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concessione idroelettrica

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  • concessione idroelettrica

    Ma la concessione per l'uso di acqua a fini idroelettrici , serve SEMPRE o e come la denuncia di officina , che non va fatta se si ha una potenza installata ( vedesi targhetta sull'alternatore ) inferiore o uguale a 20 kw ?

    Ciao,


    -Illo41100-

  • #2
    Ciao,la concessione se non la si a gia' bisogna chiederla, con tutti i dati di progetto della centrale,dalla presa alla turbina annesso locale e scarico,e con ovviamente planimetria catastale ecc ,se si rimane sotto i 20kw compresi la cosa si semplifica,non é considerata officina,c'é anche una tassa inrisoria da pagare,se concessa,la targa dell'alternatore non centra niente,ovviamente nessuno installera' mai un alternatore da 20-25kva se la turbina a pieno regime ne fornisce 20kw,l'alternatori vanno sempre sovradimensionati almeno di 1/3 specialmente se sincroni e se utilizzati nell'idroelettrico,pensa che ad un impianto al quale faccio manutenzione a un alternatore da 40kva e la turbina (corrente prodotta massima dell'alternatore a 50hz) fornisce solo 10kw trifase e l'impianto é progettato per stare sotto i 20kw,l'alternatore e quasi il doppio piu grosso, adirittura contattato la Meccate per la fornitura di un alternatore 4 poli per 3.5kw massimi in monofase,me ne anno consigliato uno da 10kva con un efficenza di 86.5% a 3/4 di carico
    Ciao

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    • #3
      CITAZIONE (buran001 @ 25/9/2006, 22:14)
      Ciao,la concessione se non la si a gia' bisogna chiederla, con tutti i dati di progetto della centrale,dalla presa alla turbina annesso locale e scarico,e con ovviamente planimetria catastale ecc ,se si rimane sotto i 20kw compresi la cosa si semplifica,non é considerata officina,c'é anche una tassa inrisoria da pagare,se concessa,la targa dell'alternatore non centra niente,ovviamente nessuno installera' mai un alternatore da 20-25kva se la turbina a pieno regime ne fornisce 20kw,l'alternatori vanno sempre sovradimensionati almeno di 1/3 specialmente se sincroni e se utilizzati nell'idroelettrico,pensa che ad un impianto al quale faccio manutenzione a un alternatore da 40kva e la turbina (corrente prodotta massima dell'alternatore a 50hz) fornisce solo 10kw trifase e l'impianto é progettato per stare sotto i 20kw,l'alternatore e quasi il doppio piu grosso, adirittura contattato la Meccate per la fornitura di un alternatore 4 poli per 3.5kw massimi in monofase,me ne anno consigliato uno da 10kva con un efficenza di 86.5% a 3/4 di carico
      Ciao

      bhe' comunque la turbina 20 kw sono teorici .. poi dipende da un sacco di fattori , che possono aumentarne o diminuirne la potenza.....

      Hai detto la concessione "se concessa" , ma quali sono i criteri per il minihydro per rilasciare le concessioni ?
      Ciao,


      -Illo41100-

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      • #4
        Ciao,
        ti copio il post che avevo già inserito in altra richiesta, non avendo molto tempo.
        In bocca al lupo....
        Ciao
        RemTechnology



