Studio di fattibilità - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Studio di fattibilità

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • #31
    ciao franz,

    il riferimento generale di natura 2000 è Habitat naturali (Natura 2000)

    e poi ogni regione con il proprio piano paesaggistico lo recepisce con prescrizioni

    saluti a tutti

    Commenta


    • #32
      x vortex se ben capito dovevo cercare in R.D. 25 luglio 1904, n. 523 per trovare la proibizione di mettere roba in alveo. Però cercando con "trova" non ho trovato neanche "alveo", ma ci sono tanti di quei rimandi ad altre leggi e regolamenti che c'è da perdersi. Credo sia meglio sentire in Regione

      x franz.to se fosse stato un "fosso" non avrei avuto dubbi, ma trattandosi a tutti gli effetti di un torrente si rientra nel progetto "complicato" quindi prima di buttarsi bisogna fare i test. Se non riuscissi a farli qui si potrebbero fare da te. Bisogna aggiungere la griglia (già fatta) e un telaio che possa fungere anche da briglia. Praticamente la briglia verrebbe fatta quasi come quelle a "gabbioni" (raccomandatissime dal prof Mantica http://www.costruzioniidrauliche.it/...refluviali.pdf ). Perla ruota della foto serve un salto di 1,3-1,4 per una ruota di diametro 1,5 il salto vorrà da 1,9-2,1 Il salto vuole maggiore perché penso convenga far girare la ruota alla rovescia (come nella foto).

      Ma prima di fare i test conviene certamente sentire se esiste la possibilità burocratica, unitamente a raccogliere stime attendibili sulla portata.

      NB. Per la collocazione considera che la ruota può smontata e rimontata in loco.

      Salve a tutti!

      Commenta


      • #33
        ciao gino,

        sarebbe interessante studiare una soluzione standardizzata per applicazione sulle briglie ..... una presa a trappola convoglia acqua nel canale distanziandosi almeno 4 metri dal ciglio di sponda ..se possibile 10 mt, di li si realizza il salto su uno scivolo tipo quello realizzato per installare il trogolo delle coclee, ma quasi verticale in modo da inserire le ruotinie in cascata ...una raccoglie l'acqua delle superiore.... che ne dici?

        Commenta


        • #34
          x votrex sarebbe certamente possibile, anzia la ruota è in prova proprio in una centralina a coclea. Però non so se è una soluzione conveniente: a parità di potenza ho stimato che le ruote peserebbero 5-6 volte di più della coclea e quindi dovrebbero venire a costare di più. Recuperebbero per i motivi a...n prima elencati, sopratutto nelle opere di derivazione (in genere molto costose).

          L'idea di mettere le ruote una sopra l'altra è buonissima, soprattutto quando il salto supera i 2 metri: già una ruota di 1,5 è impressionante, i giri restano elevati, la ruota in alto può girare all'avanti senza perdere salto ed energia cinetica, le variazioni di livello rompono i ******** solo alla ruota di sotto....

          Se l'acqua da macinare è molta, invece di aumentare il diametro (aumenta sì il volume delle cassette, ma calano anche i giri) credo convenga mettere più file di ruote: l'acqua che non entra nella prima va alla seconda (qualche cm più bassa). Però risulterebbe una costruzione complessa, forse meglio posizionarsi dove il fiume è largo e allungare le ruote.

          Commenta


          • #35
            Oggi abbiamo provato alcuni tipi di griglia (uno grossolanamente simile alla "coanda"). Andavano tutti bene: l'acqua era molto sporca, però, data la stagione, non c'erano ramoscelli e foglie (è il materiale che più preoccupa) ma osservando come si muove l'acqua (sopratutto in una particolare configurazione) si può essere fiduciosi. La potenza resa resta confermata. Per la potenza resa con la ruota parzialmente sommersa, penso convenga fare le prove con un modello. Salute a tutti.

