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Turbina sommersa?

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  • #31
    Originariamente inviato da Axoneg Visualizza il messaggio
    ...,non esiste il fattore rischio,...
    Questo è da dimostrare: si occupano sezione idrauliche e i livelli idraulici in caso di piena sarebbero sicuramente maggiori della sitazione ante operam.
    Esiste poi il rischio per la turbina stessa, dubito che la macchina possa reggere ad un evento di piena.

    Io resto della mia idea: aria fritta... pane per i mass media e per i politici...

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    • #32
      [QUOTE=itus;119218391]Questo è da dimostrare: si occupano sezione idrauliche e i livelli idraulici in caso di piena sarebbero sicuramente maggiori della sitazione ante operam.
      Esiste poi il rischio per la turbina stessa, dubito che la macchina possa reggere ad un evento di piena.
      QUOTE]

      ciao a tutti,

      concordo pienamente! inoltre vorrei proprio vedere quando scende una bella piena con magari diversi sassi o rifiuti vari che sono pieni i nostri fiumi ... mi piacerebbe vedere cosa capita se gli finsce dentro una batteria di automobile (tanto per citare un rifiuto .. e non ditemi che e impossibile).
      io torno a ripetere ... 5.500 euro a macchina e un fattuato di 200.000 euro per un sistema da 500 KW qualcosa non torna.
      Ma purtroppo siamo in italia e pur di prendere i contributi ci si inventa di tutto! anche se poi questi soldi sono soldi che noi paghiamo nella bolletta ... quindi tanti bravi onesti cittadini PAGANO i soliti 4 FURBI incassano...
      scusate ma ormai il numero di queste persone ha ampiamente superato il numero delle persone che lavorano seriamente ... e spesso queste ultime sono messe in dubbio dai primi!

      mat

      P.S. quando si parlava di coclee i rendimenti erano dati molto ricercati, una volta dimostrati sono stati messi in dubbio svariate volte ... ma questo ha mai parlato di rendimenti`... no ha solo detto che tanto di posti dove si possono mettere ce ne sono tanti .... parla dello smaltimento dei pannelli solari ma non mi sembrava che si parlasse di fare la macchina in acciaio inox quindi quasi eterno ... immersa in acqua quanto dura ....

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      • #33
        Certo la "presentazione" nel video è stata fatta principalmente per colpire eventuali acquirenti; di rendimenti poco si parla se non rapportati ai fantomatici 300000 km ( secondo me neppure in tutta l'Italia si riesce a trovare un tale chilometraggio di fiumi UTILIZZABILI) e di certo il dire che la produzione di energia ha una validità 24/24/365 sà un pò di presa per il c.. a chiunque conosca anche solo minimamente i fiumi del nord Italia.
        Il link al video è stato bloccato (contenuti EMI?) ma qui potete trovare comunque un riassunto Scarbolo: Paolo Tedeschi (brescia oggi): nuove eliche da turbine x sottomarini USA dentro il fiume Oglio=ENERGIA GREEN A COSTO ZERO per Comune Pontoglio(BS)
        Per quanto riguarda eventuali piene.... be, qui c'è la risposta Bresciaoggi.it - Provincia
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        • #34
          Ciao Lupino,

          bellissima la tua risposta riguardante le piene .... io ero stato poù ottimista avevo considerato che l'avessero ancorata bene!!!
          Una piccola precisazione ...l'Italia dal Trentino alla Sicilia misura 1200 km ... 300.000 km di fiumi utilizzabili dove li troviamo? se qualcuno me lo spiega ... maguro colmo una mia lacuna!

