Eliminazione e prevenzione della MUFFA; condensa superficiale e interstiziale - EnergeticAmbiente.it

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Eliminazione e prevenzione della MUFFA; condensa superficiale e interstiziale

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  • Originariamente inviato da FabioB Visualizza il messaggio
    Da quello che ho capito dovrei raschiare via l'intonaco (quello di tipo 'graffiato' come usava nel paleozoico). *****
    Grazie 1000 per la collaborazione
    Ciao

    Note di Moderazione:
    Regola 3d) Non è consentita la citazione di un intero messaggio. Le citazioni devono riportare solo parti significative del messaggio alle quali si vuole aggiungere un commento o un chiarimento.




    Ma perchè raschiare il graffiato ? Li la colla spatolata a dovere attacca ! Se l'intonaco non viene giù a pezzi lascialo dove è !
    Poi metti gli appositi fisher ai vertici dei pannelli + uno al centro (Quelli in plastica con "l'ombrello" largo) abbastanza lunghi da prendere il mattone e nonsolo l'intonaco !

    Il balcone se lo guardi da sotto è una bella lastra in cemento armato (Un bel ponte termico) Ci attacchi anche li i pannelli magari solo di un paio di cm. e poi fisher e rete.

    Le finestre: Hai le ante o tapparelle ? Le banchine vanno spostate in fuori se non hai margine ! Idem per l'attacco delle ante (Laparte più brutta del lavoro è quello)

    Perla vernice puoi anche dare un plastico (Impermeabile) Quando sei sicuro che non "segna" da nessuna parte (Aspetterei almeno 6 mesi) !
    Ultima modifica di gymania; 29-12-2009, 16:50.

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    • Balconi

      Umbi, il graffiato lo devo togliere perché in alcuni punti è esploso e soprattutto vicino alle portefinestre s'è gonfiato a bolla.
      Sia le finestre che le portefinestre hanno scuri in legno e quindi non saprei come poter mettere il cappotto nel perimetro di muro interno attorno alla porta e dove è fissato lo scuro a meno che lì non faccia vulcanizzare la parte e poi ripianto dentro i perni di fissaggio dello scuro.
      Secondo te i pannelli in eps potrei metterli anche all'interno dietro i termosifoni, al posto dei fogli isolanti d'alluminio che non contano una cippa?

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      • Originariamente inviato da Formattone Visualizza il messaggio
        muffa, che abbiamo eliminato temporaneamente con prodotti liquidi a spruzzo, ma dovevamo ripetere l'operazione ogni 15 giorni.
        Domanda, come usi il riscaldamento?
        Che temperatura tieni in casa? tieni temperatura costante o fai la classica accensione solo quando sei in casa?
        Serramenti?

        Se la casa non è un colabrodo parlando a livello di isolamento puoi fare questa prova... leggi per 3 giorni il contatore alla mattina, e segnati le letture e le condizioni climatiche esterne.
        Poi imposta la T costante in casa fissa 24/24 e tienila per 1 settimana, facendo la lettura tutti i giorni.
        Potresti scoprire cose interessanti, tenendo la T costante in casa riesci a scaldare di più i muri, tieni più asciutto tutto ed elimini in parte la muffa.. non dico che la elimini, ma potresti ridurla parecchio.
        Tentare non nuoce..
        Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
        Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
        Puffer 750 L 3 serpentine
        Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
        Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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        • Le ante conviene saldarci gli attacchi nuovi sui vecchi ! sfili le ante dagli attacchi le "presenti" chiuse alla nuova quota (Es. 6 cm e con uno spessore adeguato sotto e saldi i nuovi attacchi) ! Banchina permettendo (Altro problema da risolvere prima) ! Dietro i caloriferi metterei del sughero personalmente (Io in casa ho quello da 17 anni) !

          Il graffiato dove si stacca OK (Un po di malta e via) dove è attaccato lascia stare ! Ma sapete cosa vuol dire tirare via (saranno almeno 90mq ??) l'intonaco dove è attaccato ?