            Commenta


            • #36
              Ciao Gino
              il tuo modo di utilizzare la ruota idro è interessante (almeno per quanto concerne i canali) ma volendo passare da sperimentazione e prototipi a macchine commerciali, è probabilmente necessario un ulteriore sforzo di affinamento del progetto.
              Premetto, come già ho sostenuto, che i canali con i relativi modesti salti sarebbero il modo più efficace per utilizzare la tua ruota.
              Penso che tu sia già arrivato a queste o simili considerazioni, ma una distinta e convergente opinione può rinforzare i tuoi propositi.
              Oltre alla ruota e al generatore, quest'ultimo sicuramente surrogabile con un generatore asincrono trifase commerciale più un moltiplicatore, dovresti arrivare ad una precisa definizione delle caratteristiche della griglia e canala di alimentazione della ruota e a ipotesi di realizzazione di briglie idonee all'inserimento o costruibili ex novo.
              In pratica, oltre alla stesura di un progetto dettagliato di ruota, occorrerebbe fare altrettanto per canala di alimentazione, griglia e opere di inserimento nelle briglie (modifiche, rifacimenti ecc.)
              Occorrerebbe poi analizzare criticamente la ruota per verificarne la eventuale modularità e serialità. In altre parole, fare una analisi dei costi di diverse soluzioni costruttive e dimensionali, in modo da coprire con uno o più progetti una ampia gamma di caratteristiche di salto e portata.
              Es.
              Tre diametri distinti di ruota, 1,4; 1,8; 2,2 m per salti di poco superiori e larghezze idonee a portate di 300, 500, 700 lt/sec. Si tratta di semplici esempi, ma spero di aver reso l'idea.

              Commenta


              • #37
                Ciao Wilmorel

                mi sono messo in quest'impresa perché un tale mi disse che suo nonno sognava di mettere qualcosa sotto le briglie e la ruota (piccola, lunga e protetta) era l'unica cosa che pareva esaminabile (ben rendendoci conto delle difficoltà, cui si aggiungono anche quelle burocratiche ricordate da Vortex).

                In un canale col salto già presente, la ruota non avrebbe problemi, se non di costo. L' acqua dovrebbe essere abbastanza pulita, quindi niente griglia sofisticata. Potrebbe essere una normale "per disopra" e sfruttare anche l'energia cinetica; la perdita di salto sarebbe minima. Magari, se l'acqua fosse molta, bisognerebbe allagare l'inizio del canale in basso.

                Mentre nel fiume si possono immaginare numerosi vantaggi a compensare il probabile maggior costo (niente derivazione, minimo impatto ambientale eccetera, vedi a...n) non sono in grado di confrontare il costo di una ruota con una coclea o una Kaplan di uguale potenza.

                Magari è una cosa che puoi fare tu tenendo conto che io ho un preventivo per una ruota in ferro zincato, spessore 2,5mm diametro 1,5 larghezza 3 (escluso albero, supporti con cuscinetti e montaggio) di circa 3000 euro (probabilmente riducibile). Manca un minimo di ricarico, il moltiplicatore, l'alternatore eccetera. La ruota (1,5x3) dovrebbe essere in grado di macinare circa 360 litri/s con un rendimento idraulico attorno all'80% della potenza teorica considerando un salto pari al diametro (ovviamente il salto reale sarà maggiore e il rendimento minore)

                Naturalmente un pezzo unico costerà di più di una piccola serie, ma non credo in grossi risparmi perché i fianchi sono lamiere tagliate al laser e le tazze di lamiera cesoiata e piegata. I disegni al CAD per un diametro si estenderanno facilmente ai diametri vicini. (Cavolo quando ho montato la mia sono rimasto esterefatto per la precisione!). A occhio direi però che 1,8 sia già molto per una ruota fatta col mio schema (e poi c'è il problema di sapere quanti giri farà).

                Ho recentemente imparato (e ringrazio tutti) che il motore asincrono è la soluzione più conveniente. Non ho però capito se l'eventuale variabilità della portata può modificare questa conclusione, ma, dovessi fare qualcosa sul serio, passerei la palla agli esperti.

