Segnalazioni consumi eccessivi riscaldamento a pavimento - QUI SOLO ANOMALIE SU CONSUMI - EnergeticAmbiente.it

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Segnalazioni consumi eccessivi riscaldamento a pavimento - QUI SOLO ANOMALIE SU CONSUMI

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  • chiedo aiuto urgente perfavore

    Salve a tutti,
    fringui e soci...... :-)

    Sono qui ad esporvi un dilemma che mi attanaglia|ovviamnete riscaldamento a pavimento.
    Ho un impianto a centrale termica a tre collettori posti su due piani.
    piano terra 2 collettori
    piano 1° 1 collettore.
    struttura nuovissima con ottimo cappotto in campagna nella zona di teramo
    sopra una collina cmq esposta a venti.
    ho una caldaia vaillant, un buffer da 600 lt pannelli solari sul tetto, unica pecca e' che nn arriva il metano ma purtroppo consumo gpl.
    Con i costi attuali mi costa 1 euro al kg cosa inaudita direte ma questo e' nulla ancora.......
    questo e' il secondo anno di attività' del mio impianto:
    1° anno i costumi sono stati elevatissimi ma con un confort nullo, casa sempre fredda visto che l'elettricista aveva montato i termostati "analogici"..............vabbe'.
    secondo anno termostati digitali e impianto messo in auto quindi raggiunti i 21 gradi in casa l'impianto si spegneva e soffrivo di freddo e poi caldo.
    Ultima prova e' stata mettere temperatura fissa a 35° nell'impianto in quanto 70 % della casa e' a parquet.
    io chiedo gentilmente se e' possibile ,grazie alla vs esperienza , di aiutarmi nella scelta delle impostazioni calore caldaia,curva climatica oppure temo fissa.....
    sappiate che se voi costumate 7mq metano al giorno io cosumo 20 kg di gol al giorno ......fate voi...........
    aiutooooooooooooooo

    grazie e scusate se ho sbagliato post

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    • Riscaldamento a pavimento parere sui consumi

      Mi presento mi chiamo Giulio vorrei esporre il mio problema.Da settembre abito in un appartamento situato a Campobasso di circa 90mq al piano rialzato dove sotto c'è un appartamento attualmente non abitato in parte e l'altra a porticato.Tre pareti sono esterne premetto che mi trovo in zona climatica E classificazione energetico di tipo B.Il riscaldamento è a pavimento ho fatto diverse prove ma i consumi non scendono sotto gli 11 m3 al giorno di metano.Ho provato in tutti i modi per risparmiare ma non riesco,sia con sonda esterna,sia a regolare tutti i termostati per ogni stanza a 20°: A questo punto vi domando gentilmente i consumi sono eccessivi o rientrano nella norma?C'è qualcuno che è in grado di fornirmi qualche consiglio per regolare i parametri della caldaia a condensazione la t di mandata.Premetto che a Campobasso le temperature sono scese diversi gradi sotto lo zero.
      Ringrazio anticipatamente

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      • Originariamente inviato da ercolinho Visualizza il messaggio
        Salve a tutti,
        fringui e soci...... :-)

        Sono qui ad esporvi un dilemma che mi attanaglia|ovviamnete riscaldamento a pavimento.
        Ho un impianto a centrale termica a tre collettori posti su due piani.
        piano terra 2 collettori
        piano 1° 1 collettore.
        CUT
        limatica oppure temo fissa.....
        sappiate che se voi costumate 7mq metano al giorno io cosumo 20 kg di gol al giorno ......fate voi...........
        aiutooooooooooooooo

        grazie e scusate se ho sbagliato post

        Solita storia, impianto a pavimento e logica da radiatori. Butta via termostati e attuatori, sono quelli che ti causano gli sbalzi, e fai funzionare tutto in climatica, regolando la t ambiente con la centralina della caldaia. Il segreto per il comfort perfetto è quello di far andare l'impianto 24 ore su 24 con la temperatura più bassa possibile (e qui ci pensa la climatica). Per dire, io ora a -2 gradi esterni viaggio sui 28 gradi di mandata.

        Per i consumi però alzo le mani, il GPL è da evitare come la peste, se mettevi una pdc consumavi la metà.

