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Concessione idroelettrica

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  • Concessione idroelettrica

    Buongiorno sono un nuovo iscritto. Un saluto a tutti voi e all'amministrazione.
    E' da tanto che vi seguo.
    Sono un Ingegnere.
    Avrei una domanda per chi è più esperto di me in materia di idroelettrico.
    Vicino a casa mia in veneto è stata richiesta e ottenuta una concessione per sfruttare un piccolo salto idrico in cui si vorrebbe installare una centrale. Tuttavia non è si è ancora fatto nulla e tra ricorsi e battaglie dei comitati locali sono trascorsi 2 anni.
    Un mio cliente vorrebbe presentare una analoga domanda di concessione per quel sito. Che margine di manovra ci sarebbe? La concessione può in qualche maniera decadere o essere revocata per presentare una nuova domanda?
    Sto guardando il R.D. 11-12-1933, n. 1775 all'articolo 55.
    Grazie a tutti

  • #2
    Buongiorno e benvenuto R85
    per prima cosa se leggi un pò di post in questo forum capirai che personalmente sono contrario alle domande in concorrenza, che sia chiaro sono legittime e permesse dalla normativa.
    Il momento temporale per esprimere la concorrenza è dopo che il primo a richiedere la derivazione per uso idroelettrico è stato pubblicato sul BUR e se controlli il venerdì vedrai che ad ogni richiesta ci sono 2/3 domande in concorrenza.
    Una volta ottenuta la concessione chi la può togliere è il Genio Civile con invio di revoca e il concessionario ha tre anni di tempi per iniziare i lavori quindi nonostante i 2 anni passati del tuo vicino di casa possiamo dire che siamo entro i termini della norma
    Non conosco la situazione puntuale ma leggo che anche in questo caso ci sono stati ricorsi e battaglie dei comitati locali...
    A questi comitati che si oppongono alla realizzazione della centrale idroelettrica per fondati motivi chiedi che cosa propongono di alternativo all'impianto hydro. Diciamo no alla produzione , butto un numero a caso, di 1 GWh di energia rinnovabile e in cambio propongono ad esempio di realizzare un impianto a biogas, a risparmiare 1 GWh in altre maniera.
    Facile dire no molto difficile è fare proposte alternative
    Buona continuazione
    "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
    (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
    Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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    • #3
      Anche io concordo con quanto detto da remtecnology. Chissa perchè i lavori su quel sito non sono partiti, forse la concessione o meglio l'autorizzazione unica non è stata acquisita. Ma di che potenza è l'impianto in esame ?

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      • #4
        Buongiorno
        Il fatto è che su questo fiume ci sono gia in serie 3 centrali di cui una scarica proprio a monte dove si dovrebbe prendere l'acqua. In origine vi era un'altra centrale (1000 kW) ora dismessa che proprio in questo punto aveva il canale di presa. Ormai la centrale è divenuta un edificio fatiscente e pensare di rimetterla in funzione (affascinante per me) è qualcosa che qui in valle fa strappare le vesti a tutti.
        La domanda risale agli inizi degli anni 90 e solo da due anni è stato rilasciato il decreto. (Fate voi... tempi biblici). Ma quindi da quello che ho capito ci sarebbe solo la possibilità di sfruttare l'appiglio dei 3 anni dalla data di rilascio per poter chiedere al genio la revoca? Per la procedura. Ho letto che la concessione non è vendibile o trasferibile, bisognerebbe rifare tutto l'iter come se non fosse mai stata rilascita giusto? Mi sono scaricato dalla regione Veneto uno schema con tutto l'Iter. In pratica o così o niente....
        Grazie

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        • #5
          Attenzione che la decadenza non è automatica, ma serve un decreto del Genio Civile di revoca della concessione, situazione che personalmente non la vedo così semplice.
          Certo che anche come tempi di rilascio di concessione 20 anni mi sembrano tanti...
          Buona continuazione
          RemTechnology
          "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
          (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
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          • #6
            Si infatti, sono tempi lunghissimi. Poi il comune e i comitati hanno fatto ricorso, quindi credo (non sono esperto in questo campo dato che il lavoro è saltato fuori come conseguenza fortuita di un altro....) che ci sia anche una sospensione di questi 3 anni.....
            Mi sto guardando un pò la normativa prima di provare a sentire il Genio....
            Grazie

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            • #7
              Ci farai sapere che cosa ti dice il Genio di solito le risposte sono molto diverse ...
              Buona continuazione
              RemTechnology
              "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
              (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
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              • #8
                Ho contattato il Genio, a parte il fatto che sono restii a fornire informazioni per telefono, mi hanno detto che la pratica del precedente concessionario è in dirittura di arrivo (anche se non capisco cosa intende se la concessione è stata rilasciata 2 anni fa) e che quindi il salto non risulta disponibile. Rimane da capire se i lavori inizieranno o meno e appellarli all'art 55 del RD.

                Scusate dato che ci sono, ipoteticamente per una porta media del fiume di 65 mc/s se si riuscisse a dervivare 14 mc/s su un salto di 2m che tipo di tubina sarebbe più conveniente? Io pensavo così a una coclea.... per limitare anche le opere civili.... grazie
                Ultima modifica di nll; 21-09-2013, 03:26. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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                • #9
                  La portata è assai consistente e non turbinabile da una sola coclea.
                  Propenderei per una elica (turbina ad S) od una bulbo.

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