Impianto a Coclea su sponda alveo va considerato CON/SENZA DERIVAZIONE? - EnergeticAmbiente.it

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Impianto a Coclea su sponda alveo va considerato CON/SENZA DERIVAZIONE?

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  • Impianto a Coclea su sponda alveo va considerato CON/SENZA DERIVAZIONE?

    Ciao a tutti
    sono alle prese con un dirigente di un servizio idrico, il quale sostiene
    che il mio progetto (riporto il titolo e la descrizione del progetto presentato)

    PROGETTO CENTRALE IDROELETTRICA AD ACQUA FLUENTE CON TURBINA A COCLEA,
    SENZA DERIVAZIONE,
    IN SPONDA ALVEO
    POTENZA DI CONCESSIONE RICHIESTA: 80KW

    Attualmente il progetto è in Autorizzazione Unica.
    Ora il dirigente sostiene che il progetto è con derivazione e come tale da sottoporre a VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA' A VIA.
    Quindi ulteriori lungaggini burocratiche e potenziale VIA da avviare ... (per un micro-idro...)
    Preciso che sono ca. 3 anni che ho avviato i vari iter autorizzativi (idrico prima, AU poi...)
    Se mi obbligano ad andare in VIA ... visto il progetto in questione ... ti saluto ...

    Ora visto che ogni ufficio/dirigente si fa i suoi film...
    Come posso replicare a questa presa di posizione?

    Grazie.

  • #2
    Ti capisco... purtroppo ogni dirigente si interpreta le leggi come vuole.
    Se la interpreta come derivazione e quindi >200 l/s devi fare la VIA.
    Posso darti esempi di province che per casi analoghi non hanno chiesto la VIA... ma servirebbe?

    Teoricamente secondo me non dovevi fare l'AU ma una PAS (sotto i 100 kW la legge prevede questo).

    http://rinnova.gse.it/autorizzazioni...pianti FER.pdf

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    • #3
      Purtroppo l'AU era l'unica strada
      ci sono da affrontare degli espropri
      e probabilmente anche per questo si inventano di tutto per ostacolarmi
      ....
      ma non posso mollare per dei BUROCRATI INETTI!
      ....
      dico ma non è possibile interpretare l'italiano come se fosse una lingua straniera...
      ci sarà pure un modo....
      DERIVARE in italiano significa sottrarre...


      Definizione di DERIVAZIONE dal dizionario:
      In idraulica, sottrazione di una certa portata a uno specchio o corso di acqua, naturale o artificiale, fatta a scopo industriale o irriguo.


      QUALSIASI AIUTO A RIGUARDO E' BEN ACCETTO!!!!
      GRAZIE.

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      • #4
        Ciao Marco poni un bel quesito. Purtroppo dalla mia esperienza ti posso dire che ogni provincia anche all'interno della stessa Regione la vede a modo suo.
        Esempio: si presenta un progetto di una coclea che posta a lato di una briglia turbina il DMV che rilascia una diga a monte. Tutto ok si porta a casa la concessione. Si presenta lo stesso progetto in un'altra provincia della stessa Regione e già in partenza il progetto viene dichiarata inamissibile.
        Lo so siamo in Italia .....

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        • #5
          Non è possibile che ad ogni film...
          Uno debba minacciare o andare avanti a suon di RICORSI...
          Non è possibile...
          ...
          Non so che fare...

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          • #6
            Espatria.
            Scherzi a parte, nella mia Regione il PTA recita <<il DMV dovrà essere rilasciato immediatamente a valle dell’opera di presa o dell’invaso>>. Ora se io prelevo e rilascio "immediatamente a valle" come fosse un DMV mi sembra logico che questo non ha senso di esistere e di conseguenza non esiste nemmeno derivazione e quindi non serve la verifica di assoggettabilità a VIA (peraltro, a prescindere dalla derivazione, sotto i 100 kW non serve proprio interpretando la legge con un pò di buon senso) ma purtroppo è capitato anche a me di incontrare funzionari che non la pensano allo stesso modo.
            Idrotec

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            • #7
              PTA? tradotto?

