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STRUMENTI PER IL MONITORAGGIO DEI FIUMI in alta quota

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  • STRUMENTI PER IL MONITORAGGIO DEI FIUMI in alta quota

    Buongiorno... ho cercato un po' nel forum ma senza trovare risposte...
    dovendo monitorare un fiume in alta montagna e tra l'altro, in un posto non servito dalla corrente elettrica, quali strumenti mi occorrono ?
    Avete esperienze dirette ma soprattutto avete voglia di condividerle ?
    io proprio non saprei quali strumenti servono, come alimentarli e come effettuare le registrazioni ...
    grazie a.o.

  • #2
    ciao agenteoso,

    premesso che installare qualsiasi apparato fisso di misura idrometrica in alveo richiede una autorizzazione Provinciale, in alternativa potresti attrezzarti di un correntometro portatile con registratore di dati, il tutto avente certificato di collaudo (altrimenti le misure non potranno essere prese in considerazione in un'eventuale istruttoria di concessione).

    allora come primo passo credo dovresti individuare la soluzione che più si adatta alle tue esigenze, dunque se strumento fisso o portatile... comunque un mulinello idrometrico di precisione per misure a guado puoi contare circa un tremila euro di costo

    saluti a tutti
    vortex

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    • #3
      Verissimo che serve il permesso, ma ho dei forti dubbi sul sitema di monitoraggio proposto da vortex, poichè la velocità puntuale di un filetto difficilmente potrebbe essere correlata con la portata con errori accettabili non essendo a conoscenza della scala di deflusso.
      Prima di tutto bisognorebbe sapere l'ordine di grandezza della portata di cui stiamo parlando, fino ad un centinaio di l/s io sistemerei sul torrente uno sbarramento provvisorio con stramazzo Thomson (triangolare) o Cipolletti (trapezoidale) ed un sistema di registrazione dell'altezza d'acqua (idrometro).
      In questo modo altezza rilevata (a monte dello stramazzo) e portata potranno essere facilmente correlate.

      Per la registrazione dell'altezza ci sono tanti modi, dai più costosi ad ultrasuoni a quelli più casalinghi.
      Io per una applicazione simile ho utilizzato la scheda Arduino con un potenziometro multigiro opportunamente collegato ad un galleggiante.
      Basta programmare una lettura della resistenza del potenziomentro ogni tot. minuti.
      Per aumentare la precisione utilizzando il digitale potresti sostituire il potenziomentro con un encoder oppure crearti un array di ampolle reed chiuse da un magnete su un galleggiante (tipo sensori di livello utilizzati nei serbatoio delle imbarcazioni).
      Se entriamo nei particolari del sistema rischiamo di andare off-topic.

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      • #4
        ciao Itus,

        in linea generale concordo pienamente con te sul fatto che il metodo dello stramazzo offra migliori garanzie di precisione oltre a generare un monitoraggio in continuo. E poi c'è l'aspetto della comodità per non doversi recare tutte le settimane in loco.
        Però restano sempre i problemi di un apparato lasciato li incustodito e poi in alta quota le nevicate.. deve essere provvisorio ma robusto.

        Il mulinello idrometrico lo ipotizzavo come impego per misurazioni volte a validare la scala di deflusso ricavata dallo studio di bacino (estrapolazione dei regimi idrologici con le formule di regionalizzazione e raffronto con le stazioni di misura più vicine) ... dunque non per un impiego isolato.

        Tra l'altro complimenti per il tuo sistema con la scheda arduino ... sarebbe interessante approfondire questo impiego artigianale ..a volte si spendono tanti soldi per apparati commerciali quando lo stesso risultato lo si può ottenere dandosi da fare da se .. anche se immagino richieda un'ottima conoscenza in elettrotecnica ....

        Saluti a tutti

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        • #5
          Ciao Vortex,
          in questi casi lasciare l'apparato incostudito è purtroppo inevitabile.
          L'uso di schede "artigianali" come Arduino o altri microcontrollori permette senz'altro di risparmiare notevolmente, purtroppo però i dati di queste misurazioni difficilmente possono essere utilizzati a fini di perizie bancarie: sono e rimangono dati non ufficiali utili solo al progettista.
          Per quanto riguarda la programmazione di queste schede artigianali bisogna conoscere un minimo di elettronica e di linguaggi di programmazione, con la giusta passione nulla è difficile.
          Per risparmiare sul mulinello idrometrico c'è chi ha utilizzato un solcometro per barche (anche conosciuto come speedometro, log o contanodi).

          Ciao

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