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Nuova Costruzione o Integrale Ricostruzione?

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  • Nuova Costruzione o Integrale Ricostruzione?

    Sono in dubbio su quale categoria di intervento possa ricadere un impianto che vorrei iscrivere a Registro IDRO_2016

    Di fatto, si prevede di riutilizzare parte della condotta forzata di un impianto ora in esercizio (che appunto verrà dismesso con l'inizio dei lavori del nuovo impianto).
    Il nuovo impianto avrà un altro salto idraulico, ha ottenuto una concessione ed una autorizzazione unica ex novo, e la centrale di produzione sarà collocata in un sito ben diverso da dove è l'attuale impianto.

    A pagina 18 dell'allegato 1 delle procedure DM 23/06/2016 si dice che "In tal senso si precisa che gli impianti per i quali siano state riutilizzate, anche parzialmente, le opere idrauliche di un precedente impianto e riferibili allo stesso salto idroelettrico non potranno essere ammessi agli incentivi per la categoria del “nuovo impianto”. Ma nel mio caso il riutilizzo parziale non sarebbe riferibile allo stesso salto idroelettrico.

    Anche la definizione di Integrale Ricostruzione all'allegato 2 del DM 23/06/2016 non è esattamente così chiara: "Integrale ricostruzione di un impianto idroelettrico è l’intervento su un impianto che comporta la totale ricostruzione di tutte le opere idrauliche appartenenti all’impianto e la sostituzione di tutti i gruppi turbina-alternatore costituenti l’impianto stesso"

    Chiudo, segnalando che l'impianto sarebbe tra quelli esclusi nel precedente Registro (famosa tabella C) ed in quel frangente lo iscrissi come "Nuova Costruzione".

    Voi cosa ne pensate?

  • #2
    Per esperienza personale di pochi mesi fa non hai alcuna possibilità di rientrare nella "Nuova Costruzione"...
    Io ho realizzato impianti in tre siti dismessi da 50 anni, turbina in posizione leggermente differente e di altra tipologia, tutto completamente nuovo, si riutilizzava solo il luogo del salto idraulico.

    Sicuramente andrai in "integrale ricostruzione" e non è escluso che ti vogliano inserire nella "riattivazione" come prospettavano nel mio caso prima che intervenisse un avvocato.

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    • #3
      Non ho studiato questo caso però se si tratta di un salto diverso non ha niente a che fare con il vecchio. Il caso di Itus misembra diverso.

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      • #4
        Originariamente inviato da itus Visualizza il messaggio
        Io ho realizzato impianti in tre siti dismessi da 50 anni, turbina in posizione leggermente differente e di altra tipologia, tutto completamente nuovo, si riutilizzava solo il luogo del salto idraulico.
        Io sono incappato in una situazione simile. Impianto su un canale che alimentò una vecchia cartiera (dismessa credo negli anni 70). Me la sono cavata recuperando le vecchie concessioni dove fortunatamente si parlava di sola "forza motrice" e non di produzione elettrica.
        Però, in questo caso, il sito di produzione (edificio centrale) sarebbe diverso (addirittura sorge in altro Comune). In pratica c'è da capire come venga considerato il parziale riutilizzo della esistente condotta forzata.
        Altre opinioni sarebbero molto gradite, grazie

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        • #5
          Secondo la mia logica (non ho letto la norma) si tratta di un'opera di presa in comune ma di salto diverso, quindi derivazione diversa, quindi concessione diversa indi per cui impianto diverso. Per me Nuovo impianto, per il GSE non ti so dire.

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          • #6
            Originariamente inviato da Spes Visualizza il messaggio
            Secondo la mia logica (non ho letto la norma) si tratta di un'opera di presa in comune ma di salto diverso, quindi derivazione diversa, quindi concessione diversa indi per cui impianto diverso. Per me Nuovo impianto, per il GSE non ti so dire.
            Giustamente tiri in ballo la LOGICA e arrivi ad una considerazione sensata. Ma il GSE ragiona spesso a modo tutto suo.
            Grazie comunque del tuo gradito parere

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            • #7
              Ciao a tutti.
              A me sono capitati due casi molto simili, tutti purtroppo con lo stesso esito: riattivazione.

