Segnalazioni consumi eccessivi riscaldamento a pavimento - QUI SOLO ANOMALIE SU CONSUMI - EnergeticAmbiente.it

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Segnalazioni consumi eccessivi riscaldamento a pavimento - QUI SOLO ANOMALIE SU CONSUMI

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  • Ho capito Maurizio, ho impostato la sonda con curva a 1 e offset a 33, proviamo e vediamo come va.
    Per quanto riguarda la temperatura la sonda che ho io non ha nessun display, ti serve la temperatura esterna?
    Fino ad ora ho provato diversi termometri dentro casa e ognuno segnava una cosa diversa,pensa che fra il cronotermostato della zona giorno e un termometro con oroglogio digitale che non so quanto funzioni ci sono circa 2-3 gradi di differenza

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    • ...pensa che fra il cronotermostato della zona giorno e un termometro con oroglogio digitale che non so quanto funzioni ci sono circa 2-3 gradi di differenza

      Usa sempre lo stesso, per es. il digitale che puoi spostarlo dove vuoi, e cerca di monitorare la temperatura esterna mattina presto, pomeriggio, sera e notte (lascia fuori il termometro almeno una mezz'ora).

      Ciao,
      mp

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      • Posto alcuni dati sulla temperatura esterna rilevata in questi primi giorni...26 ottobre : h 15:45 temperatura esterna 4 °
        27 ottobre 17 ottobre temperatura 6° , h 24:30 T 2°. 28 ottobre h 9.30 T 4° ; h 12 T 12° ; h 15:00 T 8° ; h 17:00 T 7°.
        Per quant rguarda la sonda da ieri come detto ho impostato la Cu a1 e offset a 33... il pavimento in queste prime 24 ore sembra essere sempre caldo il giusto pero' i consumi mi sembrano un po' alti, in 24 ore infatti ho consumato oltre 12 m3.
        Che dite?

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        • I consumi, se la sera non vuoi la coperta quando sei sul divano, credo saranno piu' alti di prima, ma e' presto per fare una qualsiasi valutazione.

          Ora controlla la temperatura dei vari ambienti per verificare se tende ad aumentare o a diminuire o se rimane stabile, e annota le temperature di ogni ambiente.

          La caldaia e' impostata a 33 °C?

          L'oscillazione della temperatura esterna da 2 a 12 °C e' piu' o meno quella media della tua zona in questa stagione?

          Il bruciatore e' sempre acceso?

          Le elettrovalvole sono tutte aperte e cosi' pure i flussimetri?

          mp

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          • Ciao, la temperatura dentro casa la controllo con i cronotermostati, la temperatura durante la giornata puo' variare da 19,5 a 20,5-21.
            La caldaia l'ho impostata a 33 ma come diceva in un post precedente Lucas, anche se sul manuale c'è scritto che la temperatura impostata diverrà la temperatura massima di esercizio in realtà non è così in quanto la temperatura massima viene regolata dalla sonda.
            Per quanto riguarda la temperatura esterna diciamo che pu' o meno questa è la temperatura media invernale poi ci possono essere periodi leggermente piu' freddi ma anche periodi come fino alla scorsa settimana, con temperature primaverili.
            Per quanto riguarda i consumi sinceramente credevo di ridurli con l'uso della sonda invece, rispetto a prima , in cui ero sui 6-7 m3 con un buon comfort, li ho praticamente raddoppiati...
            Ma 12 m3 al giorno per 100 m2 non sono troppi? A me sembrano davvero eccessivi con questa media avrei oltre 300 m3 di consumo mensile, neanche se avessi un riscaldamento tradizionale per una reggia...
            Senza l'uso di questa sonda avevo il cronotermostato impostato su 19,5 tutta la giornata e la sera facevo accendere comunque l'impianto dalle 18 in poi fino alle 23 con temperatura dell'acqua a 35 gradi e la sera avevo sempre caldo e consumavo meno.
            Ma possibile?
            Ultima modifica di batmans21; 29-01-2012, 10:59.