          ciao

          mat

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          • #35
            Semplice... non esistono.
            La cosa che più si avvicina in Italia a 300000 e la sua superficie di 301.336Km² (fonte wiki) ma per capirlo basta semplicemente pensare, come hai detto tu, alle sue dimensioni e al fatto che un fiume, per esistere, ha bisogno di una sorgente (alpi o appennini) ed una foce (generalmente un mare); anche calcolando la distanza massima tra queste due, ovvero quella del fiume Po (Km 652) , dire di avere 300000 Km di fiumi equivale a dire di avere circa 460 fiumi di pari lunghezza (oltretutto nella sola Italia Settentrionale)..... manco nei sogni !
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            • #36
              Ciao a tutti. Come avevo anticipato mi sono recato a Pontoglio. Non ho avuto la fortuna di incontrare l'ingegner Mazzara, però costeggiando il fiume mi sono imbattuto in un gruppo di studenti universitari che stava facendo rilevazioni riguardo il fondale del fiume. Facendo due chiacchiere con uno degli studenti ne è uscito che il lavoro che loro stavano svolgendo non riguardava il progetto di queste turbine, ma essendo persone del posto e lavorando spesso sul fiume erano a conoscenza di questa fase di test della turbina. Stando a quanto riferito, chi ha seguito la fase di test di questa macchina è un incompetente. Innanzitutto la macchina era ancorata tramite un corpo morto consistente in un blocco di cemento decisamente troppo piccolo (mi riferiscono che entra in una cariola, per darvi un'idea). Dopo qualche giorno dall'immersione della turbina è stato disposto un secondo ancoraggio a riva (che se non erro si vede nel video dell'intervista). Circa una settimana prima che la turbina "prendesse il volo", erano stati avvisati della rottura della corda che ancorava la macchina al corpo morto, ed infatti gli hanno vietato di continuare le loro misurazioni sul fiume per motivi di sicurezza. L'università ha iniziato ad attendere che questa corda venisse sostituita o riparata per continuare con il loro progetto. Hanno atteso circa tre settimane, dopodichè la piena (tra l'altro prevista con tre giorni d'anticipo) ha trascinato il blocco di cemento che ha tranciato l'ancoraggio a riva. Sempre a quanto riferiscono, la turbina è stata recuperata non so dove, ma il corpo morto sta ancora rotolando da qualche parte sul fondale (tenete presente che tutto ciò è avvenuto agli inizi di novembre).
              Ho provato a cercare informazioni in giro e l'idea che mi sono fatto basandomi su quanto racconta la gente è che il progetto (nel periodo in cui funzionava) ha dato i risultati attesi per quanto riguarda le rendite energetiche, ma ha deluso in quanto ad affidabilità.
              Io mi sono fatto quest'idea: il progetto può essere interessante visto che la rendita della macchina è stata provata, ma ovviamente il sistema di ancoraggio deve essere completamente riprogettato.

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              • #37
                peace turbine

                salve ragazzi sono nuovo del forum e non so bene come funziona , ma mi chiedevo se qualcuno di voi mi può aiutare a trovare delle info della peace turbine , magari anche delle immagini di dove è installata . Non sono molto libero perciò non posso seguire il sito di giorno , ve ne sarò grato cmq , però se qualcono di voi sa qualcosa di più ....grazie ed a presto

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                • #38
                  Innanzitutto benvenuto su EA
                  Hai già dato un occhiata al link che indico al post 9?
                  Mi rendo conto che il tedesco è un pò ostico ma alle volte il traduttore di google fa miracoli
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                  • #39
                    turbina sub

                    grazie del benvenuto ....si avevo già visto i tuoi post , ma speravo ci fosse dell'altro ... ho un'immagine in testa di come secondo il mio ( modesto) parere dovrebbe essere una turbina sommersa spero di riuscire a trovare delle risposte, sto già lavorando per creare un modello e quindi vedremo,,......cmq se qualno mi può aiutare ...... mi servirebbe sapere quanto deve essere alto il cono le spirali e quante ...spirali servono per generare abbastanza forza da far girare un generatore da 1 kw ?
                    grazie cmqe ...ciao ed a presto

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                    • #40
                      Ciao, penso che la geometria delle turbine Peace sia il frutto di studi idrodinamici e temo che nessuno in questo forum possa darti una risposta sicura (a meno che qualcuno ne abbia una a disposizione e la misuri per te).

