La caldaia è a condensazione? Se lo è, prova a vedere dal libretto di istruzioni se può lavorare a bassa e ad alta temperatura. Alcune caldaie a condensazioni possono lavorare sia su impianti tradizionali ad alta temperatura sia su impianti a bassa temperatura (pavimento). Potrebbe essere l'impostazione della caldaia che invece di lavorare sulla bassa t lavora sull'alta t, dunque per questo a 38°C va in blocco... In questo caso è una semplice regolazione... Gli scaldasalviette sono molto caldi?

La caldaia è a condensazione, ripeto il problema mi si verifica solamente con l'impianto del primo piano mentre in quello del secondo non ci sono problemi.

Riallego il link del manuale di istruzioni della mia caldaia http://www.techno-impianti.it/libret...M/3540H292.pdf

Ho questo dubbio sul collettore del primo piano in quanto gli altri 2 idraulici che avevo chiamato per far altri lavori che erano anch'essi installatori rotex avevano mosso dei dubbi sul collettore in questione.
Inoltre l'altro giorno sono venuti l'idraulico e il tecnico della caldaia che è anche un tecnico della rotex e sentivo che gli aveva detto qualcosa sul collettore poi ha cambiato dei parametri in caldaia e mi ha aperto tutte le manopole regolatrici del collettore impostandole tutte e 4 a 16 ovvero al massimo e mi ha detto di lasciarle così.
Il tutto mi sembra poco chiaro e molto strano, possibile che anche i tecnici dell'assistenza non sappiano dire , forse perchè è amico dell'idraulico, se c'è un problema di impianto?

Cosa mi consigliate? A chi devo rivolgermi per risolvere il problema?

Salve a tutti, è la prima volta che scrivo su questo forum. Da quello che ho letto siete molto competenti, quindi cerco consigli qui. Ho avuto un consumo di gas secondo me eccessivo. L'impianto di riscaldamento della casa (nuova, abitiamo da maggio) è a pavimento radiante. In bagno c'è uno scaldasalvietta, ma lo teniamo sempre chiuso. La casa è disposta su due piani, al piano terra c'è il salotto, le camere e il bagno, poi c'è una tavernetta che usiamo come cucina. la caldaia è a condensazione Baxi luna 3 HT 240. Abbiamo 3 termostati, quello principale che comanda la caldaia nel salotto, uno nella zona notte, e uno nella tavernetta-cucina. I primi giorni di marzo arriva la bolletta con lettura al 05/01, mi è sembrato di aver consumato troppo (383 m3 per il periodo novembre-dicembre) ho controllato quindi il contatore e segnava una consumo dal 05/01 al 09/03 di 573 mc. A me pare eccessivo (anche se c'è stata la neve e il gran freddo). Ho guardato i contatori dei vicini e sono tutti molto più bassi. Secondo l'idraulico che ha fatto l'impianto è normale il primo anno, ma allora perchè a me si e ai vicino no? Adesso mi dovrebbe richiamare il tecnico della caldaia, vorrei sapere anche il suo parere. Nel periodo in osservazione abbiamo avuto anche dei problemi col riscaldamento in cucina, prima non funzionava il termostato, poi è stato sostituito, ma non scaldava bene ugualmente, le temperature di mandata e ritorno andavano bene. Si è poi scoperto che non funzionava bene un sensore collegato alla pompa che mandava l'acqua all'impianto della taverna. In pratica sopra una certa temperatura doveva fermare la pompa, solo che non funzionando bene la fermava di continuo. Secondo l'idraulico questo problema non ha influenzato i consumi. Voi cosa ne pensate della situazione?

Ciao. Non hai specificato luogo e superficie della tua abitazione. Considera comunque che Febbraio è stato davvero freddo e gli impianti di riscaldamento, a maggior ragione in edifici non perfettamente isolati, hanno lavorato a massimo regime. Meno di nove metri cubi al giorno, possono anche essere un buon risultato per quel periodo. Le varianti sono molte ..

Buongiorno a tutti, sono di nuovo qui a chiedere consiglio a qualcuno piu' esperto di me in quanto il problema riscontrato in un piano della mia abitazione purtroppo persiste.

Come già detto in precendeza l'impianto è un rotex monopex e la caldaia è una fer system box c25.

Il problema che ho cerco di spiegarlo meglio, in pratica nel secondo piano di casa che è di circa 65 m2 l'impianto funziona correttamente mentre nel primo piano che è di circa 40 m2 l'impianto non funziona altrettanto bene.