          Comunque valuta tu x l'intonaco ma tieni conto che è sempre malta che fa inerzia termica e polmone per l'umidità !

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          • Originariamente inviato da FabioB Visualizza il messaggio
            Buongiorno a tutti. Innanzitutto ringrazio anticipatamente tutti coloro che potranno darmi un loro parere sulla scorta delle proprie esperienze personali e/ o professionali sul problemo che mi affligge.
            .....
            Pensavo quindi di mettere un cappotto esterno

            .... e di adottare dei termosifoni elettrici all'interno sui muri che danno sulla terrazza e sul cappotto, di modo da asciugare i muri.

            Secondo voi il mio ragionamento è corretto? E se si che tipo di pannelli x cappotto mi consigliate (non voglio vendermi un rene) e quali termosifoni scegliere (visto il costo dell'elettricità).
            L'idea del cappotto esterno e' risolutiva, quella del radiatore elettrico usato per ridurre l'umidita in pareti poco isolate e' folle..

            Al limite puoi usare dei deumidificatori; quei 'cubi' che fanno solo deumidificazione e non gli split di condizionamento usati in deumidificazione.

            Qua sotto trovi alcune immagini termografiche relative a prima e dopo l'intervento di installazione di un cappotto esterno.

            Immagini termografiche isolamento a ''cappotto''

            Ciao,
            F.
            Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
            Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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            • GRazie a tutti

              Grazie a tutti per la collaborazione! Siete gentilissimi. Ora non mi resta che farmi fare un preventivo. Ho letto una discussione qui sul forum dove dicono che l'EPS + rete + colla costa circa 15 Euro al mentro + iva. Secondo voi è reale?
              Grazie particolare a Umbi!

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              • isolare parete interna di un terrazzo senza problemi di muffa o condensa

                salve a tutti, ho appena sostituito gli infissi su un terrazzo (il quale non e' a sbalzo, sotto ha una camera, quindi dal basso non ho ponti termici) migliorando notevolmente l'isolamento, ma adesso la parete verticale in cemento armato(costruzione intorno al 1970) che sostiene gli infissi e' molto piu' fine rispetto al muro perimetrale, quindi vorrei rivestire internamente le pareti con un materiale dall'alto potere termico dato che ho intenzione di buttare giu' una parete e di allargare il salotto inglobando il terrazzo. come ho scritto nel titolo non ho mai avuto problemi di condensa, ma tutti i messaggi che ho letto riguardanti i terrazzi parlavano di questo "problema" e visto che non vorrei trovarmici anch'io pensavo di rivestire con silicato di calcio e canapa, ma e' solo un'idea che mi sono fatto leggendo qua e la'. Premetto che lo spessore del materiale che vorrei montare per ragioni di spazio sia intorno a 1,5 cm(per non uscire dalla soglia esistente in marmo dove attualmente appoggiano gli infissi) e dato che sopra il materiale, che spero voi mi indichiate, voglio rivestire in legno per migliorare ancora l'isolamento e per abbellimento, avrei bisogno di un materiale che non mi crei muffe una volta che avro' posato sopra il rivestimento in legno.
                forse mi sono dilungato un po' ma spero veramente che con le informazioni fornite riusciate ad avere un quadro piuttosto chiaro della situazione e riusciate a darmi dei buoni consigli, piu' che un negoziante che invece mi vorra' fornire del materiale non adatto alla mia situazione.
                grazie ancora e aspetto vs notizie
                Ultima modifica di luicla; 05-01-2010, 10:01.

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                • Per interni : Il sughero senza dubbio ! Isola di più ed è naturale !