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            • ciao batmans

              cerchiamo di fare chiarezza :-) :

              nella configurazione di prima ( senza sonda ) :

              - probabilmente faceva anche più caldo fuori quindi ti bastava meno calore per tenere la casa calda ( era un periodo caldo su tutta l'europa, anche qui al nord italia, quindi la T di mandata relativamente bassa ti bastava...)
              - il riscaldamento funzionava la metà di adesso , essendo fermo la notte. ed avendo il paletto dei 19.5°C dei cronotermostati
              - ovvio che i consumi fossero molto più bassi.

              con la configurazione attuale:

              - hai sempre tenuto curve troppo alte , anche m. paganelli ti ha detto di mettere la curva ad 1 e poi regolare l'offset, ma l'hai fatto solo negli ultimi giorni dove infatti affermi che hai un buon comfort.
              - i 21.5 °c che raggiungi in alcuni casi sono troppi ( in funzione della curva troppo alta e quindi mandata troppo alta )
              - fai funzionare l'impianto anche la notte mentre sei a letto ( io lo spegnerei tramite il cronotermostato programmandolo in modo che si spenga dalle 01 alle 05 per esempio, orario in cui si presume che tua sia sotto le coperte e che quindi non ti serva il caldo in casa.)
              - consiglio: fai spegnere l'impianto quelle 4-6 ore notturne in cui non ti serve, dormire con +17 fa risparmiare ed è un toccasana per la salute.
              - consiglio 2 : con la curva ad 1 abbassa un pochino l'offset, 33°C sono troppi secondo me. prova con 30...

              altre cose importanti da dire:

              - se è in atto un'irruzione fredda con T molto basse è normale che consumi un po' di più, ma l'avresti fatto anche senza sonda perchè saresti stato costretto ad alzare manualmente la T di mandata
              - considera che il consumo di gas è dovuto anche all'acqua sanitaria ed al gas della cucina. Devi considerare il consumo per il riscaldamento al netto di queste variabili. se hai molte donne in casa che usano molta acqua calda + bambini è ovvio che consumerai molto gas, ma questo sarà dovuto all'abuso dell'acqua calda da parte di questi soggetti.

              - considerazione per m. paganelli:

              la voce sul libretto che riporta che la T massima di mandata è impostabile con i tasti 3-4 è una topica colossale del manuale :-)

              - considerazioni a latere finali per batmans:

              - vestiti di più in casa, altrimenti se pensi di stare in maglietta ed avere comfort la vedo dura. Per esempio io in inverno vivo sempre in camera mia, mi metto 2 o tre pile ed ho una T ambiente di circa +14/16 gradi grazie al fatto che imposto il mio impianto di riscaldamento per introdurre il meno calore possibile in casa in un 'ottica di risparmio ( la mia casa è in classe F/G ). Vivo molto meglio di quando c'erano +18/19, mi ammalo pochissimo e quando esco di casa non sento freddo perchè lo sbalzo è minimale. Risparmio molto. Ovvio che se hai una moglie che ti minaccia il divorzio se non hai +20 in casa le cose cambiano.
              ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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              • scusate, altra cosa importante da dire:

                chi pensa di risparmiare alla grande con l'impianto a pavimento in casa è sulla cattiva strada. Il risparmio è dato dalla coibentazione fatta bene della casa, il resto sono solo mode e commercio :-)
                ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                • Riscaldamento a pavimento con caldaia ad alta temperatura

                  Buongiorno a tutti!
                  Ho letto con molto interesse tutti i post di questa sezione, ma il mio problema è ancora diverso...
                  Diamo un po' di informazioni di base:
                  - mansarda esposta su 3 lati (N, E, S), in nord Italia (Lombardia, Lecco), Zona climatica E, molto ben esposta poichè non vi sono costruzioni vicine ai 3 lati di esposizione, Sole tutto il dì dal sorgere al tramonto.
                  - Certificazione energetica C. Appartamento abbastanza ben isolato, con tetto ventilato e cappotto esterno in sughero.
                  - Riscaldamento a pavimento con regolazione delle temperature tramite termostato in soggiorno-cucina, 2 camere, 2 bagni con scaldasalviette. Pavimento in teak tranne nei bagni. Caldaia NON a condensazione Riello Residence 24KIS, collettore con valvola di miscelazione.

