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  • consiglio primi passi

    approfitto inanzitutto per complimentarmi con questo forum per la passione e competenza con cui affronta l'idroelettrico.
    è da un pò di tempo che mi frullano delle idee nella testa e ora ho cominciato a muovermi in maniera più concreta.
    ho individuato un sito dove c'è una sorgente d'acqua che sviluppa una portata di circa 15l/s e che si incanala a valle con un salto di 250 mt circa con forte pendenza.
    il ruscello è circondato da fitta vegetazione, terreni incolti, non ci sono terreni con edifici confinanti, non è presente fauna ittica.sia il punto di presa che il punto a valle sono facilmente accessibile e sono presenti linee elettriche nelle vicinanze.
    ho controllato e non rientra in zone vincolate zps, sic, parco.
    quali sono i passi in scaletta con cui procedere?
    - se scelgo un tecnico rischio di spendere soldi senza che magari l'intervento sia fattibile.
    - se contatto l'amministrazione comunale rischio che gli amici degli amici fiutino e mi scavalchino.
    - se contatto i privati dove dovrebbe passare la condotta c'è lo stesso rischio di cui sopra e poi come faccio a sapere dove passerà se non ho una bozza di progetto di massima?
    non sarebbe possibile protocollare una domanda di concessione e in seguito integrarla con documentazione più dettagliata?
    mi spiego meglio:
    se il fatto di protocollare la domanda garantisse di non essere scavalcati, una volta fatto il richiedente potrebbe con maggiore tranquillità andare a trattare con i privati, ma mi sembra di aver capito dai precedenti post che non è così!
    ho posto un centinaio di quesiti in un solo post
    grazie anticipatamente

  • #2
    Ciao e benvenuto, purtroppo il protocollo di una domandina non serve a nulla, anzi fa solo che vai a scoprire le carte. L'unica strada corretta è quella di presentare un progetto completo di tutta la documentazione con i costi che ne conseguono ...

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    • #3
      Originariamente inviato da ingroberto Visualizza il messaggio
      Ciao e benvenuto, purtroppo il protocollo di una domandina non serve a nulla, anzi fa solo che vai a scoprire le carte. L'unica strada corretta è quella di presentare un progetto completo di tutta la documentazione con i costi che ne conseguono ...
      immaginavo...
      a qanto ammontano più meno i costi di progettazione ed eventuali oneri da pagare?
      che tempi di risposta ci sono?
      è possibile presentare successivamente una variante senza andare a perdere l'autorizzazione precedente? intendo variante per esempio nel posizionamento della condotta e non nella quantità di prelievo delle acque.
      grazie
      1000

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      • #4
        i vincoli "boschivo" e "interesse paesaggistico" sono inderogabili?
        grazie

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        • #5
          Ciao, per un progetto completo per una centralina, con rilievo di massima e assistenza per le varie fasi sei sui 10/15 k€ in funzione del sito (battere 250 metri di salto può essere complicato).
          Con la potenza che hai puoi anche fare da te qualcosa se vuoi visto che c'è una procedura semplificata anche se avvalerti di un tecnico può aiutarti ed evitare che tu faccia il lavoro ora per poi doverlo fare in fase costruttiva.
          Stai attento che alcune regioni impongono un rilascio minimo di qualche litro al secondo se c'è un qualche tipo di interesse e questo potrebbe renderti le cose molto difficili (con i dati da te indicati siamo sui 25kW e se scendi non sò quanto l'investimento possa valere la pena di lunghi anni di attesa.

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          • #6
            Direi di no, l'impianto idroelettrico va in deroga a vincoli di questo tipo.

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            • #7
              Originariamente inviato da ingroberto Visualizza il messaggio
              Direi di no, l'impianto idroelettrico va in deroga a vincoli di questo tipo.
              grazie
              non riesco a capire....
              l'assemblea legislativa della regione emilia romagna scrive:

              5. ENERGIA IDROELETTRICA

              A) Sono considerate non idonee all’installazione di impianti idroelettrici le
              seguenti aree:

              1. le zone di particolare tutela paesaggistica di seguito elencate, come perimetrale nel
              piano territoriale paesistico regionale (PTPR) ovvero nei piani provinciali e comunali
              che abbiano provveduto a darne attuazione:

              1.1 zone di tutela naturalistica (art. 25 del PTPR);
              1.2 sistema forestale e boschivo (art. 10 del PTPR) ferme restando le esclusioni
              dall’applicazione dei divieti contenute nello stesso articolo;
              1.3 crinali, individuati dai PTCP come oggetto di particolare tutela, ai sensi dell’art.
              20, comma 1, lettera a, del PTPR;
              1.4 aree del sistema dei crinali e del sistema collinare ad altezze superiori ai 1200
              metri (art. 9, comma 5, del PTPR);
              1.5 calanchi (art. 20, comma 3, del PTPR);
              1.6 complessi archeologici ed aree di accertata e rilevante consistenza archeologica
              (art. 21, comma 2, lettere a e b1, del PTPR);

              ho visto che nella cartografia del ptcp differenzia zona di particolare interesse paesaggistico-ambientale e zona di tutela naturalistica.
              non capisco come si possa andare in deroga realizzando in queste due zone quando nell'articolo precedente scrivono che non si possono realizzare impianti idroelettrici in zone di particolare tutela paesaggistica.


              grazie 1000 ancora

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              • #8
                Ah beh si vero, salvo locali limitazioni regionali/provinciali !

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                • #9
                  sapete dirmi cosa bisogna consultare per sapere quali concessioni sono in essere su un determinato torrente o se sono state presentate delle domande non ancora autorizzate?grazie

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