                      Chiedere quante spirali servono per far girare una turbina da 1 kW è come chiedere quanti cilindri deve avere un'automobile per far girare le ruote a 100 km/h.

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                      • #41
                        si mi rendo conto che è molto complicato ....grazie lo stesso , vi farò sapere ..ciao a tutti.

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                        • #42
                          Se può aiutare qui c'è una bella immagine - Konstruktion
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                          • #43
                            Cerca e cerca.... Willkommen bei P.E.A.C.E-Power - P.E.A.C.E-Power
                            A fondo sito sono disponibili dei download, pdf o PPT, che illustrano il funzionamento della PEACE turbine, sono documenti perlopiù a fini pubblicitari ma un dato salta subito agli occhi ovvero la stretta parentela fra la turbina in questione e la, più famosa, coclea di archimede.
                            Per cui..... http://www.energeticambiente.it/idro...idraulica.html
                            Buon lavoro !
                            Domotica: schemi e collegamenti
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                            • #44
                              @Axoneg
                              E se usassi queste?
                              Ruota idroelettrica su galleggianti Grandi corsi d’acqua
                              Magari proprio installate su una derivazione come quelle visibili nel link?
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                              • #45
                                Ciao a tutti,

                                solo per tenervi informati .... la turbina rivoluzionaria dopo esser naufragata e recuperata è stata rimessa in funzione o quasi!
                                Diciamo che il tipo che l'aveva ideato è sparito ... la turbina dopo esser stata recuperata era finita presso una fonderia .... ed ora qualcuno l'ha ricevuta in regalo e ha provato a rimetterla in moto.
                                Peccato però che i rendimenti reali siano molto ma molto lontani da quelli dichiarati, ho parlato con la persona che ha seguito lo sviluppo della parte elettrica/elettronica!!!

                                Tutto per dire " occhio ai furbi che vantano mega prestazioni!!!"

                                Ciao

                                Mat

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                                • #46
                                  Scusa MAT... ma a quale turbina ti riferisci??
                                  Se non si agisce, non è possibile alcun progresso e non può essere corretto nessun errore... Dalai Lama

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                                  • #47
                                    Originariamente inviato da pioneer10 Visualizza il messaggio
                                    Scusa MAT... ma a quale turbina ti riferisci??
                                    Quella installata sull'Oglio, quella che era andata alla deriva in seguito ad una piena e si era fermata su un ponte.

                                    Mat

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                                    • #48
                                      Grazie della puntualizzazione!!!
                                      Se non si agisce, non è possibile alcun progresso e non può essere corretto nessun errore... Dalai Lama

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                                      • #49
                                        Buongiorno a tutti, sono l'ingegner Mazzara e per chi voglia contattare con il sottoscritto può farlo all'E-mail roberto_6461@hotmail.com oppure semplicemente telefonando allo 347 2523 988.
                                        Saluti a tuttti

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                                        • #50
                                          Fenix, questo è un forum, non una bacheca per contatti personali. Se hai qualcosa da dire puoi, anzi, se mi permetti, devi, farlo pubblicamente non continuando a "spalmare" post con la tua e-mail privata e il tuo cellulare nei vari thread inerenti generatori idroelettrici fluviali o similia ..... la turbina di cui si parla poco più su, correggimi se sbaglio, è roba tua; hai qualcosa da dirci in merito?
                                          Domotica: schemi e collegamenti
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                                          • #51
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                                            Se avessero ascoltato attentamente ciò che dico nella intervista, dico testualmente che: "nel nord Italia esistono 300000 Km. lineari di CANALI che si possono sfruttare per la produzione di energia idroelettrica con sistemi idrodinamici senza salto e che se sfruttiamo solo una piccola parte di questi canali possiamo produrre 90000 Mw di energia elettrica"
                                            Le macchine che io progetto possono essere istallate ogni 50 mt. di conseguenza calcolando macchine da 5 kW otteniamo 1.500.000.000 kW ogni ora di funzionamento.
                                            Se consideriamo che da una anno a Lodi esiste una delle mie macchine che produce 3 kW immersa in un canale avente una sezione idraulica di Mt.4,20 per 0,80 con una velocità di scorrimento di 0,80 Mt. sec. suppongo che tutte le discussioni erronee pubblicate in questo forum potranno cessare.
                                            Grazie e buona giornata a tutti.