                  Sono proprietario dell'appartamento da ottobre, ci vivo da dicembre.
                  Fin da subito mi sono accorto che c'era qualcosa che non funzionava nel riscaldamento. Impostati i termostati su 18°C, la caldaia funzionava per 2, max 4 ore al ciclo, pavimento caldissimo, soprattutto nel bagno grande poichè è piastrellato. Allo spegnimento della caldaia, il pavimento continuava a rilasciare calore e la T interna arrivava anche a 21°C. Poi, piano piano scendeva fino a 17.9°C, il sistema si riaccendeva, passava quel paio di ore, intanto la T interna poteva scendere anche a 17.7°C, poi, dopo il paio d'ore il pavimento "bollente" riportava la T interna a 18.1°C, termostato si staccava, il sistema si spegneva, la T interna che continuava a salire fino a 20-21°C, e così via un altro ciclo... Il tutto, circa 2 volte al giorno.
                  Sentito il termoidraulico che ha fatto l'impianto, quasi seccato per le mie continue perplessità su un funzionamento discontinuo di un riscaldamento a pavimento, mi diceva che andava tutto bene, che il precedente proprietario aveva voluto la caldaia ad alta temperatura e un sacco di altre balle...
                  Allora ci butto dentro la testa, anche perchè un pochino me ne intendo, e scopro che la mandata della caldaia è a 75°C!!! e la valvola miscelatrice completamente aperta,T misurata nel collettore a 60°C (massimo) . Spengo i termostati dei due bagni, posiziono su 18°C i termostati delle camere e su 18.7°C il soggiorno-cucina. Diminuisco la Tmandata della caldaia a 55°C, diminuisco la valvola miscelatrice a quasi chiusa, risultato: pavimento tiepido, funzionamento per 4-5 ore al ciclo, consumi ridotti del 20-30%, T misurata nel collettore attorno ai 45-50°C. Arriva il tecnico della Riello per il controllo annuale, mi cambia la Tmandata a 68°C.
                  Oggi, riapro il portello del collettore e trovo la T che segna 60°C, cioè il massimo.

                  1) non riesco bene a capire che diavolo di temperatura sia misurata nel collettore, se di arrivo dalla caldaia o se dopo la miscelazione con quella di ritorno dal pavimento.
                  2) non ho la sonda esterna, i termostati comandano tutto il sistema, la pompa dell'acqua del riscaldamento parte solo al comando dei termostati.
                  3) la caldaia funziona per tutta la durata del riscaldamento, perciò manda acqua calda a 68°C per tutta la durata di accensione del sistema.

                  Consumi medi, circa 7/8 mc metano al dì, praticamente solo risc. perchè siamo in 2. Temperatura della casa mai costante, con passaggi da 17.7°C a 20.5°C (come proprio in questo momento, senza Sole perchè nuvoloso).

                  Chiedo ai più esperti, come posso sistemare il mio impianto per renderlo efficiente?
                  Aggiungo che sto pensando di posizionare sul tetto dei pannelli solari termici e un bollitore vicino alla caldaia per acs e integrazione al riscaldamento. Ho un problema di spazio, essendo in mansarda, potrei mettere un bollitore non più grosso di 250 l (visti i pesi sul solaio...) da parte alla caldaia (esternamente, ma protetto). Potrei sostituire la caldaia con una a condensazione, anche se mi scoccia un po' dato che ha solo 1 anno di vita (purtroppo c'era già al mio acquisto...).

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                  Ringrazio tutti coloro che avranno consigli per la mia situazione
                  Impianto FV: 2,94 kWp (semi-integrato) Moduli: Centrosolar 245P
                  Inverter: SMA Sonny Boy 3000TL
                  Inclinazione / Esposizione: 30° / 18° Sud
                  Caldaia a Condensazione:
                  25 kW Beretta
                  Riscaldamento: pannelli radianti 65 m2 + 2 Scalda-salviette

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                  • per riccuzzu: il termotecnico non ha nulla da dirti, è la modalità di funzionamento che non va bene, non il progetto.

                    Il mio parere è:
                    - abbassa la T di mandata a 40°C massimo e fai funzionare di continuo il circolatore (alzando il setpoint dei termostati) in modo da non avere picchi di calore assurdi nell'impianto.
                    - puoi mettere gli impianti solari + caldaia a condensazione fruendo del 55 % di detrazione.
                    ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                    • Grazie Lucas per la risposta.
                      La T di mandata a 40°C come posso abbassarla? Immagino tu ti riferisca alla T mandata al pavimento. Ci ho già provato, strozzando il più possibile la miscelatrice e abbassando la T mandata della caldaia a 55°C. La T caldaia sotto i 55°C non posso farla andare, la condensa la danneggerebbe (non è a condensazione...).
                      Impianto FV: 2,94 kWp (semi-integrato) Moduli: Centrosolar 245P
                      Inverter: SMA Sonny Boy 3000TL
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                      • 55°C minimo per un impianto a pavimento mi sembra davero eccessivo, quindi la valutazione di una caldaia a condensazione non è assurda anche in relazione al sicuro risparmio di combustibile futuro ed al sicuro maggiore comfort :-)

                        ciao!
                        ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                        • Originariamente inviato da Lucas. Visualizza il messaggio
                          ... il resto sono solo mode e commercio :-)
                          Il minor consumo e il maggior confort dell'impianto radiante a pavimento si spiega con elementari concetti di termotecnica e termodinamica.

