Eliminazione e prevenzione della MUFFA; condensa superficiale e interstiziale - EnergeticAmbiente.it

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Eliminazione e prevenzione della MUFFA; condensa superficiale e interstiziale

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  • Ciao Marcober,
    Condivido la prima parte del tuo post,
    considerazioni senza dubbio molto ragionevoli, anche se ancora non mi è chiaro se e quanto la mia abitazione possa beneficiare di un cappotto esterno, sarebbe da pazzi imbarcarsi in un operazione di questo tipo senza avere i giusti margini di sicurezza sull'efficacia dell'intervento !!! A tal proposito mi chiedevo appunto come si potesse calcolare il raffreddamento della parete, cappottata e non,
    così da avere almeno qualche dato scientifico sul possibile intervento !!!
    Molto meno chiara è la seconda parte del post, non ti seguo nel discorso del corpo radiante, mi spiace !!!

    Mi farebbe poi piacere se qualcuno potesse chiarire il concetto di pressione in relazione all'umidità !!!

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    • riguardo il calcolo... non è facile.

      Una qualsiasi parete con cappotto che soddisfa i requisiti per le detrazioni, diciamo circa 8-10 cm di isolante, sicuramente non condensa più MA il problema sono i ponti termici (pilastri, infissi, balconi ecc)
      E li i calcoli sono molto più complessi, dipendono dalla situazione specifica e di solito si usano programmi di simulazione 3D.
      I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
      https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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      • In ogni caso mi sto armando di data logger per temperatura ed umidità,
        grazie ai quali potò farmi un'idea precisa dei diversi valori nel prossimo inverno !!!
        A tal proposito avevo pensato di utilizzarne 3 : uno posizionato all'esterno; uno in una camera con ribalta aperta e porta chiusa; il terzo ed ultimo nella seconda camera, ma con infisso e porta sigillati . . . .
        Lo screening (fatemi dare qualche aria ) mi porterà via tutto il prossimo inverno ma poi penso che le idee saranno un po' più chiare !!!
        Almeno spero

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        • ...concetto di pressione in relazione all'umidità ...
          Puoi iniziare da qui e qui, poi se ancora hai qualche dubbio chiedi pure
          Domotica: schemi e collegamenti
          e-book Domotica come fare per... guida rapida

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          • Originariamente inviato da mikey78 Visualizza il messaggio
            A tal proposito mi chiedevo appunto come si potesse calcolare il raffreddamento della parete, cappottata e non, !
            Il diagramma di Glaser calcola punto per punto la T di una struttura complessa, in base alla T delle due facce (ambiente ed esterna). In base a tale T superficiale interna e al diagramma di Carrier verifiche se fai consensa superficiale.
            Un termotecnico lo puo fare agevolmente pe runa parete..come dice Riccardo, meno facile farlo per una zona limitata che presenta un ponte termico, trave, angolo, apertura, solaio, etc...

            Di solito però il cappotto racchiude tutti questi elementi e quindi corregge tutti i ponti termici..se ben fatto.

            Sulla seconda parte...immagina tu dentro a stanza posizionato fra radatore e finestra...uno cede calore al tuo corpo..il tuo corpo cede calore ala finestra. Sei equidistante di due oggetti....se la finestra ne "succhia" meno, tu potrai abbassare la T del radiatore, perche altrimenti dopo un pò il tuo corpo suda.

            Pero lo spigolo fra parete e solaio non si trova come te a meta strada fra radiatore e finestra...ma si trova (per meta dei suoi metri lineari)) piu vicina alal finestra che al radiatore..se poi hai 1 radiatore e 2 finestre, qausi ogni punto dello spigolo è piu vicino alla finestra che al radiatore...significa che se abbassi dela stessa potenza in W il calorifero e la finestra, tali zone sentiranno piu influsso dela finestra che del calorifero e quindi si raffredderanno di piu (senza cappotto) di prima (priam del cambio vetri intendo).

            Per assurdo, per farti capire, se scaldi una casa coi caloriferi, irraggi poco e scaldi molto per convezione, il calore sale sino al soffitto che resta caldo...se usi radiante, irraggi le persone nei primi 2 metri di stanza e sopra resta relativamente piu fredda, il soffitto moolto piu freddo...