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                  • Un po' di teoria

                    Ciao a tutti, sono nuovo del forum... e a dire la verità non ho letto tutto il lunghissimo post!
                    Per interesse personale, dopo aver effettuato alcuni interventi 'fai da te' in casa per migliorare l'isolamento, ho seguito il corso per certificatore energetico in Lombardia!
                    Il corso, anche se costoso, è stato MOLTO interessante! E quindi, siccome sono un po' presuntuoso, mi permetto di scrivere la mia sulla muffa.
                    In vecchi interventi alcuni si ostinano a parlare di diffusione di umidità dai piani inferiori... ASSURDO, non solo per la lentezza del fenomeno di passaggio attraverso i solai, ma soprattutto perchè l'umidità i diversi appartamenti hanno umidità simile! I gas diffondono da zone dove sono più 'concentrati' a zone meno...
                    Spesso si propongono soluzioni a distanza... alcuni consigli sono abbastanza generalizzabili, ma i problemi vanno affrontati scientificamente e con dati precisi!
                    E' VERO che di solito la muffa è dovuta a umidità interna che condensa su superfici fredde; ovviamente ci vuole anche un substrato 'adatto' (sui vetri bagnati non si vede muffa...)
                    Quindi, alcune soluzioni possibili sono:
                    -aumento dell'isolamento della parete: cappotto esterno, riempimento intercapedine o rivestimento interno, anche fai da te
                    -se la muffa è dietro un mobile o divano può essere utile scostare il mobile/divano leggermente dalla parete: il mobile non ferma l'umidità ma il calore si, la parete è più fredda in quel punto e il vapore condensa...
                    -e basta con il sughero! E' un materiale naturale, va bene, però la sua 'estrazione' ha un costo ambientale...e soprattutto costa molto e non è il massimo: per quel che ne so il miglior rapporto qualità/prezzo è dato dal polistirene espanso estruso (XPS) in pannelli; ne esiste già preaccoppiato a cartongesso, io ci ho isolato le pareti sottofinestra e i ponti termici intorno agli infissi, dove si creava muffa...
                    -è fondamentale areare, la prima fonte di vapore acqueo in caso siamo noi!
                    I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                    https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                    • Muffa "nuova" dove non è mai apparsa...

                      Un saluto a tutti,

                      volevo sentire un parere esperto circa un rebus che mi assilla.

                      Appartamento al secondo e ultimo piano, edificio del '55, tutte le pareti esterne sono state rivestite con un "cappotto interno" a cartongesso, riscaldamento classico con caloriferi, facile da scaldare in quanto ha solo le pareti nord e sud scoperte e sotto abitano anziani che scaldano molto .

                      Ci ho abitato io per 16 anni, e prima di me mio zio (che ha realizzato per professione il "cappotto"): nessuno ha mai avuto nessun problema di muffa (a parte fenomeni normali in bagno...).

                      In ottobre 2009 mi sono trasferito e ho affittato: in questi pochi mesi l'inquilino sembra sia riuscito a far venire la muffa in camera la letto, l'unica esposta solo a nord...
                      Dice (devo andare a vedere in questi giorni) che è apparsa muffa nera sul soffitto (per una fascia di 20 cm dalla parete esterna) e sul "soffitto" della finestra.

                      Inizialmente (lui è un muratore che fa di tutto) avevo detto "pensaci tu e fai il conto", ma ora voglio vederci chiaro, e arrangiarmi...
                      Com'è possibile che per almeno vent'anni (ma in realtà molti di più...) nessuno abbia mai visto muffe, e improvvisamente questi qua la riempiono? Nessun pregiudizio, anzi, ma si tratta di una famiglia kosovara, e non so quale sia la loro cucina e il loro modo di riscaldare.... Fra l'altro in cucina niente, forse a causa della presenza di un aspiratore e dei fori regolamentari di aspirazione.

                      Io ci ho vissuto da single e con famiglia con prole, e non ho certo lesinato riscaldamento. Anzi, a volte sono stato costretto a far asciugare i panni, e ho avuto la sola accortezza di accendere un deumidificatore.