                          Batmans ora va con offset a 33
                          - per appurare di quanto aumenta (o diminuisce) la temperatura
                          - per appurare se la potenza minima della caldaia e' adeguata o eccessiva
                          - per stabilizzare, ad un qualsiasi valore, la temperatura interna.

                          In seguito, a impianto stabilizzato, si procedera' regolando i flussimetri, calibrando meglio l'offset e valutando se utilizzare il cronotermostato opzionale, che consente di impostare diverse temperature nell'arco della giornata, sempre agendo sulla potenza della caldaia.

                          L'inerzia termica dell'edificio e' elevata, andra' rapportata all'inerzia termica della massa d'acqua per valutare se e' conveniente un ciclo on/off svincolato dalla temperatura esterna, o piuttosto un calo anche radicale della temperatura, ma sempre rapportato alla temperatura esterna, tramite il cronotermostato opzionale.

                          Lunedi' telefonero' in fabbrica per appurare se quanto scritto nel manuale corrisponde al vero. Se cosi' non fosse, la caldaia nasce monca e l'unico reale e fruibile utilizzo con la sonda esterna sarebbe l'abbinamento col cronotermostato opzionale.

                          mp

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                          • Maurizio per quanto riguarda la temperatura oggi ho controllato, ho impostato 33 gradi come temperatura massima ma la caldaia in funzione segnava 37 gradi come temperatura di mandata, quindi quello che è scritto sul libretto è una cavolata perchè non è vero.
                            Per quanto riguarda la regolazione della potenza della caldaia che mi consigliate ? La lascio ancora all'80% come impostata o no?

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                            • Stando alla curva 37,5 gradi dovresti averli con -10 °C esterni, quindi una chiacchierata con loro la faccio comunque. E verifico anche tipo e valore della sonda.

                              La potenza puoi ridurla al 30%. Le temperature negli ambienti sono stabili o continuano ad aumentare? Che temperatura media vuoi ottenere? Se sei uno che sta sui 19 °C, puoi gia' da ora impostare l'offset a 30.

                              I cronotermostati per misurare l'ambiente non sono l'ideale, pensavo volessi spostare il digitale in ogni camera, segnarti le temperature camera per camera e di conseguenza regolare i flussimetri.

                              mp

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                              • Ciao Maurizio, quindi la potenza di riscaldamento della caldaia devo impostarla dall'attuale 80% al 30% ?
                                Se possibile puoi spiegarmi praticamente in cosa consiste?
                                In questo modo che cambiamenti avrei?
                                Per quanto riguarda la sonda non so, se magari riesci a parlare direttamente con la ditta e farti spiegare bene il tutto mi faresti un favore immenso.
                                Io avevo provato a chiamarli qualche giorno fa per chiedere se era possibile eventualmente ridurre la potenza, ma oltre a non capire il motivo, continuavano a sostenere che secondo loro era sbagliato non usare i cronotermostati anche con l'impianto a pavimento perchè a loro dire erano anche obbligatori per il risparmio energetico.

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                                • 534 mc metano da inizio dicembre ad oggi, per un riscaldamento a pavimento di un'abitazione di 70 mq in classe C in provincia di Lecco (zona E), mi sembrano un po' tanti visto che, con questo inverno anomalo, di giorno il riscaldamento è sempre spento sfruttando il calore del sole data l'ottima esposizione dell'abitazione.... e siamo solo in 2 in casa...
                                  Un riscaldamento a pavimento che funziona come un sistema tradizionali a corpi scaldanti...(poche ore al giorno, solitamente di notte) e l'impiantista dice che è tutto ok!