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              • #8
                Piano Tutela delle Acque
                contiene le formule per calcolare il DMV, oltre ad una serie di altre cose che interessano soprattutto chi si occupa di fognature e depurazione.

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                • #9
                  Da quanto mi dite penso che questo dibattito possa ripetersi anche per altri e quindi penso meriti approfondimenti,
                  La norma che mi viene contestata per questa problematica è la seguente la riporto:

                  D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4 (1).
                  ...
                  (1) Pubblicato nella Gazz. Uff. 29 gennaio 2008, n. 24, S.O.
                  ...
                  Allegato IV
                  Progetti sottoposti alla verifica di assoggettabilità di competenza delle regioni e delle
                  province autonome di Trento e di Bolzano
                  ...
                  d) derivazione di acque superficiali ed opere connesse che prevedano derivazioni superiori a 200
                  litri al secondo o di acque sotterranee che prevedano derivazioni superiori a 50 litri al secondo,
                  nonché le trivellazioni finalizzate alla ricerca per derivazioni di acque sotterranee superiori a 50 litri
                  al secondo;

                  Ora in tutta l'Italia
                  Gli impianti ad Acqua Fluente che hanno turbine in alveo sono considerati SENZA DERIVAZIONE e quindi non rientrano in questo punto.
                  Per qualche dirigente che si sveglia male invece non è così.
                  A favore del possibile dubbio c'è anche da dire che il D.Lgs non specifica questo dettaglio e lascia il possibile dubbio.


                  Secondo voi, come si può replicare a questo possibile dubbio?

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                  • #10
                    Buongiorno Marco e a tutti,
                    nn posso nn associarmi al pensiero di IngRoberto.
                    L'Italia e' una (?!?!?) ma le Provincie sono cento cosi come le interpretazioni delle leggi.
                    Credo che intestardirsi nel cercare di far capire l'italiano ai funzionari e' una strada sbagliata che puo' solo irritare. Prova, se riesci, a portare dei casi in cui la concessione e' stata rilasciata nel modo in cui Tu dici.
                    E'un tentativo no una certezza di risultato.
                    ciao car.boni
                    Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                    • #11
                      Scusate la testardaggine ma con tutta la stima per il saggio carboni, non credo si tratta di interpretare bensì di leggere: la lett. d) del decreto citata da marcomambo sta nel paragrafo "7. progetti di infrastrutture" quindi non ha molto a che vedere con un impianto idroelettrico che invece è un industria energetica disciplinata al paragrafo 2 dello stesso allegato IV dove se andiamo a leggere il punto m) recita "impianti per la produzione di energia idroelettrica di potenza superiore a 100 kW". Ora, se il legislatore si è preoccupato di dire che gli impianti sopra i 100 kW sono soggetti a verifica di assoggettabilità mi sembra evidente che quelli sotto i 100 kW vi sono esclusi a prescindere dalla presenza di una derivazione che comunque, nel caso in discussione, secondo me non c'è.

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                      • #12
                        Grande Idrotec!!!

                        Questo particolare non lo avevo proprio considerato...
                        Interessante Osservazione...
                        Ma allora a cosa si riferisce con "7. progetti di infrastrutture" ?

                        Commenta


                        • #13
                          In Italia se ne vedono di tutti i colori, perciò non c'è niente da stupirsi.
                          Ho avuto un caso analogo in cui il l'ufficio che gestisce la pratica di derivazione ha richiesto il VIA per una coclea su sbarramento esistente. E' stato fatto presente tutte le motivazioni giustamente indicate nei punti precedenti, facendo risaltare l'assurdo che impianti da 5 kW su canali in pianura (innocui dal punto di vista ambientale) sono soggetti a VIA, mentre impianti in montagna che sottendono anche 2 km d'alveo con potenza inferiore a 100 KW e prelievo <200 l/s no..... Ottenuto 0!! Allora ho richiesto con lettera una interpretazione al Servizio VIA, facendo presente che non si tratta di derivazione, è sotto i 100 kW secondo all'all. IV, esempio altre regioni, ecc.. Risposta scritta ufficiale : è soggetto a VIA.