            Quindi se cambi i vetri e hai meno spifferi..senti meno esigenza di scaldare..in efeftti scaldi meno..il soffitto è sempre piu freddo...muffa..e quindi la via è, prima isolare..poi sigillare..e comuqnue ventilare
            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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            • Salve ragazzi mentre approfondisco i concetti di cui sopra,
              vi racconto velocemente la mia esperienza degli ultimi 2 giorni in campagna !!!
              Le condizioni atmosferiche sono state sostanzialmente buone, piuttosto caldo, anche più di 30°
              e nuvoloni che di tanto in tanto chiudevano il cielo per poi spostarsi senza lasciar cadere pioggia !!!
              In queste condizioni ho misurato l'umidità esterna intorno all 7:30 - 8:00 del mattino e ho potuto verificare che essa era ancora piuttosto
              elevata attestandosi sull'80% ma con tendenza alla diminuzione, nello stesso momento l'umidità interna alla casa era più contenuta attestandosi intorno al 70%, con circa 24-25° di temperatura !!!
              Essendo arrivato in campagna di buon ora e, dopo aver effettuato le precedenti misurazioni, essendo rimasta la casa chiusa per qualche giorno, mi affretto a spalancare tutte le finestre !!!
              Nel frattempo la temperatura esterna comincia a salire e l'umidità a scendere, tanto che intorno a mezzodì l'umidità esterna si attesta tra 50 e 60%, a questo punto mi sarei aspettato di trovare un valore non troppo dissimile in casa ma le cose non sono andate così . . . .
              Dopo due ore di finestre spalancate e porta aperta l'umidità in casa era aumentata di un buon 5-8% e, tali sono rimasti i tassi di umidità fino a dopo pranzo quando il caldo cominciava a farsi sentire anche dentro, ed ho dovuto chiudere un po' le finestre per godere della maggiore freschezza della casa (mai oltre i 25° C) rispetto al caldo esterno . . . .
              Dopo che nel pomeriggio l'umidità interna era riscesa di qualche punto (con alcune finestre aperte a ribalta, ed altre chiuse)
              intorno alle 20:00 della sera l'umidità esterna era di nuovo salita a livelli paurosi sforando l'80% , mentre in casa avevo, come da trend del pomeriggio, circa il 70% di umidità !!!
              Ora io dico va bene l'estate pazza, ma i livelli di umidità esterna sono comunque in genere elevati,
              e se i valori medi son quelli di cui vi parlo allora in fin dei conti la mia casetta non si comporta troppo male,
              mitigando gli eccessi esterni di umidità (soprattutto quelli notturni, che bagnano tutto) senza però riuscire a mettersi al passo della secchezza atmosferica di mezzogiorno !!!
              Vorrei aggiungere un ultima considerazione, e cioè noto che:
              quando l'aria esterna, che sembrerebbe piuttosto secca, entra in casa dove ci sono dai 5 agli 8°C in meno,
              il tasso di umidità tende immancabilmente a salire . . .
              insomma morale della favola debbo fare i salti mortali per veder scritto sull'igrometro un valore inferiore al 70% !!!
              Avete esperienze simili da riportare o considerazioni da propormi ???

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              • Originariamente inviato da mikey78 Visualizza il messaggio
                quando l'aria esterna, che sembrerebbe piuttosto secca, entra in casa dove ci sono dai 5 agli 8°C in meno,
                il tasso di umidità tende immancabilmente a salire . . .
                che è esattamente il diagramma di Carrier..l'aria a 30° e 50% di UR, se portata a 23° avrà un UR del 75%.

                In pratica la quantita ASSOLUTA di acqua nell'aria, durante il giorno, cambia di poco, salvo che siano in atto forti rimescolamenti di aria (vento, temporali) per cui aria piu umida o secca e con T diverse arriva e si mescola con quella presente in loco.

                Quindi è ovvio che ventilando una casa non ruscirai ad abbassare la Umidita ASSOLUTA del'aria, cioè la quantita di acqua che vi è contenuta, e quindi se la casa è piu fresca dell'esterno avra anche una umidita superiore.
                La sera, se fuori avrai la setssa T interna, l'umidita interna ed esterna saranno simili.

                La ventilazione serve solo per ESTRARRE l'eccesso di acqua che le attivita umane introducono in casa (respirazione, cucina, bagno) oppure evaporazione che avviene dalle fondamenta, se umide per capillarità.

                Ma se la casa nn è abitata e non è umida di suo, non si può pensare che spalacando a mezzogiorno allora introduco aria UR50% e poi chiudo e quindi in casa mi dovrei trovare poi 50%..è vero SE anche i muri si scaldano a 30° e tale T permane per tutta la notte..cosa possibile ma non auspicabile.

                se però dopo una notte a finestre chiuse hai una stanza a 25° con UR 80% e aria esterna a 25° con UR 70%, ovvio che ventilare è conveniente.
                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                • Ciao Marcober,
                  Grazie per la risposta puntuale, anche se devo dirti che avevo già intuito come stessero le cose
                  poiché avevo già studiato il diagramma di Carrier, volevo solo esser sicuro di non aver preso un abbaglio !!!
                  Bene . . . a quanto sembra casa mia non è né umida ne secca
                  ma solo alla continua ricerca dell'equilibrio con l'esterno !!!
                  Se le cose stanno davvero così, tenuto presente che dalle mie parti l'umidità ambientale è elevatissima,
                  dubito fortemente di riuscire ad abbassare il tasso interno di umidità con una "buona conduzione" dell'immobile, e credo che purtroppo l'unica via percorribile sia quella di un deumidificatore elettrico !!!