Questo inverno avevo collegato entrambi i piani con un solo termostato quindi funzionavano entrambi contemporaneamente ma al primo piano si avvertiva uno scarso comfort in quanto c'era la sensazione di caldo e freddo come se la caldaia funzionasse mezz'ora e poi si spegnesse continuamente ma andando a controllare la caldaia sul display non segnalava nessun problema.

Quando pero' siamo riusciti finalmente a far funzionare i 2 termostati ambiente separatamente ho potuto constatare facendo funzionare solamente il primo piano che la caldaia effettivamente funziona poi improvvisamente va in attesa di riscaldamento, sul display segna un codice D2 che vuol dire appunto in attesa di riscaldamento e la pompa continua a girare, come se si fosse raggiunta la temperatura impostata, invece non viene raggiunta nessuna temperatura nè la temperatura di ritorno raggiunge quella di mandata.

Ho provato a riparlare con il progettista e l'installatore , l'ingegnere responsabile del progetto mi ha fatto installare una valvola 3 vie dapprima nel collettore del secondo piano e in seguito anche in quello del primo piano ma il problema persiste.
I collettori sono collegati in parallelo.

Secondo loro l'impianto pero' funziona correttamente in quanto riscalda ma io standoci dentro mi accorgo che qualcosa non va perchè nel primo piano la caldaia non funziona correttamente.
Dovrebbe funzionare in modo costante e fermarsi solamente quando raggiunge la temperatura impostata e invece no.
Poi un'altra cosa, possibile che da progetto abbia una temperatura di mandata di 45 gradi? Secondo ingegnere e installatore quindi dovrei lasciare fissi 45 gradi di mandata in caldaia, cosa secondo me assurda.

Inoltre lasciando questi 45 gradi di mandata ho notato che la caldaia funzionando con continui cicli di accensione e spegnimento quando si accende arriva addirittura a 55 gradi e comunque non scnede mai sotto i 45 gradi,
Com'è possibile che se imposto ad esempio 35 gradi di mandata il secondo piano mi funziona e il primo invece si blocca quasi subito?

Ieri abbiamo riprovato di nuovo l'impianto e dopo circa 1 ora e mezza sul display della caldaia è riapparsa la scritta di D2, la temepratura di mandata in caldaia era come da progetto a 45 gradi e il termometro della temperatura posto sul collettore segnava 34-35 gradi.
Il mio idraulico sostiene che questi termometri posti sul collettore non sono molto affidabili ma sbagliare di 10 gradi mi sembra assurdo.

Qualcuno sa da cosa puo' dipendere?
Non so piu' che fare perchè ho dovuto litigare anche con il progettista che continua a sostenere che secondo lui l'impianto funziona.
Qualcuno puo' aiutarmi?
Grazie.

Buongiorno, anche io ho il solito problema: eccessivo consumo e casa 1/2 fredda e 1/2 calda

noi abbiamo trovato la soluzione al problema: eccessivo consumo e casa 1/2 fredda e 1/2 calda!

Mancavano nell'impianto delle valvole di non ritorno pertanto si è innescato un sistema di riscaldamento solo su un circuito! Inoltre, mancava un modulatore che facesse staccare la caldaia una volta raggiunta la temperatura ambiente evitando quell'accendi e spegni continuo. se vuoi potrò essere più chiara.
Saluti

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Sono stato un po incasinato, rispondo, anche se tardivamente... L'abitazione è a Tavullia, prov di Pesaro. La casa è di nuova costruzione, la superficie è di circa 80mq totali. L'edificio ha cappotto esterno, essendo nuova costruzione dovrebbe essere isolata bene. Quello che mi dà più dubbi è il fatto che in circa un anno ho consumato 1200 mq mentre gli altri abitanti della palazzina sono a 600

Quello è dovuto solo ad un errato dimensionamento della caldaia.
L'impianto a pavimento correttamente dimensionato non spegne mai la caldaia ma la fa lavorare al minimo per mantenere la T in casa in relazione alla T esterna.

rispondo a batmans21 premetto che io sono un'elettricista ma mi arrangio,il progettista potrebbe aver ragione
da cosa deduci che ci sono problemi da senzazioni,per esempio a casa mia al pt i termi funzionano molto meno
rispetto al 1 piano e la casa l'ho isolata tutta,potrebbe dipendere dal dimensionamento dei caloriferi,come senzazione
al primo piano sembra più caldo ma il termostato segna meno che al pt,io poi tengo al mandata a 36 gradi altrimenti
avrei quasi sempre i termi freddi

Fringui, nelle mezze stagioni questo è difficile da realizzare. Casa mia, con Test 10°C necessita di 1.9 kWh termici per mantenersi a 20°C. Se poi esce il sole, si arriva a 16°C (per esempio), si arriva a 793 Wh. Esistono caldaie a condensazione che riescono a modulare così in basso? La mia no, infatti fa accensioni di pochi secondi alternati a spegnimenti... (ho la regolazione climatica con sonda esterna).

