Centralina idroelettrica con parte di condotta su terreni di proprieta' comunali - EnergeticAmbiente.it

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Centralina idroelettrica con parte di condotta su terreni di proprieta' comunali

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  • Centralina idroelettrica con parte di condotta su terreni di proprieta' comunali

    Buongiorno sarei interessato per la realizzazione di una piccola centrale idroelettrica su un mio terreno. Fin qui tutto bene. A monte del mio terreno ci delle proprieta' del comune che mi consentirebbero di aumentare considerevolmente il "salto". Io non ho ancora nulla in mano in quanto dovrei procedere con la presentazione in provincia del VIA.
    Vorrei includere nel mio impianto anche i terreni del comune per fare questo mi serve ovviamente il consenso del comune.
    Ecco la domanda.
    Come posso fare per non rischiare di mettere "la pulce nell'orecchio" al comune o meglio ad alcuni amministratori comunali ed avere una sorta di parere vincolante che mi permetta di avere quasi la certezza che il comune mi concederà in uso i terreni? Devo prima prensentare il VIA in provincia e dopo parlo con il comune o devo farlo prima?
    Grazie

    PS la mia paura è che alcuni amministratori venendo a conoscenza del mio progetto lo facciano loro

  • #2
    buongiorno lex87, e benvenuto nel forum.

    immagino avrai senz'altro già provveduto ad esaminare il PRGC in merito alla compatibilità della mappali comunali con un nuovo impianto idroelettrico....
    Dato per fatto questo, sentire il Comune è sempre una operazione delicata, in quanto se vai li e sei vago non ti danno nemmeno retta.
    Inoltre considera che l'unica vera garanzia è data dalle delibere del consiglio comunale (non giunta !)
    Dunque credo che se hai sospetti fondati sulla tentenza all'ingordigia di quei funzionari comunali, allora ti conviene presentare un progetto solo sui tuoi terreni ....

    Saluti a tutti.

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    • #3
      Argomento sempre questo molto delicato. Solo tu conosci la realtà del tuo comune e quindi sei in grado di valutare come procedere. Ad ogni modo in tempi di vacche magre per i comuni e' difficile che questi investono risorse per fare dei progetti in concorrenza in corsa. Io procederei nel depositare il mio progetto che sia il migliore possibile e quindi nel tuo caso includendo anche i terreni comunali e una volta che questo e ' pubblicato andrei a trattare col comune un accordo.

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      • #4
        Originariamente inviato da lex87 Visualizza il messaggio
        .............................
        Vorrei includere nel mio impianto anche i terreni del comune per fare questo mi serve ovviamente il consenso del comune.
        ...................
        Potrebbe non essere necessario l'acquisto dei terreni, potrebbe bastare una servitù di acquedotto e una servitù di passaggio. Fare una covenzione con il Comune per compensarlo con una rata annua oppure facendo dei lavori pubblici con una ditta locale.

        Ogni caso ha una soluzione, a te trovarla.

        Un augurio
        Spes

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        • #5
          Ciao,
          calcola inoltre che la VIA non dappertutto è obbligatoria, un piccolo studio della compatibilità ambientale per le opere in questione è normalmente richiesto ma verificata la compatibilità dei terreni con quello che hai in mente sei apposto.
          Non far conoscere al comune la natura del tuo interessamento comunque sarà difficile calcolando che dovrai richiedere le visure delle particelle catastali che intendi andare ad attraversare...
          Calcola che essere d'accordo con il comune in alcune zone è determinante perchè le opere che coinvolgono gli enti pubblici sono concessionate con maggior facilità...

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          • #6
            Grazie a tutti per le risposte.
            In fase di VIA puo' già essere richiesta l'effettiva disponibilita' dei terreni o gli enti preposti in questa fase iniziale non entrano nel merito della cosa.
            Se così fosse:
            1 - non dico niente al comune
            2 - procedo con la VIA
            3 - dopo aver ricevuto il parere positivo vado parlare con il comune
            che dite si potrebbe fare così?

            Grazie

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            • #7
              Buonasera a tutti,
              mah ............... l'argomento e' molto dibattuto.
              Personalmente sono dell'idea che intraprendere una pratica di VIA senza aver ottenuto "a monte" un accordo con il Comune, e relativa popolazione, sia controproducente.
              Nn contattare il Comune, all'apparenza e nell'immediato la via piu' semplice, puo' aprire scenari che in molti casi hanno portato a nn realizzare l'impianto.
              E' ovvio che nel contattare il Comune si devono scoprire le carte e si corre il rischio di vedersi "soffiare" l'idea ma, sempre dal mio punto di vista, credo che, valutando bene i vantaggi/svantaggi dell'altra soluzione, quella del dialogo e dell'accordo sia la soluzione migliore.
              Conoscendo l'amministrazione del Comune, vedi Tu qual'e' la strada che ritieni giusta.
              Buon proseguimento.
              ciao car.boni
              Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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              • #8
                mah... se tutte le perone avessero l'onesta intellettuale che ti aspetti potresti tranquillamente andare in comune e dal proprietario del terreno, per mia esperienza personale ti dico che avevo intrapreso la strada delle "carte scoperte" andando in comune, chiedendo e dibattendo con il sindaco e alcuni assessori e alla fine sono rimasto fregato perchè è stata presentata la domanda in provincia da parte di un loro conoscente prima di me..... dopo questa esperienza la prossima volta presenterò prima la domanda in provincia e poi, concessione alla mano tratterò "all'arma bianca" con proprietario del terreno e con il comune. So che può essere un rischio ma chi non risica non rosica....

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                • #9
                  Buongiorno a tutti,
                  ..... nn a caso avevo esordito dicendo che la questione e dibattuta !
                  ciao car.boni
                  Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                  • #10
                    Originariamente inviato da giorgiokawa Visualizza il messaggio
                    mah... se tutte le perone avessero l'onesta intellettuale che ti aspetti potresti tranquillamente andare in comune e dal proprietario del terreno, per mia esperienza personale ti dico che avevo intrapreso la strada delle "carte scoperte" andando in comune, chiedendo e dibattendo con il sindaco e alcuni assessori e alla fine sono rimasto fregato perchè è stata presentata la domanda in provincia da parte di un loro conoscente prima di me..... dopo questa esperienza la prossima volta presenterò prima la domanda in provincia e poi, concessione alla mano tratterò "all'arma bianca" con proprietario del terreno e con il comune. So che può essere un rischio ma chi non risica non rosica....
                    la mia paura è proprio questa
                    purtroppo dopo averci sbattuto più volte il muso sono dell'idea che fidarsi e' bene ma non fidarsi e' ancora meglio.
                    purtroppo l'onesta intellettuale di questi tempi è una cosa piuttosto rara.
                    se riesco chiedo il VIA senza dire niente a nessuno se me la concedono poi ne discutiamo con il comune e se mi risponde picche la faccio più piccola solo nella mia proprietà.

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                    • #11
                      [QUOTE=lex87;119382752.....se me la concedono poi ne discutiamo con il comune e se mi risponde picche la faccio più piccola solo nella mia proprietà......[/QUOTE]

                      tieni presente che il comune ha comunque voce in capitolo fino ad un certo punto, non è detto che un eventuale suo disaccordo corrisponda forzatamente l'impossibilità di realizzarla, la legislazione prevede anche altre strade e comunque, una volta che hai la concessione, nessun altro la può avere e quindi il comune piuttosto che non prendere assolutamente niente, se non sono proprio masochisti, si accorda per portare a casa qualcosa.

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