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                                            • #52
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                                              mi permetto di dire che la macchina di Pontoglio doveva rimanere in acqua solo podi giorni, per questo l'ancoraggio era stato fatto in forma PROVVISORIA e facilmente rimovibile.
                                              Ma aimè io nella società ero solo il tecnico e non il finanziatore, di modo che tutte le mie avvertenze sulla necessità di rimuovere la macchina prima del periodo autunnale, caddero nel vuoto e poi successe quello che tutti sapete.
                                              Per quanto riguarda poi il fatto che la macchina non ha più dato i rendimenti di Pontoglio, ve lo spiego subito.
                                              Questo tipo di macchine non sono così facili da progettare, altrimenti ce ne sarebbero già moltissime in funzione, ogni canale o corso d'acqua necessita di un progetto a parte, quello che viene istallato in un fiume non darà gli stessi risultati in un altro o semplicemente nello stesso fiume ma in un punto diverso.
                                              I calcoli di superficie, profilo, inclinazione, sviluppo, e diametro dell'elica vanno fatti di volta in volta, per questo che queste macchine vanno istallate preferibilmente in canali artificiali dove le condizioni lungo il loro corso variano di poco e di conseguenza sono più facilmente replicabili ogni 50 Mt.
                                              Quando dopo l'incidente della macchina di Pontoglio i miei soci presero l'occasione al volo dicendo che le perdite economiche e i costi erano eccessivi e di conseguenza non potevano più permettersi di continuare a pagare il mio operato, pensavano che un ingegnere idraulico in pensione fosse sufficiente a sostituirmi e i risultati a posteriori si sono visti.
                                              Una ulteriore precisazione: per canali, intendo la rete di canali di irrigazione o industriali di bonifica che per l'esattezza sommano 372 437 Km. dal bacino dell'Arno in sù.
                                              Grazie e buona giornata a tutti i partecipanti al foro.