                                  Qualcuno mi aiuta a capire come funziona il collettore che ho postato?Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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ID: 1929072 che temperatura misuro con quel sensore? quella di mandata della caldaia? Considerate che attualmente si trova sul massimo, cioè 60, e la caldaia mi segna come temperatura di mandata 68°C...
                                  Impianto FV: 2,94 kWp (semi-integrato) Moduli: Centrosolar 245P
                                  Inverter: SMA Sonny Boy 3000TL
                                  Inclinazione / Esposizione: 30° / 18° Sud
                                  Caldaia a Condensazione:
                                  25 kW Beretta
                                  Riscaldamento: pannelli radianti 65 m2 + 2 Scalda-salviette

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                                  • Originariamente inviato da Ricuzzu Visualizza il messaggio
                                    La T caldaia sotto i 55°C non posso farla andare, la condensa la danneggerebbe (non è a condensazione...).
                                    Per la verita' e' il ritorno che deve stare a piu' di 55 °C. L'impianto andava realizzato con, nell'ordine: una elettropompa anticondensa, una valvola a tre vie e l'elettropompa impianto, piu' ovviamente sonda di mandata, sonda di sicurezza e termostato ambiente. Questa soluzione non consente una buona risposta alle variazioni di carico in regime permanente, ma per lo meno in regime discontinuo, che e' l'uso che ne fai tu, permette di minimizzare i tempi di messa a regime. Aggiungendo un by-pass dopo la tre vie si ottiene una migliore regolazione (piu' campo per la valvola a tre vie) e quindi migliore regolazione in regime permanente, sempre che quel by-pass sia tarato a dovere.

                                    Qualsiasi altro sistema con una caldaia non a condensazione e' un accrocchio. Se riesci a sapere chi ha progettato l'impianto, potresti farci una chiacchierata e sentire che ne pensa.

                                    In ogni caso le UNI fissano la temperatura massima del massetto a 55 °C, quella del pavimento eccetto i bagni a 29 °C, bagni a 33 °C max, zone perimetrali (sotto finestra ecc.) a 35 °C.

                                    mp

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                                    • Ciao Maurizio, se riuscito a parlare con la ditta per la caldaia?
                                      Per la regolazione dlle potenza della caldaia devo abbassarl dall'80% al 30% oppure dall'80% al 50% ?

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                                      • Grazie mille Maurizio per il tempo che mi hai dedicato.
                                        Lo so che il mio impianto è un accrocchio, oggi mi metterò in moto per trovare un bravo termotecnico per sistemare tutto...
                                        Adesso abbasso la t mandata della caldaia a 55 °C da 68°C, riguardo al parlare con chi ha progettato l'impianto non se ne parla. Non vuole parlare, la prende come una questione personale... Meglio lasciare perdere...

                                        Comunque qualcosa dovrò fare...
                                        Proprio in questo momento ho sentito un altro "stack" del parquet, penso che l'alta temperatura nel pavimento non gli faccia bene (ho teak asia in tutta la casa). Ho anche paura che possa succedere qualcosa di peggio, titpo rotture ecc.....
                                        Impianto FV: 2,94 kWp (semi-integrato) Moduli: Centrosolar 245P
                                        Inverter: SMA Sonny Boy 3000TL
                                        Inclinazione / Esposizione: 30° / 18° Sud
                                        Caldaia a Condensazione:
                                        25 kW Beretta
                                        Riscaldamento: pannelli radianti 65 m2 + 2 Scalda-salviette

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                                        • Originariamente inviato da Ricuzzu Visualizza il messaggio
                                          Grazie mille Maurizio per il tempo che mi hai dedicato.
                                          Lo so che il mio impianto è un accrocchio, oggi mi metterò in moto per trovare un bravo termotecnico per sistemare tutto...
                                          Adesso abbasso la t mandata della caldaia a 55 °C da 68°C, riguardo al parlare con chi ha progettato l'impianto non se ne parla. Non vuole parlare, la prende come una questione personale... Meglio lasciare perdere...
                                          Ovviamente il progettista è stato pagato a suo tempo e non vuole più saperne nulla (un classico).
                                          Difficile riaparare la situazione con modifiche alle valvole, sarebbero tutti palliativi o soluzioni posticce senza risolvere la radice del problema.
                                          Se abbassi a 55 la mandata andrai in condensazione in virtù di un ritorno più basso.