        Originariamente inviato da giumipa Visualizza il messaggio
        Il riscaldamento è a pavimento ho fatto diverse prove ma i consumi non scendono sotto gli 11 m3 al giorno di metano.Ho provato in tutti i modi per risparmiare ma non riesco,sia con sonda esterna,sia a regolare tutti i termostati per ogni stanza a 20°: A questo punto vi domando gentilmente i consumi sono eccessivi o rientrano nella norma?C'è qualcuno che è in grado di fornirmi qualche consiglio per regolare i parametri della caldaia a condensazione la t di mandata.Premetto che a Campobasso le temperature sono scese diversi gradi sotto lo zero.
        Ringrazio anticipatamente
        11 mc sono tanti, io non li ho mai raggiunti nemmeno con -8 gradi esterni con riscaldamento attivo 24 ore su 24 su 140 mq. Però dubito fortemente sia un problema di regolazione caldaia, secondo me non c'è sufficiente isolamento verso i locali non riscaldati (http://www.eurotherm.info/site/it/download/euroflex.pdf)
        Calcola che la tua casa dovrebbe consumare al massimo 50 kw per MQ all'anno...
        Ultima modifica di nll; 13-02-2012, 23:53. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente
        Quot homines tot sententiae

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        • Originariamente inviato da Daniel1980 Visualizza il messaggio
          11 mc sono tanti, io non li ho mai raggiunti nemmeno con -8 gradi esterni con riscaldamento attivo 24 ore su 24 su 140 mq. Però dubito fortemente sia un problema di regolazione caldaia, secondo me non c'è sufficiente isolamento verso i locali non riscaldati (http://www.eurotherm.info/site/it/download/euroflex.pdf)
          Calcola che la tua casa dovrebbe consumare al massimo 50 kw per MQ all'anno...
          Le regolazioni possono aiutare fino ad un certo punto... se la casa l'hanno fatta male ed è isolata malissimo.. con il riscaldamento a pavimento consumi di più che con un riscaldamento normale, proprio perchè devi tenerlo attivo 24/24 a temperatura costante..

          ( a meno che ci siano delle vaccate incredibili.. vedi il mio impianto, dove ho ridotto a 1/3 i consumi, ma visto l'aumento incredibile di comfort.. anche con gli stessi consumi la miglioria sarebbe stata apprezzata ugualmente)
          Ultima modifica di fringui; 14-02-2012, 11:54.
          Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
          Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
          Puffer 750 L 3 serpentine
          Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
          Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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          • Originariamente inviato da fringui Visualizza il messaggio

            ( a meno che ci siano delle vaccate incredibili.. vedi il mio impianto, dove ho ridotto a 1/3 i consumi, ma visto l'aumento incredibile di comfort.. anche con gli stessi consumi la miglioria sarebbe stata apprezzata ugualmente)
            Le vaccate intendi le testine elettriche?
            Quot homines tot sententiae

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            • Io sto scoprendo in questi giorni che la mia casa non è affatto una classe C! Per riuscire ad avere una temperatura decente (19 °C) ho dovuto alzare la T di mandata al pavimento a 40°C!!! Oggi non ci sono riuscito, ma domani voglio proprio parlare con il certificatore che ha redatto l'ACE per capire come cavolo ha inserito i dati nel programma...
              Impianto FV: 2,94 kWp (semi-integrato) Moduli: Centrosolar 245P
              Inverter: SMA Sonny Boy 3000TL
              Inclinazione / Esposizione: 30° / 18° Sud
              Caldaia a Condensazione:
              25 kW Beretta
              Riscaldamento: pannelli radianti 65 m2 + 2 Scalda-salviette

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              • Non è detto che sia colpa del certificatore.. molto dipende dalla realizzazione dell'involucro.. ovvio che se ha certificato una cosa esistente... la sera prima aveva festeggiato di sicuro

                Il mio impianto è stato un po una cozzaglia.. abbiamo chiesto diverse cose in partenza.. e le hanno progettate (anche se questa parola mi sembra fuori luogo ) tutte separatamente..
                riscaldamento a pavimento, progettato senza tenere conto degli apporti solari.. e sono tanti.
                Senza tenere conto dell'isolamento (relativamente poco)
                integrazione pannelli solari
                integrazione termostufa
                caldaia troppo grossa
                produzione acs istantanea della caldaia neppure collegata perchè "tanto" c'era l'accumulo
                e varie cozzaglie.. che piano piano ho sistemato...

                Se avessi frequentato il forum prima di fare i lavori.. beh.. con la stessa cifra avrei fatto anche il cappotto, tutto sicuramente fatto con materiali migliori... e tutto automatico, senza dovermelo inventare da zero.
                Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
                Puffer 750 L 3 serpentine
                Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
                Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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                • Dipende fringui, se il certificatore è d'accordo con il venditore... Il certificatore deve dare spiegazione del suo lavoro...
                  Impianto FV: 2,94 kWp (semi-integrato) Moduli: Centrosolar 245P
                  Inverter: SMA Sonny Boy 3000TL
                  Inclinazione / Esposizione: 30° / 18° Sud
                  Caldaia a Condensazione:
                  25 kW Beretta
                  Riscaldamento: pannelli radianti 65 m2 + 2 Scalda-salviette

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                  • Il certificatore sa ha messo la firma è anche responsabile se quello che ha scritto non corrisponde alla verità.
                    Quot homines tot sententiae

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                    • Dagli al certificatore!
                      Prima considerazione: sulle case nuove è obbligatoria una certificazione basata sul progetto e sullo stato di fatto, ma il certificatore non è tenuto a presidiare il cantiere giorno e notte!
                      Se l'impianto o altre cose non corrispondono a quanto previsto nel progetto le responsabilità sono di altri, in particolare il direttore dei lavori.

