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Mini Idro Vecchio Mulino

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  • Mini Idro Vecchio Mulino

    Salve a tutti,
    Sono nuovo del forum, ma anche in passato ho seguito diverse discussioni con interesse, anche se non sono assolutamente un esperto di "rinnovabili".
    In breve, ho ricevuto da un mio zio un vecchio mulino - la cui struttura architettonica è ancora molto sana - posto nelle vicinanze (circa 100 mt) di un torrente, questo purtroppo non ha più i macchinari per la macinatura, ma è rimasta solo una ruota che non sembra neanche troppo vecchia (ha smesso di macinare a fine anni sessanta). A quanto ho capito non c'era solo il Mulino, ma anche una sala macchine per la lavorazione del ferro.
    Questo è dotato di un lungo berignolo che prende l'acqua da due fiumi (ad un certo punto si biforca in due canali) circa 500 mt più su, che vanno a finire in un bottaccio (in Toscana si dice così) molto grande, diciamo alto 3 mt, largo almeno 15 e lungo (si chiude a triangolo verso il berignolo) di almeno 30mt.
    Ho scoperto da poco che mio zio, nonostante tutti questi anni ha ancora continuato a pagare la concessione per l'utilizzo dell'acqua, la cui portata di prelevamento, se non erro, è di 1,5 metri cubi al secondo, assolutamente veritiera se uno dei due torrenti a monte so per certo avere 0,8.
    Ovviamente, come credo in tutta l'Italia centrale, la portata varia molto da stagione a stagione.
    Adesso pensavo, visto che non è possibile recuperare le antiche attrezzature per la macinatura (cosa che avrei preferito) secondo voi è possibile convertire questo antico mulino in un impianto mini idro?
    La portata di derivazione, come già detto, è di 1,5 metri cubi al secondo, il dislivello di caduta (dalla vasca alla vecchia macina - non so se conta anche dalla presa del berignolo a monte o meno) è di circa 3,5-4 mt.
    Diciamo che la struttura è tutta molto sana, il bottaccio è da recuperare ma non ha nessuna parte caduta, il berignolo da ripulire, le chiuse sono vecchie.
    Secondo voi potrebbe meritare?
    Che tipo di turbine si utilizzerebbero in situazioni del genere?
    C'è un modo per aumentare il dislivello? Forse è una domanda un po' stupida, ma sono davvero all'oscuro di tutto.
    Grazie a tutti per qualsiasi consiglio.

  • #2
    Ciao Neemia,

    bel regalo di Natale hai ricevuto!! se la concessione è ancora di tuo zio hai già risolto un bel pò di problemi.
    Bisogna vedere bene le quote ma penso che da un sito così possa uscire un impianto carino, ovviamente non enorme ma potrebbe essere interessante.
    Su salti così bassi ci possono stare le ruote da mulino o le turbine a coclea, per decidere questo bisogna vedere quale si presta meglio in base alla configurazione del sito.
    Se fossi in te io proverei ad andare avanti !

    Mat

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    • #3
      Buonasera Neemia81,
      e benvenuto nel forum.
      Vista la disponibilita' della concessione di derivazione il Tuo progetto e' sicuramente interessante e merita un approfondimento.
      Visto che si tratta di una vecchia struttura con annessa ruota idraulica, troverai all'interno del forum dei validi aiuti tra questi, ma senza fare torto a nessuno, il piu' appassionato ed autorevole nel campo delle ruote idrauliche e' certamente Wilmorel (che saluto caramente).
      Buon proseguimento
      ciao car.boni
      Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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      • #4
        Grazie mille ad entrambi,La coclea volendo fare stare la meccanica di produzione entro la vecchia stanza del mulino ho paura che non c'entro in lunghezza e vada a superare il tubo di scarico persistente!L'ambiente anche esterno è molto bello e vorrei conservarlo il più possibile come è!La concessione la paga tutti gli anni alla provincia, devo verificare di quanto è di preciso!

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        • #5
          Carboni i tuoi complimenti mi lusingano...Contraccambio sentitamente.
          Ciao Neemia
          Dalla descrizione che fai del tuo mulino, può valere la pena di approfondire una serie di elementi che possono fare la differenza in un utilizzo a scopo
          idroelettrico, sia attraverso il recupero della ruota esistente oppure la sua sostituzione con altra analoga di moderna costruzione od il rifacimento con
          "turbina" di diversa natura.
          In situazioni analoghe alla tua, consigliamo di misurare correttamente il salto disponibile, dal livello acqua presente o riscontrabile nel bottaccio al
          livello dello scarico (confrontandolo con il diametro della ruota). A questo riguardo, per affinare i suggerimenti occorrerebbe qualcosa di più di una
          sommaria descrizione. Dovrai poi reperire o misurare i valori delle portate, anche come somma di quelle dei singoli ruscelli, meglio se su base
          poliennale. Se il corso/i d'acqua è qualcosa di più di un semplice rio, potrebbe essere catalogato dall'ARPA regionale, che pubblica, per tutti i
          corsi d'acqua di un certo rilievo dati piuttosto dettagliati, giornalieri e/o mensili. Questi valori ti consentirebbero di redigere un piano
          dell'investimento ipotetico e valutarne la convenienza.

          Una ulteriore osservazione: se è vero che la portata di concessione è pari a 1,5 m3/sec, difficilmente tale portata poteva essere utilizzata da una ruota ordinaria per di sopra. Difatti, per dimensioni "standard" tali ruote possono "turbinare" attorno a 200 l/sec ogni metro di larghezza. Una semplice divisione mi dice che una ruota PDS che utilizzi la totalità di tale portata, dovrebbe avere una larghezza di 7,5 m. Decisamente tanti...
          In ogni caso ti suggerisco, come dicevo sopra una valutazione approfondita delle portate.
          Ultima modifica di Wilmorel; 14-01-2016, 11:13.

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