                                          Comunque qualcosa dovrò fare...
                                          penso che l'unica soluzione sia di cambiare caldaia con una a condensazione in modo da avere T di esercizio basse.
                                          Non aspettarti miracoli sui consumi ( hai una casa classe C, non una A o B) però un notevole miglioramente penso di sì.
                                          Anche per te vale la regola di farsi un bel foglio excel riportando i consumi giorno per giorno, la T media esterna, etc...
                                          ciao!
                                          ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                                          • Ciao Lucas, grazie per la risposta e per i consigli. La Tmandata l'ho impostata a 60°C, appunto per non correre il pericolo di condensazione...
                                            Ti/vi aggiorno sulla situazione.

                                            Oggi, giornata molto fredda con neve, riscaldamento impazzito! Pavimento bollente.

                                            Chiamo un idraulico suggeritomi da un caro amico, gli spiego il problema e viene a vedere. appena entra, conferma i miei dubbi, tocca il pavimento e mi dice che già è un miracolo che non sia successo niente di grave...
                                            Gli faccio vedere la caldaia e il collettore e siamo sempre più convinti che la valvola miscelatrice sia ko, dunque fa passare tutta l'acqua di mandata della caldaia direttamente nell'impianto... Chiama il tecnico della Riello, gli spiega il problema, dopo un quarto d'ora arriva a casa. Conclusioni:
                                            la caldaia è ok. Decidiamo di provare a sostituire la valvola miscelatrice e a controllare il sensore che controlla la temperatura massima di mandata nel sistema (non so come si chiami questo sensore, è una scatoletta vicino alla miscelatrice). Per questo, giovedì arriverà l'elettricista per verificare che dal punto di vista elettrico sia tutto ok. Poi procederemo con il cambio della miscelatrice.
                                            Il tecnico Riello, "contro il suo interesse" mi ha sconsigliato di cambiare la caldaia dato che non ha ancora compiuto un anno di vita (io ho comprato la casa già così) dicendo che, con la c. a condensazione l'impianto fa sì il salto di qualità, ma avendo la caldaia nuova, si può regolare tutto in maniera da mandare l'impianto lo stesso a bassa temperatura. Chiaro, i consumi saranno leggermente maggiori, ma il maggior costo non giustificherebbe il cambio dell'attuale caldaia.
                                            Nel frattempo mi sto informando per l'integrazione con il solare termico. Se mi convincerò a farlo, allora a quel punto potrò pensare di cambiare anche la caldaia in un'ottica di miglioramento generale dell'impianto.

                                            Vi ringrazio per i consigli e per la pazienza.
                                            Impianto FV: 2,94 kWp (semi-integrato) Moduli: Centrosolar 245P
                                            Inverter: SMA Sonny Boy 3000TL
                                            Inclinazione / Esposizione: 30° / 18° Sud
                                            Caldaia a Condensazione:
                                            25 kW Beretta
                                            Riscaldamento: pannelli radianti 65 m2 + 2 Scalda-salviette

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                                            • Originariamente inviato da Ricuzzu Visualizza il messaggio
                                              Qualcuno mi aiuta a capire come funziona il collettore che ho postato? ...
                                              Provo comunque, anche se si potrebbe interpretare in vari modi, tutti plausibili non avendo una visione generale dell'impianto, e senza sapere neppure quale sia la mandata e il ritorno.

                                              Dovrebbe essere cosi': in alto il collettore della mandata, in basso il ritorno.
                                              Sul ritorno e' montata una valvola regolatrice a bulbo. L'otturatore di questa valvola e' manovrato da una membrana a liquido o gas che si dilata in base alla temperatura. A seconda di dove e' posizionato la membrana, all'aumentare della temperatura, l'otturatore viene spinto in chiusura (valvola ad azione diretta) o in apertura (valvola ad azione inversa). Una molla antagonista montata sopra la membrana si oppone al suo movimento, stabilendo il set-point, cioe' il punto di lavoro.

                                              Il sensore della valvola (capillare a liquido o gas) e' quel tubicino sottile all'estrema destra del collettore di mandata.
                                              Sembra quindi che la pompa ricicli sulla mandata tanta piu' acqua quanto piu' e' aperta questa valvola, e resta da chiedersi cosa faccia e cosa comandi questa pompa quando quella regolatrice e' tutta chiusa.

                                              Altra interpretazione, ma manca un cavo di comando, potrebbe essere che questa valvola sia il blocco per eccessiva temperatura di mandata (55 °C max del massetto a norma UNI), ma in tal caso non vedo un comando che blocchi la pompa di circolazione e quindi in ultima analisi il bruciatore, mettendo in stand-by la caldaia.