                      Inoltre la classe non c'entra molto con la T di mandata... se per assurdo avessero messo pochi mq di pannelli alzi la T per avere abbastanza potenza radiata, mica la casa sta consumando di più... o per lo meno sfrutti male la condensazione ma influirà relativamente poco sui consumi.

                      Se invece manca proprio l'isolamento vabbe', allora ci sarebbe da fare causa al costruttore... anche al certificatore se ha lavorato ad cavolum....
                      I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                      https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                      • Beh, ci sarebbe da discutere se il certificatore debba solo redigere l'attestato di qualificazione energetica basandosi solo sui progetti o se perlomeno debba almeno fare un minimo di verifica. Personalmente, essendo nel settore, non mi fiderei mai di costruttori, idraulici e serramentisti sulla fiducia....prima di certificare, richiederei dei certificati di conformità relativi agli isolanti a tutti quelli che hanno lavorato. Perchè poi comunque in caso di chiamata in causa non ho certo la garanzia che il giudice mi assolva da eventuali corresponsabilità. Comunque nel caso di Ricuzzu, dubito fortemente ci sia un problema di isolamento, pare più qualcosa legato all'impianto....


                        x Ricuzzu: che temperature superficiali hai del pavimento?
                        Quot homines tot sententiae

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                        • Le temperature superficiali del pavimento non saprei, so la T di mandata al pavimento perchè la leggo sul termometro del collettore. Comunque il paviemnto è leggermente tiepido, non caldo (ho teak, non ceramica). Immagino avrei bisogno di un termometro digitale sensibile per misurare la temperatura, no?

                          Per Riccardo: scusami, se compro (nel 2011) una casa del 2004 e mi viene rilasciato il certificato che si trova in classe C, spero proprio che il professionista abbia fatto un minimo di attenzione a cosa inseriva nel programma. Non stiamo parlando di una classe E o F, per far risultare un appartamento in classe C significa che l'isolamento deve essere sufficiente per l'attuale normativa, dubito che nel 2004 avessero costruito con materiali talmente performanti da addirittura essere sufficienti per la normativa del 2011...
                          Impianto FV: 2,94 kWp (semi-integrato) Moduli: Centrosolar 245P
                          Inverter: SMA Sonny Boy 3000TL
                          Inclinazione / Esposizione: 30° / 18° Sud
                          Caldaia a Condensazione:
                          25 kW Beretta
                          Riscaldamento: pannelli radianti 65 m2 + 2 Scalda-salviette

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                          • Originariamente inviato da andreanik Visualizza il messaggio
                            Ah, il commerciale della Ista mi ha confermato poco fa al telefono che giovedì mattina passa: vi terrò aggiornati!!
                            Ciao andreanik e ciao a tutti! In attesa della risposta che ti hanno dato, aggiorno il thread portando la mia esperienza (ed ennesima conferma!).
                            Finalmente, sono riuscito anche io a provare le 24h (termostato impostato a 25° dalle 22 di ieri sera) con questi risultati:

                            kWh consumati totali: 44 (di cui circa 3-4 per un paio di ore di scaldasalviette)
                            kWh istantanei: 1.6 (!)
                            m3h istantanei: 0.049 (!!!)
                            Temperatura di ritorno indicata nel contacalorie di 26.9° (la mandata non la conosco esattamente: ho solo un termometro "analogico" sul collettore che segna circa 26°, ma evidentemente sballa parecchio in ribasso...).
                            Comfort in casa eccellente con temperatura sempre sopra i 20.5° e nessuna sensazione di disagio.
                            Il tutto consumando 10 kW meno degli altri giorni (in cui avevo un comfort minore a causa del pendolamento della temperatura causa on/off...)!

                            La lettura di domani sarà cmq più veritiera, ma volevo condividere subito i primi dati a beneficio di altri, soprattutto di andreanik sul dato m3/h...

                            Ora il problema è "solo" riuscire a rendere climatica questa regolazione (che è ancora fissa). Da quello che ho capito, mi ci vogliono circa 1000€ per trasformare il mio collettore da fisso a modulante ed è una spesa che proprio non vorrei affrontare.
                            Ho letto un po' di Arduino e mi sto domandando se può essere alla mia portata oppure no... Di programmazione in C non so niente avendo fatto studi completamente diversi (sono laureato in legge...)!


                            Ringrazio ancora una volta tutto il Forum, e in particolare fringui, per i suggerimenti e il supporto!

