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Bacini diversi e priorità in graduatoria !

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  • Bacini diversi e priorità in graduatoria !

    Buongiorno a tutti !

    volevo chiedere una informazione.

    Un piccolo consorzio irriguo preleva l'acqua da un fiume per irrigare i propri terreni attraverso dei canali non a pressione.

    Il tutto viene regolato da una vasca che è posta su un altro bacino idrografico rispetto all'acqua che viene prelevata.

    Questa vasca ha uno sfioro dove il surplus viene scaricato ed ovviamente non ritorna al bacino idrografico di presa ma viene restituito al vicino bacino idrografico attraverso dei canali.

    Queste acque possono essere utilizzate per produrre energia elettrica sfruttando la priorità in graduatoria proprio per gli impianti che utilizzano acqua di restituzione (e viene specificato anche quelle utilizzate per scopi irrigui) ?

  • #2
    Originariamente inviato da utenteinformato12 Visualizza il messaggio
    Queste acque possono essere utilizzate per produrre energia elettrica sfruttando la priorità in graduatoria proprio per gli impianti che utilizzano acqua di restituzione (e viene specificato anche quelle utilizzate per scopi irrigui) ?
    Premesso che i registri sono terminati, non funziona nemmeno per l'accesso diretto perchè non si possono considerare acque di scarico o restituzione.

    Sulle procedure applicative del D.M. c'è scritto:

    L’articolo 74 del D.Lgs. 152/06, così come modificato dall’articolo 2 del D.Lgs. 4/08, definisce scarico
    “qualsiasi immissione effettuata esclusivamente tramite un sistema stabile di collettamento che collega
    senza soluzione di continuità il ciclo di produzione del refluo con il corpo recettore, in acque superficiali, su
    suolo, nel sottosuolo e in rete fognaria, indipendentemente dalla loro natura inquinante, anche sottoposte
    a preventivo trattamento di depurazione”.
    Lo stesso articolo 74 del D.Lgs. 152/06 esclude esplicitamente dalla definizione di scarichi le acque di
    restituzione, definite dall’articolo 114 dello stesso D.Lgs. come le “acque utilizzate per la produzione
    idroelettrica, per scopi irrigui e in impianti di potabilizzazione, nonché dalle acque derivanti da sondaggi o
    perforazioni diversi da quelli relativi alla ricerca ed estrazione di idrocarburi (...)”.
    Dalla definizione normativa di scarico e restituzione consegue che le acque di scarico o restituzione non
    sono più tali nel momento in cui queste raggiungono il corpo idrico naturale (recettore finale).

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    • #3
      Appunto prendendo la definizione di acqua di restituzione che viene data dal GSE che sono convinto che si rientra all'interno della priorità.Ovvero nel disciplinare di concessione viene proprio specificato che il punto individuato è punto di restituzione in alveo del surplus agricolo.Quindi siccome come acque di restituzione si intendono anche quelle ad uso irriguo rientrerebbero nella definizione.Ulteriormente essendo condotte esistenti e essendo immodificato il punto di restituzione sono anche appartenenti alla prima classe di priorità ovvero su canali o condotte esistenti senza aumento di portata derivata.

      Mi sono dimenticato di specificare che nella citazione che hai fatto delle regole applicative il GSE ha solo detto che le acqua di restituzione non sono acque di scarico ma entrambe sono da considerarsi come utili per la priorità.

      Riporto sempre quanto dal GSE dichiarato:

      "Il requisito “acqua di scarico o di restituzione” dovra? essere attestato dall’esistenza di un relativo titoloautorizzativo, rilasciato dall’Autorita? competente, o disciplinare di concessione a uso idroelettrico, irriguo opotabile, attestante il punto di restituzione delle acque nel corpo idrico recettore".

      In questo caso quindi se il disciplinare per la concessione irrigua stabilisce i punti di restituzione in alveo dell'acqua irrigua la stessa non può che essere appartenente a tale tipologia.

      Ovvero il GSE effettua questa classificazione ai fini della priorità:

      acque di scarico-> ache provenienti da lavorazioni industriali, trattamento fanghi che dopo il ciclo produttivo vengono restituite al corpo idrico recettore.

      acque di restituzione-> acque utilizzate per scopi idroelettrici, irrigui e potabili che sono restituite al corpo idrico recettore..nel caso di acqua per scopi idroelettrici è quella turbinata nel caso irriguo o potabile immagino sia il caso che ho indicato ovvero punti di restituzione in alveo.
      Ultima modifica di nll; 11-10-2014, 02:30. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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