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CMF 250 l/s + privato 45 l/s

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  • CMF 250 l/s + privato 45 l/s

    Ho trovato questo forum e ora provo ad esporre qui i nostri dubbi e i nostri auspici.
    Dai primi calcoli che abbiamo potuto fare, unendo le due concessioni (attenzione quella ad uso irrigio è solo nei mesi mag-giu-lug-ago- e sett) (mentre l'altra considera una portata media di 45 l/s tutto l'anno) si potrebbe realizzare, su una caduta di 220 m qualcosa di interessante.
    Mossi quindi dal necessario entusiasmo abbiamo provveduto a farci rilasciare uno studio preliminare che ha confermato le nostre ipotesi iniziali.
    Il primo scoglio l'abbiamo riscontrato quando, in Regione, ci hanno detto che la concessione ad uso irriguo dovrà adeguarsi al PTA e, considerato quindi che l'originaria superficie irrigata di 125 ha non era più reale, doveva essere tenuta in considerazione l'attuale superficie di 80 ha con l'aggravante del metodo di irrigazione a pioggia e non più a scorrimento.
    Da ciò deriva che al Consorzio non possono essere concessi che 80 l/s... ragion per cui temo dovremmo lasciar perdere i nostri progetti.

    Una domanda però sorge spontanea.
    Chi ne trae giovamento da questi ragionamenti?

    Forse la risposta sta nel fatto che a valle delle nostre opere di presa esistono e sono gia in funzione altri prese per piccoli impianti?

  • #2
    Originariamente inviato da Rondet Visualizza il messaggio
    Chi ne trae giovamento da questi ragionamenti?
    La burocrazia!

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    • #3
      Forse anche una certa mentalità pseudo ambientalista che però non si rende conto di fare gli interessi alcuni potentati che hanno sfruttato finora tutto lo sfruttabile... Ora forse spazio ce ne sarebbe ancora per qualche piccolo impianto. Però probabilmente quest'acqua dovrebbe essere sottratta a chi ne ha goduto sinora in barba all'acqua pubblica

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      • #4
        cmq con 40 litri e un salto di 220 metri hai 70 KW effettivi che non mi sembrano poco!!!

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        • #5
          Sì, certo ma sarebbero tutti del privato. Io rappresento il Consorzio di Miglioramento Fondiario. E il nostro obiettivo era quello di realizzare un'opera che consentisse di introitare qualcosa al fine di gestire il Consorzio senza attingere a fidi o a contributi pubblici, Ma pare così dufficoltoso.

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          • #6
            prevedete un accordo tra le parti:

            1 ipotesi: Realizzate l'impianto voi del consorzio con la clausa di utilizzo esclusivo per 15 anni dopo la centrale diventa di proprieta del privato.
            2 ipotesi: Contribuisce in quota parte il privato e in quota parte prende i ricavi di produzione.
            3 ipotesi:il privato se ha i capitali la realizza da solo.

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            • #7
              Originariamente inviato da Rondet Visualizza il messaggio
              .........................Da ciò deriva che al Consorzio non possono essere concessi che 80 l/s... ragion per cui temo dovremmo lasciar perdere i nostri progetti.
              ...........
              Se ti stai buono hai la concessione per x anni per uso irriguo di 250 lt/sec, se ti muovi ti scalano a 80........però!!!!!!!!

              Facciamo i conti con quello che potresti avere è cioè 45+80 = 125 lt/sec

              Metti una Pelton con 2 getti a 1000 giri con costi modesti, per 5 mesi vai con i 125 lt/sec. = ca. 220 kW e per 7 mesi vai con i 45 lt/sec. = ca. 70 kW e dividi le spese con il privato.

              Il privato avrà 70 kw x 24 h x 360 gg = ca. 600.000 kWh e il consorzio avrà 150 kW x 24h x 150 gg.= ca. 540.000.

              Spero che il terreno per fare tutto ce l'avete già e per la gestione potete fare in proprio.

              Un augurio
              Spes

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              • #8
                Buonasera a tutti,
                e benvenuto Rondet

                collegandomi alle ottime osservazioni di Spes e degli altri, non si può che concordare che sarebbe un vero peccato non perseguire l'obbiettivo, trattandosi di una producibiltà complessiva di un certo rilievo.

