
                                    S.

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                                    • Condivido la opinione di Sandro sulla importanza di conoscere, oltre alla temporizzazione dei carichi anche la natura, se resistivi ecc. e la loro priorità. E' evidente, che il frigo che contiene i vaccini o le lampade della sala operatoria hanno la priorità sulle piastre delle cucine.

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                                      • Breve resoconto dell'incontro tenutosi il giorno 27/11/10, fra alcune delle persone interessate al progetto Luhwinja, presso l'abitazione di uno dei partecipanti.
                                        L'incontro si è reso necessario in vista del prossimo viaggio di Kumis/Mario in Congo, dove potrà meglio tentare di chiarire i problemi irrisolti.

                                        Sono stati affrontati:

                                        -Modalità e strumenti per l'esecuzione dei rilievi necessari al progetto. Si è ipotizzato l'intervento di un geometra da individuare a Bukavu. Almeno una parte di queste foto e rilievi potrà essere eseguita dello stesso Mario. Si è proposta una preventiva indagine fotogrammetrica.

                                        -Reperibilità dei necessari materiali e attrezzature in loco e confronto con alternative spedite dall'Europa. Valutazione economica.

                                        -Si sono richieste offerte per alcuni materiali commerciali.

                                        -Si dovrà individuare una cava di pietra e/o fornace mattoni prossima al cantiere.

                                        -Si dovrà accertare la percorribilità e utilizzo di strade e porti per le spedizioni e trasporti e si sono valutati i mezzi da utilizzare per i trasporti e gli scavi.

                                        -Organizzazione del cantiere ed eventuale creazione di un laboratorio/officina attrezzato con utensili essenziali. Consegnato a Mario un elenco di strumenti e utensili reputati indispensabili. Proposta la costruzione/sistemazione di una baracca/container per il contenimento dei materiali pregiati.

                                        -Proposte delle alternative per la esecuzione di alcune opere, come la briglia e la canalizzazione/condotta di adduzione, con alcune varianti da confrontarsi economicamente e dal punto di vista antinfortunistico.

                                        -Si è riscontrata la disponibilità, in Liguria, di alcuni componenti di una centralina dismessa.

                                        -Non si è volutamente affrontato il problema "modello turbina" in quanto ritenuto prematuro.

                                        -Si è valutata la ipotesi di una ruota/carosello per di sotto, con finalità integrative e a servizio di ambulatori o presidi medici isolati.

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                                        • Ciao a tutti.
                                          Ad oggi non ho ancora ricevuto notizie dettagliate da Luhwinja, ma posso ....rassicurare su
                                          - accessibilità strade per trasporto container
                                          - disponibilità pietre per massicciate ( 10 $ / m3 )
                                          - strumenti per rilievi pronto per l'acquisto
                                          - materiali alternativi per esecuzione di opere canalizzazione
                                          ecc sono stati usati in passato, ma importati da Italia.
                                          nessun problema.

                                          Partenza prevista per il 22 p.v. qualsiasi suggerimento sarà benvenuto.
                                          Grazie e saluti kumis

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                                          • In attesa dei tempi di realizzazione delle opere idrauliche e della centralina, considerando che il costo è diventato più abbordabile e che non dobbiamo certificare niente a nessuno, penso sempre a qualche pannello fotovoltaico di veloce installazione.

                                            Per adesso ci aiuterebbero a risparmiare gasolio, credo, in futuro ci aiuteranno per le punte sul fabbisogno giornaliero.

                                            Il Gruppo Elettrogeno sarà una risorsa sempre importante per la riserva.

                                            Spes

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                                            • Originariamente inviato da kumis Visualizza il messaggio
                                              Ciao a tutti.
                                              Ad oggi non ho ancora ricevuto notizie dettagliate da Luhwinja,
                                              ...
                                              Grazie e saluti kumis
                                              Ciao Mario
                                              Quelle che fornisci sono notizie positive.