                            Ciao!
                            Taverna 50mq, p. terra 60mq (soggiorno, cucina e 1 bagno), p. primo 60mq (3 camere e 1 bagno). Zona climatica: E, GG 2373, T progetto -5, EPH,nd 52,22
                            PDC Aquarea 9kW + Rotex Hybridcube 500 litri
                            Riscaldamento a pavimento, raffrescamento tramite fancoil
                            FV 4.4kW, inverter Fronius Primo 4.6-1

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                            • Rispondo riguardo alla certificazione, e poi direi di finirla con questo OT... se proprio volete approfondire si apre un 3d apposito.

                              Io non sono un edile, ma credo pur non essendo del settore di certificare con scrupolo; vuol dire sopralluogo, verifica di spessori e tipologie murature e infissi ecc ecc.

                              Sull'esistente la certificazione è 'forfettaria', quindi non si inserisce come viene fatto nel nuovo tutto dettagliatamente (ponti termici, impianti ecc) ma comunque ci si basa sui documenti depositati in comune (Legge 10). Spiegatemi voi come faccio dal sopralluogo a scoprire se i 10 cm di eps in intercapedine ci sono veramente, come sono stati posati; quanti mq di pannelli radianti ci sono sotto il pavimento...
                              Il certificatore può e deve riscontrare però palesi incongruenze, es un muro esterno di spessore diverso da legge 10, e in tal caso cerca di inserire dati più realistici del progetto.

                              Se vuoi comunque dall'ACE puoi capire se ha certificato totalmente a caso, alcuni dati (sup.utile, S/V, volumi ecc..) sono verificabili! Allora si che puoi trarlo in ballo...

                              Infine mi ripeto, che c'entra la T di mandata con la classe? Se l'impianto è sbagliato puoi avere problemi nello sfruttarlo al meglio, ma per contestare la classe devi ragionare soprattutto sui consumi!
                              A me è capitato di certificare in classi alte anche (pochi) appartamenti più vecchi del tuo, basta un S/V molto favorevole (es appartamento interpiano con singola esposizione).

                              Comunque chiariamo, io non certifico quasi più, ormai è tutto in mano a gente che lavora per Groupon e certifica le case senza neanche andare a dare un'occhiata da lontano...
                              I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                              https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                              • Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                                ormai è tutto in mano a gente che lavora per Groupon e certifica le case senza neanche andare a dare un'occhiata da lontano...
                                Non sei il primo a dirmelo.. e neppure gente di Groupon ma altri certificatori che si stanno ABBASSANDO a fare queste porcherie... ormai la moda di dire classe A e certificata sta distruggendo ogni riferimento... che tristezza. (quasi ridicole come le iso per le aziende)

                                Originariamente inviato da Valerio74 Visualizza il messaggio
                                Ora il problema è "solo" riuscire a rendere climatica questa regolazione (che è ancora fissa). Da quello che ho capito, mi ci vogliono circa 1000€ per trasformare il mio collettore da fisso a modulante ed è una spesa che proprio non vorrei affrontare.
                                Ho letto un po' di Arduino e mi sto domandando se può essere alla mia portata oppure no... Di programmazione in C non so niente avendo fatto studi completamente diversi (sono laureato in legge...)!
                                Purtroppo costano un botto!!
                                E' per quello che me la sono fatta da solo.. perchè comunque non avrei potuto gestire tutto come avrei voluto.. quindi alla fine ci ho speso del tempo e non dei soldi...
                                Sostituire la miscelatrice a punto fisso con la valvola e il servo comando per poterlo automatizzare non è costato comunque poco.. la parte per gestirla.. tutto di mio pugno.

                                Se fai una climatica con arduino.. e ti limiti ad una temperatura di controllo (quella esterna) e una curva climatica "semplice" penso che tutto il codice non superi 30 righe...

                                La logica è questa:
                                leggo temperatura esterna, leggo la temperatura di mandata, controllo tabella di riferimento per la temperatura di mandata.. se la T di mandata è dentro l'isteresi (margine dentro il quale non modifico la T.. a casa io ho messo +- 0.3°) non faccio nulla.. se invece è fuori se > chiudo se < apro.. tutto questo ogni minuto
                                Costo della parte elettronica.. 19€ per arduino (il doppio se lo vuoi con interfaccia di rete.. ma poi dovresti sfruttarla in qualche modo.. quindi il codice si complica.. ma potresti farti una cultura, quindi partire semplice e poi implementare con calma il tutto.. con interfaccia web ad esempio che ti fa vedere grafici.. etc etc etc), 2 sensori 1wire (4€ circa con spedizione.. ma a questo punto ne metterei di più me monitorare più cose possibili come ritorno, accensioni caldaia.. etc etc), 3 relè e un alimentatore.

                                E tanta pazienza
                                Ultima modifica di nll; 18-02-2012, 23:46. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente
                                Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                                Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
                                Puffer 750 L 3 serpentine
                                Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
                                Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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                                • Originariamente inviato da fringui Visualizza il messaggio
                                  *** Eliminata citazione integrale. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
                                  Ma un minimo di resposabilità ce l'avranno o no quelli che certificano? Perchè voglio dire, se compro una casa certificata X ma che consuma come una Z....beh, intanto consumo, ma poi faccio causa e dopo qualche tempo brindo a Champagne!