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                  • E si..vale per tutti...le ns case sono (in teoria) studiate per restare piu fresche dell'esterno quando fuori è molto caldo..e se sono piu fresche, la loro UR sarà anche piu elevata dell'esterno..questo senza contare gli apporti umani.

                    Quindi se la tua è "molto" fresca (perche poco usata) , sarà anche per forza piu umida di altre piu calde...e quidi basta anche un minimo apporto per peggiorare.

                    Gli spifferi in pratica assicuravano prima un ricambio continuo (cioè una uscita degli apporti umani, ma anche una casa piu calda in estate..e piu fredda in inverno)

                    Un deumidificatore compatto in casa , scalda l'ambiente..perche l'energia usata dal compressore finisce in ambiente...meglio uno splittato, che deumidifica raffrescando.
                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                    • Se me lo permetti approfitto ancora della tua estrema disponibilità
                      In effetti la mia idea sarebbe quella di utilizzare un deumidificatore portatile per mitigare gli eccessi di umidità durante l'inverno,
                      e così prevenire la possibile formazione di muffe, quindi anche l'eventuale produzione di calore sarebbe ben venuta . . . .
                      In ogni caso sono curioso di capire la differenza tra un compatto ed uno splittato, quindi potresti magari indicarmi qualche macchina come esempio delle due categorie ???
                      Ultima modifica di mikey78; 05-08-2014, 12:15.

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                      • di solito in inverno non si hanno mai problemi di umidita ma di secchezza..l'aria esterna fredda contiene poca acqua e se viene riscaldata (in casa) la sua UR scende parecchio..usa sempre il diagramma Carrier per capire.

                        serve invece nelle mezze stagioni quando magari piove (UR100%) ma l'aria è gia calda e contiene tanta umidità..che se entra in contatto con mura ancora fredde dell'inverno, condensa facilmente.

                        Uno splittato ha una unita sterna che, quando deumidifichi, butta del calore in atmosfera e non in casa e butta freddo in casa....quello compatto butta calore e freddo in casa..due componenti che si compensano, non fosse che il compressore assorbe energia elettrica e la trasforma in calore, quindi il bilancio finale è che scalda...ma siccome lo usi quando il riscaldamento è fermo, non sempre è un bene..nelle mezze stagioni sarebbe anche piacevole..in piena estate no...e poi se è splittato il rumore finisce fuori casa, altrimenti l'altro ti assorda.
                        Ultima modifica di marcober; 05-08-2014, 14:26.
                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                        • io ho bisogno di deumidificare i piani fuori terra di inverno,in estate passo il deumidificatore al piano
                          interrato nei giorni che fa caldo faccio 2,5 lt ogni 2-3 giorni,nelle mezze stagioni si tiene sempre qualche
                          ribalta aperta e non ci sono problemi,a parte l'estate l'interrato è asciuttissimo
                          sicuramente per deumidificare è più efficace il deumidificatore

                          Commenta


                          • soprattutto il deumidificatore costa meno (non solo lui, manca anche l'istallazione dello split...) e consuma meno.

                            Quello splittato è praticamente un condizionatore. Delle differenze tra i due però tornerei a parlare nel 3d specifico....

                            Nel caso in questione direi sicuramente un semplice deumidificatore, visto che la casa non è abitata uno split mi sembra veramente esagerato
                            I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                            https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                            • Originariamente inviato da pox1964 Visualizza il messaggio
                              io ho bisogno di deumidificare i piani fuori terra di inverno,in estate passo il deumidificatore al piano
                              interrato nei giorni che fa caldo faccio 2,5 lt ogni 2-3 giorni
                              Anzitutto ringrazio Marcober per la sua grande disponibilità,
                              poi convengo con quanti sono intervenuti successivamente a proposito del fatto che, nel mio caso,
                              possa essere più efficace ed economico un deumidificatore !!!
                              A tal proposito onde non andare off-topic proseguo la discussione sul deumidificatore nell'omonima sezione . . .
                              In particolare chiedo a pox1964 di darmi qualche "dato" in più sul suo deumidificatore !!!

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                              • Vorrei una mano..

