Cari amici,
la cortesia genovese è cosa ormai proverbiale, tanto che anche da quartiere a quartiere, quando sentono che sei di un quartiere del ponente, sia dall'accetto molto diverso, che da alcuni vocaboli che cambiano, ti guardan storto e ti chiaman furestu (forestiero).

E se già gli uffici delle province italiane portano a perdere tempo e denaro il cittadino che voglia realizzare un impianto, figuriamoci la disponibilità qui.

Per qualche strana ragione ho trovato una persona dell'ufficio preposto alla presentazione delle domande e progetti, disponibile a valutare, e far valutare ai vari dipartimenti della provincia (demanio, piani di bacino, ecc...) dei progetti preliminari che io gli possa fornire, a patto che si avvicinino il più possibile a qualcosa di professionale.

Intendo sfruttare al meglio questa possibilità, sia perchè si tratta di diversi corsi d'acqua tutti con portate medie di 0,5 mc/s, cadute di 100 mt e pendenze da paura, sia perchè far fare un progetto e rischiare di buttar via dei soldi in caso di rigetto non è accattivante, sia perchè, anche se sono proprietario di molti terreni su cui dover passare le tubature, di molti altri vanno identificati i proprietari e chiesta la servitù, ma con un catasto aggiornato al 1936, la ricerca dei reali proprietari diventa un'operazione notarile che costa migliaia di euro, sia perchè la banca disposta a finanziarmi, senza ipoteche di mezzo, mi applica un tasso incredibilmente basso.

Ora, senza peccare di superbia, e senza essere nè architetto, nè ingegnerie, ma sono laureato in economia e sono abituato a lavorare con numeri e grafici, anche se poi in realtà ho continuato a lavorare nell'edilizia per conveniente (da non credere...), l'esperienza mi ha insegnato che quando dovetti costruir casa da solo, l'ufficio dell'edilizia privata del comune della mia città, cortesemente, prima di farmi spender soldi a far fare dei progetti che poi mi sarebbero potuti esser bocciati, si contentò di valutare i miei progetti preliminari, dando poi parere favorevole, anche se non vincolante.
Per ironia della sorte, anche se si trattava di una modesta casa di campagna a due piani, nel far fare il progetto serio, compreso le strutture armate, chi se ne occupò fece ben poco, lavorò sul mio lavoro e ci mise il nome (ovviamente pagai molto meno....).

Siccome non sono stupido, non credo proprio da quello che ho visto che occorra essere degli scienziati per approssimare un DMV, basta che le cose te le spieghino un attimo. Discorso diverso è fare un vero progetto, dove occorre essere del mestiere.

Veniamo allora al punto.
In rete, scaricabili dai dipartimenti delle università, o dalle regioni e province, vi sono diversi metodi di calcolo del DVM, giusto per complicare un po' le cose. E scommetto 100 euro che ogni provincia utilizza calcoli diversi, e diversi anche per diversi corsi d'acqua....

1- Come si fa a sapere quale è il metodo corretto, e/o quello solitamente usato?

2- Alcuni metodi sembrano complessi perchè si compongono di diverse variabili, per le quali viene dato un valore compreso fra X e Y. Ma come si fa a sapere quale valore assume quel parametro in quel corso d'acqua?
Tutti i rilievi e documentazioni dei corsi d'acqua della provincia sono in rete, ma non contengono nessuna di quelle valutazioni.

3- Di tutti i metodi che ho visto il più semplice, e spero quello più usato è quello dei l/s x Kmq, o formula Valtellina. Già, ma quanti l/s x kmq nel mio torrente? Non sarà ovunque in tutta Italia 1,6 il coefficiente.

4- Altro metodo, il più sensato di tutti, dice che il DMV è semplicemente la portata minima annuale, che nei due grandi torrenti genovesi, da 5 mc/s di media annuale può arrivare persino a zero ad agosto.

5- Se la formula Valtellina fosse quella più seria e usata, si deve calcolare l'intero bacino idrografico del torrente (assurdo), oppure solo la porzione a monte del deflusso dell'acqua usata (più sensato)?

6- esiste un metodo semplice, un software che fa solo quello, senza usare la carta millimetrica come alle elementari, per calcolare le aree su una mappa? Così da ottenere il bacino idrografico.



Se ho trovato qualcuno con la cortesia e la pazienza di spiegarmi le cose che ho opportunamente ordinato e domandato, forse troverò anche chi possa dirmi in che modo un progetto preliminare possa apparire il più serio possibile.


per esempio immagino dovrà contenere, per essere esauriente:

1- calcolo DVM e domanda di quanti l/s si chiede di attingere

2- fotografie del punto di presa, dei tratti di percorso "in costa", del punto di caduta e dello spazio necessario ad allestire una vasca di carico di cui si indichino le dimensioni, e fotografie del luogo dell'allestimento dei locali tecnici per la produzione di energia a valle e rilascio in alveo delle acque, e/o fotografie di locali di simil dimensioni e simil potenza

3- fotografie e altri progetti esemplificativi del tipo di briglia che si intende realizzare

4- mappa precisa che evidenzi tutti gli interventi, l'orografia della zona e la corretta pendenza della tubatura "in costa"

5- mappa catastale che mostri quali e quante particelle sono interessate a cedere una servitù di passaggio, e di quali la si possiede già o si è proprietari

6- indicazione dei materiali, soprattutto tubature, che si intende usare


Ho cercato di essere preciso e schematico; chi trova il tempo e il piacere di rispondermi, se usa la stessa metodica mi rende tutto più comprensibile al primo colpo.

Ringrazio tutti anticipatamente per la disponibilità.