                                  Originariamente inviato da Valerio74 Visualizza il messaggio

                                  Ora il problema è "solo" riuscire a rendere climatica questa regolazione (che è ancora fissa). Da quello che ho capito, mi ci vogliono circa 1000€ per trasformare il mio collettore da fisso a modulante ed è una spesa che proprio non vorrei affrontare.
                                  Ho letto un po' di Arduino e mi sto domandando se può essere alla mia portata oppure no... Di programmazione in C non so niente avendo fatto studi completamente diversi (sono laureato in legge...)!
                                  Beh, se ti accontenti di una climatica semplice che funziona solo con sonda esterna e curva di regolazione, ti bastano poco più di 200 euro...non so se vale la pena sbattersi tanto con Arduino. A questa cifra poi va aggiunto il servomotore e l'eventuale valvola miscelatrice.
                                  Ultima modifica di nll; 18-02-2012, 23:45. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente
                                  Quot homines tot sententiae

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                                  • Ciao Daniel, grazie. Ho visto che ci sono centraline a un prezzo decente, ma ho un dubbio ancora da chiarire. A me "piacerebbe" la Sorel HCC3 (listino 330€, ma online l'avrei trovata a poco più di 200€ dalla Germania) dotata anche di sonda interna per rilevare gli apporti gratuiti (ho un appartamento esposto ad ovest con grandi finestre), ma non sono sicuro che possa lavorare correttamente con il mio collettore: infatti, al posto di una "comune" miscelatrice, ho un gruppo che integra insieme anche un bypass e la miscelazione avviene "per iniezione": infatti, ora regolo la mandata con una testa termostatica come quelle che si usano per i termosifoni (ma con bulbo esterno inserito dopo la pompa)...
                                    Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                    Ho contattato RBM (il produttore del mio impianto) e mi hanno risposto che centraline di terze parti potrebbero avere problemi a regolare correttamente la temperatura, proprio perchè la miscelazione avviene tramite questa valvola ad inezione che non avrebbe una curva lineare. Questioni di algoritmi...

                                    Quanto agli accessori originali RBM, solo il servomotore (con cui avrei la certezza del corretto funzionamento) viene quasi 400€, la centralina (semplicissima, solo sonda esterna e di mandata) viene circa 800€... Sto aspettando da 2 settimane un preventivo preciso, ma temo possa discostarsi poco da quanto ho ricavato in rete spulciando vecchi listini...

                                    Pertanto, comprando una centralina di terze parti con i "suoi" algoritmi, forse incompatibili, rischierei di avere problemi nella gestione della temperatura e non vorrei buttare soldi.
                                    Con Arduino (se sapessi programmarlo...), sarebbe sufficiente un qualunque servomotore di potenza ideonea a comprimere quel pistoncino e avrei la possibilità di "tararlo" a piacimento... Se sapessi programmarlo!

                                    Approfitto del Forum per chiedere conferma circa questo possibile problema e se è proprio necessario l'acquisto del servomotore RBM da 400€ oppure c'è una alternativa "compatibile" (sempre con comando a 3 punti) a meno?


                                    Ciao e grazie!
                                    Taverna 50mq, p. terra 60mq (soggiorno, cucina e 1 bagno), p. primo 60mq (3 camere e 1 bagno). Zona climatica: E, GG 2373, T progetto -5, EPH,nd 52,22
                                    PDC Aquarea 9kW + Rotex Hybridcube 500 litri
                                    Riscaldamento a pavimento, raffrescamento tramite fancoil
                                    FV 4.4kW, inverter Fronius Primo 4.6-1

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                                    • Per un servomotore simile a quello che ci va nel tuo collettore e una centralina climatica semplice, l'azienda con cui lavoro (Eurotherm), chiede 400 euro di listino in più rispetto alla regolazione a punto fisso come la tua. Quindi mi sa che se ne stanno approfittando. Detto questo, anche la storia dell'algoritmo mi pare una panzana, alla fine un centralina climatica non fa altro che dare un'impulso (apri/chiudi) al servomotore e misurare la t°....
                                      Quot homines tot sententiae

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                                      • Grazie ancora Daniel! Appena posso, vorrei proprio andare da un rivenditore di zona per avere informazioni sui prodotti Eurotherm. L'altra centralina (assieme alla Sorel HCC3) che avevo adocchiato, era proprio la Eurotherm RVS46 (che ho letto in un forum costare all'incirca 350€).
                                        Purtroppo non riesco a trovare documentazione e listini prezzi Eurotherm online. Mi confermi che c'è estrema "riservatezza", oppure non ho cercato bene io?