                          Ti consiglio di chiedere ufficialmente al Servizio VIA se rientra o no

                          P.S.
                          E' inutile far ragionare l'asino, si perde tempo e fai solo inervosire la bestia!

                          ciao

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                          • #14
                            per completezza allego il D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4 (1).
                            File allegati
                            Ultima modifica di marcomambo; 20-04-2013, 07:22.

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                            • #15
                              anche la mia coclea 97 kw fa il tuo stesso iter...verifica assoggettabilità via (screening)

                              Commenta


                              • #16
                                Caro Tomwash
                                anche tu vittima di una probabile errata lettura/interpretazione del Dlgs?
                                Con gli elementi di cui sopra ho del materiale per far riflettere chi si deve esprimere in merito...
                                e quando si ha del materiale su cui dibattere e si paventa una possibile class-action (visto che non solo il solo) ...
                                gli atteggiamenti/posizioni possono cambiare...

                                L'unione fa la forza sempre!!!
                                Grazie

                                Commenta


                                • #17
                                  Riposta da parte del dirigente al caso (ribadisco che da quanto e' emerso questo e' un problema comune):
                                  Il dlg sopra citato non dice di applicare una singola tipologia (2. Industria energetica, piuttosto che, 7. progetti di infrastrutture)
                                  a nostro avviso (a meno di una circolare interpretativa o altri documenti ufficiali)
                                  i progetti idroelettrici rientrano in entrambe le tipologie.
                                  Quindi vanno applicati entrambi i limiti/caratteristiche.
                                  Anche se altre regioni (come da me contestato), interpretano diversamente il dlg, questo non significa che operino correttamente.

                                  Che ne pensate?
                                  Posso replicare in qualche modo?

                                  Rimane il fatto che un PROGETTO A COCLEA ad ACQUA FLUENTE in sponda alveo, sia considerato come una DERIVAZIONE ....

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Comunque è soltanto una VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA' A VIA.Quindi non vedo nulla di così impossibile...

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                                    • #19
                                      il tutto per evitare, ulteriori lungaggini
                                      ma soprattutto per evitare di andare in VIA per un progetto da 80kw ...
                                      quando si palesa una verifica di assoggettabilità a VIA ...
                                      il rischio che poi ti chiedano di andare in VIA penso che esista eccome ...
                                      il che probabilmente è il preludio per ammazzare anni e anni di fatiche ...soldi,tempo,... etc etc ....

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                                      • #20
                                        Come detto in un post precedente è inutile insistere con quel dirigente perchè non otterrai niente. Se non vuoi attivare subito lo screening devi provare altre strade. Per me l'unica soluzione che hai è chiedere ufficialmente al Servizio VIA se rientra o no.

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                                        • #21
                                          Secondo me la legge è piuttosto chiara nel senso che se una derivazione rientra in una tipologia, automaticamente non può rientrare in un'altra. Ma anche volendo prendere per buona l'interpretazione del dirigente, in diritto, quando una legge non è chiara, va intepretata cercando di ricostruire la volontà del legislatore. Ora se il legislatore esclude i progetti idro sotto i 100 kW mi sembra evidente che non aveva alcuna intenzione di includere quelli con derivazione sopra i 200 l/s a cui generalmente (salvo salti molto elevati) corrispondono potenze molto inferiori ai 100 kW.
                                          Poi è anche vero quello che dice slanf, a volte è più conveniente assecondare la volontà di chi ha il coltello dalla parte del manico che combatterlo.

