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studio di fattibilità Mini idroelettrico

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  • studio di fattibilità Mini idroelettrico

    Ciao a tutti
    Sarei interessato ad uno studio di fattibilità per un impianto mini idroelettrico in alta montagna tra 1600 e i 1400 mt.
    Nel terreno in questione vi sono 2 sorgenti che producono due piccoli torrenti.
    Mi hanno consigliato inanzi tutto di effettuare uno studio di portata su questi corsi d acqua.
    Volevo un consiglio riguardo la misura della portata nel torrente
    Quale potrebbe essere il modo migliore per effettuare delle misurazioni di portata?
    In più tenendo conto di essere in un punto abbastanza impervio e abbastanza difficile da raggiungere qual 'è il metodo più affidabile per effettuare delle misurazioni periodiche?
    I dati di salto e lunghezza della tubatura potrebbero essere circa 200 mt H e con 600-700mt di lunghezza tubatura
    Aspetto vostre risposte
    Grazie in anticipo

  • #2
    Ciao e benvenuto.
    Se vuoi fare una cosa rigorosa e se riesci ad inviduare un tratto ove si ha una sezione abbastanza regolare dovresti mettere

    - sensore ad immersione
    - registratore dati a 1 canale
    - due batterie ricaricabili da antifurto
    - un quadretto in vetroresina stagno dove mettere dentro i pezzi

    Poi si deve andare su una volta al mese a sostituire la batterie e scaricarti i dati.

    Oppure se hai un buon tecnico che ha occhio sulle cose, con alcuni sopalluoghi e un approfondito studio idrologico (che ti servirà poi per la presentazione del progetto) riesci già ad ottenere una buona stima delle portate.

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    • #3
      Ciao volevo ringraziarti per la tua risposta
      Vedendo un po su internet e cercando queste cose che mi hai detto mi servano,ho visto che il prezzo di questa attrezzatura può superare i 1000 euro.
      Puoi suggerirmi tu qualcosa?
      In piu non so se tu sei esperto ma visionando io uno di questi piccoli torrenti,potrei dirti a occhio che questo in agosto trasportava circa 1 o al max2 litri al secondo ,e con un dislivello di circa 200 metri secondo voi c'è la possibilità di creare un tale impianto?
      GRazie anticipatamnte

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      • #4
        Ciao ,
        Se l'impianto è destinato all'autoconsumo 2.5kW sono sufficienti per tutti gli usi domestici compreso boiler ,e anche una buona parte del riscaldamento (se necessario)
        Usando max 2 l/s e 200mt di dislivello si ottengono 2.5kW elettrici usando una condotta da 63 mm in Polietilene . Alla presa si deve utilizzare un tubo PN10 per poi passare al PN16 e finire con il PN 25 . Le prime connessioni fino al PN 16 possono essere fatte con i manicotti a stringere (Plasson) le ultime vanno fatte con giunti sempre a compressione ma in ghisa .
        Per la turbina consiglio di usare un sistema monogetto regolabile manualmente o fisso a seconda della variabilità stagionale .

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        • #5
          Grazie sei stato molto chiaro!
          T faccio un altra domanda.Qual è con questo sistema da te prospettato la max portata che può sfruttare la turbina? Quanto produrrebbe con la max portata.
          Ese non chiedo troppo quest energia che produco se è in surplus rispetto al mio fabbisogno la vendo?
          Grazie in anticipo

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          • #6
            La parte più difficoltosa ,costosa e lunga da realizzare in un impianto idroelettrico è la condotta (oltre alle pratiche burocratiche )
            Da essa dipende la massima portata turbinabile , la pressione disponibile al netto delle perdite di carico , la potenza massima ottenibile i costi e difficoltà di posa . La turbina ,soprattutto se è ad azione non è altrettanto problematica...passare da 2 a 4 litri con pressioni da 20 bar e generatore da 3 ,6 kW cambia poco ...anche in termini di prezzo .
            Il sistema che ipotizzavo è ottimizzato ,soprattutto per la condotta ,e così com'è non può dare di più . Cedere poi l'energia alla rete è possibile solo seguendo un iter burocratico tutt'altro che semplice e breve ...siamo in Italia !

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