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                                              • #53
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                                                Affermi di essere l'autore della macchina, ma ti limiti a fornire numero di telefono ed indirizzo e-mail. Non alleghi una scheda delle caratteristiche, foto, schema, vignetta dimensionale, tabulato dei dati, rese ecc. Nulla.
                                                Non hai documentato una applicazione collaudata, ad eccezione di quella della famosa intervista e della serie di articoli di commento apparsi su quotidiani locali.
                                                Se ti confronti con altre discussioni, puoi verificare che progetti anche privi di pretese commerciali, sono ben diversamente documentati.
                                                Ad ogni modo, le critiche del forum pur spaziando su tutto il contenuto della intervista e sui successivi risvolti, si sono espresse principalmente nel modo come la macchina è stata presentata. E' risultato indigesto il tono trionfalistico da promozione di una invenzione risolutiva dei problemi energetici nazionali (e non solo) e la contestuale denigrazione delle tecnologie a tuo dire concorrenti.
                                                Per inciso, sono da anni soddisfatto possessore di due impianti fotovoltaici ed un solare termico, quindi tali critiche sono per me del tutto fuori luogo.
                                                Tornando al nostro argomento, i dati che riconfermi non li supporti con alcun riferimento alle fonti, ne bibliografico ne altro.
                                                Mi soffermo sui dichiarati 300000 km di canali utili.
                                                Da Wikipedia;
                                                Canale: alveo a pelo libero, almeno in parte opera dell'uomo, in cui scorre dell'acqua generalmente per utilizzi di irrigazione o come via navigabile.
                                                Questa definizione è estremamente generica e non contempla nessun limite dimensionale e di portata, ma è soltanto funzionale.
                                                Possono rientrarci il Naviglio Martesana (1a foto) e il canale di irrigazione con portate di qualche decina di l/sec (2a foto) fino ai fossi di scolo buoni per farci navigare le barchette di carta.
                                                Sarei presuntuoso se pensassi di analizzare la rete di corsi d'acqua delle 53 provincie situate a Nord dell'Arno e che dichiari di tuo interesse, ma posso parlare a ragion veduta della provincia nella quale risiedo.
                                                Se apri la pagina del “Consorzio di bonificazione della Emilia Centrale”, (o alcune delle interessanti pubblicazioni edite dallo stesso: “Il patrimonio architettonico e ambientale nei paesaggi della bonifica”), che gestisce la totalità della provincia di RE e parte delle provincie di MO e PR, vedrai che fra gli altri dati, vengono citati 3500 km di canali e corsi d'acqua gestiti, (escluso il PO) nei quali sono comprese 5 (+2) derivazioni principali ed una ragnatela di canalette e fossi con portate max da oltre 10 m3/sec per passare a qualche centinaio di l/sec e finire a poche decine di l/sec.
                                                Ma le sorprese non sono finite, perchè accanto ad una rete di scolo, dove l'acqua è presente soltanto nei periodi di pioggie intense e persistenti, la metà della rete è costituita da canali e fossi irrigui, dove l'acqua che scorre viene pompata dal Po attraverso idrovore e per “salti” successivi arriva a superare i 30-:35 km che separano il Po dall'alta pianura ed i 30-:40 metri di quota conseguenti, fino alla linea altimetrica tracciata dalla via Emilia, per distribuirsi nei canali secondari, fossi e finire nei campi. Ovviamente l'acqua è presente solo nel periodo irriguo da fine Maggio a fine Agosto. Si chiamano canali, ma non hanno nessuna valenza idroelettrica ed energetica, se non che per il loro esercizio viene consumata (molta) energia. Energia, che in parte viene prodotta da impianti FV di proprietà del consorzio.
                                                Gli unici canali con potenzialità idroelettrica sono i canali denominati “di Reggio” e “di Modena” derivati in sinistra e destra del Secchia e del canale “Ducale” in destra dell'Enza e del suo omologo in sinistra, costruiti in epoca preunitaria ed originariamente ad uso plurimo ma prevalentemente irriguo.
                                                Tuttavia, lungo il percorso, studiato evidentemente con lo scopo di creare una successione di modesti salti, sono ancora oggi identificabili i fabbricati dei mulini allora esistenti ed ora riattati ad uso civile o fatiscenti.
                                                L'unico canale ad avere recuperato parzialmente la propria vocazione energetica è il canale Ducale, nella limitata ed altimetricamente interessante porzione fra gli abitati di Ciano e S.Polo, dove, derivato dall'Enza, si snoda lungo i terrazzamenti fino allo sbocco in pianura. Sei km di percorso, in gran parte sfruttati tramite 3 centraline idroelettriche che turbinano un massimo di 4 m3/sec (ma di media assai di meno), con una ulteriore centralina in progetto.
                                                Il canale di RE (e MO) viceversa è pressochè in disuso ai fini energetici. I mulini preesistenti sono fermi da decenni, la manutenzione è scarsa e l'acqua, quando presente, destinata all'irrigazione. Si tratta comunque di un canale in terra di poco più di due metri di larghezza con un tirante d'acqua di 0,8-:1 m e velocità della corrente inferiore al metro/sec. Nella ipotesi di una riattivazione senza limiti stagionali, sarebbe viceversa interessante un recupero energetico dei salti in corrispondenza dei mulini dismessi. Quindi, nel comprensorio di questo consorzio di bonifica, dei 3500 km di “canali”, di utilizzabili a scopo idroelettrico, con tecnologia in acqua fluente e turbine ad elica, non ne esiste neppure uno. A volere essere ottimisti, potrebbero essere utilizzabili 4 km del canale Ducale e con diversa tecnologia, la metà dei 22 km del canale di RE. Da considerare che in corrispondenza di alcune traverse sul fiume Secchia, a valle della derivazione, esistono alcune centraline idro che in caso di derivazione permanente vedrebbero sottratta una quota non marginale dell'acqua che ora turbinano...
                                                Inoltre, perchè la tua tecnologia funzioni correttamente, la sezione del canale dove inserire la macchina, deve essere adeguata. Per esemplificare, una elica di 1 m di diametro, richiederà un canale largo almeno 1,4-:1,5 m profondo almeno 1,2 m, prescindendo dalla velocità della corrente. O no? Ben diverse e assai più ampie applicazioni potrebbe avere la tecnologia a mulino natante o ruota per di sotto, che potrebbe sfruttare tiranti d'acqua ben più modesti. Ma questa tecnologia esiste dal tempo di Belisario e pure in Italia è presente un costruttore che può vantare installazioni collaudate e certificate.
                                                Quale frequentatore delle provincie limitrofe, sono convinto che la situazione orografica di RE è esemplare della intera Emilia-Romagna. Sarebbe interessante estendere la indagine a tutta l'area che citi, avvalendosi se mai di strumenti di analisi adeguata, quali, per ogni corso d'acqua, naturale o artificiale: dimensioni del bacino idrografico, piovosità, tempi di corrivazione, caratteristiche plano-altimetriche, pendenze, sezioni dell'alveo, velocità della corrente, ecc. Ma per tale idagine dovrei essere pagato...