                                        Ciao!
                                        Taverna 50mq, p. terra 60mq (soggiorno, cucina e 1 bagno), p. primo 60mq (3 camere e 1 bagno). Zona climatica: E, GG 2373, T progetto -5, EPH,nd 52,22
                                        PDC Aquarea 9kW + Rotex Hybridcube 500 litri
                                        Riscaldamento a pavimento, raffrescamento tramite fancoil
                                        FV 4.4kW, inverter Fronius Primo 4.6-1

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                                        • Confermo, non ci sono listini online dell'Eurotherm, ne tantomeno un catalogo. Esiste comunque una centralina più economica dell'rvs46, che costa 250 euro di listino. Invece non esiste proprio il servomotore....ma se vuoi mi informo, sia sul prezzo che sulla compatibilità con l'RBM
                                          Quot homines tot sententiae

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                                          • Saresti gentilissimo, ma non perderci troppo tempo! Giusto se ti capita l'occasione...
                                            Penso che in settimana, come ti dicevo, passo da un rivenditore qui a Tv e spero che sappiano dirmi qualcosa di più sui prodotti Eurotherm e su alternative circa il servomotore.
                                            Quella centralina "economica" cui fai riferimento è la "S"? Sai se ha la possibilità di avere anche una sonda ambiente per tenere conto degli apporti gratuiti dalle finestre?
                                            Il sito Eurotherm, a suo tempo, mi ha aiutato a comprendere bene le differenze tra regolazione fissa e climatica, ma poi non ha saputo dirmi nient'altro!
                                            Mi sembra assurdo che, al giorno d'oggi, una azienda famosa come Eurotherm sia così "riservata" anche solo sulla documentazione (posso capire i prezzi).

                                            Vabbè, in ogni caso, grazia infinite! Il mio collettore si chiama RBM KILMA-EVO RF1.

                                            Ciao!
                                            Ultima modifica di Valerio74; 17-02-2012, 23:44.
                                            Taverna 50mq, p. terra 60mq (soggiorno, cucina e 1 bagno), p. primo 60mq (3 camere e 1 bagno). Zona climatica: E, GG 2373, T progetto -5, EPH,nd 52,22
                                            PDC Aquarea 9kW + Rotex Hybridcube 500 litri
                                            Riscaldamento a pavimento, raffrescamento tramite fancoil
                                            FV 4.4kW, inverter Fronius Primo 4.6-1

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                                            • Si, è la centralina della serie S, e no, non supporta la sonda ambiente.

                                              Per il discorso cataloghi, ti posso dire che è una loro politica. Su internet, non pubblicano la loro gamma prodotti. Se vuoi informazioni li contatti. Ora poi è partita anche il progetto Eurotherm Expert, quindi per ogni esigenza ti metteno eventualmente in contatto con l'installatore 'selezionato' per la tua provincia.
                                              Quot homines tot sententiae

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                                              • Azz... Peccato per la sonda ambiente della "S". Mi ero segnato la RVS46 solo per quello, ma mi rendo conto che sarebbe uno spreco, dato che non la userei per il raffrescamento e tutte le altre funzioni di cui è dotata.
                                                La cosa che più mi "sconcerta" è il prezo dei componenti RBM: la centralina è proprio "base", eppure costa il triplo di altre con funzioni ben più avanzate... Mah!? Spero di aver trovato un listino "sbagliato" e che la realtà sia diversa (sempre se si decidono a farmi 'sto preventivo)...

                                                Ciao!
                                                Taverna 50mq, p. terra 60mq (soggiorno, cucina e 1 bagno), p. primo 60mq (3 camere e 1 bagno). Zona climatica: E, GG 2373, T progetto -5, EPH,nd 52,22
                                                PDC Aquarea 9kW + Rotex Hybridcube 500 litri
                                                Riscaldamento a pavimento, raffrescamento tramite fancoil
                                                FV 4.4kW, inverter Fronius Primo 4.6-1

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                                                • consumi elevati

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                                                  vi scrivo per chiedervi un consiglio in merito al mio impianto a pavimento, questo e' il mio primo anno in casa nuova certificata classe B , e dopo due calcoli trovo il consumo veramente alto rispetto alla certificazione ottenuta.
                                                  La casa e' sviluppata su tre piani , l'interrato non e riscaldato, primo piano di circa 160 m2 lordi e sottotteto non riscaldato
                                                  il consumo ad oggi e di circa 1400/1500 m3 all'anno compresa acs, l'impianto e stato concepito per un futuro allaccio al solare, integrato con un termocamino e l'accumulo in carico/in linea, praticamente la caldaia a condensazione vede il puffer e lo scalda ad una temperatura di circa 42/44° da me impostata .
                                                  Ho una centralina climatica ( curva di 20° se T esterna +15 / 40° se T esterna -5, da me impostata) che comanda le pompe e le valvole miscelatrici, impianto sempre in funzione con termostato ambiente impostato a 20°
                                                  Devo dire che il comfort e stato notevole quest'anno ma non riesco a capire l'eccesso di consumo, forse dovuto alla non coinbentazione della soletta del sottotetto( effettivamente la T nel sottotetto e di circa 13/15°) o perche' progettato con l'accumulo in carico?
                                                  Praticamente la caldaia fa un ciclo a circa 48/50° , si spegne, l'acqua continua a circolare nell'impianto( intanto le miscelatrici pescano dal separatore idraulico, penso si chiami cosi) e si riaccende la quando sente che la T del puffer e scesa sotto i 42/44 da me impostati precedentemente.
                                                  ogni vostro suggerimento e ben gradito
                                                  Grazie mille
                                                  saluti
                                                  Raoul

