Situazione simile, progetto cantierabile a stretto giro !!
Italia meridionale
MP

Come siete messi coi registri?
Il ricavo di 160 k€ di Marcomambo con quale tariffa è calcolato?
Capisci che se 160 k€ è calcolato con 0,219 e poi ti dovessi ritrovare a 0,11 (o giù di lì) i 160 diventano 80 ed il progetto non si regge in piedi (finanziariamente parlando) quindi difficilmente troverai investitori.

il mio e' un impianto micro-idro
con potenza di concessione 99kw, quindi niente registri
accesso diretto alla tariffa omni-comprensiva.

l'iniziativa che mi riguarda invece è di circa 320 kw (pot. max elettrica), 184 di concessione.... fuori dal registro perchè lo schema idraulico viene alimentato esclusivamente dagli sfiori e scarichi di una diga (art. 4, Decreto 6 luglio 2012....)
Idroflav

la soglia dei registri è 50 kw a meno che non sia su canali o condotte esistenti, dmv o acque di scarico

x marcomambo
slanf ti ha correttamente ricordato che i registri si applicano a partire da 50 kW (non 100) quindi se non sei in qualche altra situazione di esclusione devi iscriverti e per la sostenibilità del progetto è questione fondamentale. Infatti se rimani fuori puoi entrare in esercizio nel 2016, anno per il quale non è nota la tariffa omnicomprensiva, sempre che esisterà ancora.

x idroflav
la tua situazione è invece molto più interessante. Non conosco i numeri (costi di realizzazione, ricavi, ...) ma potenzilamente potrebbe essere un investimento molto appetibile.

Dunque un Impianto ad Acqua Fluente, senza canale di derivazione
che prevede: vasca di carico su sponda alveo, e turbina ad immersione
al netto del DMV non rientra nel punto 3.b.iii ?

(breve estratto del DM_6_Luglio_2012)
3. Non sono soggetti alle procedure di cui ai commi 1 e 2 ed accedono direttamente ai meccanismi
di incentivazione di cui al presente decreto:
a) gli impianti eolici e alimentati dalla fonte oceanica di potenza fino a 60 kW;
b) gli impianti idroelettrici di potenza nominale di concessione fino a 50 kW, la cui soglia è
elevata a 250 kW se trattasi di impianti che rientrano in una delle seguenti casistiche:
i. realizzati su canali o condotte esistenti, senza incremento di portata derivata;
ii. che utilizzano acque di restituzioni o di scarico;
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iii. che utilizzano il deflusso minimo vitale al netto della quota destinata alla scala di
risalita, senza sottensione di alveo naturale;

Confermo che la soglia dei registri è 50 kw a meno che "non sia su canali o condotte esistenti, dmv o acque di scarico" allora fino a 250 Kw...quindi se il DMV passa per la tua macchina al netto della scala di risalita per i pesci è ok

quindi tradotto
accedo agli incentivi senza iscrizione al registro?

Letteralmente il decreto parla di impianti che utilizzano il DMV ed io interpreto "solo il DMV", se tu utilizzi anche portate superiori al DMV non credo rientri in questa casistica.
Ad esempio se su una briglia c'è una derivazione irrigua lunga chilometri che deriva 3 mc/s e rilascia 1 mc/s di DMV, se tu turbini che sò 800 l/s rilasciati immediatamente a valle della briglia mentre 200 l/s transitano per la scala di risalita rientri nella casistica del decreto.
Chiaramente questa è una mia interpretazione, il GSE potrebbe pensarla diversamente ed in Italia siamo veramente straordinari a fare norme ambigue ed interpretabili.

vista l'importanza dell'argomento allego le note comunicatemi da un operatore del GSE

mi ha fatto scaricare dal sito GSE questo documento:
Procedure Applicative DM 6 Luglio 2012
http://www.gse.it/it/Qualifiche e certificati/Incentivi_DM_06_07_2012/Pagine/default.aspx

il quale cita (breve estratto):
con l’espressione “senza sottensione di alveo naturale” si intende “senza nessuna derivazione di acqua aggiuntiva”.

secondo voi... ci sono ancora dubbi?