              CASO 1: centrale dismessa da più di 40 anni con tutta le documentazione che attesta la decadenza della concessione precedente, di cui rimanevano utilizzabili solo l'opera di presa (riadattata con modifiche sostanziali) e il fabbricato centrale che era stato destinato in tempi non sospetti (30 anni fa) ad un uso completamente diverso dopo aver subito ristrutturazione edilizia con cambio di destinazione d'uso e categoria catastale.
              Il resto (condotta, macchinari, opere di connessione, etc.) era inesistente ed è stato realizzato interamente da zero.
              Mi hanno negato la nuova costruzione ma anche la integrale ricostruzione pur dopo un intervento del legale con argomenti che mi sembravano anche fondati.
              La motivazione del GSE è stata: per essere integrale ricostruzione avrei dovuto dare evidenza documentale di aver raso al suolo tutti manufatti preesistenti e averli ricostruiti ex-novo.

              CASO 2: centrale dismessa da tempo immemorabile, nessuna concessione documentabile, riutilizzabile solo la vasca di carico e la briglia in alveo (entrambe con pesanti interventi di trasformazione).
              Anche in questo caso tutto il resto è di nuova realizzazione, l'edificio centrale è addirittura in un luogo diverso dal precedente e il tracciato della condotta è stato modificato.
              L'esito è stato lo stesso, con le stesse motivazioni anche se da parte di un funzionario GSE diverso.

              In sostanza temo che la linea di condotta del GSE sia questa: se anche riutilizzi un solo metro di condotta forzata preesistente senza evidenza di demolizione e ricostruzione ricadi nella riattivazione.

              Comunque il punto è dolente perché all'Art.2 comma 1 lettera a) del nuovo DM 2016 hanno inserito le parole "o le principali parti di esso" che non c'erano nel testo del DM 2012: qualche motivo per agire così lo avranno avuto.

              Però almeno il GSE fino ad ora ha permesso di cambiare la categoria in corso di istruttoria senza rigettare le pratiche, quindi stai tranquillo che se poi GSE non fosse d'accordo con la categoria che dichiari si può accettare il compromesso senza perdere tutto.

              In bocca al lupo !

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              • #8
                Originariamente inviato da Asdon Visualizza il messaggio
                Però almeno il GSE fino ad ora ha permesso di cambiare la categoria in corso di istruttoria senza rigettare le pratiche, quindi stai tranquillo che se poi GSE non fosse d'accordo con la categoria che dichiari si può accettare il compromesso senza perdere tutto.
                Ti ringrazio molto, ed il fatto che si sia potuto semplicemente cambiare in corsa la categoria senza il rigetto della pratica un po' mi consola. Certo, io non potrei ricadere nella "riattivazione", in quanto non vi è il periodo di almeno 10 anni dalla dismissione del precedente impianto. Il mio dubbio rimane, appunto, tra nuovo e integrale ricostruzione...

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                • #9
                  Confermo che anche nel mio caso sono partito con "nuova costruzione" ed in corsa mi hanno fatto cambiare categoria con una dichiarazione del legale rappresentante.

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                  • #10
                    Originariamente inviato da itus Visualizza il messaggio
                    Confermo che anche nel mio caso sono partito con "nuova costruzione" ed in corsa mi hanno fatto cambiare categoria con una dichiarazione del legale rappresentante.
                    Cambiata in integrale ricostruzione? Quindi alla fine il tutto si conclude con una riduzione al 90% della tariffa incentivante?

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                    • #11
                      Confermo.
                      In realtà ti resta attaccato qualcosina in più perché la riduzione al 90% si applica al valore della TO scorporato del prezzo zonale medio, come da formula che trovi al punto 1 dell'Allegato 2 al DM.
                      Ad esempio con il DM 2012 e un Pzm di 50 €/MWh il prezzo al MkWh diventa (( 219 - 50 ) * 0,9 ) + 50 = 202,1 € che è poco più del 92 %.
                      Fossi in te proverei a dichiarare nuova costruzione. Se ti dovessero mandare il preavviso di rigetto puoi sempre discuterne con il funzionario ed eventualmente inviare la richiesta di cambio categoria con allegata la documentazione specifica per la nuova categoria.
                      Ciao

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