Buongiorno a tutti,
sono un neo registrato al Forum, che tuttavia seguo già come "utente silenzioso" da alcuni anni, in quanto appassionato di FER e diretto interessato (in quanto la mia famiglia sta seguendo alcune domande di concessione idroelettrica).
La spinta decisiva ad iscrivermi è stata la necessità di confrontarmi con addetti ai lavori ed esperti su un tema squisitamente burocratico chiamato Progetto di Monitoraggio Ambientale (P.M.A.).
Siamo nella fase finale di iter per il rilascio di una concessione di derivazione a scopo idroelettrico, nata come Variante Sostanziale di una precedente (2012) concessione di derivazione a scopo molitorio su un rio presso un mulino di nostra proprietà.
Arrivato da poco il fascicolo sul tavolo dell'Arpa, essa sostiene che dovrebbe svolgere un monitoraggio ambientale trimestrale (secondo appunto un P.M.A. che dovrebbe stendere): piccolo particolare, questo monitoraggio costerebbe più di 1.000 € a trimestre (= oltre 4.000 € all'anno) che, per un impianto con potenza stimata di 17 kW, significa un consistente danno economico potenziale.
Documentandomi un po', non ho trovato riferimenti legislativi precisi su questo P.M.A. (strano, siamo in Italia no? ), se non diverse circolari ministeriali che ne parlavano facendo specifico riferimento alle cc.dd. "Grandi Opere" e comunque a tutte quelle opere che richiedono una procedura autorizzatoria di tipo V.I.A.: per inciso, non il nostro caso.
Ed eccoci quindi al dunque: qual è la vostra esperienza a riguardo di P.M.A.? Sapete indicarmi se e quando è obbligatorio?
Grazie mille in anticipo per il confronto!
sono un neo registrato al Forum, che tuttavia seguo già come "utente silenzioso" da alcuni anni, in quanto appassionato di FER e diretto interessato (in quanto la mia famiglia sta seguendo alcune domande di concessione idroelettrica).
La spinta decisiva ad iscrivermi è stata la necessità di confrontarmi con addetti ai lavori ed esperti su un tema squisitamente burocratico chiamato Progetto di Monitoraggio Ambientale (P.M.A.).
Siamo nella fase finale di iter per il rilascio di una concessione di derivazione a scopo idroelettrico, nata come Variante Sostanziale di una precedente (2012) concessione di derivazione a scopo molitorio su un rio presso un mulino di nostra proprietà.
Arrivato da poco il fascicolo sul tavolo dell'Arpa, essa sostiene che dovrebbe svolgere un monitoraggio ambientale trimestrale (secondo appunto un P.M.A. che dovrebbe stendere): piccolo particolare, questo monitoraggio costerebbe più di 1.000 € a trimestre (= oltre 4.000 € all'anno) che, per un impianto con potenza stimata di 17 kW, significa un consistente danno economico potenziale.
Documentandomi un po', non ho trovato riferimenti legislativi precisi su questo P.M.A. (strano, siamo in Italia no? ), se non diverse circolari ministeriali che ne parlavano facendo specifico riferimento alle cc.dd. "Grandi Opere" e comunque a tutte quelle opere che richiedono una procedura autorizzatoria di tipo V.I.A.: per inciso, non il nostro caso.
Ed eccoci quindi al dunque: qual è la vostra esperienza a riguardo di P.M.A.? Sapete indicarmi se e quando è obbligatorio?
Grazie mille in anticipo per il confronto!
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