                                                  Commenta


                                                  • Ciao a tutti! Aggiorno la mia situazione perchè sono stupefatto!
                                                    Da qualche giorno ho impostato una temperatura di mandata fissa molto bassa con ritorno sui 26° (è l'unico dato "certo" che ho dal contacalorie condominiale).
                                                    La Tmandata indicata dal termometro analogico nel collettore indica 23/24°; direi che è parecchio sballato per difetto!
                                                    Beh, sembra che - finalmente - il mio massetto sia entrato "a regime" e sto davvero consumando un'inezia (complici anche le giornate assolate).
                                                    Cmq sia, il trend (dagli oltre 50kWh giornalieri) è andato progressivamente calando!
                                                    Il giorno seguente erano 43, poi 40. A questo punto, avvertendo troppo caldo in casa (il ritorno era sui 27°), ho chiuso di un altro mezzo giro la valvola termostatica, ed il giorno dopo (complice il massetto scaldato in eccesso) ho consumato 20kWh. Da questo momento non ho più toccato la termostatica ed i consumi sono stati i seguenti: 31, 24 ed oggi solo 19kWh (ma senza usare gli scaldasalviette)!!!
                                                    Credo che con l'uso degli scaldasalviette (un paio di ore la sera), potrei assestarmi sui 30kWh al giorno, ma è ancora presto per tirare le somme... Continuo a monitorare... Sarei curioso di vedere cosa succede qualora dovessimo tornare sotto zero!
                                                    Se la situazione non peggiora drasticamente, potrei anche continuare a fare a meno della centralina climatica... Lascio tutto fisso così: accendo il 15 ottobre e spengo il 15 aprile, magari facendo qualche reoglazione "a mano" sulla termostatica ad inizio, metà e fine stagione!

                                                    Attualmente, doppo una giornata veramente assolata ma cmq fresca (7/8° giorno, 2/3° di notte) il contacalorie indica questi consumi istantanei:
                                                    kWh: 0.6
                                                    m3h: 0.018
                                                    Questo significa che il massetto (l'appartamento) tiene bene il calore e, nonostante le temperature esterne prossime allo zero, serve davvero pochissima acqua calda per mantenere la T impostata.
                                                    Al mattino, cioè dopo un progressivo raffreddamento dell'involucro durante la notte, il consumo istantaneo "sale" e arriva a stento ad 1.5kWh per poi scendere progressivamente fino al valore attuale di 0.6 (ma ieri ho visto anche 0.5)...

                                                    Se avessi un controllo climatico della mandata, probabilmente, consumerei ancora di meno! Oggi, grazie anche al sole dalle finestre, la temperatura in zona giorno è salita fino a 22° e in zona notte (zona che, usando il termostato, non riuscivo proprio a scaldare neanche con mandata sui 35°...) stiamo sui 20°... Anche troppo, direi... Urge trovare soluzione per compensazione climatica!

                                                    Ciao!
                                                    Taverna 50mq, p. terra 60mq (soggiorno, cucina e 1 bagno), p. primo 60mq (3 camere e 1 bagno). Zona climatica: E, GG 2373, T progetto -5, EPH,nd 52,22
                                                    PDC Aquarea 9kW + Rotex Hybridcube 500 litri
                                                    Riscaldamento a pavimento, raffrescamento tramite fancoil
                                                    FV 4.4kW, inverter Fronius Primo 4.6-1

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                                                    • Non dico che non sia impossibile spostare a mano la regolazione.. ma non puoi passare una vita a regolare l'impianto
                                                      DEVE essere una cosa automatica.

