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Acqua di falda sotto casa!!

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  • Acqua di falda sotto casa!!

    Ciao a tutti, mi chiamo Luca, sono un nuovo utente, tanto sensibile alle tematiche ambientali (e al risparmio energetico e non!) quando ignorante.. vogliate perdonarmi se dico castronerie!

  • #2
    Perchè non riesco a scrivere post più lunghi di un tot?

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    • #3
      a me è capitato che si tagliasse il messaggio dove c'erano lettere accentate, ho sostituito con a' e' i' o' u'

      Hanno appena aggiornato il forum.. ci sono i lavori in corso
      Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
      Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
      Puffer 750 L 3 serpentine
      Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
      Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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      • #4
        ok. riprovo..

        Sto cominciando a ristrutturare quella che sara' la mia prima casa (ho 26 anni).
        Sto cominciando e gia' ho trovato una sorpresa poco simpatica!

        Una parte della casa (l'attuale taverna) e' interrata.
        Vorrei trasformarla, almeno in parte, nel mio studio dove lavorare; l'attuale altezza e' di soli 2.00 mt.
        Su consiglio del geometra ho provveduto ad "assaggiare" il pavimento per scoprire se c'era la possibilita' di sfondare maggiormente nel sottosuolo alla ricerca del dado di fondazione.

        Risultato? HO TROVATO L'ACQUA!!!!
        Sotto il pavimento, a circa 35/40 cm dal massetto, c'e' acqua, un sacco d'acqua!
        Ho verificato in altri punti della taverna, e ovunque c'e' acqua.. non ci sono perdite, si tratta proprio di acqua di falda.
        Bel casino direte voi.. ma la cosa che maggiormente colpisce e' che la casa e' sana! non un filo di umidita'.. non ce ne eravamo mai accorti!

        La mia domanda e':
        premesso che devo fare qualcosa per tenerla lontana perlomeno dai muri perimetrali se non dalle fondazioni (la casa attualmente non ha un drenaggio), secondo voi (a parte la possibilita' di farci una piscina ), c'e' modo di sfruttare quest'acqua in qualche maniera?

        So di non essermi spiegato molto bene.. ma non volevo tirarla troppo per le lunghe.. e di cose ce ne sarebbero da dire ancora!

        Per intanto grazie..
        Ciao!

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        • #5
          Per il momento comincia con il monitorare temperatura e livello.
          Come potrai verificare leggendo gli interventi della sezione geotermia, l'utilizzo più comune dell'acqua di falda è l'abbinamento con una pompa di calore acqua/acqua.
          Perchè questo sia possibile è NECESSARIO che tu immetta il calore in casa con un sistema di emissione a Bassa Temperatura, quindi o pannelli radianti o più difficoltoso e meno salutare ventilconvettori.
          Se hai un sistema a termosifoni non ci puoi fare niente.

          Discussione da spostare in geotermia.
          Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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          • #6
            Si, l'idea era comunque quella di avere il riscaldamento a pavimento ma con una caldaia a condensazione.

            A dirla tutta, la casa e' composta da due unita' abitative, la mia e quella dei miei genitori (gia' abitata da 6 anni, la casa ne ha 35 di anni).
            L'unita' al piano superiore (dei miei) utilizza un normale impianto di riscaldamento a caloriferi.
            L'idraulico, ci ha proposto una caldaia Paradigma, che riuscirebbe a gestire entrambi gli impianti (caloriferi e pannelli radianti) e dividerebbe i costi/consumi con delle centraline elettroniche.
            Ora che abbiamo scoperto l'acqua, forse bisogna ridiscutere un po' il tutto..
            A livello di costi, una pompa di calore acqua acqua, indicativamente quanto inciderebbe?

            Il livello (almeno questo mese) e', ahime', abbastanza costante.. scende di un paio di cm quando non piove e sale di un paio in queste giornate piovose.
            La temperatura, non l'ho ancora misurata.. vedo di recuperare un termometro adatto.

            In quanto alla sezione, chiedo scusa se ho sbagliato, ma non ero sicuro di dove postare!

            Secondo voi, previe analisi.. + filtraggio, e' possibile usarla come acqua di casa? sarebbe legale?