                                              Sempre la stessa potrebbe essere una on/off e non una regolatrice... insomma senza vedere il resto dell'impianto si tira ad indovinare.

                                              mp

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                                              • Maurizio hai news per la caldaia?
                                                Sei riuscito a parlare con la ditta?
                                                Oggi ho impostato la regolazione della potenza di riscaldamento da 80% a 30%...in questo modo si dovrebbero avere dei cambiamenti per quanto riguarda i consumi o no?

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                                                • Originariamente inviato da Ricuzzu Visualizza il messaggio
                                                  ... Decidiamo di provare a sostituire la valvola miscelatrice e a controllare il sensore che controlla la temperatura massima di mandata nel sistema...
                                                  Se leggevo prima questo post, mi sarei risparmiato l'altro. Quindi quella valvola sul collettore del ritorno e' semplicemente il blocco per alta temperatura.

                                                  Qualcosa non funziona comunque, in tutto questo. Se il by-pass e' tutto chiuso sul riciclo, e hai quindi la temperatura di mandata della caldaia direttamente sul collettore di mandata, il blocco deve intervenire immediatamente, non esiste che tu possa correre un qualsiasi rischio di danno al massetto, al pavimento e ai tubi perche' si blocca o si usura un by-pass. In altre parole avresti dovuto avere gia' da tempo la pompa i il bruciatore in blocco.

                                                  Chiedi col tecnico se non e' il caso di aggiungere in parallelo alla valvola di by-pass anche un by-pass fisso opportunamente tarato, col vantaggio di avere sempre un minimo di riciclo e di far lavorare la regolatrice piu' aperta, quindi con minor usura e migliore regolazione.

                                                  Nel frattempo, dovendo scegliere tra pavimento, massetto e caldaia, e considerando che hai un pavimento in legno, quindi con minor trasmittanza termica, per qualche giorno non esiterei a tenere la caldaia anche a 55 °C max.

                                                  mp

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                                                  • Originariamente inviato da batmans21 Visualizza il messaggio
                                                    Sei riuscito a parlare con la ditta?
                                                    No, ho dovuto fare un po' di lavori attorno a casa causa l'arrivo del freddo (quello vero). Telefonero' domani.

                                                    Ridurre la potenza della caldaia non porta a risparmi significativi, semplicemente usi meno potenza all'avviamento, dopo i cicli di off, a meno che non riesci a trovare un punto in cui ti fornisca, alla minor temperatura ambiente, sui 33-35 °C, in tal caso hai un minimo di (ipotetico) risparmio costante.

                                                    Servono le temperature delle varie stanze per regolare i relativi flussimetri, temperature lette e temperature volute, e ancora non le hai date.

                                                    Regolati i flussimetri, se le temperature nelle stanze sono piu' alte del voluto, si puo' in seguito ridurre l'offset, portandolo a 29-30.

                                                    Dopo fatte tutte queste operazioni e aspettato che il tutto si stabilizzi, si puo' parlare di consumi e di come ridurli.

                                                    mp

                                                    Commenta


                                                    • Capisco per quanto rguarda le temperature della varie stanze avevo provato a regolare un po' manualmente.
                                                      Anche non conoscendo le temperature delle varie stanze, se volessi lasciare il tutto regolato come è ora per vedere come ridurre i consumi che si puo' fare?
                                                      La temperatura all'interno della casa si è stabilizzata e non ci sono piu' oscillazioni ora diciamo che è sempre intorno ai 20.5

                                                      Commenta


                                                      • E che temperatura minima e massima vuoi ottenere in casa?
                                                        Se vuoi 20 °C gia' non puoi far nulla, se non spegnerlo e sfruttare l'elevata inerzia termica a disposizione, quindi impostare sui cronotermostati 10 °C dalle 24 alle 5 e il massimo della temperatura nelle altre ore. Se la mattina quando ti alzi e' freddo puoi spostare l'orario, spegnendolo dalle 9 alle 15 e verificando che non sia troppo freddo la sera quando torni.

                                                        Se invece ti bastano 19 °C, puoi ridurre la curva a 30 e ugualmente utilizzare il termostato in determinati orari, ma solo in on/off, cioe' impostando temperature molto basse (10 °C = off) e molto alte (30 °C=on).

                                                        Maggiori info dopo che ho parlato in ditta.