                Intanto io continuo a fare prove per l'ipotesi audace di metterla nel fiume.

                Commenta


                • #38
                  Stamattina sono andato in Regione a sollecitare il mio permesso e ho chiesto se ci sono problemi normativi a collocare apparecchiature in alveo: non con grande decisione, ma mi ha detto che non ce ne sono. Mi ha confermato che per una concessione di modesta potenza bisogna andare in Provincia (ma il permesso per il mio test dovevo chiedere al suo ufficio). Salute a tutti.

                  Commenta


                  • #39
                    Ciao Gino
                    Mi congratulo per il successo ottenuto.
                    Ogni tanto una buona notizia.

                    Commenta


                    • #40
                      Ciao gino,
                      ottimo.. si aprirebbe una bella nuova frontiera per l'emilia

                      molto interessante anche l'analisi di Wil

                      saluti a tutti

                      Commenta


                      • #41
                        Originariamente inviato da gino33 Visualizza il messaggio
                        ...Per la potenza resa con la ruota parzialmente sommersa, penso convenga fare le prove con un modello.
                        eccolo, una fortuna avere così tanti rottami da riutilizzare, sopratutto un gigantesco alternatore per misurare con buona precisione piccole potenze a pochi giri.

                        Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   2013.03.13 ruotasommersa 008 pic.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 80.7 KB 
ID: 1934960

                        Questo è il commento che ho messo nelle mie annotazioni:

                        Il modello ... ha consentito di misurare la variazione di potenza causata dalla sommersione della ruota, sia nella versione “di spalle” che “per di sopra”. Data la piccolezza della ruota (44 cm) l’energia cinetica è percentualmente molto rilevante perciò quanto più il diametro aumenta, tanto più le percentuali della ruota “per di sopra” si avvicineranno a quella “di spalle” (dove il getto d’acqua sbatte contro una lamiera e rimbalza all’indietro)
                        Sommersione....16% 30% 44%
                        Potenza......... 70% 40% 27% rispetto alla ruota non sommersa in versione “di spalle”
                        Potenza..........75% 48% 30%
                        rispetto alla ruota non sommersa in versione "di sopra”
                        Nel test non si è ottimizzata l’alimentazione del getto, tuttavia le potenze sono prossime a quelle del modello ..., anche il rapporto fra le potenza delle due versioni è poco significativa (potendo essere state ottimizzate in modo diverso) parrebbe comunque che “di spalle” perda un 23% rispetto al “di spalle”, percentuale destinata a calare rapidamente al crescere del diametro (a causa della minore incidenza dell’energia cinetica).

                        La perdita è inferiore a quella che temevo, però se si riesce è meglio schivare il problema: meglio mettersi dove il fiume è largo così le variazioni di livello sono minori. Se si dovesse costruire anche la briglia si verrebbe a spendere di più ... bisogna fare i conti caso per caso.

                        Salve a tutti!

                        PS. però mi viene un dubbio: forse è una cavolata dire che l'importanza dell'energia cinetica diminuisce col crescere del diametro: aumenta il salto e quindi il tempo in cui opera la gravità, ma entra anche più acqua; è vero che i giri diminuiscono, ma da 44 cm di diametro a 150 i giri scendono solo da 35 a 30.
                        Ultima modifica di gino33; 15-03-2013, 08:26.

                        Commenta


                        • #42
                          Che dire Gino...
                          Una operazione a dir poco esemplare. Ripeto ancora gli ormai abusati complimenti!
                          (quando avrò un poco di tempo a disposizione farò un breve commento rispetto alla alimentazione)

                          Commenta


                          • #43
                            Sei troppo gentile.