                                                Mi limito perciò ad alcune ulteriori considerazioni spannometriche, forse empiriche ma meglio del nulla o di enunciazioni arbitrarie.
                                                Attribuiamo, per similitudine ed analogia, alle provincie delle seguenti regioni un coefficiente moltiplicatore che le metta in raffronto dal punto di vista orografico, pluviometrico ecc. con la provincia di RE.
                                                a) Lombardia=5
                                                b) Piemonte, Veneto, Friuli V.G.=3
                                                c) Valle d'Aosta, Trentino A.A.=2
                                                d) Liguria, Emilia-R., Toscana parz.=1
                                                Avremo:
                                                a) (12)*(4+11)*5=900
                                                b) (8+7+4)*(4+11)*3=855
                                                c) (1+2)*(4+11)*2=90
                                                d) (4+9+6)*(4+11)*1=285
                                                ------------------------------
                                                totale= 2130 km (di canali utili...)


                                                Arrotondiamoli a 3000 km, giusto 1/100 di quanto ipotizzato...
                                                Volete adottare diversi coefficienti a vostra esperienza e giudizio?
                                                Liberi di farlo. I risultati non cambieranno di un ordine di grandezza, ma al massimo raddoppieranno.
                                                Ricordiamoci comunque che valori di questo tipo, probabilmente di molto ottimistici si riferiscono ad una tecnologia che prevede tiranti d'acqua non superiori al metro, quindi non idonei alla macchina di cui parliamo.
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                                                Ultima modifica di Wilmorel; 30-06-2014, 11:15. Motivo: correzione grammaticale