                                                        mp

                                                        Commenta


                                                        • Problema consumi riscaldamento pavimento

                                                          Ciao a tutti, ho un problema col riscaldamento a pavimento e non riesco a trovare una soluzione: guardando su internet ho visto che su questo forum ci sono parecchie persone che se ne intendono e quindi mi affido ai vostri consigli.
                                                          Questa è la mia situazione:
                                                          Vivo da gennaio 2009 in un appartamento nuovo, acquistato “su carta”, nel quale ho fatto mettere il riscaldamento a pavimento. La palazzina ha però la caldaia centralizzata, quindi divisione dei costi con conta calorie. Io abito al 1° piano di una palazzina a 3 livelli, quindi scaldano sia sopra che sotto di me. L'appartamento è certificato classe energetica "A".
                                                          In sostanza il primo anno (2009) abbiamo consumato X, praticamente uguale a quelli che abitano sopra di noi (anche loro riscaldamento a pavimento) e poco più della metà di chi ha il riscaldamento a termosifoni (parlo sempre a parità di grandezza di appartamento). Il secondo anno e il terzo (2010 e 2011) abbiamo consumato il triplo di quelli sopra di noi, e il 50 % in più di chi ha il riscaldamento a termosifoni. Quando ce ne siamo accorti abbiamo fatto notare la cosa e a fine stagione (maggio 2011) ci hanno cambiato il conta calorie, ma l’impressione è che non sia cambiato niente. Dico l’impressione perché ovviamente la stagione è a metà e quindi i valori riguardano un breve periodo.
                                                          Credo non sia stato cambiato nulla dal primo anno agli altri due a livello di impostazione del riscaldamento: dico "credo" perchè a fine primo anno abbiamo avuto un problema con la pompa credo e quindi un idraulico ci ha messo mano, ma ricordo che disse che era stato solamente un problema di un contatto...
                                                          Ah, se spegniamo tutto il conta calorie resta fermo, quindi non dovrebbe essere un problema di misurazione. Io ho il dubbio che ci sia qualcosa che non va nell’impianto, ma un termotecnico che ho chiamato mi ha detto che secondo lui è tutto ok e che per lui c’è un problema se mai di isolazioni (e il primo anno??? Mah…)
                                                          Il mio impianto ha un quadro "Kit modello PF duplex", e nelle istruzioni dice che "la temperatura di mandata dell'acqua all'impianto di riscaldamento è costantemente regolata ad un valore fisso, che si imposta sulla testa termostatica della valvola miscelatrice a 3 vie" (arabo per me!!!).
                                                          Allo stato attuale i termostati chiamano 2 ore in zona notte e 4 ore in zona giorno, quindi non capisco perchè continuo a consumare il doppio di chi ha il riscaldamento a termosifoni.

                                                          Ragazzi sono davvero disperato e non so più a chi rivolgermi!!!


                                                          Note di Moderazione:

                                                          Ultima modifica di gymania; 01-02-2012, 13:23.

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                                                            Con l'inerzia di un pavimento non si può pretendere di accenderlo a temperatura fissa e 2 e 4 ore.

                                                            Vorrei proprio vedere la certificazione CLASSE A della tua casa!!
                                                            Se fosse una vera classe A non staresti a chiederti perchè tu paghi 100€ di gas in un anno...

                                                            Magari è un sistema a bassa inerzia, ma dubito fortemente...
                                                            Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                                                            Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
                                                            Puffer 750 L 3 serpentine
                                                            Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
                                                            Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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                                                            • Immaginavo, leggendo qua e la, che una possibile risposta fosse questa, infatti immaginavo non fosse una buona regolazione, me l'ha fatta il termotecnico che ho chiamato prima di natale (gran tecnico!!! azz...)

                                                              Tu cosa mi consigli? Quale impostazione devo adottare, sia per i termostati che per il pannello del riscaldamento?

                                                              Per quel che riguarda i consumi, il primo anno ho speso 300€, il secondo e il terzo circa 1000€!!!

                                                              Se sei disponibile ad aiutarmi posso mandarti tutto quello che ho, certificazione classe energetica, istruzioni pannello riscaldamento, ecc...

                                                              Io non me ne intendo ma sono davvero disperato e la cosa peggiore è che non so cosa fare: il costruttore dice che "chissà, sarai tu che scaldi troppo", il termotecnico mi fa impostare il riscaldamento come dici te "come se scaldassi a termosifoni", l'idraulico dice che perdite non ce ne sono perchè si vedrebbero di sotto....

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