                            Non vorrei approfittare troppo della tua cortesia, ma, tornando all'asincrono che tu, buran e altri consigliate, mi sorgono due dubbi:
                            1) Cosa succede quando manca la rete? Occorre frenare la ruota? Dalle prove che ho fatto sul diametro 1,5 metri i giri alla max potenza aumentano di circa il 30-40%: probabilmente il motore li sopporta ma quando torna il carico c'è una bella inerzia accumulata nella ruota.
                            2) Al calare della portata la potenza a disposizione cala ma, se ho ben capito, la rete costringe il motore a stare a giri costanti. Di elettricità non so nulla quindi non ti stupire se chiedo: a) a giri costanti l'asincrono può fornire diverse potenze? b) Al calare della potenza fornita il rendimento si modifica?

                            Commenta


                            • #44
                              Ciao Gino
                              Preferirei lasciare le risposte più elettrotecniche agli specialisti, che come dici, non mancano.
                              Ad ogni buon conto:
                              -Se manca la tensione di rete, può essere previsto un commutatore che devia la corrente/energia su di un carico zavorra, tale da frenare comunque la ruota ai suoi giri nominali. In alternativa o di concerto, potrebbe essere prevista una serranda che chiuda la alimentazione alla ruota o che apra uno scarico in alveo, provocandone con ciò l'arresto.
                              -Ti allego invece uno schizzo di un sistema di alimentazione alla ruota "di spalle" che dovrebbe permettere una modestissima perdita di rendimento rispetto alla soluzione "per di sopra".
                              Lo schizzo si riferisce ad una ruota da 1,4 m ed un salto di 1,9 m compreso il franco libero allo scarico.

                              Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   schema ruota di spalle.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 47.0 KB 
ID: 1934978

                              Commenta


                              • #45
                                Sì, molto migliore del mio che non ha raccordo sagomato e sicuramente rende di meno. Ottimo.
                                A quanto mi dici sembra che l'asincrono continua produrre energia scaricabile su di una zavorra ... ottimo anche questo
                                Speriamo che riesca a gestire anche le piccole potenze.
                                Grazie

                                Commenta


                                • #46
                                  Non riesco ad aprire un'altra discussione..
                                  Comunque volevo chiedere un informazione
                                  con un salto di circa 15m e una portata piccola circa 20-40l/s variabile..
                                  Cosa potrei fare??Quale soluzione potrei adottare??
                                  ha senso spenderci dei soldi per il mini-idroelettrico?
                                  Vale la pena?Quanto sarebbe la spesa e in quanto si rientrerebbe dall'investimento?
                                  Grazie mille

                                  Commenta


                                  • #47
                                    Ciao Gino
                                    a proposito del secondo punto della tua domanda, mi è tornata in mente una vastissima discussione (in link) aperta da Sandro e avente per argomento i motori asincroni utilizzati come generatori monofase. L'argomento, anche se esula dal discorso più generico comprendente anche i trifase, è chiaro ed esauriente.
                                    Ti invierò in posta un allegato che, in modo un poco prolisso, sviluppa il tema generale.
                                    Intanto osserva, la immagine che allego, realizzata con una fotocamera/cellulare dove vedi una briglia del torrente Crostolo.
                                    Gli sbuffi di spuma che osservi alla base, più che dal salto molto addolcito e raccordato, sono provocati dalla presenza di un tronco di circa 30-40 cm di diametro, lungo almeno quanto la soglia della gaveta e che il vortice creato mantiene, (per il momento) stabilmente alla base della briglia.
                                    Figurati un oggetto del genere che passa su una macchina idraulica collocata a coronamento del manufatto!
                                    La osservazione e lo scatto sono puramente casuali e a scopo documentario, senza alcun intento polemico...

                                    http://www.energeticambiente.it/idro...-c-2c-cos.html

                                    Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   briglia crostolo 20130321.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 101.0 KB 
ID: 1935052
                                    Ultima modifica di Wilmorel; 21-03-2013, 16:42.