                                Buongiorno, ho appena trovato questo bellissimo forum e dopo aver letto vari post, mi sono iscritta per chiedere un consiglio ad hoc. Abito da 10 mesi in un palazzo molto antico, piano alto ma non ultimo, con struttura in tufo da 50cm e la mia casa è esposta con un muro a sud-ovest e con un altro muro a ovest-nord. In pratica in inverno prende sole per poche ore nel primo pomeriggio fino al tramonto sul muro sud-ovest e in estate viene irradiato a lungo (dalle 15 in poi) anche il muro ovest-nord. In una stanza, stretta e lunga, ho inserito un armadio quasi ad incasso, poiché dista dalle pareti di 1,5 cm, il cui fondo insiste sul muro a sud-ovest mentre una sponda è sul muro ovest-nord (l'altra sponda da su un tramezzo interno alla casa). Purtroppo é successo che proprio in corrispondenza dell'angolo tra questi due muri perimetrali si sia creata tanta muffa.... talmente tanta che é arrivata anche sul fondo dell'armadio e DENTRO l'armadio. La muffa, pelosa.... verde-marrone-nera e puzzolentissima, partiva da terra e man mano è poi salita, ma era più rarefatta. Io ho scoperto questa cosa in pieno inverno e ho spostato l'armadio, arieggiato, pulito bene con candeggina. La muffa sul posto non si è ripresentata, ma prima o dopo l'armadio dovrò riaccostarlo, perché adesso ho una stanza fuori uso (e la mia casa è molto piccola! ) così si pensava a come risolvere la questione. Sicuramente spostando l'armadio in avanti rispetto al muro di 5-6 cm, mentre prima era in perfetta aderenza. Poi si pensava ad un cappotto di sughero, ma da quello che ho letto su questo sito, in caso di condensa interstiziale poi marcisce e puzza.....io non so che fare. Attualmente ho preso un igrometro e sto controllando l'umidità.... ora che siamo in estate, con finestre aperte dalle 9 del mattino fino alle 20 di sera... L'umidità scende durante il giorno a 57-58%, ma appena chiudo le finestre, senza cucinare o fare doccia o altro.... solo respirando al momento siamo al 67%. Ma questo inverno, quando non potrò tenere tutto spalancato per ore.... e dovrò cucinare al chiuso e vivere a finestre per lo più chiuse.... Che succederà ? Al momento col 67% non vedo riaffiorare muffa, la casa sembra con aria salubre... Ma quando riaccosterò l'armadio, che probabilmente andrà ad isolarmi quell'angolo tra le due mura, dove c'è un ponte termico, che succederà? L'angolo sarà sempre più freddo, e anche se avrò una bassa umidità relativa si andrà a concentrare lì.... Possibile? Senza armadio lì non si era mai creato nulla. C'è da dire che prima c'erano anche gli infissi in legno, ora sostituiti con un infisso ad alta efficienza energetica.... E sembrerà strano, ma anche se questo inverno ho davvero arieggiato poco, steso in casa la biancheria e fatto tutto quanto il peggio possibile.... gli infissi non hanno mai fatto nemmeno un minimo di nebbiolina, sono rimasti sempre asciutti e perfetti. Come posso risolvere il problema? In casa ho anche una veranda, questa però non è taglio termico, e praticamente questo inverno ha tirato fuori i litri di acqua (bagnando pesantemente a terra, vedevo correre rivoli d'acqua da sopra, tanto che pensavo a qualche perdita) e credo che tutta quest'acqua incrementasse l'umidità in circolo per casa, aumentando condensa e muffa. Potrei isolare il muro dietro all'armadio con del celenit? Questo materiale può essere applicato da un normale pittore oppure ci vuole una ditta specializzata? Per quanto pieno di muffa, il muro - una volta pulito con candeggina - poi è rimasto perfetto, non ha sfarinato o si è gonfiato.... Per la veranda prenderò un deumidificatore e in generale terrò più aperto, ma devo risolvere il ponte termico nella stanza dove c'è l'armadio. Volevo aggiungere che sia sopra che sotto non hanno i problemi che ho avuto io, e i loro armadi sono poggiati interamente sulla parete ovest nord, e non nell'angolo tra le due pareti.Credo di aver detto tutto, mi spiace per la lungaggine, ma qui non si fineste mai di imparare, infatti stasera mi sono scansata un altro errore probabilmente ovvero il sughero. Grazie mille.Ps. La stanza dove c'era la muffa adesso è sempre a porta chiusa quando non posso tenere la finestra aperta e forse sarà per questo, ma rispetto al resto della casa sempre più fresca/fredda a seconda della stagione.

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                                • ciao rispondo un po' di fretta... sicuramente l'UR conta ma gli armadi sono un classico esempio di "cappottone interno" senza barriera vapore.