Aggiungo che per come si legge (in italiano)
vista la specifica, ribadisco segnalata telefonicamente da un operatore del GSE
e comunque scaricabile dal sito GSE

Sembra che il limite sia 250 kw per i nuovi impianti idroeletttrici (che abbiano o meno un canale di derivazione)

1.3.4 Impianti a fonte idraulica
Ai fini della determinazione del valore della tariffa incentivante base, nonché della durata dell’incentivo, il Decreto suddivide gli impianti a fonte idraulica in due diverse categorie:
- impianti ad acqua fluente (compresi gli impianti in acquedotto);
- impianti a bacino o a serbatoio.
Tali categorie devono essere individuate sulla base delle definizioni dell'EURELECTRIC (ex UNIPEDE).
Nell’ambito della definizione dei criteri di priorità per la formazione delle graduatorie dei registri il Decreto definisce le seguenti sub-tipologie di impianti ad acqua fluente:
a) impianti realizzati su canali o condotte esistenti, senza incremento di portata derivata;
b) impianti che utilizzano acque di restituzioni o di scarico;
c) impianti che utilizzano salti su briglie o traverse esistenti senza sottensione di alveo naturale o sottrazione di risorsa;
d) impianti che utilizzano una quota parte del DMV (Deflusso Minimo Vitale) senza sottensione di alveo naturale.Ai fini della determinazione della potenza massima per l’accesso diretto agli incentivi (come meglio definita nel paragrafo 2.2.1), il Decreto definisce le seguenti condizioni per l’accesso diretto con potenza nominale non superiore a 250 kW (500 kW se realizzati da Amministrazioni pubbliche con procedure ad evidenza pubblica):
e) impianti realizzati su canali o condotte esistenti, senza incremento di portata derivata;
f) impianti che utilizzano acque di restituzioni o di scarico;
g) impianti che utilizzano il deflusso minimo vitale al netto della quota destinata alla scala di risalita, senza sottensione di alveo naturale.
Con riferimento a tali sub-tipologie si sottolinea quanto segue:
- la rispondenza dell’impianto ai requisiti tecnici previsti per ciascuna sub-tipologia deve essere desumibile dal disciplinare di concessione o dimostrabile da un’apposita relazione tecnica.
- per “quota parte del DMV” deve intendersi “il deflusso minimo vitale al netto della quota destinata alla scala di risalita”; la sub-tipologia di cui al punto d) è, pertanto, equivalente a quella di cui al punto g);
- con l’espressione “senza sottensione di alveo naturale” si intende “senza nessuna derivazione di acqua aggiuntiva”.

4.1.1 Richiesta di accesso diretto ai meccanismi di incentivazione

L’art. 4, comma 3 del Decreto prevede che, a seguito dell’entrata in esercizio, possono presentare richiesta di accesso diretto ai meccanismi di incentivazione le seguenti tipologie di impianto:
a) impianti eolici di potenza non superiore a 60 kW;
b) impianti idroelettrici di potenza nominale di concessione non superiore a 50 kW, la cui soglia è elevata a 250 kW nel caso di impianti:
- realizzati su canali o condotte esistenti, senza incremento di portata derivata;
- che utilizzano acque di restituzioni o di scarico;
- che utilizzano il deflusso minimo vitale al netto della quota destinata alla scala di risalita, senza sottensione di alveo naturale

Cessione o compartecipazione

Sarei interessato alla cessione e/o alla compartecipazione, per la realizzazione di un impianti nel sud italia in fase autorizzativa.

Se' interessati, per maggiori dettagli contattatemi sul MP.

Ciao a tutti
per l'argomento accesso diretto agli incentivi, visto l'argomento ho aperto un post specifico:
http://www.energeticambiente.it/idroelettrico/14754539-dm-6-luglio-2012-idroelettrico-accesso-diretto-agli-incentivi-no-registro.html

PS: alcuni dubbi rimangono...

mini idro

buon giorno, potremmo essere interessati allo sviluppo del progetto da lei perseguito, la pregherei volermi inviare dettagli a : in attesa di un suo riscontro le invio cordialissimi saluti

Io francamente ho dei dubbi, anche se spero che vi passino il limite dei 250kW.
Infatti non mi sembra che gli impianti ad acqua fluente che sfruttino il salto creato da traverse esistenti, quand'anche non creano sottensione di alveo (ovvero quando l'acqua è restituita immediatamente a valle della traversa, per come la interpreto io) insomma non mi sembra che anche se rientri in questa casistica puoi stare nell'agevolazione dei 250kW.

Al più sotto i 100kW non sei sottoposto a verifica di assoggettabilità alla VIA, ma anche qui mi sembra che ci sono dubbi interpretativi in quanto molte province e regioni fanno comunque rientrare a verifica di assoggettabilità per il solo fatto che la derivazione è superiore a 250l/sec (argomento controverso quest'ultimo)..