        Ciao a tutti, premetto che sono di Padova e come si sa la situazione cambia da regione e regione.
        Sono energy manager in un azienda di servizi oltre che diretto responsabile di due impianti hydro da 150 kW di cui uno costruito nel 1904 ancora perfettamente funzionante dopo alcuni rifacimenti. La turbina è una mitica Francis della Escher-Wyss.
        Tornando a noi per quanto riguarda l'aspetto procedurale ti dico cosa succede dalle nostre parti:
        - una volta individuato un ipotetico salto idraulico ci si informa a chi appartiene la proprietà dei terreni. Una persona può essere proprietaria di tutto, ma non dell'acqua e della relativa concessione.
        - se come nel tuo caso verifichi che un preesistente impianto devi accertarti se sussiste sul salto ancora una concessione per uso idroelettrico per rilevarla. La questione della concessione preesistente è abbastanza fastidiosa perchè da un lato chi rinuncia alla concessione dovrebbe "..ripristinare le opere civili e le arginature ..." come nella situazione preesistente, cosa che non fa nessuno. Quello che è un abuso edilizio, l'edificio o il mulino ha motivo di esistere su un fiume solo se c'è una concessione, ma in mancanza di concessione diventa un abuso.
        - comunque ipotizziamo che il sig, Rossi proprietario del mulino Verdi ti vende la proprietà del mulino e i terreni a lui intestati, a questo punto:
        a) se ha una concessione ancora attiva (cioè il Genio o chi per lui non ha rigettato la domanda e non gli ha espressamente revocato la concessione) bisogna "volturare " la concessione idroelettrica. Un concessione dello stato non si può comprare dal precedente intestatario. Se nel frattempo non sono stati pagati i canoni di produzione è possibile che il Genio Civile/Provincia ti chieda il saldo ma di solito ci si mette d'accordo
        b) se non ha una concessione idroelettrica o è stata revocata vedi il punto seguente
        - per la nuova concessione
        a) se i dati di portata e prevalenza non cambiano viene chiesto comunque un progetto definitivo ( fino a poco tempo fa da noi era un semplice progetto preliminare o studio di fattubilit&agrave relazione idrogeologica e valutazione di impatto ambientale anche se non è detto. Nel frattempo sono state definite con regole abbastanza particolari i DMV, cioè i deflussi minimi vitali che possono modificare di molto i dati di produzione. Se ad esempio prima di derivavano 3 metri cubi su un salto di 10 m ,adesso il Genio ti può imporre un DMV di 0,6 metri cubi tutto l'anno o in certi periodi per cui attenzione a come si dimensiona la macchina.
        b) se si parte da zero serve VIA, progetto definitivo, relazione idrogeologica
        - nel caso in cui tutto questo è ok bisogna controllare in comune se nel vecchio mulino è ancora possibile costruire un impianto, lo so che non ha molto senso, ma mi è capitato quindi un giro all'ufficio tecnico è meglio farlo
        - se il canale è abbastanza importante ed è gestito da un Consorzio di Bonifica o Magistrato alle Acque, altro giro per sapere le prescrizioni
        - arrivati alla fine ipotizziamo un potenza :
        a) se inferiore a 20 kW non serve la licenza di esercizio officina elettrica
        b) se superiore a 20 kw serve un giro all'ufficio tecnico della finanza (agenzia delle entrate) per avere la licenza di esercizio
        - allacciamento alla rete
        a) se la potenza elettrica è piccola ed in bassa tensione bisogna fare la solita domanda partendo dal numero verde 800900800 e di solito non si problemi
        b) la potenza è tale da richiedere un cabina MT/bt allora bisogna sempre partire dal commerciale dell'ENEL ma subentra la norma DK5740
        - abbiamo l'allacciamento, l'energia
        a) se la autoconsumiamo ok (attenzione all'UTF)
        b) se vendiamo le eccedenze l'ENEL (o il distributore di zona, come AEM, ACEA) ha l'obbligo di ritirarla (dispacciamento di merito in quanto rinnovabile) ma ci paga poco, 38/40 euro MWh, oppure 0,038/0,040 euro/kWh
        c) se la vendiamo completamente all'ENEL (o distributore) applica la Delibera 34/05 a scagliloni

        Che altro dire spero che sia stato utile.
        E come si dice costruire un centrale non è da tutti, ma una volta arrivati alla fine è una gran soddisfazione
        "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
        (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
        Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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        • #5
          CITAZIONE (remtechnology @ 27/9/2006, 15:16)
          Ciao,
          ti copio il post che avevo già inserito in altra richiesta, non avendo molto tempo.
          In bocca al lupo....
          Ciao
          RemTechnology