                                  L'unica, se non è possibile creare un consistente movimento d'aria sul retro, è un bel cappotto a tenuta vapore, es minimo 2-3cm di EPS, o meglio XPS con pelle, da sigillare bene sui bordi. Se ne è parlato sia in questo 3d che in quello sul fai da te:

                                  http://www.energeticambiente.it/risp...lenterosi.html
                                  I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                  https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                  • Ciao Riccardo, ti ringrazio per la tua risposta, ma purtroppo mi sto un po' perdendo in questo forum, ricco di informazioni tecniche, che faccio un po' fatica a comprendere. Ma questi materiali che mi hai consigliato non sono prodotti sintetici che impedirebbero il passaggio del vapore e quindi al muro di asciugarsi? Per questo motivo mi avevano consigliato il sughero, che sembrerebbe permettere la traspirazione della parete aumentando di qualche cm la temperatura e quindi limitando il fenomeno della condensa.Io so bene che la colpa di tutto è l'armadio... e che in basso nell'angolo di congiungimento tra le due mura perimetrali, nell'innesto del solaio, c'è un ponte termico, perché appena ho messo l'armadio in quella zona c'era "vento", cioè in quel cm e mezzo tra armadio e parere laterale, più si ci avvicinava al pavimento, e più c'era vento, tanto che la fiamma di un accendino si abbassava fino a bruciarmi. Io devo risolvere al più presto questo problema, perché adesso arriverà l'inverno e ho paura di quello che potrà accadere, sono davvero terrorizzata! Inoltre tutta questa muffa e relativa condensa, comportava che si sentissero proprio correnti d'aria fredda pur se era tutto chiuso. Finisco dicendo che la parete incriminata è 153 cm e l'armadio è 150 cm. Inoltre la parete è alta 3 metri e mezzo, mentre l'armadio era 2,13 mt ma ho fatto fare un top di altri 50 cm (quando non sapevo la cosa) e immagino che potrà incrementare ancora di più il fenomeno. Avevo pensato di rimuovere il fondo dal top in modo che dietro è tutto vuoto o comunque farlo forare e magari forare anche la parte di fondo dell'armadio a contatto con quell'angolo (che è la parte dell'armadio che si è poi ammuffita). Però in realtà il problema della muffa parte dalla sponda dell'armadio che dá sul lato nord, non dal fondo... chiaramente al fondo la muffa è arrivata perché man mano si è andata spargendo.Grazie mille, spero in un aiuto, nel frattempo continuo a leggere.

                                    Leggendo un po' in giro, ritorna sempre il discorso che questo polistrene sarebbe ideale per i cappotti esterni, proprio perché tende ad isolare e non far traspirare.Io dico per esempio, posto che le pareti sono di tufo e spesse 50 cm e più, e che da fuori non sembrano vedersi crepe o grossi problemi.... Io non posso sapere se il ponte termico c'è perché la muratura nel suo strato più interno è umida oppure no. Al momento so solo che il muro non è gonfio o compromesso, ma c'era un mare di muffa. Se isolo la parete con materiale non assorbente e non traspirante, la eventuale condensa me la ritrovo a terra? Perché poi stranamente è partita da sotto e non da sopra, non ho idea.... Io vorrei isolare non solo la parete dietro l'armadio, ma anche la parete nord ad angolo... Tutta la muffa presente ha comportato, poi, che in zone tipo... i tagli di muro dove sono gli infissi, si creassero piccolissimi cerchietti di muffa bianca... Pochi e piccoli, come se ormai le spore, diffuse un po' ovunque, poi sfruttassero ogni minimo appiglio per svilupparsi. Ora che ci penso, piccoli cerchietti di muffa si sono creati anche ai mari della porta d'ingresso.uffa!
                                    Ultima modifica di nll; 10-11-2014, 00:52. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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                                    • in un edificio anni 70 del nord italia. con struttura classica delle pareti formata da bimattone 12cm, aria 10cm, bimattone 12cm. si vorrebbe tramite interventi non troppo invasivi, riempire l'intercapedine con dell'isolante inietabile da definire e si vorrebbero cambiare gli infissi con qualcosa di nuovo, triplo vetro ecc..

                                      mi sorge quindi un dubbio sull'eventuale formazione di condensa e quindi muffa, futura.

                                      attualmente l'edificio colabrodo non presenta alcun fenomeno di muffa, credo dal fatto che ci sono molti spifferi sugli attuali infissi.

                                      facendoli sostituire ed installando i nuovi sui vecchi controtelai fissati alla muratura con malta, quindi il nodo primario tra controtelaio e laterizio favorisce il passaggio di aria, la malta si sa non attacca sul legno.
                                      dopo tale intervento diciamo il ponte termico di maggior rilievo è proprio quello attorno al controtelaio in prossimità del nodo primario.