Tu hai qualche idea di come risolvere il problema?

Gentile Fringui,
anche il mio impinato a pavimento a quasi le stesse caratteristiche che non esalti a parte che ha la possibilità di regolare in automatico
la T dell'acqua in base alla T esterna, però anche quando i termostati chiudono le valvole di ingresso acqua per raggiungimento della temperatura ho notato che la pompa sta sempre in funzione, come posso fare per evitare questo ?

La pompa di calore è una Daikin EWYQ005-011ACV3P, i consumi non sono come quelli di simociccio ma per la sardegna mi sembrano alti 40 KWh al giorno medie con punte di 50 KWh nei giorni freddi +/- 0 gradi

Grazie per tuo parere

Ma perchè il riscaldamento a pavimento mi consuma così tanto rispetto agli altri

Salve, io abito in una palazzina in classe B però ho il piano mansarda che non è stato certificato, il riscaldamento a pavimento consuma a parità di superfice (150m2 calpestabili) circa 10000 Kw/h annui contro i 4000/3500 di appartamenti grandi come il mio, in casa tengo una temperatura di 21°c e non riesco a spiegarmi come diavolo faccio nei giorni più freddi a consumare fino 120 Kw/h, ho notato che ho una differenza di temperatura abbastanza elevata tra entrata e uscita acqua nell' impianto, quando fa freddo anche di 15°c, potrebbe rilevare la temperatura male l' impianto.
Grazie

Mi sto leggendo con interesse questo topic, ma non capisco una cosa: come fate a calcolare i kwh?
e come mai non guardare i m3 consumati controllando il contatore?

Il nostro impianto viene alimentato da chiller che lavora ad energia elettrica non a gas...Saluti

ah... ecco.
ma è così per tutti? o c'è qualcuno che guarda i consumi ancora basandosi sui m3?

certo che puoi e devi guardare i mc, anche se sui documenti tecnici (es ACE) vengono convertiti in kWh

per luk.m: in teoria se la mansarda non era in progetto abitabile potrebbe essere molto poco isolata...costruttori col pelo sullo stomaco...

Effettivamente

In realtà la mansarda è coibentata da schifo e spero che in un prox futuro riesca a migliorare le cose, mi sembra comunque esageratissimo il consumo, dovrei riuscire a chiudere con dei pannelli isolanti il resto del tetto che lascia a vista il massetto in cui non c'è il riscaldamento a pavimento ma mi abbatte sicuramente lo scambio termico di tutto il perimetro, i costruttori sono proprio delle carogne, a questo punto era meglio non riscaldare la mansarda con lo stesso riscaldamento dell' abitazione ma con degli impianti più immediati come pompe di calore o stufe a pallet che però graverebbero in maniera considerevole sulla bolletta, visto che comunque mi tocca pagare il 20% dei consumi e della manutenzione caldaia e mi girano un pò le scatole......quest' anno (2011-2012) per riscaldare il mio appartamento di 60 (piano secondo)+ 120 (mansarda) tot 180m2 mi è costato 1215€ (900 di consumo + 315 per i millesimi di proprietà) mi sembra una cifra allucinante....

Per gloria: prendi i m3 e li moltiplichi per 8 e ottieni i valori in kWh.

Grazie mille Ricuzzu... Perciò se in un mese i metri cubi sono 400, il consumo in kwh sarebbe di 3200.Troppo alto sicuramente ma falsato dal mal funzionamento dell'impianto, della caldaia e dal fatto che fosse sporco il tutto....

Sì, comunque 400 m3 sono un'esagerazione... Fortuna che hai sistemato il tuo impianto...

Si beh, non cantiamo vittoria troppo presto e vediamo tra un mese cosa succede... Spero vivamente che i consumi si dimezzino... Anche qualcosa sotto la metà, direi... Anche perché non é ancora freddo-freddo!

Se il gas è metano il fattore di conversione tra mc e kWh è circa 10...

10??? Molto peggio di quello che pensavo, allora!

Gloria, abitiamo a due passi e io ho consumato 70 mc di gas finora... Il tuo impianto ha dei problemi seri se ne hai già fatti fuori 400 con queste temperature ancora miti...

Ciao Sergio&Teresa, grazie del messaggio. Posso sapere quanto è grande la tua casa? Giusto per fare un paragone giusto.
Sicuramente il mio impianto era: settato male, molto sporco e malfunzionante.
Adesso dovrei aver risolto, ma il condizionale è d'obbligo.
Domenica ricontrollo il contatore e vediamo in una settimana di settaggi giusti e impianto pulito cosa è successo.

