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inverter e livello impostato

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  • inverter e livello impostato

    Buonasera

    in riferimento ad una configurazione impiantistica con coclea :
    è corretto pensare che l'inverter mantiene il livello ottimale sempre costante ed invariato sia alla portata minima che alla massima (e/o max + un 15%) ?

    o vi sono situazioni che portano alla perdita della condizione suddetta ad inverter comunque in funzione ?

    grazie per le eventuali delucidazioni

  • #2
    Ciao Bomba,

    si, l`inverter ti mantiene costante il livello dalla minima portata alla portata nominale.
    Per quanto riguarda la max +15% bisogna verificare se in fase di progetto e` stato considerato o meno.

    Mat

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    • #3
      Ciao Mat,
      grazie mille.

      se ben interpreto, i peli morti superiore ed inferiore sono dettati dai livelli di Qmax nei rispettivi canali, di carico e scarico

      ed il livello costante di lavoro impostato dall'inverter è settato sul livello della Qmax PMS

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      • #4
        ma non sarebbe più performante che i PMS e PMI siano impostati sui livello della Q media annua derivata ? e poi in quel range l'inverter gestisce la regolazione macchina dalla massima alla minima portata regolando i giri ....

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        • #5
          Ciao,

          come diceva la canzone di Jarabe de Palo "depende" ..... todo depende!! dall`esperienza e conoscenza di chi ha realizzato il progetto!
          La prima coclea a velocità` variabile e` stata messa in funzione nel 2008 quindi da 10 anni ... meno di un decimo dal brevetto della Kaplan quindi un`innovazione molto fresca. Ovviamente chi ha realizzato questa macchina ha dovuto mettere assieme diverse conoscenze, idrauliche, elettriche, elettroniche ed informatiche ma come tutte le ricette solo sapendo ben dosare le singole parti si riesce a fare un buon piatto.
          Nel settore idroelettrico la velocità` variabile deve ancora essere digerita, molti hanno copiato la tecnologia senza minimamente erudirsi sul come dovrebbe essere applicata ma solo per poter vendere impianti. Pensa che ci sono state ditte e professionisti che per anni hanno sostenuto, e alcuni lo sostengono tuttore, che l`inverter non serve perche` la coclea e` autoregolante .... come una macchina volumetrica sia autoregolante non sono mai riuscito a capirlo!!!
          Ora se tu hai a che fare con questa tipologia di persone ovviamente ti troverai con dei dati che non ti tornano ma e` normale, come potrebbe essere normale che una volta realizzato l`impianto non riesca a produrre quello che ti avevano promesso.
          Questa e` la differenza tra progettare un impianto scopiazzando e progettare un impianto conoscendone il funzionamento!
          Quindi dare una risposta corretta alla tue domande bisognerebbe analizzare tutto il progetto, altrimenti posso solo darti delle indicazioni di massima ma che poi nell`insieme magari non possono dare l`esisto dovuto a causa di altre incongruenze.
          Mat

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          • #6
            L'inverter gestisce solo il livello del canale d'adduzione , mantenendolo sempre al massimo.
            Questo per mantenere una buona efficenza della coclea , e per sfruttare il massimo salto possibile.
            Il PMI non e' necessariamente correlato al funzionamento della coclea , nel senso che sono altri fattori che regolano il livello di scarico.

            Per la Qmed , dipende da come e' stata progettata la macchina ... in genere si dimensiona la macchina sui 90 giorni di massima portata... poi ogni sito ha le esisgenze..... ed ha una storia a se stante...
            Ciao,


            -Illo41100-

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            • #7
              molto interessante, grazie ancora Mat e Illo

              il motto di Jarabe de Palo è davvero una buon faro per evitare erroracci
              ma adesso con le vostre indicazioni il quadro mi pare più chiaro :
              - col PMS gestito dall'inverter si sfrutta il massimo salto (anche se magari si recuperano pochi cm) tenendo al massimo riempimento il canale d'adduzione naturalmente calibrato per la Qmax+ margine %
              - mentre il PMI condiziona l'appoggio della coclea e l'entità del salto netto .... in uno scenario di scarico in torrente il PMI deduco sia imposto dall Q media naturale al netto della Q media turbinata

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              • #8
                Ciao,

                l`inverter sfrutta il salto massimo se il canale e l`opera di presa sono stati progettati e realizzati nel modo corretto, sembra assurda questa mia insistenza ma visto che la coclea lavora su piccoli salti, pochi centimetri possono essere punti percentuali di produzione. Su un canale lungo 20 metri magari 10 centimetri di errore possono sembrare pochi .... ma su 2 metri di salto fanno un 5% di rendimento, viceversa su una pelton con 100 metri di salto ... 10 centimetri non li vedi!!
                Sul PMI invece devi considerare tutta la portata del torrente, turbinata o meno .... allo scarico troverai la portata del torrente + la portata turbinata. Resta comunque il punto piu` critico in quanto non e` semplice determinarne il valore corretto in quanto dovresti fare delle simulazioni di un bel tratto del torrente a valle a meno che non sia molto pendente.
                Mat

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                • #9
                  Ri-ciao Mat,

                  chiarissimo ora
                  ottimizzare le opere civili facendo attenzione anche ai cm.
                  ed il PMI a livello corrispondente alla portata media annua naturale del corpo idrico alla sezione di scarico

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