                                              Per quanto riguarda la localizzazione, non disponendo delle coordinate, chi risiede sul posto potrebbe fornirci indicazioni del tipo di quelle che fornirei se dovessi dirti come procedere per arrivare in una determinata località.
                                              Esempio:
                                              Da Bukavu, prendere la strada "national" n°5 diretta a Sud.
                                              Dopo circa 25 km ed un'ora di auto, si giunge al paese di Nya-Ngezi. Al centro del paese, prendi la sterrata sulla destra che si inerpica su per una stretta valle, in direzione di Lubimbi.
                                              Si supera un passo alla sommità della valle e si ridiscende nella valle successiva. Dopo circa 20 km da Nya-Ngezi, sulla destra, alla sommità di una modesta collinetta si vedono una serie di fabbricati con i tetti in lamiera. Quello è l'ospedale.
                                              Informazioni di questo genere sono sufficienti per individuare una struttura rilevante come un piccolo ospedale mediante Google Earth (forse). Come sai, non tutta la mappa di questa area è definita. Una parte rilevante è mascherata.

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                                              • Ciao Spes,
                                                alcuni pannelli sono già installati per emergenze ospedale ed altri lo saranno, in questo viaggio, per illuminare le case del personale ( circa 3 kw ).
                                                Comunque cercherò di capire se può essere utilizzato anche l'eolico autocostruito, come da discussioni precedenti, per uso familiare.
                                                Grazie e saluti kumis

                                                ...ricevuto Will ! ciao mario/kumis
                                                Ultima modifica di nll; 28-11-2010, 19:10. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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                                                • una domanda kumis...avete già considerato l'ipotesi di una presa molto piu in alto e una tubazione invece del canale?

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                                                  • Salve Sunny life,
                                                    è un' ipotesi di progetto, verificherò in loco le condizioni reali.
                                                    Grazie per la partecipazione saluti kumis

                                                    Commenta


                                                    • approfitto per chiederti altre informazioni,
                                                      nel periodo "freddo" l'ospedale viene riscaldato ?
                                                      intendo di notte la temperatura può scendere sotto i 18 c° ?
                                                      è una zona tipo savana o foresta ?
                                                      piove raramente ? sai dirmi indicativamente quanti mm piovono in 1 anno ?
                                                      puoi darmi qualche link per curiosare...?
                                                      grazie ciao.

                                                      Commenta


                                                      • visto che kumis probabilmente non può rispondere
                                                        chiedo a chi a seguito piu approfonditamente la cosa
                                                        a che punto siete ?
                                                        è stato deciso quale impianto progettare ?
                                                        per la turbina cosa pensate sia più indicata ?
                                                        grazie in anticipo per le risposte.

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                                                        • Sunny life, scusa il ritardo.
                                                          Il clima non richiede condizionamenti, anche se a 2000 m di notte una copertina fà piacere.
                                                          Vegetazione di altura e le stagioni sono due quella delle pioggie e quella...della polvere.
                                                          Non so quanti mmpioggia/anno, ma siccome partirò domani cercherò di raccogliere il maggior numero di informazioni.
                                                          Colgo l'occasione per salutare tutti e particolarmente Will e A che mi hanno preparato con pazienza per questa raccolta dati.
                                                          Ci sentiamo al ritorno kumis

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                                                          • grazie delle info e buon viaggio.

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                                                            • Note di Moderazione: nll
                                                              Non è consentita la citazione inutile e quella integrale è sempre considerata inutile, in quanto chi vuole rileggerla lo può fare più agevolmente dall'originale, metti solo i riferimenti. Violazione art. 3d del regolamento.



                                                              Aggiungo qualcosa anch'io.
                                                              La scelta della turbina non è definita perchè siamo ancora in attesa di offerte o quotazioni fra loro in concorrenza.
                                                              La decisione dovrà essere presa da Kumis/Mario, ma sarà necessariamente un compromesso fra prestazioni e costo.
                                                              E' viceversa prioritario stabilire i luoghi, lungo il corso del torrente, dove realizzare l'opera di presa e la centralina.
                                                              Disporremo dei dati necessari a queste scelte quanto Mario avrà fatto i rilievi e le foto di tutta l'area potenzialmente candidata.
                                                              Difatti, tali operazioni sono una, ma non la sola, delle motivazioni del suo (generoso) viaggio.

                                                              Buon viaggio Mario!
                                                              In bocca al leone!
                                                              Ultima modifica di nll; 28-11-2010, 19:06.

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