                                      secondo voi si formerebbe muffa, teoricamente parlando. o c'è solo uno spreco di energia.
                                      Aquarea serie J split 5kW in diretta al radiante con climatica pura 29/-5 24/15
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                                      Edificio di 180mq, Eph,nd=46kwh/mqanno

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                                      • Gretaa, ma fuori non riesci ad isolare tale parete?

                                        Altrimenti come ti hanno detto, isola dentro MA con barriera vapore ben curata...in tal modo il vapore non va a condensare sul muro..ma nemmeno condensa sulla "pelle" impermeabile che essendo isolata resta calda. Certo che se metti una barriera vapore sul muro senza isolarlo, la condensa la fai lo stesso e gocciola a terra..quidi tanto vale che lo isoli pure no?

                                        Oppure ricrei la ventilazione la dietro..ad esempio alzando armadio da terra come è sempre stato nei secoli ...sta moda degli armadi a terra è disatrosa per le pareti..basterebbe alzare anche poco e poi avere una ventolina tipo computer e canalizzare un piccolo flusso di aria la dietro..dovrebbe bastare a prevenire che si formi condensa..ovvio la stanza deve essere a 20 gradi e non fredda, altrimenti condensi lo stesso..

                                        MikX2..quando smonti se fra muratura e falsotelaio vedi che non c'è contato (come temi) è pure meglio, perche se c'è spazio potresti schiumare.

                                        Ma di solito il problema (fessure) è piu fra telaio e falsotelaio...il falsotelaio sarà immurato no?

                                        Muffa..certo che se isoli bene le pareti e metti tripli vetri,,,ridurrai molto la T di mandata del riscaldamento , che se è a termosifoni anni 70 , oggi provocano moti convettivi violenti, che fanno si che anche i ponti termici lontani siano raggiunti da energia sufficiente a tenerli caldi.

                                        e poi gli spifferi sono un ricambio continuo per cui UR interna è sotto contrllo.

                                        Se domani scaldi meno,,hai moto convettivi inferiori e i ponti termici potrebbero essere addirittura a T inferiori, sebbene nel 90 % dela casa hai comunque 20 gradi quando meno energia..però senza spifferi hai piu UR..che nei punti freddi (freddi come o piu di prima) il problema potrebbero crearlo.

                                        Gia che fai insuflaggio e metti mano ai serramenti in modo cosi radicale, valuta se nelle stanze piu vissute riesci a mettere piccole VMC per il ricambio aria..penso che nello spessore 45 della parete si riescano anche ad incassare...nele stanze da letto e soggiorno le metterei.. specialmente se il solaio ha travi in ferro o è in CA..se fosse travi legno e tavelloni, meglio..
                                        Ultima modifica di nll; 10-11-2014, 00:52. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente
                                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                        • mi sono un attimo perso.

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                                          l'impianto di riscaldamento è doppio, ovvero ho la zona cucina e pranzo con riscaldamento a pavimento fatto di recente e altre zone a termosifoni come i bagni.

                                          infatti con la casa attuale l'umidità interna è tenuta a bada dagli spifferi, è proprio questo che mi preoccupa una volta isolati muri e infissi. che succede nei ponti termici presenti ancora? controtelaio finestre in primis. muffa dovuta all'innalzamento dell'umidità e alla riduzione degli spifferi.

                                          credo che un VMC sia improponibile per diverse ragioni.

                                          ma dici che sia sicuro che si formi muffa? che altre alternative avrei?