          - se come nel tuo caso verifichi che un preesistente impianto devi accertarti se sussiste sul salto ancora una concessione per uso idroelettrico per rilevarla. La questione della concessione preesistente è abbastanza fastidiosa perchè da un lato chi rinuncia alla concessione dovrebbe "..ripristinare le opere civili e le arginature ..." come nella situazione preesistente, cosa che non fa nessuno. Quello che è un abuso edilizio, l'edificio o il mulino ha motivo di esistere su un fiume solo se c'è una concessione, ma in mancanza di concessione diventa un abuso.

          ok... due cose :


          - ma il fiume di chi e' ? non intendo l'acqua , ma il terrreno e le arginature , di solito sono dei vari consorzi , comunque sia terreno demagnale .
          Come faccio ad acqistare un edificio , che sorge su una proprieta' altrui , e che non ha una concessione ?
          Tecnicamente , quell'edificio e del demagno ?
          Se ha la concessione , e quindi secondo la tua logica ha il diritto di esistere , la concessione non si puo' comprare , quindi ?

          - La concessione , viene sempre rilasciata , o meglio quali regole si deve seguire perche' la domanda di conessione non venga rigettata , e quali sono i tempi di presentazione - risposta ?
          Ciao,


          -Illo41100-

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          • #6
            CITAZIONE (illo41100 @ 27/9/2006, 20:27)
            CITAZIONE (remtechnology @ 27/9/2006, 15:16)
            Ciao,
            ti copio il post che avevo già inserito in altra richiesta, non avendo molto tempo.
            In bocca al lupo....
            Ciao
            RemTechnology



            - se come nel tuo caso verifichi che un preesistente impianto devi accertarti se sussiste sul salto ancora una concessione per uso idroelettrico per rilevarla. La questione della concessione preesistente è abbastanza fastidiosa perchè da un lato chi rinuncia alla concessione dovrebbe "..ripristinare le opere civili e le arginature ..." come nella situazione preesistente, cosa che non fa nessuno. Quello che è un abuso edilizio, l'edificio o il mulino ha motivo di esistere su un fiume solo se c'è una concessione, ma in mancanza di concessione diventa un abuso.

            ok... due cose :


            - ma il fiume di chi e' ? non intendo l'acqua , ma il terrreno e le arginature , di solito sono dei vari consorzi , comunque sia terreno demagnale .
            Come faccio ad acqistare un edificio , che sorge su una proprieta' altrui , e che non ha una concessione ?
            Tecnicamente , quell'edificio e del demagno ?
            Se ha la concessione , e quindi secondo la tua logica ha il diritto di esistere , la concessione non si puo' comprare , quindi ?

            - La concessione , viene sempre rilasciata , o meglio quali regole si deve seguire perche' la domanda di conessione non venga rigettata , e quali sono i tempi di presentazione - risposta ?

            Ciao, sempre al volo perchè ho poco tempo:
            - il fiume è demaniale, esiste una fascia di rispetto ma poi inizia la proprietà privata. Puoi anche chiedere l'utilizzo di un terreno demaniale per altri uso, come lo sfalcio di erba e altro. IN ogni caso devi dimostare di avere la "disponibilità" del terreno dove costruisci la centrale con i relativi macchinari. Il terreno può essere del Comune e dato in concessione per 30 anni al Sig.illo ce pagherà x euro all'anno.I Consorzi non hanno proprietà in automatico, gestiscono i corsi d'acqua, per avere la proprietà li devono comprare al demanio che per "pubblica utilità" vende
            - tecnicamente quell'edificio viene incamerato dal Demanio, purtroppo se è un Comune la cosa si fa fastidiosa perchè ti piantano una causa che blocca tutto. Questa è l'Italia...ma un accordo bonario si può cercare.
            - la concessione non si può comprare ma si deve "volturare" all'ufficio del Genio Civile o Provinciale a seconda della Regione compilando un modello predisposto
            Ciao
            RemTechnology
            "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
            (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
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