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            • #7
              Ti confermo che l'acqua di falda la potresti sfruttare solo per l'appartamento dove installeresti il radiante.
              Per i costi ovviamente non se ne parla proprio senza un sopraluogo in loco.
              Per l'utilizzo come acqua di casa: per i servizi sì; come acqua potabile, manco per sogno è troppo superficiale.
              Ultima modifica di dotting; 21-04-2008, 09:13.
              Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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              • #8
                Io mi porrei comunque anche qualche problemino di protezione di quel pavimento lì, onestamente.
                Le falde possono anche salire o scendere, e 35 cm sono pochini.

                Come è fatto il solaio controterra attuale? Hai un vespaio o qualcosa di simile?

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                • #9
                  Grazie denew del consiglio.
                  Attualmente la soletta è gettata su un 40 cm di ghiaione, niente vespaio.
                  Sotto il ghiaione, il terreno tipico della mia zona (in dialetto "feret") una terra rossa, molto impermeabile.
                  Qui la falda è alta è risaputo.. ma non pensavamo così tanto.

                  In questi giorni di pioggia (tanta!), il livello non è salito, se non di un centimetro; il motivo credo sia dovuto al fatto che sotto la soletta passa un tubo in cemento del 30 (cm) dove passa lo scarico della lavanderia, questo tubo si butta poi in una vasca. Ebbene da 4 giorni a questa parte da questo tubo passa costante un cm d'acqua, probabilmente filtra dalle giunte, e funge, non so quanto volutamente da "troppopieno".

                  Avete consigli su come migliorare la situazione?

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                  • #10
                    ma quando è stata costruita la casa l'acqua c'era già?
                    è stata costruita prendendo appositi provvedimenti contro l'umidità?
                    quanto tempo fa?

                    Una volta risposto a queste domande la cosa si divide in due
                    -possibile utilizzo dell'acqua, come già detto con eventuale scambio di falda per il riscaldamento ed eventualmente per gli sciacquoni e irrigare (forse però non avete bisogno di bagnare il giardino)
                    -proteggersi da un possibile innalzamento della falda con adeguato drenaggio

                    30 cm per lo scarico della lavanderia? hai una lavanderia industriale?

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                    • #11
                      Noi abitiamo in questa casa da 6 anni, la casa però ne ha 35.
                      Quindi non so rispondere esattamente alle tue domande.
                      Abbiamo interpellato il geometra (in pensione) che progettò la casa e a suo dire, di acqua non ce n'era.. però non mi sembrava molto convinto.

                      Quello che vi posso dire è che la casa, inspiegabilmente, non presenta il minimo danno da umidità.. solo un muro della caldaia (probabilmente con l'intento di essere frangi-fuoco, che è stato realizzato in mattoni svizzeri e che non si interrompe alla soletta, ma bensì ha una propria pseudo-fondazione e quindi in acqua), ci ha dato da sempre problemi di umidità, ma solo questo.

                      L'acqua per irrigare il giardino la recuperiamo già con le falde del tetto, anzi è la cisterna che è un pò piccola (abbiamo convertito la vecchia cisterna del riscaldamento a gasolio)..

                      Ah, la temperatura dell'acqua sembra (almeno in questi giorni) costante a 14°C.

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                      • #12
                        Te credo... se anche all'epoca ha trovato i pesci rossi non credo muoia dalla voglia di ammetterlo.

                        Il muro del locale caldaia è stato fatto con un materiale compatto e leggero? Deve essere qualcosa "tipo gasbeton", ignifugo ma una spugna.

                        Allora, la situazione non è proprio rose e fiori, gli edifici stanno all'acqua come ci stanno i gatti, per capirci.

                        Soluzioni? Dipende da quanto si vuole risolvere e quanto si è disposti a spendere...
                        Le soluzioni radicali avrebbero costi radicali, ammesso che si possano realizzare perchè si tratta di esporre la stabilità dell'edificio a qualche rischio e dal contesto, fai prima a venderla.
                        Le soluzioni atte a contenere il disagio nell'ambiente sono più accessibili, ma non risolutive, avendo uno strato argilloso così superficiale che farà seeempre da piano di scorrimento...