                La revisione delle concessioni in atto, per adeguarsi ai DMV del PTA è un processo globale e credo che un pò di ordine sia doveroso.

                Mi chiedevo un salto di 220 mt. su quale sviluppo di condotta forzata ?
                Inoltre la concessione privata è già stata rilasciata e se si per uso produzione energia elettrica ?
                Se si mi farebbe molto strano un soggetto che arriva alla fine del terrificante iter istruttorio, ottiene la concesssione e poi non realizza l'impianto ....

                Le questioni relative ad eventuali espropri ..... l'accordo con il Comune ..... il punto di allaciamento alla rete ......... sono già state considerate?

                Saluti,
                Vortex

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                • #9
                  Grazie a tutti per l'incoraggiamento.
                  La condotta forzata dovrebbe svilupparsi su una lunghezza di circa 1500 m in gran parte corrente lungo una strada comunale, per il resto su terreni agricoli.

                  La concessione di derivazione in capo al privato, di 45 l/s azionava, con una caduta di 14 m, una segheria.
                  Ora, da colloqui informali con gli uffici preposti, considerato che sia il privato che il CMF derivano nello stesso punto, pare non ci siano problemi a variare il salto, per entrambe le concessioni, in considerazione del fatto che non viene compromessa alcuna ulteriore opera di presa nel tratto intercorrente tra l'attuale punto di restituzione a quello posto più a valle.
                  Da calcoli approssimativi che abbiamo potuto elaborare parrebbe che l'intervento possa produrre circa 1.270.000 kwh, ma una analisi costi benefici che abbiamo commissionato rileva una "limitata redditività dell'opera".

                  A parte che il CMF non punta ad ottenere grandi redditività ma solo a poter affrontare con una certa serenità, e senza ricorrere a indebitamenti, le innumerevoli spese necessarie per la manutenzione ordinaria e straordinaria di strade e impianti vari in una zona disagiata, quello che ho difficoltà a capire è l'assoluta intansigenza a variare una concessione secolare di 250 l/s in estate (quando l'acqua nei torrenti è abbondante) a soli 80. Comprenderei il ragionamento adotto se tale riduzione portasse qualche beneficio pratico... ma non ne intavvedo alcuno.

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                  • #10
                    Originariamente inviato da Rondet Visualizza il messaggio
                    ................ ma una analisi costi benefici che abbiamo commissionato rileva una "limitata redditività dell'opera". ........ quello che ho difficoltà a capire è l'assoluta intansigenza a variare una concessione secolare di 250 l/s in estate (quando l'acqua nei torrenti è abbondante) a soli 80...........
                    Come si fà a dire "limitata redditività dell'opera", se vendi armi o droga o sfrutti la prostituzione, beh allora è limitata, ma non credo che questo sia lo scopo del Consorzio.
                    Se consideriamo gli attuali 0.22 €/ kWh (materia in fase di aggiornamento) hai un fatturato di 270.000 €/anno per almeno 15 anni.
                    Se anche spendi il triplo la redditività c'è.

                    Per il resto.
                    Un beneficio potrebbe esserci se in alternativa ai 220 metri di salto che proponi ce ne sono già 300 che possono utilizzare quell'acqua? Se invece quell'acqua non viene sfruttata ed il fosso è in morbida..........

                    Spes
                    Ultima modifica di Spes; 25-01-2012, 18:53.

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                    • #11
                      Buongiorno Rondet,
                      hanno ragione in pieno i bravi Spes,Wolf3 e Vortex , viene fuori un impianto ottimo sia per voi che per il privato, certo bisogna contrattare e discutere tra le parti.
                      Forse è questo il problema, anche con le nuove tariffe 2013 (0,2 euro euro/kWh sotto i 220 kW) il tutto sta in piedi.
                      C'è qualcosa che ci sfugge forse?
                      Buona continuazione
                      RemTechnology
                      "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
                      (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
                      Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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                      • #12
                        Ringrazio ancora tutti.
                        Il nostro problema è far passare, nei confronti degli oltre 100 piccoli proprietari terrieri, l'idea di dover passare da 250 l/s a soli 80... e di questi 80 l/s utilizzarne per 12 h al giorno soltanto una minima parte (30l/s) al fine di garantire una certa portata perchè l'impiano idro possa avere una valenza economica...
                        Non trovo spiegazioni logiche a questa riduzione di portata, quando in piena estate il torrente da cui preleviamo ha acqua in abbondanza.

