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Torrente appenninico

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  • Torrente appenninico

    Saluto tutti i competenti partecipanti a questo forum.

    Seguo da tempo le vostre discussioni con molto piacere e con grande giovamento per il mio intento di costituire una società per la valorizzazione delle risorse fluviali.
    Nella mia survey ho trovato un discreto torrente, che non pare gia' interessato da progetti simili, la portata risulta pari a 700L/s x 120gg , 180L/s x 210gg. C'è un salto geodetico di 300m purtroppo questo salto si dipana su un percorso di 8km.
    Considerando che i costi per presa, dissabbiatore, locale macchine, allaccio enel è tendenzialmente indipendente che il salto sfruttato sia 50m o 300m, quale potrebbe essere la scelta piu' opportuna per la conduttura? Io ipotizzo di accostarla alla strada che costeggia il torrente. Purtroppo non conosco la scala dei prezzi per tale fornitura e le procedure per la posa: scavo, ancoraggio alla massicciata stradale o altro. Posso solo ipotizzare qualcosa sui materiali, ma ben poco. Pensavo ad un diametro interno da 400 o 500.

    Voi come sfruttereste questa ipotesi?

    Giorniverdi

  • #2
    Ciao e benvenuto.
    Alcune considerazioni: diciamo che pensare di fare una condotta lunga 8 km al giorno d'oggi è una bella impresa dal punto di vista di riuscire a portare a casa tutte le autorizzazioni.
    Piuttosto dovresti concentrarti se possibile sul tratto dove il torrente risulti essere un attimino più pendente. Infatti 300 metri su 8 km è una pendenza del 3.75 %, diciamo che se riesci a trovare un tratto dove la pendenza è maggiore sarebbe molto importante in termini di fattibilità economica in quanto come hai già intuito nel tuo caso il costo maggiore sarà dovuto dalla condotta.
    Altra considerazione generale sulle portate: di solito si tenta di impostare il valore massimo di portata a una valore della stessa sicuramente più alta di una durata a 120 gg per cui penso che la condotta dovrai pensarla sicuramente di un diametro maggiore.
    Queste sono solo alcune considerazioni di carattere generale, diciamo che ti serve sicuramente la consulenza di un tecnico che ti affianchi nello studio di fattibilità.
    Ciao

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    • #3
      Grazie, il tratto di maggiore pendenza è in zona parco, sono un sognatore ma non vorrei passare per un pirla, dunque la escludo.
      Di che prezzi possiamo parlare quando si tratta di condutture dn500 o 600? ed esattamente cosa intende dicendo autorizzazioni?
      Dovrei mantenermi sempre sul greto del torrente.

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      • #4
        Beh se si è in zona parco meglio restarne fuori.
        Quando parlo di autorizzazioni intendo che per riuscire a partire con i lavori devi entrare in possesso della famigerata Autorizzazione Unica che ingloba in sè una ventina di autorizzazione dei vari Enti chiamati ad esprimersi.
        Il prezzo della condotta varia molto a seconda del materiale e anche a seconda di quale terreno ti trovi ad andare a scavare.
        L'idea di mettere la condotta in alveo è assolutamente da evitare !

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        • #5
          purtroppo non c'è molto spazio, io ci vedo 2 ipotesi o scavare e lasciare la conduttura interrata nell'alveo o collegarla alla parete della strada che segue il torrente, non so delle due quale sia piu' conveniente, suggerimenti? Mi potreste indirizzare per conoscere il sito di qualche produttore di condutture?

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          • #6
            Ciao Giorniverdi,

            come ti ha già fatto presente ingroberto, la posa della condotta in alveo non è consentita ad eccezione di brevissimi tratti quali ad esempio attraversamenti d'alveo, ed inoltre pensare ad un ancoraggio sottoscarpata stradale per lunghi tratti fuori terra non è realistico che ti venga autorizzato. L'orientamento è rendere gli impianto al 90% invisibili dunque anche con fabbricati centrale inseriti nel pendio ove possibile.

            Saluti a tutti

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            • #7
              un dubbio: ma gli acquedotti montani come li fanno passare in alveo se è vietato?

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              • #8
                Gli acquedotto montani (o altri sottoservizi) potranno passare in alveo (o meglio in subalveo) per un breve attraversamento ma difficilmente troverai un lungo parallelismo magari di 8 km.
                Anche lo staffaggio a parete come ti hanno già scritto è difficile da farsi autorizzare, non si riesce ad interrarlo sotto la strada? (anche questa soluzione non è semplice da autorizzare ma forse meno difficile)
                Per i tubi ti indico alcune possibilità di materiale:
                - vetroresina (PRFV);
                - acciaio;
                - PEAD.
                La scelta dovrà dipendere, oltre che dal prezzo, dalla modalità di posa, dalla eventuale presenza di curve e dalla massima pressione (salto).
                Per un Ø600 potresti spendere dai 100 ai 200 €/ml per l'acquisto del tubo (a seconda del materiale e della pressione nominale) a cui sommare il costo di posa (scavi, posa propriamente detta, giunzioni, rinterri, staffaggi, ...).

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                • #9
                  Originariamente inviato da idrotec Visualizza il messaggio
                  Gli acquedotto montani (o altri sottoservizi) potranno passare in alveo (o meglio in subalveo) per un breve attraversamento ma difficilmente troverai un lungo parallelismo magari di 8 km.
                  Anche lo staffaggio a parete come ti hanno già scritto è difficile da farsi autorizzare, non si riesce ad interrarlo sotto la strada? (anche questa soluzione non è semplice da autorizzare ma forse meno difficile)
                  mi associo all'osservazione di idrotec: la soluzione ottimale (con le poche info da te fornite) sembrerebbe quella di interrare la conduttura nella sede stradale che affianca l'alveo. Tieni conto anche del fatto che tale soluzione rende molto più agevole, se l astrada è accessibile e non è un sentierino, le operazioni di scavo posa e reinterro con conseguenti minori costi complessivi del'opera.
                  In merito ai costi di queste opere mi spiace dirtelo ma questo dipende fortemente da DOVE si devono realizzare in relazione a dove sono situati i magazzini di acquisto e dalla disponibiità di mano d'opera e mezzi specializzati in loco.
                  Una cosa è costruire una condotta in Val Brembana e un'altra è costruirla in Val Belice ....
                  L'idea del prezzo che è stat data è, a parer mio, da considerarsi media in una buona situazione realizzativa.
                  Per curiosità... di che zone stai parlando?

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