Sė dovrebbe essere facoltativo.
Tra l'altro devo ancora fare qualche calcolo per verificare effettivamente l'impatto della norma, che non necessariamente potrebbe essere negativa da questo punto di vista.
Rimane il fatto che cambiare le carte in tavola non č mai una bella cosa, se poi lo fa un governo...
Qualcuno ha gia calcolato eventualmente passando a questo sistema cosa si andrebbe a percepire ?
Ipotizzando che l'impianto sia appena entrato in produzione il coefficiente moltiplicativo mi risulta 0,811... quindi quasi un 20% in meno sulla tariffa a fronte di 7 anni in pių di produzione ovvero un incremento temporale del 35%.
si "facoltativo" lo metterei tra virgolette.... chiaramente non ci possono obbligare in quanto ci sono decreti e contratti in essere, ma č un facoltativo a ricatto perché se non vi accedi a fine incentivo non puoi accedere a RID per 10 anni.... come hanno giā fatto per il fotovoltaico!
...simpatici...
a) continuare a godere del regime incentivante spettante per il periodo di diritto residuo. In tal caso, per un periodo di dieci anni decorrenti dal termine del periodo di diritto al regime incentivante, interventi di qualunque tipo realizzati sullo stesso sito non hanno diritto di accesso ad ulteriori strumenti incentivanti, incluso ritiro dedicato e scambio sul posto, a carico dei prezzi o delle tariffe dellenergia elettrica;
Quindi č un po' come il fotovoltaico: č un accesso facoltativo forzato, altrimenti poi per 10 anni non puoi andare in RID.
Io l'ho intesa cosė...
Non mi č chiaro se la rimodulazione puō essere richiesta anche da coloro che non sono interessati ad interventi di potenziamento o rifacimento. Se si opta per non rimodulare gli incentivi al termine del periodo incentivante č vero che non sarā possibile accedere a RID o SSP ma sarā possibile cedere l'energia elettrica a grossisti o consumatori finali, quindi non č cosė drammatico...
Se si opta per non rimodulare gli incentivi al termine del periodo incentivante č vero che non sarā possibile accedere a RID o SSP ma sarā possibile cedere l'energia elettrica a grossisti o consumatori finali, quindi non č cosė drammatico...
resta da vedere se i prezzi minimi garantiti (che da quest'anno possono essere presi anche con contratti di cessione a grossisti, quindi diversi dal RID) sono salvi o meno. per impianti piccoli la differenza sul prezzo di cessione č enorme
*** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
Alla luce della normativa vigente, come recentemente regolato dal recente Decreto Destinazione Italia, i prezzi minimi garantiti per il momento sono salvi per gli impianti idro inferiori ai 500 KW e per i fotovoltaici inferiori ai 100 KW mentre per tutti gli altri impiati FER sono giā stati aboliti.
Quindi considerato che siamo in Italia c'č da aspettarsi che nel giro di 2/3 anni siano aboliti anche per gli idroelettrici e per i fotovoltaici, con un ulteriore perdita di redditivitā (e non trascurabile come hai fatto notare).
" Il presente decreto stabilisce le modalitā di determinazione dei nuovi incentivi riconosciuti sullenergia elettrica prodotta dagli impianti a foti rinnovabili esistenti, diversi dagli impianti fotovoltaici, i cui esercenti optano per lestensione del periodo di incentivazione di 7 anni di cui allarticolo 1, comma 3, lettera b), del d.l. n. 14 del 2013. "
Dove leggete rifacimento o potenziamento?
Effettivamente il RID č di fatto giā abolito, visti i limiti di potenza ed ii prezzi minimi garantiti da fame.
Io lo leggo che o rimoduli, oppure per 10 anni scaduto il periodo originario degli incentivi, non puoi aderire ad altri strumenti incentivati (incluso ritiro dedicato), anche se per ipotesi dovessi potenziare l'impianto o rifarlo.
Inoltre non č che non possano obbligarti a rimodulare. Con il fotovoltaico hanno fatto proprio quello, obbligando a rimodulare (poi che sia costituzionale o meno ci sono parecchi dubbi). Qui ti fanno scegliere
... se leggi l'art.4 dice che chi accetta la tariffa rimodulata non ha il diritto di accedere a RID.
Non ha diritto ad accedere ad altri strumenti incentivanti, incluso rid, durante il periodo di incentivo. Se non aderisci alla rimodulazione, per 10 anni finito il periodo di incentivo
Ultima modifica di nll; 03-11-2014, 00:48.
Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente
Nel Decreto non c'č traccia di ciō.
Probabilmente intendono che chi sia intenzionato a fare un rifacimento o un potenziamento a fine incentivi, dovrebbe aderire alla rimodulazione, perchč se non, non potrā chiedere nuovi incentivi, per un periodo di 10 anni.
Ciao a tutti
mi collego al discorso per sapere se avete notizie per eventuali futuri incentivi alle rinnovabili e idroelettrico... qualcuno ha notizie su quello che sarā il prossimo futuro in tal senso?
Come saprete lo SBLOCCA ITALIA č passato alle 2 camere, e ora č legge.
Non contiene sostegno alle RINNOVABILI ma alle Trivelle per estrazione petrolio nel Mediterraneo, Nuovi Inceneritori... Che Tristezza... !!! ma questo č ciō che ci meritiamo ...
Non voglio pensare che non vi sia pių sostegno alle Rinnovabili, come anche all'efficienza energetica, riduzione inquinamento etc etc ...
Buonasera,
non mi č chiaro un aspetto sull'ipotesi ripotenziamento:
chi accetta lo spalma incentivi puō procedere subito al ripotenziamento incentivato oppure č valido solo il contrario ovvero chi non accetta lo spalma incentivi non potrā mai ripotenziare ed accedere agli incentivi?
Io ho capito che se non fai lo spalma incentivi, poi, una volta scaduto il primo periodo di incentivazione, per 10 anni non puoi chiedere nuovi incentivi. I nuovi incentivi normalmente li puoi chiedere a seguito di rifacimento o potenziamento. Quindi se intendi potenziare e chiedere nuovi incentivi una volta terminati gli attuali, puō valere la pena spalmare
Č stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 268 del 18 novembre il decreto del ministero dello Sviluppo economico 6 novembre 2014 recante la "rimodulazione degli incentivi per la produzione di elettricitā da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico
leggendo il DM in questione, credo di aver capito che "colpisce" esclusivamente impianti a CV e TO con dm 2008 e dm 2012 ma solo a regime transitorio (art. 30). Si legge all' art. 1 comma 6 della L 9/2014 (dl 145/2013) dove sono elencati i casi di esclusione.
Per quanto riguarda i potenziamenti, nella delibera AEEG 478/2014 sembra che "SUGGERISCA" di poter beneficiare dei nuovi incentivi rimodulati anche per la maggior produzione.
Si ben accettano conferme o smentite.
buon wend a todos
p.s. comunque S I A M O C L A M O R O S I
nessun faro aiuta colui che non ha un porto in cui dirigersi....!!!
Concordo con Alessandro1836, siamo clamorosi in tutti i sensi
Buona serata
RemTechnology
"E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
(v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it
Buongiorno a tutti,
concordo.
C'e' da dire che almeno gli impianti inseriti a registro, relativi al DM 6/7/2012, nn vengono toccati dalla norma che, per altro, e' volontaria e nn obbligatoria.
ciao car.boni
Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.
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