Considera anche che io ho un impianto con riscaldamento a pavimento ma con caldaia tradizionale e che l'appartamento è tutto mansardato, perciò la superficie disperdente è maggiore...

Ad ogni modo spero vivamente che questi consumi fossero dovuti ai vari problemi....

in effetti è un consumo esorbitante...sei sicura? non è che leggi i consumi sulle bollette?

Quanto è grande casa tua? Dove è? Data di costruzione? Dai qualche dato della tua, più che tentare i paragoni...

Il consumo l'ho visto dal contatore... ho preso l'ultima lettura che avevo fatto e guardato sul contatore.
Una differenza di 394m3...

Palazzina del 2005 - provincia Monza e Brianza.
Io sono nel sottotetto/mansarda - reso agibile/abitabile nel 2007.
Metri quadri dell'appartamento, tutti su un piano 250m2.
Impianto di riscaldamento a pavimento a punto fisso alimentato da caldaia tradizionale (sigh).
Parquet nel 90% della superficie della casa - nei bagni piastrelle senza circuito di riscaldamento a pavimento, ma scaldasalviette che funzionano in alta con la caldaia.
Serramenti in legno con doppi vetri insonorizzati - se chiudo le finestre si crea il silenzio in casa.
Persiane di alluminio su quasi tutte le finestre tranne 4 finestre che non hanno alcuna protezione esterna (devo provvedere).
Classe energetica certificata: D/E (però mi hanno detto che sarei in una C, ma la superficie disperdente del tetto incide molto sul tutto - ne capisco poco sinceramente).
Esposizione su 4 lati perchè occupo un intero piano.
(Andrò in comune a chiedere tutti i documenti tecnici della palazzina e del tetto visto che sono documenti che non ho.)

Caldaia Turbo della Vaillant tradizionale (NON a condensazione).
Temperatura della caldaia settata a 75 gradi per un mese intero, quando invece ne bastano 55 - è venuto, il tecnico vaillant.
Boiler di accumulo per ACS di 200 litri.
L'impianto è stato fermo dal 2007 a questo autunno. Prima accensione ad ottobre 2012.
Problema di alghe e incrostazioni nell'impianto - risolto parzialmente una settimana fa (in primavera ho la seconda pulizia).
Per un mese l'impianto è andato mantenendo in tutta la casa 20/21 gradi e forzando il tutto essendo molto sporco.

Adesso ho settato 19 gradi quando non siamo in casa e 19.5/20 alla mattina e alla sera (considerando anche il tempo che ci mette a scaldare l'impianto a pavimento). La caldaia così attacca pochissimo.
ieri sera per esempio, per tenere i 20 gradi fino alle 22.30 avrà attaccato un paio di volte.
La temperatura della caldaia è a 55 gradi e quella dell'acqua calda a 50.

Ho preso i numeri sul contatore domenica scorsa.
Questa domenica li prendo nuovamente e vediamo cosa ne viene fuori.


Dimentico qualcosa?

ah ecco cominciamo a dipanare la nebbia...la casa è grande e per giunta è una mansarda resa abitabile!

Forse il problema non è l'impianto ma la casa in se, il discorso sulla classe energetica non lo capisco, io avrei detto il contrario... però se vuoi fare qualche conto e domande specifiche, visto che parli di documentazione (legge10?), c'è una discussione specifica:

http://www.energeticambiente.it/casa...e-domande.html

Gloria, ho letto le tue vicissitudini nell'altro 3D. In parte il tuo problema è anche quella caldaia non a condensazione che non puoi far funzionare in bassa temperatura: gran parte del gas che consumi se ne va in dispersioni varie.

Casa mia è 135 mq, in classe B sul limite della C.

Si sicuramente la caldaia tradizionale x l'impianto che ho, credo sia veramente sbagliata.Ma mi sono trovata questa e per adesso me la devo far andare bene.Sono comunque 250mq di casa, me ne rendo conto...Comunque... In 5 giorni esatti ho consumato 50 metri cubi - ho preso la lettura stasera.Considerate che adesso (in questi 5 giorni) ho impostato il termostato in modo che vada a 19 gradi quando non siamo in casa e a 20 quando ci siamo (mattino e sera). A me continua a sembrare tanto... Anche perché, se la matematica non é un opinione, vuol dire 10m3 al giorno che al mese sono comunque 300m3!!!Voi che dite? Non é comunque tanto sebbene sia una casa grande e la caldaia sia tradizionale?