                      Con la riserva di vedere a breve di che si tratta, che diavolo può aver combinato? Si può far venire la muffa dove non c'è mai stata?
                      Alla fine sistemerò io (loro fra l'altro se ne vanno già perchè hanno comprato casa) ma voglio almeno vedere perchè; più che di muffa, senzo puzza di fregatura...

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                      • o riscaldaneo meno, o cambiano l'aria meno frequentemente, o tutte e due le cose.
                        Gli stili di vita incidono molto e nelle case non isolate a dovere o con forti ponti termici questo da spesso come risultato l'insorgere di muffa nei punti critici

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                        • sergio R mi hai rubato le parole di bocca.. aggiungerei che forse stende pure in casa
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                          • Identico problema affrontato e risolto dalla mia compagna.
                            E' stato sufficiente farmi mostrare le sue bollette gas.
                            L'inquilino non scaldava.

                            Pace!
                            Gym
                            Dal giorno 08/02/2017 questo account è inattivo.
                            Per favore non inviate alcun messaggio (soprattutto mail) al sottoscritto riguardante questo Forum poiché non otterrete alcuna risposta.
                            Grazie!

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                            • anche io inquilini estracomunitari qualche anno fa affittato appartamento ristrutturato appena 2 anni prima,dopo pochi mesi era diventato un tugurio, muffa dappertutto, il riscaldamento non lo accendevano fino a dicembre, panni lavati a mano non strizzati stesi in casa, pentoloni che bollivano per delle ore, scaldavano poco ma facevano delle belle docce bollenti, parecchie infiltrazioni nei locali sottostanti perchè non asciugavano, comunque una prima volta gli ho fatto il trattamento antimuffa e imbiancato tutto l'appartamento.
                              L'inverno seguente di nuovo la muffa e di nuovo da capo poi finalmente hanno preso la lavatrice e hanno cominciato a stendere fuori, l'unico era rimasto il bagno
                              che ammuffiva e si scrostava, ho risolto con un foro e installazione nella zona doccia di un aspiratore con umidostato praticamente andava interrottamente per 9 mesi all'anno creando un circolo con i fori di sicurezza della cucina.
                              Ultima modifica di gymania; 11-01-2010, 22:22. Motivo: eliminato ot

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                              • Posso capire lo sfogo.
                                Però adesso non diamo tutta la colpa della muffa ad uno stile di vita diverso dal nostro, per cortesia!
                                (altrimenti da Regolamento mi tocca censurare)

                                Dovremmo noi per primi edificare, comprare, ed eventualmente affittare case costruite meglio...

                                Pace!
                                Gym
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                                • no non voleva essere uno sfogo ma una constatazione,anzi alla fine ho riaffittato ad inquilini che vengono dalla stessa zona ma più affidabili,poi la casa avrà più di cent'anni,e come sai non si possono abbattere e ricostruire
                                  ****
                                  Ultima modifica di gymania; 12-01-2010, 13:43. Motivo: eliminato ot

                                  Commenta


                                  • ...
                                    Originariamente inviato da pox1964 Visualizza il messaggio
                                    mi sono trovato con degli inquilini e la muffa si è diffusa dove non c'era mai stata ****
                                    pox, lascia stare. ****
                                    Ultima modifica di gymania; 12-01-2010, 13:43. Motivo: eliminato ot

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                                    • Muffa "nuova" dove non è mai apparsa... / aggiornamento

                                      Vi aggiorno brevemente sulla faccenda.

                                      L'inquilino ha sgombrato (di suo iniziativa, ha comprato casa...) e ho potuto quindi vedere bene.
                                      Non so se definire lo stato di un appartamento da sempre asciutto e curato... piscina, serra tropicale o coltura idroponica...