                                                      Per ridurre la T nelle camere riduci leggermente il flusso nei circuiti.. basta poco per volta e verifichi...
                                                      Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                                                      Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
                                                      Puffer 750 L 3 serpentine
                                                      Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
                                                      Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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                                                      • Io non sono riuscito a trovare benefici in termini di consumo con la sola sonda esterna e per ora ho riimpostato la funzione con i cronotermostati.
                                                        A proposito ho un problema, ho 2 collettori uno alla zona giorno e uno alla zona notte ognuno con un rispettivo cronotermostato.
                                                        all'inizio avevo due semplici elettrovalvole on/off e avevo il problema che non sempre l'impianto mi partisse nonostante i cronotermostati avessero la spia del riscaldamento acceso.
                                                        L'idraulico allora mi ha sostituito una valvola, quella del secondo piano, mettendomi una valvola a 3 vie.
                                                        Ora ho notato che se è acceso il riscaldamento al secondo piano allora funziona anche quello al secondo , se invece voglio riscaldare solamente il primo piano l'impianto non parte ma il cronotermostato segnala che è in funzione...
                                                        Che cavolo succede?

                                                        Inoltre sto valutando l'idea di acquistare un termocamino con forno o una termostufa a pellets che vorrei collegare con l'impianto a pavimento...che ne dite?
                                                        AVete suggerimenti?
                                                        Dovrei mettere un camino in taverna e lo userei piu' che altro per farci qualche arrosto, converrebbe pensare a un termocamino oppure ad un camino normale ed eventualmente pensare a una termostufa a pellets?

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                                                        • Come detto , stavo cercando una idrostufa a pellets da collegare all'impianto a pavimento .
                                                          Ho visto una idrostufa a pellets da 11 kw con resa termica all'acqua minima da 1,7 KW .
                                                          Potrebbe essere un buon valore per poter mantenere sempre la fiamma accesa anche al minimo ?
                                                          Volendo collegare queste idrostufe a pellets ho necessariamente bisogno di un accumulo come mi ha detot il rivenditore ?
                                                          Qualcuno mi aveva detto che con il pellets non c'era bisogno di un accumulo, mentre il rivenditore mi ha detto che devo usarlo perchè le idrostufe lavorano minimo a 55 gradi di mandata.
                                                          E' così?
                                                          Avete per caso altri modelli di idrostufe da suggerire con resa minima all'acqua bassa per poterla collegare all'impianto a pavimento?

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                                                          • Sicuramente le idrostufe non possono lavorare in bassa temperatura, visto che farebbero condensa e si potrebbero bucare (e forse dare problemi di combustione). Quindi ci vuole sempre una valvola miscelatrice. Non ritengo però indispensabile un'accumulo, se la potenza è sufficientemente bassa, potresti usare un semplice disgiuntore.
                                                            Quot homines tot sententiae

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                                                            • Buongiorno, spero che qualcuno possa aiutarmi in qualche modo.
                                                              Ho un grosso problema con l'impianto come avevo accennato tempo fa purtroppo ancora irrisolto.
                                                              Per cercare di rendere il piu' chiaro possibile il tutto allego 2 foto dei 2 collettori di casa.
                                                              Il piu' grande dei 2 è il collettore della zona notte che è di circa 60 m2 piu' 2 scaldasalviette dei bagni mentre il collettore piu' piccolo riguarda la zona giorno che è di circa 40 m2.

                                                              Il mio problema riguarda la zona giorno.
                                                              All'inizio accendendo solamente l'impianto del primo piano la caldaia non partiva e l'idraulico mi ha sostituito l'elettrovalvola nel collettore del secondo piano, che era identica a quella presente nel primo piano, con una valvola 3 vie installata sul ritorno .
                                                              Ora pero' accendendo solamente l'impianto nel primo piano la caldaia si accende ma dopo poco si ferma e sul display appare la scritta D2 che vuol dire in attesa di riscaldamento.
                                                              Si pensava potesse essere un problema della caldaia allora abbiamo chiamato il tecnico che ha provveduto a cambiarmi la scheda della caldaia.

                                                              Ho riprovato ad accendere l'impianto sempre solamente nella zona giorno e il problema persiste.
                                                              Impostando una mandata di 38 gradi in caldaia, la stessa poco dopo va in D2, secondo il tecnico dovevo impostare la mandata a 40 gradi e dopo il suo intervento ho lasciato questa temperatura.
                                                              Ieri sera pero' dentro casa ho provato ad accendere ancora l'impianto e si avvertivano come dei sbalzi di temperatura allora mi sono messo a controllare un po' la caldaia e con stupore ho notato che la temperatura di mandata nonostante fosse impostata a 40 gradi sul display della caldaia segnava sempre non meno di 45-46 gradi ma arrivava spesso anche a 52 gradi di mandata.
                                                              Il tutto non mi succede se accendo l'impianto al secono piano.
                                                              C'è un evidente problema nell'impianto del secondo piano.
                                                              QUalcuno puo' aiutarmi a capire visto che secondo il mio idraulico il tutto funziona correttamente?
                                                              Puo' essere un problema di impianto o di caldaia?
                                                              Tempo fa avevo chiamato 2 idraulici per un preventivo per un altro lavoro da fare e vedendo il collettore del primo piano avevano avuto dei dubbi in quanto ritenevano fosse o troppo piccolo o non aveva lo sfogo per l'aria.
                                                              Secondo voi?
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