                                    Commenta


                                    • #48
                                      Salve Acaia
                                      Le potenze idrauliche "lorde" sono pari a 1,5 e 3 kW rispettivamente per le due portate che citi.
                                      Le potenze elettriche che puoi sperare di ricavare, dipendono da molti fattori, ma in prima approssimazione puoi considerarle pari alla metà delle lorde.
                                      Poi ovviamente i valori di energia generata, dipendono dalla curva reale delle portate nel corso dell'anno e dagli eventuali periodi di asciutta.
                                      Se avrai 5 mesi a 40 l/sec, 5 mesi a 20 l/sec, 2 mesi a 0, potrai sperare di avere:
                                      5400+2700=8100 kwh/anno che corrisponde al consumo di due famiglie.
                                      Tuttavia, se non immetterai in rete la energia superflua nei momenti di minor consumo, non potrai sperare di utilizzarla completamente ed i tuoi conti economici dovranno essere radicalmente ridimensionati.
                                      Quanto alla convenienza, con i (non)dati che fornisci del sito è semplicemente impossibile rispondere.

                                      Commenta


                                      • #49
                                        Originariamente inviato da Wilmorel Visualizza il messaggio
                                        Ciao Gino .... Figurati un oggetto del genere che passa su una macchina idraulica collocata a coronamento del manufatto!
                                        Grazie del link, vada subito a vedere.

                                        Giustissimo quanto dici a proposito del tronco, però le "prese a trappola" ci sono in mezzo al fiume: se sotto ci metti una ruota subirà il destino della presa a trappola.

                                        I problemi che vedo io riguardano a) l'intasamento della presa a trappola (ho fatto qualche prova ma non abbastanza: b) l'intasamento da detriti sotto la ruota (ecco perché il senso inverso e le fessure della trappola abbastanza strette); c) la perdita di potenza dovuta alla variazione di livello (ecco perché i test prima esposti, ... avrei un possibile rimedio, però penso si possa compensare recuperando i mesi estivi).

                                        Pure le briglie in sé sono a rischio (ne ho viste molte mal ridotte, ad es. quella del Panaro al ponte per Maserno si è recentemente cavitata), serve un rimedio anche a questo problema.

                                        Quindi non mi nascondo dietro un dito. Io poi mica ci lavoro, è un passatempo da pensionato, se non funziona mi dispiacerà, ma non mi rovino.

                                        Ciao e di nuovo grazie!

                                        Commenta


                                        • #50
                                          Mi sono letto l'interessantissimo post e ho trovato qualcosa che pare connesso ai miei dubbi:

                                          Matasnic tutti gli inverter che lavorano nelle rinnovabili sono rigenerativi! La parte che lavora verso la rete è un inverter che si aggancia alla tensione e frequenza di rete ed immette potenza, la differenza è la parte di conversione da continua (per i fotovoltaici) dall'alternata nel caso di magneti permanenti allo stadio del DC-Bus.Per i fotovoltaici a volte non esiste, si calcolano le tensioni dei pannelli corrette e si mette un trasformatore verso rete. Per gli eolici una volta con i magneti permanenti si metteva un ponte a diodi e poi un eventuale step-up, oggi si preferisce un inverter anche verso il generatore (che a quel punto può essere anche asincrono) per una migliore efficienza e controllo.Ovviamente le cose hanno senso se si parla di potenze almeno sopra i 5-10 kW sotto diventa difficile reperire sul mercato componenti.

                                          Non è riferito all'idraulica, ma direi vi si possa estendere quando la potenza è molto variabile. Mi ha fatto venire in mente che tempo conobbi (e vidi l'installazione) il progettista di una ruota idraulica "per disotto" (da mettere sui canali o con galleggianti) e che mi disse che loro avevano "due" inverter: uno verso la rete e uno verso l'asincrono; che si era informato per un alternatore a magneti per evitare la moltiplica ma che costava troppo. Allora non capii la questione del doppio inverter (anche oggi capisco poco) ma immagino servisse pure a gestire meglio l'asincrono.

