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Centraline idroelettriche da acquedotto.

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  • Centraline idroelettriche da acquedotto.

    Ciao ragazzi. Stavo valutando assieme a dei colleghi la fattibilità di centraline che sfruttino il potenziale dei carichi idraulici di un acquedotto comunale.

    Ipotizzando di aver già sistemato la questione degli accordi con il comune.....

    Le domande che, da piuttosto inesperto, vorrei porvi sono:
    - la concessione di piccola derivazione d'acqua è necessaria?
    per quello che so io credo proprio di si, perchè si tratta pur sempre di acqua prelevata da sorgenti o da pozzi, quand'anche non c'è ulteriore depauperamento della risorsa rispetto all'uso idropotabile.
    - e come si inquadra eventualmente questa concessione: nuova concessione con il semplice nulla osta del comune che ha la concessione ad uso potabile, oppure è una variazione della concessione rilasciata al comune? (sempre che ce l'abbiano!!)
    - per salvaguardare la potabilità che tipo di accorgimenti tecnologici si usano in genere?
    - mi riepilogate gentilmente lo stato degli incentivi? link a norme di legge etc. E' vero che il termine ultimo per l'iscrizione nei registri è a febbraio poi niente più incentivo?
    - gradito qualsiasi altro consiglio utile.
    - se avete dei link di schemi di progettazione o qualcosa di attinente (anche via messaggio privato)

    vi ringrazio anticipatamente

  • #2
    Buongiorno Idraulicambiente
    bene per te se hai il contratto con acquedotto anche perchè serve un concessione di derivazione per usi idroelettrici e di solito si parte dalla concessione idropotabile esistente.
    Per gli accorgimenti è necessario usare turbine che siano certificate per usi idropotabili e per gli incentivi a meno che non sviluppi un impianto enorme si è fuori registro. Attenzione alla parte gestionale perchè un impianto del genere prima deve assolvere allo scopo primario che è portare l'acqua alle condotte e poi si fanno i calcoli energetici
    Buona continuazione
    RemTechnology

    PS = non so di che Comuni parli ma non è l'Ente che ti può rilasciare una concessione idroelettrica, o Genio Civile, Provincia, ...
    "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
    (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
    Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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    • #3
      Grazie
      Certo la salvaguardia degli usi idropotabile è il requisito base. A livello di manutenzione però in cosa traduce questa esigenza?
      Io immagino che si tratti di progettare e dimensione il sistema con quegli accorgimenti tecnologici che, a esempio permettano la derivazione alle turbine solo quando le pressioni sulla linea a valle del mio impianto (ovvero quella che va all'acquedotto) non scendono al d sotto di determinati valori critici. In pratica costi di investimento un po' maggiori per l'uso di sistemi di comodo e controllo (magari anche telecontrollo adeguati). La maggiore manutenzione in cosa consiste?

      Ci sono dati specifici a riguardo da consultare? (tipo costi di manutenzione in funzione della potenza installata, oppure esempi di impianti specifici etc.?

      grazie

      *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***

      p.s. sono sempre idraulicambiente , ho quest'altro Nick ed istintivamente l'ho usato

      *** P.S.: Le iscrizioni multiple sono una violazione del regolamento del forum. I due utenti sono stati unificati d'ufficio. L'utente stellon non è più attivo. nll ***

      Ciao: sempre relativamente ad una utenza in un acquedotto.

      volevo chiedere se ci sono applicazioni per potenze molto molto piccoline: tipo portate inferiori ai 10lt/sec, qualche decina di mt di prevalenza, quindi potenze sotto i 10kW.

      prescindendo ovviamente dalle analisi di fattibilità tecnico economica che andranno doverosamente fatte (stiamo parando di un ordine di grandezza di qualche migliaio di euro/anno di ricavi anche con la tariffa TO per <20KW),

      ci sono turbine per queste portate così modeste? si va per le pompe inverse in questi casi?
      Ultima modifica di nll; 23-11-2013, 08:16. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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      • #4
        Ciao ,
        si ci sono fino a 10 lt 10 mt ad azione da 400 W d'uscita, ma per l'alimentazione di potabilizzatori ,sistemi di telecontollo ec

        le PAT vanno altrettanto bene ma non hanno regolazione quindi mal si adattano agli acquedotti che hanno portate sempre variabili .

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        • #5
          Concordo con Sandro sulla mancata regolazione delle PAT
          Comunque ricordato che il primo passo è la concessione di derivazione per uso idroelettrico poi viene il resto
          A presto
          RemTechnology
          "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
          (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
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          • #6
            ciao, mi viene un dubbio: l'inserimento di una turbina in linea su un acquedotto, ovviamente abbatte la pressione a valle; ma a monte la pressione mi viene perturbata? O comunque quali accorgimenti devo usare per evitare questo?

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            • #7
              In linea su un acquedotto non te lo lasceranno mai fare. Di fatto tu produci energia a scapito di quella che immette il comune per pompare l'acqua. Sarebbe come collegarsi ai cavi dell'alta tensione e rivendere l'energia.

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              • #8
                ma guarda che ti sbagli, è stato gia fatto twnte volte, basta trovare laccordo col gestore..
                Ultima modifica di remtechnology; 13-12-2013, 11:15.

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                • #9
                  Dipende dalla situazione.
                  Se abbiamo un'opera di presa a monte che tramite una tubazione va in rete oppure in un serbatoio rompitratta per abbassare la pressione si usano delle valvole di regolazione
                  Certo che se si pompa l'acqua da una parte e si turbina dall'altra la questione è diversa.
                  Buona continuazione
                  RemTechnology
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                  • #10
                    Avete ragione: dipende dalla situazione. Io sono abituato a pensare al mio territorio, montuoso e con le sorgenti in valle. In questo caso l'acqua si pompa dal basso verso l'alto per rifornire i paesi di acqua potabile. Nel mio caso turbinare in linea un acquedotto è impensabile.

                    Se le sorgenti di pesca stanno in quota e le condotte portano l'acqua a valle allora ha senso, purchè si mantenga la potabilità dell'acqua

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