                                      A parte la muffa, fiorita anche sul caldo cartongesso o nel centro del soffitto, ho trovato quasi tutte le finestre gonfie di acqua, che spesso non si chiudono più, naturalmente piene di muffa!
                                      Il mobiletto del bagno (di truciolare laccato) è esploso in più punti.
                                      Il cartongesso è spesso crepato. Una poltrona di vimini ha la parte verso la parete è completamente verde.
                                      In molti punti il colore dei muri si scrosta.

                                      Di sicuro ha scaldato moltissimo, il contatore parla chiaro: circa 300 mc in 3 mesi...
                                      Ti credo che in queste condizioni è tutto fiorito! Pobabilmente non aprivano mai, sempre gente a cena, e di sicuro asciugatura panni in casa...

                                      AL momento ho ucciso tutto con candeggina e disinfettante specifico: poi farò i ritocchi con colore addittivato con antimuffa

                                      Ma anche il super-caldo aiuta tanto come lo scaldare poco?

                                      Commenta


                                      • Originariamente inviato da Conde66 Visualizza il messaggio

                                        Ma anche il super-caldo aiuta tanto come lo scaldare poco?
                                        certamente, riscaldare molto fa evaporare anche l'acqua che se ne stava buona buona; e che poi si è condensata dove non doveva
                                        arieggia bene e facci sapere

                                        ciao

                                        Commenta


                                        • a me 300 mc non mi sembrano tanti io li ho consumati in 2 mesi ottobre e novembre e io scaldo poco poi dipende dalla grandezza della casa,di sicuro l'umidità relativa aumenta con la diminuzione della temperatura interna e non il contrario.

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                                          • Bè, io vivendoci lì dentro (75 mq, cappotto interno cartongesso, sotto e ai lati altri appartamenti riscaldati) consumavo quasi 100 mc in meno nello stesso periodo, ho una bimba piccola e odio il freddo...

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                                            • buona parte del problema è probabilmente il cappotto interno,il solo cartongesso può assorbire poca acqua anzi sei stato fortunato che se ne sono andati altrimenti forse ti marciva il cartongesso oltre la muffa, il tuo appartamento ha probabilmente bisogno di una attenta gestione del problema umidità,poi magari gli esperti mi smentiranno io all'inquilino gli ho fornito un deumidificartore e così si è reso conto di quanta acqua c'era nell'aria (adesso i panni li stende all'aperto)

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                                              • Originariamente inviato da pox1964 Visualizza il messaggio
                                                di sicuro l'umidità relativa aumenta con la diminuzione della temperatura interna e non il contrario.
                                                occhio, bisogna capirla la teoria...

                                                Umidità relativa: contenuto in vapore acqueo riferito al contenuto massimo che può contenere 1 mc a quella temperatura!
                                                Ha senso parlare di maggiore o minore umidità relativa? Dipende...
                                                Di solito in casa è indicato come confortevole un valore di umidità relativa tra il 40 e il 60%; se per esempio siamo al 50%, a 20°C questo 50% corrisponde a più grammi di vapor acqueo al mc che a 15°C!
                                                Scaldare molto un ambiente di solito rende la vita difficile alla muffa perchè il riscaldamento tende ad asciugare l'aria, ma se invece non arieggiamo, e la temperatura dei ponti termici o di alcune pareti è comunque fredda, la maggiore umidità assoluta presente nell'aria condensa su esse, e le muffe proliferano in ambienti e su substrati caldi e umidi!

                                                Insomma, è un classico che inserire in ambienti caldi un oggetto freddo è il modo migliore per ottenere condensa... mai visti gli occhiali quando si entra in un rifugio in montagna?
                                                I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                                • Originariamente inviato da pox1964 Visualizza il messaggio
                                                  buona parte del problema è probabilmente il cappotto interno,il solo cartongesso può assorbire poca acqua anzi sei stato fortunato che se ne sono andati altrimenti forse ti marciva il cartongesso oltre la muffa, ...
                                                  Di sicuro!
                                                  In tutta questa rogna ringrazio che il tipo se ne sia andato in autonomia: ha fatto questo disastro in 3 mesi! Ancora 1 o 2 e bisognava andare dentro con il demolitore... Fra l'altro: mi ha sempre raccontato che nell'appartamento deve abitava prima, il proprietario era un ca.... perchè non aveva mai fatto nulla contro la muffa...