                                          http://oi61.tinypic.com/2mcx6ht.jpg
                                          Ultima modifica di MikX2; 08-08-2014, 15:58.
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                                          • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                            *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
                                            Grazie per il tuo aiuto. Allora io avevo pensato ad alzare l'armadio, ma essendo una struttura già molto alta (265 cm più o meno, comprensiva di top, sinceramente poi avrei paura di perdere stabilità. Il modello è Pax dell'ikea. Parlando di coibentazione, io sinceramente credo che il ponte termico - guardando esteriormente l'immobile - possa derivare dai ferri delle putrelle che spuntano fuori dalla muratura, in corrispondenza dei quali potrebbe esserci qualche microfrattura, probabilmente, ma che da terra non si vede, visto che sono in un piano alto. La mia idea sarebbe di isolare sicuramente, ma con qualcosa di traspirante.Io provo a ragionare. Il muro è perimetrale esposto a nord-ovest, in inverno sicuramente poco soleggiato e molto esposto alle intemperie. Fa freddo, accendo i termosifoni. L'armadio impedisce all'aria calda della stanza di raggiungere quel muro; quel muro resta freddo e l'umidità della casa condensa nel punto freddo, che parte da sotto dove c'è il ponte termico, e poi una volta che si è innestato il processo, umido chiama umido e la situazione tracolla. Il cappotto mi deve garantire dei gradi in più sul muro, per evitare che restando freddo mi condensi. Però non sapendo se eventualmente ci sono infiltrazioni (minime ma chissà, certo cose macroscopiche non ce ne sono)non vorrei impedire uno scambio positivo.la perché in effetti io non conosco la condizione interna della muratura (tipo, è umida? ) posso solo dire che dentro casa il mio è perfetto,ma parte la muffa. Allora la fibra di legno, come leggevo il celenit... abbinato ad una pelle, potrebbe avere un senso? Posto che il tutto verrebbe ricoperto da uno stucco isolante ma traspirante e antimuffa e una pittura tipo la casasana? Oppure il sughero abbinato ad una pelle? Ho capito che bisogna sigillare bene, che dovrò rimuovere anche il battiscopa e comunque comunque il montaggio prevede un accostamento preciso dei pannelli senza spazi. Vi assicuro, su 45mq di casa, per me recuperare quella stanza (che adesso è inutilizzabile a causa di tutto il macello fuori con gli armadi spostati) è troppo importante! Volevo anche sapere, ma sempre per ridurre la condensa, sarebbe sempre il caso di chiudere la posta di questa stanza quando cucino ? Io per adesso la tengo sempre chiusa quando le finestre sono chiuse e giocoforza l'ur interna della casa sale.Scusate la lunghezza, spero nel vostro aiuto, vorrei evitare di fare errori e riempire di nuovo la mia casa di muffa.
                                            Ultima modifica di nll; 09-08-2014, 02:35.

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                                            • Se isoli dentro non devi traspirare ma sigillare
                                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                              • Greta tu hai intuito il motivo della muffa, è condensa che arriva dall'interno (traspirazione dei corpi, cucina, bagno).

                                                L'armadio isola il muro che quindi diventa freddo e fa condensa e muffa, perchè l'armadio NON ferma l'umidità.
                                                Bucarlo sarebbe indifferente, non creerebbe un movimento d'aria apprezzabile. Dovresti passare a quegli armadi aperti, tipi scaffalature...e senza ante.

                                                Ma la cosa più semplice è mettere un isolante, se NON traspirante puoi probabilmente evitare la barriera vapore. La barriera serve con isolamenti molto consistenti (es 6-8cm) e superfici ampie.

                                                Io proverei a mettere 2-3cm di XPS, i pannelli li trovi al Leroy o in centri edili. Meglio con pelle che fa una barriera vapore più efficace. Li puoi incollare anche tu con silicone o con colla tissotropica (es millechiodi o simili) che ha il vantaggio di tenerli subito in sede. Qualche punto e un cordolo continuo sui bordi, in modo che l'umidità non si infili di lati.
                                                Siccome la muffa tenderebbe a formarsi dove finisce il pannello, meglio se puoi pannellare tutte le pareti e anche soffitto e pavimento. Se l'armadio è pesante prevede in corrispondenza dei suoi angoli e in zone centrali dei tasselli di legno dello stesso spessore dei pannelli che si carichino del peso.