                                          Commenta


                                          • #51
                                            Pero´mi ero dimenticato che in un altro post Sandroturbine scrive"...In pratica un buon 10kW asincrono 6 poli ha un rendimento garantito del 90 % da piena potenza fino al 25% del carico...". Non so piu´ cosa pensare. Ad ogni modo il fatto e´positivo: faccio i conti di dover spendere per gli inverter, se non servono e´ tutto guadagno.

                                            Mi par di capire che la idea di mettere una ruota sotto una specie di presa a trappola non piace. Ma perche´non provare?Solo una piccola ruota senza generatore, si rischiano pochi euro e se la piena se la porta via ci si mette tranquilli.

                                            Buona Pasqua

                                            Commenta


                                            • #52
                                              Chissà cos'ha poi combinato Franz.to: forse ha avuto problemi con l'amministrazione pubblica, forse ha visto che le portate sono insufficienti, forse ha cambiato idea ... però, dopo tanto parlare, un cenno poteva darlo.

                                              Scrivo però per dire che ho dovuto cambiare idea: l'alimentazione "inversa" non da i vantaggi che speravo quando l'acqua sale di livello: fa perdere inutilmente potenza. Inoltre la versione normale "per di sopra" dovrebbe consentire un dispositivo per tenere meglio pulita la griglia. Mediamente sono più fiducioso di prima, anche perché prima avevo delle perplessità sulle briglie mentre ora ne ho di meno. Peccato che il mio pseudo-socio sia sempre più inguaiato e non si possa proseguire coi test.
                                              Buon primo maggio a tutti.

                                              Commenta


                                              • #53
                                                Originariamente inviato da Wilmorel Visualizza il messaggio
                                                Ciao Gino
                                                Mi congratulo per il successo ottenuto.
                                                Ogni tanto una buona notizia.
                                                Ottime fino a ieri l'altro.

                                                Il mio pseudo-socio finalmente era d'accordo per piazzare la ruota il prossimo mese, ma dopo ci potevano essere dei problemi... pioverà? non pioverà?...

                                                Anche per la domanda andava tutto bene : modificata come richiesto, diversi ok da un paio di funzionari, venga a ritirare la lettera firmata ... ehm, c'è un problema ... bisognava fare domanda per una concessione ... ma ci vorrà tempo ... con le ferie di mezzo ...

                                                Ho quindi deciso di buttare tutto a mare

                                                Commenta


                                                • #54
                                                  Ciao gino33,

                                                  la vicenda mi sembra non chiara

                                                  tra l'altro la domanda di concessione dura anni e non il tempo delle ferie
                                                  inoltre considera che solitamente i funzionari sono tecnici molto qualificati e di elevata esperienza (e aggiungerei rigore).... i quali sanno bene che le normative sia nazionali che regionali anche arrivando ai regi decreti, non permettono un posizionamento in alveo di macchinari elettromeccanici

                                                  però sarebbe un peccato buttare a mare il bel lavoro che immagino hai fatto.... io continuerei lo sviluppo portando il tutto fuori alveo (in fondo come si fa con le coclee..non le piazzi in mezzo al fiume)

                                                  saluti a tutti

                                                  Commenta


                                                  • #55
                                                    Pienamente daccordo con Vortex.
                                                    Resisti!

                                                    Commenta


                                                    • #56
                                                      Il tempo delle ferie era per installare la ruota, se il permesso arriva con l'acqua nel fiume è un problemaccio (e poi il mio pseudo-socio dopo non puo')

                                                      Per gli impianti in alveo ho chiesto ripetutamente ai tecnici della Regione, ma, forse visto l'oggetto, non avevano obiettato (è praticamente una presa a trappola con la ruota sotto). Inoltre loro stessi dicono, trattandosi di un test temporaneo, senza generazione elettrica ecc., che pensavano bastasse una semplice lettera di ok. Pare sia stato il dirigente sommo (oppure mi hanno fatto uno scherzetto)

                                                      A margine del fiume credo sia meglio mettere una coclea o una kaplan, rendono di più e, a parità di peso, macinano molta più acqua.

