Ciao a tutti,
mi appello a voi per una situazione che mi è successa in questi giorni...
Ho ricevuto una lettera da parte del Ministero dello Sviluppo Economico che dicono di aver chiesto al Comune dove ho realizzato il mio impianto idroelettrico qualche anno fa e il Comune ha segnalato loro il mio impianto come "lavori riconducibili alla realizzazione di impianti di teleriscaldamento e/o costruzione di tubazioni metalliche sotterranee a qualunque uso destinate".... questo per ottemperare a quanto prescritto ai commi 5 e 7 dell'art. 95 del Decreto Legislativo n. 259/03.

In effetti nel mio impianto idroelettrico ho utilizzato condotte forzate in ferro (diametro DN200).

In realtà nella lettera non mi accusano di nulla... né mi parlano di eventuali sanzioni o altro! mi chiedono solo come "integrazioni" di indicare loro la data di inizio lavori e la data di fine lavori...
A quanto leggo però sul decreto sembra quasi che io abbia dovuto farmi rilasciare da loro un parere preventivo prima di realizzare i lavori... cosa che naturalmente io non ho fatto in quanto non ne ero assolutamente a conoscenza (impianto sotto ai 100 kW quindi realizzato in PAS con allegati tutti i vari pareri necessari senza AU)!! Voi ne sapete qualcosa? Vi risulta che un impianto a condotte forzate per acqua di tipo metallico debbano avere una autorizzazione dal Ministero dello Sviluppo Economico??