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                        • #13
                          Originariamente inviato da Rondet Visualizza il messaggio
                          .................. perchè l'impiano idro possa avere una valenza economica...
                          Potresti rileggere gli interventi fatti? La tua posizione non si è mossa per niente dal'inizio.
                          L'acqua và comunque risparmiata, se necessario gli irrigatori a pioggia per 80 l/sec li compra il consorzio stesso a chi deve irrigare e oltretutto potrà evitare di fargli pagare il canone.

                          Se l'acqua in meno che preleverà il Consorzio sarà meglio utilizzata perchè non adeguarsi? Se così non è si può trattare per farsi rilasciare quanto occorre in funzione della superficie e delle varietà che si possono irrigare.

                          Spes

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                          • #14
                            A distanza di quasi due anni dal primo intervento, di acqua sotto i ponti ne è passata parecchio, ahimè invano.
                            Alcuni passi avanti sono però stati mossi.
                            Abbiamo un parere di massima della Regione che autorizza i seguenti prelievi 5 l/s gen - feb - mar - nov - dic. 20 l/s aprile 50 l/s maggio 130 l/s giu - lug - ago e 25 l/s settembre.
                            Per abbattere i costi ( €. 1.200.000) uniformando i prelievi (in considerazione del fatto che il privato era titolare di concessione di 48 l/s tutto l'anno) secondo voi sarebbe opportuno richiedere una rimodulazione dei prelievi assentiti. Grazie.

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                            • #15
                              Rieccoci, sperando di avere qualche conforto dagli esperti di questo forum.
                              Nel dettaglio, allego tabella riassuntiva riguardo la produzione e analisi economica.
                              Ora ci rimane da convincere i vari consorzisti e trovare i giusti finanziamenti.
                              Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                              Grazie per la cortese attenzione
                              Ultima modifica di Rondet; 18-12-2013, 08:38.

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                              • #16
                                Sei già ben informato sui registri GSE, vero?

                                Commenta


                                • #17
                                  Non nel particolare. Ma ci era parso di capire che per piccoli impianti quali il nostro, dovrebbe essere applicata la tariffa onnicomprensiva.

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                                  • #18
                                    Non vai a registro se la potenza di concessione è inferiore a 50kW

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Soglia elevata a 250 Kw se si utilizzano canali esistenti, essatto?

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                                      • #20
                                        copio testualmente dal decreto:
                                        b) gli impianti idroelettrici di potenza nominale di concessione fino a 50 kW, la cui soglia èelevata a 250 kW se trattasi di impianti che rientrano in una delle seguenti casistiche:
                                        i. realizzati su canali o condotte esistenti, senza incremento di portata derivata;
                                        ii. che utilizzano acque di restituzioni o di scarico;
                                        iii. che utilizzano il deflusso minimo vitale al netto della quota destinata alla scala di
                                        risalita, senza sottensione di alveo naturale;

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                                        • #21
                                          Mi corregga se sbaglio..
                                          Io penso che il nostro progetto possa rientrare nella fattispecie i. Cioè "impianti realizzati su canali o condotte esistenti, senza incremento di portata derivata"
                                          Noi, senza alcun incremento di portata, utilizzeremmo l'acqua in eccesso dell'impianto di irrigazione e l'acqua del privato che aveva concessione uso mulino/segheria.
                                          E' nostra intenzione realizzare, sul canale irriguo esistente, una vasca di carico che serva l'irriguo e l'idroelettrico.

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                                          • #22
                                            Vorrei dare una risposta certa... ma non è possibile.
                                            Il decreto lascia spazio a varie interpretazioni, il GSE al call center non chiarisce questi aspetti.
                                            Anche io sto realizzando un impianto su un canale e per precauzione mi sono iscritto al registro.

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                                            • #23
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                                              Grazie

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