                                                      La ruota si giustificherebbe proprio in mezzo al fiume perché non impatta e non richiede le opere di derivazione (inoltre "salva" o "sostituisce" la briglia). Certo andrebbe bene anche in un canale.

                                                      Grazie dell'incoraggiamento a tutti !!!

                                                      Magari provo a chiedere direttamente in Comune (conosco uno)

                                                      Piuttosto mi hanno suggerito di metterla senza autorizzazione in un fiumiciattolo nascosto alla vista. Per miei scopi va bene lo stesso, mi basta una bella piena con molti detriti per vedere se resiste e non s'intasa. Ma cosa rischio? Si potrebbe assimilare a chi butta un vecchio frigorifero nel fiume? Mica c'è un generatore di corrente, però devo agganciarla in qualche modo alla briglia.
                                                      Ultima modifica di nll; 19-07-2013, 20:48. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

                                                      Commenta


                                                      • #57
                                                        Nessuno sa dirmi i rischi che si corrono a mettere un oggetto in alveo, inerte, ma con qualche tappo ad espansione che lo fissi ad una briglia?

                                                        X Vortex: ho cercato "normative sia nazionali che regionali anche arrivando ai regi decreti, non permettono un posizionamento in alveo di macchinari elettromeccanici" ma non ho trovato nulla. Non mi daresti un suggerimento su dove cercare?

                                                        Commenta


                                                        • #58
                                                          ciao gino33,
                                                          alla pagina precedente di questo post c'è il riferimento... ma anche sulle normative dei dispositivi elettrici dovresti fare una ricerca...

                                                          invece circa il tuo progetto ..... al di la che dovrai rivedere completamente la stabilità del manufatto prevedendo appositi contrafforti e rinforzi, ma il problema dell'intasamento della ruota mi sembra un grosso scoglio. Avevo visionato, un paio di anni fa, un documento che abbozzava la stessa tua proposta progettuale .... e prevedeva di realizzare in centro alveo a monte ed adiacente alla briglia, un camerone completamente in subalveo ospitante una turbina tipo bulbo... però non ho mai sentito di una reale applicazione .... se lo trovo te lo linko comunque

                                                          saluti a tutti

                                                          Commenta


                                                          • #59
                                                            sì vortex , me n'ero dimenticato, è il R.D. 25 luglio 1904, n. 523, però mi ci ero perso e in Regione non avevano obiettato. Questo mi pare un lavoro per esperti da far fare eventualmente dopo, visto che si farebbe presto a verificare i problemi di intasamento e resistenza piena.

                                                            Sto quasi ripensandoci, se metto un piccolo aggeggio nel fiume rischierò come chi butta un vecchio frigorifero. Potrei cercare un fiumiciattolo appartato e tentare di piazzarla senza fare buchi nella briglia: sto pensando ad un lamierone ma mettere sopra la briglia, a valle attacco l'aggeggio, a monte la piego a L e la sommergo nei detriti ... chissà

                                                            ecco uno schizzo di ruota che fa anche da briglia, al momento ho ancora cambiato idea, ma tanto per intenderci
                                                            Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   ruotabriglia2013pic.jpg 
Visite: 2 
Dimensione: 80.5 KB 
ID: 1937644


                                                            Commenta


                                                            • #60
                                                              Capisco il vostro scetticismo.
                                                              Bah, credendo d'avere l'autorizzazione in tasca avevo ordinato il materiale, tanto valeva fare le griglia.
                                                              Copre poco più di un metro quadro, ferri da 25, circa 150 kg.
                                                              Intanto penso se rischiare e dove (serve anche un telaio con le misure adatte per la collocazione)
                                                              Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   2013.07.24 griglia 001pic.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 126.3 KB 
ID: 1937723

                                                              Commenta

                                                              Attendi un attimo...
                                                              X