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                                          • #22
                                            ciao a tutti, riapro il post per un caso simile ma di un'altra provincia (non quella gia discussa) e dove ho un'autorizzazione unica in corso per:
                                            potenza concessione: 99 kw
                                            potenza picco elettrica: 200 kw

                                            sulla base del D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4 (1) - 7.m
                                            m) impianti per la produzione di energia idroelettrica con potenza installata superiore a 100 kW;
                                            l'impianto e' soggetto a VERIFICA SCREENING

                                            ora posso motivare il fatto che energia idroelettrica con potenza installata
                                            è da definirsi potenza di concessione e non potenza di picco elettrica?

                                            Grazie

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                                            • #23
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                                              L'articolo aggiornato fa riferimenti alla potenza nominale.

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                                              • #24
                                                quale articolo ? e dove posso reperirlo?

                                                Grazie

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                                                • #25
                                                  Il DL CRESCITA BIS n.179 del 18 ottobre 2012, articolo 36 comma 7
                                                  Sono assoggettati a screening:

                                                  •impianti idroelettrici con potenza nominale di concessione superiore a 100 kW;
                                                  •impianti idroelettrici gestiti da consorzi di bonifica e irrigazione, con potenza nominale di concessione superiore a 250 kW;
                                                  •impianti idroelettrici realizzati su canali o condotte esistenti, senza incremento di portata derivata, con potenza nominale di concessione superiore a 250 kW.

                                                  La normativa previgente assoggettava, invece, a screening tutti gli impianti per la produzione di energia idroelettrica con potenza installata superiore a 100 kW mentre adesso si fa riferimento alla “potenza nominale di concessione” invece che alla “potenza installata” cioè la potenza di "targa" dell' impianto.

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    mi scarico il DL e me lo leggo con calma
                                                    intanto GRAZIE MILLE!!!

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      Desidero RINGRAZIARE nuovamente il Grande slanf969 !!!

                                                      (per completezza)

                                                      le attuali normative vigenti in materia di screening risultano essere le seguenti:
                                                      DL CRESCITA BIS n.179 del 18 ottobre 2012 (articolo 36 comma 7), Convertito in Legge 17 dicembre 2012 n. 221,
                                                      che modifica il Dlgs n. 152 del 2006.

                                                      Detto questo ... visto che si trovano tante specie di dirigenti (che leggono e interpretano in modo dubbio le norme)
                                                      ... vedi casi in discussione ....

                                                      Una volta che un progetto è assoggettato a SCREENING
                                                      Quali sono le normative vigenti per determinare se un progetto è da sottoporre a VIA o meno?

                                                      Le stesse citate sopra?
                                                      (vorrei documentarmi opportunamente al tema=

                                                      Grazie.

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                                                      • #28
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                                                        • #29
                                                          La normativa è sempre la stessa, in linea generale è la parte II del D.Lgs. 152/2006.
                                                          Ovviamente poi ci sono le varie norme regionali.
                                                          Se rientra nell'allegato III e soggetto direttamente a VIA (ma non penso che questo sia il caso)
                                                          Se rientra tra i progetti soggetti a screening di cui all'allegato IV, sarà una apposita commissione consultiva che sostanzialmente deciderà, anche sulla base di una relazione di istruttoria di un funzionario del servizio VIA, se il progetto ha impatti sull'ambiente che merito di essere approfonditi mediante la valutazione di impatto ambientale vera e propria.

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                                                          • #30
                                                            Grazie SLANF969
                                                            delle INFO


                                                            Per completezza, in riferimento alla norma:
                                                            DL CRESCITA BIS n.179 del 18 ottobre 2012 (articolo 36 comma 7), Convertito in Legge 17 dicembre 2012 n. 221,
                                                            che modifica il Dlgs n. 152 del 2006.

                                                            Come si devono adeguare le Regioni a tali norme?
                                                            Ad esempio ci sono regioni che sulla base del Dlg 2006 hanno emanato delle leggi regionali, e anche se il DL Crescita bis 2012 dice A, vecchie leggi regionali dicono B in quanto riferite al vecchio DLGS.
                                                            Un dirigente mi ha fatto osservare questo...
                                                            Quanto tempo hanno le regioni per adeguarsi a questo?

                                                            Grazie

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