consigli producibilità idroelettrica su acquedotto - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

consigli producibilità idroelettrica su acquedotto

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • consigli producibilità idroelettrica su acquedotto

    Da parte dell'utente GI.EMME che non riesce a postare il quesito:



    Buongiorno a tutti.
    Questa è la prima volta che provo a scrivere in questo forum, spero dunque mi scuserete per eventuali inesattezze. Non sono riuscita a rendere questo messaggio pubblico nel forum dedicato all'idroelettrico, quindi ho pensato di inviarlo privatamente a voi moderatori chiedendo il vostro aiuto sia sui miei dubbi che su come funziona questo forum.


    Sono studente in Ingegneria Civile Idraulica e per la mia tesi sto valutando uno studio di fattibilità riguardo la producibilità idroelettrica su rete di acquedotto: nel mio caso intendo sostituire (facendo funzionare in parallelo) una valvola di riduzione PRV con una turbina o una PAT: si tratta di sfruttare il salto che la valvola di riduzione dissipa.
    I valori a disposizione di pressione monte-valle della valvola e la portata passante sono:
    -SALTO: 84 m
    -PORTATA media: 14,38 l/s
    -PORTATA Minima: 6,5 l/s
    -PORTATA Massima: 26,69 l/s
    -POTENZA Idraulica: 11,94 KW


    Come potete vedere il salto è elevato, mentre la portata è abbastanza variabile.
    Volevo chiedervi:
    1. se siete conoscenza di altri progetti simili
    2. quali problemi comporta la forte variabilità della portata
    3. indicazioni sulla scelta di una turbina o di una PAT
    4. eventuale fattibilità di un istallazione di una PAT e metodi per la regolazione della portata
    Grazie in anticipo per la vostra attenzione
    "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
    (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
    Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

  • #2
    Ciao GI.EMME,

    in merito alla turbina mi limiterei a dire che una micro-pelton dovrebbe lavorare ottimamente , con quel range di portate che hai indicato ... ma per analisi più sofisticate nel forum ci sono esperti ing meccanici che ti potranno rispondere

    esperienza diretta aggiungo solo che dovresti verificare che la condotta forzata dell'acquedotto sia compatibile a sopportare le sollecitazioni conseguenti al nuovo utilizzo idroelettrico .... e qui vedrai che sarà difficile

    saluti
    vortex

    Commenta


    • #3
      Ciao!
      Concordo con Vortex. Ti consiglio di concentrarti di una micropelton che non ha problemi per la variazione della portata. Una Pat al contrario ha dei rendimenti che crollano inesorabilmente appena ti sposti dalla portata di progetto.

      bye
      m.
      Il lavoro è come un fluido, fluisce in maniera naturale verso chi lavora....
      Per progettare il tuo impianto idroelettrico o la tua turbina idraulica Pelton Francis e Kaplan visita
      www.hpp-design.com
      To design your hydro power plant or your Pelton Francis and Kaplan hydraulic turbine please visit www.hpp-design.com

      Commenta


      • #4
        Originariamente inviato da vortex Visualizza il messaggio
        esperienza diretta aggiungo solo che dovresti verificare che la condotta forzata dell'acquedotto sia compatibile a sopportare le sollecitazioni conseguenti al nuovo utilizzo idroelettrico .... e qui vedrai che sarà difficile
        a che problematiche ti riferisci in particolare? a perdite di carica causa diametri ridotti o altro?
        negli anni abbiamo realizzato almeno una ventina di impianti su acquedotti e grossi problemi sulle condotte non ne abbiamo avuti

        Commenta


        • #5
          premettendo che la mia esperienza per impianti su acquedotto è molto esigua, mi limito a ricordare quanto successo in un caso nel quale si rendeva necessaria la sostituzione della condotta ....
          i problemi erano, oltre alle perdite di carico per diametro ridotto, dovuti alle pressioni statiche e sovra-pressioni dovute al colpo d'ariete, in presenza di vecchia condotta usurata ed in pvc

          considerando che gli impianti su acquedotto non sono molto frequenti ........ e data l'esperienza che hai accumulato in merito, sarebbe interessante se illustri i punti salienti/criticità in cui vi siete imbattuti ...

          ciao
          vortex

          Commenta


          • #6
            ciao ragazzi ,
            spesso nei locali tecnici degli acquedotti non si può fare come sarebbe tecnicamente giusto fare ,ma si deve mediare non perdendo di vista lo scopo principale dell'impianto cioè fornire acqua potabile mantenendo potabilità e pressione residua necessaria . Questo penso , è quello che intendeva dire gi.emme
            Con i dati forniti si potrebbe pensare a una pat accoppiata ad un asincrono e un inverter rigenerativo ..oppure un Magneti permanenti sempre con un rigenerativo..oppure un motore a riluttanza sempre con inverter rigenerativo ...il problema è che a fronte di una potenza idraulica di 20 kw otterremo massimo 10 kW elettrici nelle condizioni migliori ..allontanandoci da questo punto il rendimento crollerà drasticamente soprattutto perchè il rendimento della pat crollerà perchè la pressione dovrebbe scendere quando diminuisco i giri e la portata mentre il delta P deve rimanere costante. Al contrario quando aumento i giri con l'inverter e la portata il delta di pressione dovrebbe aumentare per rimanere in curva di rendimento ....Non cè alternativa per un impianto così piccolo ,si deve progettare l'impianto per la portata media e accontenetarsi di rendimenti ridicoli agli estremi delle portate ....Da un attenta analisi anche economica si vedrà che una semplice pat a giri fissi perfettamente calibrata sulla portata media collegata in bypass alla valvola regolatrice esistente spegnendo la macchina tramite una valvola on off motorizzata quando le condizioni dell'acquedotto lo richiedono
            Sandro

            Commenta

            Attendi un attimo...
            X