                        Quella del tubo da 300 non l'ho capita neppure io.... sicuro che sia quello che credi che sia?

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                        • #13
                          Stasera dovrebbe venire il mio geometra + l'idraulico. saprò di che morte morire..

                          Il muro della caldaia è i mattoni svizzeri, adesso non so se è il nome tecnico, si tratta di mattoni in cotto, ma di larghezza 25 cm, con i fori posti verticalmente, il cotto beve e il muro si è inumidito.
                          Gli altri muri non hanno il minimo segno di usura.
                          Venderla? no dai non ditemi così.. mi pare esagerato!
                          Vi assicuro che la casa è sanissima e solidissima.. la costruì il vecchio proprietario di casa per se stesso (oggi morto), era un ottimo capomastro.

                          Se è vero che le fondazioni sono immerse in acqua da 30 anni (sono ben solide.. in alcuni punti abbiamo liberato il fianco), eliminare del tutto l'acqua (se mai fosse possibile) credo sarebbe controproducente.. voglio dire.. ci sarebbero grossi fenomeni di assestamento.
                          Secondo me, correggetemi se sbaglio, la cosa più saggia, sarebbe quella di fare in modo che l'acqua non possa raggiungere i muri..
                          Il problema è come portar fuori poi tutta l'acqua.. una pompa che succhia giorno e notte, mi costerebbe una follia in corrente..
                          L'unica sarebbe farla uscire per pendenza.. ma essendo il piano interrato non è così facile!
                          Domanda.. avete presente il fenomeno fisico per cui quando si travasa il vino dalla damigiana verso le bottiglie utilizzando una cannuccia? avviene automaticamente.. ma solo dopo aver adescato la canna succhiando con la bocca. Non c'è modo di avere una pompa che si preoccupi di adescare un tubo (o una canna) e che poi autonomamente espelle l'acqua?

                          Il tubo da 300 in cemento è sicuramente lo scarico della lavatrice, che poi serva anche ad altro non lo so ancora, ma mi sento di escluderlo. La spiegazione che mi sono dato è, siccome il tubo è praticamente in piano (per i soliti problemi di pendenza) è stato usato un tubo abbondante per prevenire problemi di otturazioni varie..

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                          • #14
                            Bravo, ci sei arrivato da solo.
                            Per risolvere il problema dovresti liberare completamente la struttura, realizzando intercepedini e drenaggi, lavoro moooolto costoso, con rischi di assestamento rilevanti con eventuali danni anche ai piani superiori.
                            Ora capisci cosa intendevo per "fai prima a venderla"? Ma per farsi l'ufficietto nel seminterrato il gioco vale la candela?
                            Se ne affitti uno da un'altra parte per 5 anni spendi meno.

                            Non puoi neanche pompare via grandi quantità d'acqua in realtà, se il terreno è da sempre intriso e l'edificio si è assestato e adattato così, potrebbe cambiare la condizione al contorno delle fondazioni, e trovarti lo stesso con microassestamenti.

                            Il fenomeno che descrivi potresti averlo solo se il l'evacuazione avvenisse verso un invaso a un livello più basso.

                            Un tubo da 300 per una lavatrice per evitare intasamenti? Avevano paura che la lavatrice scaricasse il piumone intero? Ah! Ah! Scusa, scherzo...

                            Tenere l'acqua lontano dai muri la vedo praticamente impossibile visto che avrai pressione anche dai lati e non solo dal fondo, puoi tenerla lontana dalla parte superiore del solaio, che già sarebbe qualcosa...

                            Preventivarti quanto vai a spendere... impossibile dirlo su due piedi.
                            Considera poi che l'entità vera dei lavori, in quei lavori lì la scopri solo quando apri.
                            Auguri!

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                            • #15
                              A questo punto il lavoro va fatto comunque.. non è che lo faccio solo per ricavare l'ufficio nel seminterrato.. ma per garantire la stabilità dell'intera casa!

                              L'abitazione merita, sia come casa, che come contesto (in mezzo ai boschi).
                              Sono quindi assolutamente convinto che valga la pena spendere dei soldi, tanti che siano (purtroppo ) per sistemarla..

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