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                                                • #54
                                                  Per rispondere a un messaggio così lungo ed articolato posso solo dire che.
                                                  I dati riguardanti i km lineari di canali non sono dati miei, ma mi sono stati forniti dall' ass. naz. consorzi irrigui e di bonifica, nonché dal magistrato del Po riguardante reticoli minori e principali.
                                                  Per quanto riguarda dove si possono istallare la mie macchine posso dirti che sono otto mesi che stà funzionando una turbina da 3 kWh istallata a Lodi in un canale di 4,20 mt. per 0,80 di prof. con una velocità di scorrimento di soli 0,95 mt. sec.
                                                  Fai tù i calcoli e trova sul mercato mondiale una macchina capace di tanto senza salto.
                                                  La macchina l'anno vista in tanti e hanno visto che non ci sono trucchi.
                                                  Purtroppo in Italia non sono riuscito a sviluppare a livello industriale questa tecnologia e di conseguenza credo che farò come tanti italiani che hanno portato altrove il proprio ingegno.
                                                  A proposito di impianti fotovoltaici, quando arriva un bel nuvolone temporalesco e tutti gli impianti foto. della zona cadono quasi a zero e dopo un paio d'ore ritorna un bel sole radiante e tornano pompare energia, sai cosa pensano gli addetti ai lavori della rete distributrice elettrica che devono fare i salti mortali per compensare queste fluttuazioni?
                                                  "Maledetto quello che ha inventato i pannelli solari" e questo non lo dico io ma loro.
                                                  Comunque sia non intendo fare polemiche, tutti sappiamo che l'idroelettrico se fatto bene è e sempre sarà il modo più costante e affidabile per fare energia rinnovabile, il problema è farlo bene.
                                                  Saluti.

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                                                  • #55
                                                    A scanso di fraintendimenti, ribadisco che il mio giudizio non riguarda la qualità della macchina, che non conosco, che può essere ben costruita e rispetto alla quale per ignoranza, non mi permetto alcuna valutazione.
                                                    Sono fra quanti sostengono che qualsiasi impianto prototipo può presentare problemi ed inconvenienti risolvibili e quindi che le situazioni che furono denunciate dai fogli locali possono ascriversi a questa categoria.
                                                    Grazie ad esperienze e correzioni maturate, gli impianti successivi possono migliorare funzionalità e prestazioni.
                                                    Rimango della opinione che le potenziali installazioni per questa macchina siano dell'ordine che ho sottolineato.
                                                    In conclusione, il tradizionale augurio: "In bocca al lupo"

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                                                    • #56
                                                      grazie per gli auguri

                                                      Commenta


                                                      • #57
                                                        Ciao a tutti io leggo ma sono un po' assente dalle discussioni, ma avrei una domanda, se avessi una idea che alcuni ritengono buona tipo hydrovolt o Peace turbine non avendo possibilità di realizzare a chi si deve rivolgere per poter fare qualcosa? X senza farsi rubare l'idea? Non potendo depositare un brevetto. Grazie fratelli ecologici.

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                                                        • #58
                                                          Fenix complimenti per l'idea della emersione tramite lo svuotamento dei serbatoi (a mio parere molto comodo per le opere di manutenzione). Per curiosità, quanto veniva a costare una di queste macchine?

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                                                          • #59
                                                            Caro visionario, per non farti rubare l'idea non esiste nessun modo sicuro.
                                                            Nemmeno il deposito di un brevetto, può metterti al sicuro da possibili variazioni legali della tua idea.
                                                            Oppure, dato che non esistono dei veri e propri brevetti mondiali, basta che il prodotto copiato venga realizzato in uno di quei paesi che non sono elencati nel brevetto.
                                                            Inoltre, per terminare in bellezza, immagina che tu sei un inventore che a fatica riesce a racimolare i soldi necessari a depositare un brevetto veramente mondiale e poi una multinazionale con capitali pressoché illimitati decide che la tua idea è veramente buona e la copia.
                                                            Come può sperare un povero cristo senza soldi di denunciare un colosso economico portandolo in tribunale affrontando una causa che solitamente costa centinaia di migliaia di euro o più.
                                                            In definitiva: " non esiste una forma sicura per sfruttare un idea senza che te la possano copiare "

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                                                            • #60
                                                              Axoneg, la macchina che viene mostrata nel filmato essendo un prototipo, costò quasi 90.000 €.

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