                                                  Ora il problema è che ho promesso l'appartamento in affitto ad un amico del "coltivatore di muffe", e dovrebbe entrare subito. Ma se glielo do prima che sia ben asciutto e risanato con sicurezza (pur avendogli raccontato tutto) questo tra due settimane mi può dire "Hei! Guarda che c'è la muffa"...

                                                  Originariamente inviato da riccardo urciuoli
                                                  Scaldare molto un ambiente di solito rende la vita difficile alla muffa perchè il riscaldamento tende ad asciugare l'aria, ma se invece non arieggiamo, e la temperatura dei ponti termici o di alcune pareti è comunque fredda, la maggiore umidità assoluta presente nell'aria condensa su esse, e le muffe proliferano in ambienti e su substrati caldi e umidi!
                                                  Credo sia proprio il punto che mi riguarda...
                                                  Ultima modifica di Conde66; 30-01-2010, 00:37.

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                                                  • Originariamente inviato da pox1964 Visualizza il messaggio
                                                    il solo cartongesso può assorbire poca acqua anzi sei stato fortunato che se ne sono andati altrimenti forse ti marciva il cartongesso oltre la muffa
                                                    Pox parli a vanvera, il gesso ha una capacità di assorbire l'umidità ben superiore a quella degli intonaci in calce-cemento. Conta molto com'è lo stato superficiale (pittura), mentre quel che sta dietro (muro o altro), ai fine dell'umidità interna conta niente.

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                                                    • conde, la cosa più saggia in questi casi è quella di installare un estrattore di aria nel bagno (che sia cieco o con la finsetra), che durante la stagione di riscaldamento funzioni 24 ore al giorno con una portata di 0,5 V/ora (o giù di lì). Se in cucina c'è il buco per l'aria, sei a posto anche se le finestre sono a super tenuta.
                                                      Ovviamente da caso a caso devi trovare la soluzione più adatta
                                                      Ciao

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                                                      • Io userei un deumidificatore ! Costo ridotto efficacia assicurata ! Lo uso in lavanderia dove ho i panni stesi e funziona egregiamente da 18 anni !

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                                                        • Ciao a tutti volevo sentire il vostro parere su alcune mie riflessioni. L'umidità si muove da luoghi molto umidi in direzione di luoghi meno umidi (in inverno è più umido in casa o fuori?) superando materiali che possiedono un valore più o meno alto di sd (resistenza di passaggio del vapore acqueo). tale valore è legato allo spessore del materiale stesso. Conti alla mano l'umidità interna non ha proprio la possibilità di attraversare la parete ed uscire all'esterno, vi ristagna in attesa di ritornare da dove è venuta. Quindi ha senso insistere nella ricerca di pitture interne traspiranti?
                                                          Certo la condensa che non ristagna sul muro non crea muffa superficiale(ma esistono altri modi per evitare che ristagni o che la presenza di umidità degeneri in muffa) ma cosa succede all'interno del muro? Un maggior livello di umidità al suo interno è mai stato valutato correttamente da chi esegue i calcoli per l'efficienza termica? Lo stesso vale per l'esterno, una pittura impermeabile che impedisce all'umidità di entrare (escludendo pareti con problemi di umidità di risalita) è veramente una scelta peggiore di un rivestimento traspirante.
                                                          Il fatto che sostituendo le finestre spesso insorgono le muffe non mette forse in evidenza che l'influenza della traspirabilità del muro conti poco?

