Salve a tutti e complimenti per il forum.
Volevo porvi, le seguenti domande:
Stò valutando l'ipotesi d'acquisto di un casolare in Friuli con annessa centralina idro dismessa da parecchi anni, in maniera abbstanza empirica ho quantificato la portata in 3mc/sec e il salto in circa 2,5 mt, l'opera di presa è praticamente inesistente è stata sbarrata con un muretto e quindi il corso d'acqua procede in moto rettilineo verso il salto naturale, mentre è rimasta la sala macchine (turbina e alternatore) e l'opera di scarico.
Da conoscenze nella zona ho saputo che la presenza d'acqua nel canale è praticamente costante, ma ragionevolmente posso prevedere fra eventuali chiusure del canale ed eventuali tempi tecnici di manutenzione, circa 300 gg/anno di parallelo. Inoltre mi hanno comunicato che un tempo nel canale scorreva pressapoco la metà della quantità d'acqua che scorre adesso.
A questo punto volevo sapere ovviamente in via indicativa, che iter burocratico mi aspetta per l'eventuale riattivazione, che certezze ho di arrivare a fine iter a parte ovviamente l'acquisto del terrreno/casolare.
Probabilmente visto l'aumento della portata rispetto alla data di quando era in funzione, mi peremette ipoteticamente di mettere in parallello una seconda macchina? o me lo possono impedire?
Considerando che dovrei fare di sana pianta l'opera di presa, quanto potrebbe essere la cifra da investire?
L'allacciamento alla rete sarà in Bt o Mt?
Quanto potrei incassare dalla vendita dell'energia? tanto per sapere in quanto tempo potrei ammortizzare l'investimento.
Vi ringrazio anticipatamente per l'eventuale risposta.
Volevo porvi, le seguenti domande:
Stò valutando l'ipotesi d'acquisto di un casolare in Friuli con annessa centralina idro dismessa da parecchi anni, in maniera abbstanza empirica ho quantificato la portata in 3mc/sec e il salto in circa 2,5 mt, l'opera di presa è praticamente inesistente è stata sbarrata con un muretto e quindi il corso d'acqua procede in moto rettilineo verso il salto naturale, mentre è rimasta la sala macchine (turbina e alternatore) e l'opera di scarico.
Da conoscenze nella zona ho saputo che la presenza d'acqua nel canale è praticamente costante, ma ragionevolmente posso prevedere fra eventuali chiusure del canale ed eventuali tempi tecnici di manutenzione, circa 300 gg/anno di parallelo. Inoltre mi hanno comunicato che un tempo nel canale scorreva pressapoco la metà della quantità d'acqua che scorre adesso.
A questo punto volevo sapere ovviamente in via indicativa, che iter burocratico mi aspetta per l'eventuale riattivazione, che certezze ho di arrivare a fine iter a parte ovviamente l'acquisto del terrreno/casolare.
Probabilmente visto l'aumento della portata rispetto alla data di quando era in funzione, mi peremette ipoteticamente di mettere in parallello una seconda macchina? o me lo possono impedire?
Considerando che dovrei fare di sana pianta l'opera di presa, quanto potrebbe essere la cifra da investire?
L'allacciamento alla rete sarà in Bt o Mt?
Quanto potrei incassare dalla vendita dell'energia? tanto per sapere in quanto tempo potrei ammortizzare l'investimento.
Vi ringrazio anticipatamente per l'eventuale risposta.
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