                                                Se l'isolamento basterà hai risolto, altrimenti i pannelli tenderanno a bagnarsi (ma francamente ne dubito) ma comunque la muffa sulla plastica non aderisce.
                                                Invece su altri materiali potrebbe, specie se "naturali"...
                                                I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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                                                • Ciao Riccardo, grazie mille per la dettagliata risposta! Ho una nuova domanda per te : ma il mio muro, essendo più di 50 cm, se durante l'inverno si inumidisce per via semplicemente del clima, non per questioni patologiche, mettendo una barriera interna che non lascia traspirare, non finirà per fare molta più fatica ad "asciugarsi" nella stagione estiva? E se così fosse, non va a finire che potrebbe crearsi un ristagno di umidità tra muro e cappotto interno? Penso (da profana) che forse in un edificio di forati dove ci sono degli spessori inferiori, asciugare da A esterno a B interno è molto più facile che in un muro di tufo tipo il mio. Tu dici che non mi ritroverei problemi? Per la questione di coibentare anche il soffitto e il pavimento, per il soffitto non saprei se si può fare visto che la mia casa è tutta controsoffittata ed fortunatamente non sembra intaccato, mentre a terra ho il parquet.... Quindi dovrei sollevarlo? Accidenti, sarebbe un bel problema! Comunque per la cronaca, la muffa partiva dall'angolo in basso e man mano si è dipanata in senso orizzontale e verticale, ma non ha raggiunto i 2,13 mt d'altezza dell'armadio, difatti io mi sono accorta della sua presenza perché è fuoriuscito qualcosa dalla sponda laterale (quindi aveva coperto sul muro i 60 cm di profondità dell'armadio!) e poi.... sentivo una puzza strana, non la classica puzza di umido e muffa, ma una brutta puzza.... e ho scoperto che aveva compromesso l'angolo interno dell'armadio che era a contatto con una busta in cui c'erano cuscini e quindi all'inizio non lo vedevo. Poi quando ho spostato l'armadio, ho visto che tutto dietro man mano c'era muffa, che si rarefaceva man mano che si saliva.... Anche il parquet e il battiscopa dove c'era l'armadio nell'angolo si sono fatti con delle righi e nere, e da circa 5 mesi che tengo aperto tutti i santi giorni tutto il giorno, a costo di prendermi l'influenza quando faceva freddo, quando chiudevo la finestra e poi chiudevo la stanza, poi quando ci rientravo sentivo sempre un odore strano, non di muffa (oltre che 2-3 gradi meno rispetto al resto della casa) e solo adesso... Col caldo e 5 mesi aperto non stop, finalmente ogni odore poco gradito è finito. Immagino che questo mi indichi che il muro e i mobili sono asciutti, per questo voglio intervenire.Grazie è scusa molto la mia prolissità.

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                                                  • No Greta, anche e soprattutto in inverno l'umidità entra nel muro dall'interno. Certo se mettessi una foto sarebbe meglio...

                                                    Comunque non intendevo sollevare il parquet! Se hai controsoffitto sopra puoi non fare niente, ma sul parquet puoi poggiare o meglio incollare un pannello. Non per isolare il pavimento (immagino che sotto hai altro appartamento, quindi caldo) ma per ridurre il ponte termico all'angolo, altrimenti si bagnerebbe il parquet vicino al bordo del pannello.
                                                    Forse sarebbe ancora meglio incollare 10-15cm di pannello sul pavimento in fondo e verso le pareti esterne, e poi blocchetti di legno dello stesso spessore. In tal modo l'armadio resterebbe anche sollevato da terra
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                                                      Senti ma...... una casa chiusa per anni, che condivide l'ambiente con una veranda senza taglio termico, è facile che faccia la muffa per il solo fatto di tutto l'umido che la veranda produce?
                                                      Grazie mille!
                                                      Ultima modifica di nll; 15-08-2014, 11:31. Motivo: Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum.

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                                                        Se l'armadio ha i piedini ottimo, incolli (magari col silicone o con la solita tissotropica) un pannello largo circa 10-15 cm solo verso i muri freddi e ovviamente girando intorno ai piedini, neanche lo vedresti ...
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                                                        • Originariamente inviato da marcober
                                                          Muffa..certo che se isoli bene le pareti e metti tripli vetri,,,ridurrai molto la T di mandata del riscaldamento , che se è a termosifoni anni 70 , oggi provocano moti convettivi violenti, che fanno si che anche i ponti termici lontani siano raggiunti da energia sufficiente a tenerli caldi.
                                                          Ciao Marco, non ho capito bene il concetto di questa frase.Cioè.... Se scaldi col tradizionale a termosifoni rispetto al pavimento si avrebbero meno problemi di muffa , o ho capito male!

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                                                          • Si, a parità di energia da somministrare alla stanza e a parità di ponti termici non risolti....un sistema connettivo permette di avere una T più alta sui ponti termici non esposti direttamente alla sup radiante, ad esempio zone sopra armadi o spigoli del soffitto....coi termosifoni aria calda comunque sale anche li....con pavimento radiante il soffitto resta più freddo.
                                                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                            • mmm mi sembra strano, o meglio un effetto talmente secondario....

                                                              Il problema io lo vedo così: infissi nuovi con pareti vecchie, o ponti termici non corretti, aumentano i problemi perchè eliminano gli spifferi, che altro non sono che ricambi d'aria.

                                                              Se la casa è ben isolata il riscaldamento, che sia a pavimento o a caloriferi, deve immettere meno energia e questo in generale sembra aumentare i problemi di muffa. I moti convettivi non mi risulta eliminino i problemi di muffa negli angoli.
                                                              Secondo me con case ben isolate un po' per motivi tecnici (infissi nuovi) un po' per il cambio comportamento si tende ad alzare l'umidità interna: se la casa è ben isolata l'impianto risc. lavoro meno e di solito è anche meno potente-> si aprono le finestre meno di prima perchè si "perpepisce" di più il disagio e la spesa aggiuntiva.
                                                              I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                              https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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