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                                                          • Sicuramente la traspirabilità dei muri è 'trascurabile' rispetto a una finestra aperta, ma viene valutata eccome, si chiama 'verifica di glazer'.
                                                            Lo scopo principale è evitare che il vapore condensi all'interno dei muri (condensa interstiziale); se ciò avviene deve essere garantita la rievaporabilità su base ANNUALE. Quindi sono fenomeni 'lenti', ma se non valutati provocano peggioramenti dell'isolamento termico e delle caratteristiche meccaniche delle murature, quindi potenzialmente anche rischi strutturali.
                                                            Le risposte ai tuoi quesiti sono un po' sparpagliate nel forum, forse bisognerebbe separare alcuni post 'teorici' dalle infinite discussioni pratiche... che ne dite amministratori?
                                                            I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                            https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                                            • Originariamente inviato da ottowyt Visualizza il messaggio
                                                              Ciao a tutti volevo sentire il vostro parere su alcune mie riflessioni. L'umidità si muove da luoghi molto umidi in direzione di luoghi meno umidi (in inverno è più umido in casa o fuori?) superando materiali che possiedono un valore più o meno alto di sd (resistenza di passaggio del vapore acqueo).
                                                              Ciao, la questione è un po' più complessa ed personalmente non sono in grado di spiegartela. Ti dico solo che ciò che si "muove" non è l'umidità ma il vapore acqueo (c'è differenza), in funzione della pressione di vapore acqueo. La pressione di vapore acqueo nell'aria dipende dalla concentrazione di vapore acqueo. A seconda della temperatura dell'aria, una maggiore o minore pressione di vapore acqueo è consentita: superato quel valore, detto pressione di saturazione (dipende dalla temp. dell'aria), il vapore condensa.
                                                              L'umidità relativa è dato dal rapporto tra pressione di vapore e pressione di saturazione ad una specifica temperatura: d'inverno all'esterno può esserci una pressione di vapore più bassa che all'interno (quindi il vapore acqueo si muove verso l'esterno, ostacolato solo dalla resistenza al vapore creata dal muro), ma l'umidità relativa può essere ben maggiore di quella interna (perché la pressione di saturazione è più bassa). In generale quindi il flusso di vapore è verso l'esterno in inverno e verso lìinterno in estate.
                                                              Ma questo flusso di vapore è irrilevante per quel che riguarda la regolazione della umidità interna (è poca roba!). Allo stesso tempo però se vi è condensazione interstiziale all'interno della muratura, come detto da Riccardo oltre un certo limite si possono verificare danni alle strutture.
                                                              Per finire: ogni termotecnico quando fa la legge 10 è tenuto a fare la verifica di glaser di tutte le pareti tra zone a temp. diversa, dalla quale si vede se c'è formazione di condensa interstiziale o no, e se si se è "tollerabile" o meno.

                                                              Originariamente inviato da ottowyt Visualizza il messaggio
                                                              Il fatto che sostituendo le finestre spesso insorgono le muffe non mette forse in evidenza che l'influenza della traspirabilità del muro conti poco?
                                                              su questo punto ci hai preso in pieno: per quel che riguarda la regolazione del tasso di umidità interno i muri non centrano niente per quel che riguarda la migrazione del vapore acque dall'interno all'esterno: è un fenomeno di un ordine di grandezza trascurabile.
                                                              Quello che conta è l'intonaco e la sua pitturazione: il gesso per esempio ha una discreta capacità di assorbire umidità e rilasciarla (tipo una spugna), per cui funge parzialmente da regolatore dell'umidità interna. Ma come una spugna una volta che ha "succhiato", il suo effetto regolatore è finito, se non che quando l'aria diverrà più secca allora restituirà parte del vapore acqueo. Certo che se lo pitturo con una pittura lavabile, l'effetto diventa minimo. Intonaci di camento assorbono quasi nulla. Intonaci di calce-cemento stanno in mezzo. Poi ci sono i cosidetti "intonaci naturali" che generalemente si comportano come o meglio del gesso.

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