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Perplessita’ riscaldamento a pannelli

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  • Perplessita’ riscaldamento a pannelli

    Sto ristrutturando casa mia con cappotto in EPS grafitato da 10 cm alle pareti, poliuretano a spruzzo su solaio del sottotetto non agibile spesso 8 cm, caldaia a condensazione, termocamino con puffer.
    Inizialmente ero tentato ad istallare il riscaldamento a pannelli radianti in quanto mi permetterebbero di entrare, secondo i calcoli “al pelo”, in classe B. ( cosa che con i termosifoni, secondo il programma CENED, non riuscirei a raggiungere)
    Ho però molte perplessità in quanto:
    1) Attualmente lavoro in un ufficio con pannelli radianti “moderni” a bassa temperatura e non vedo alcun beneficio circa il benessere tanto pubblicizzato ( anzi, spesso ci sono notevoli scompensi da zona a zona e da ufficio ad ufficio che nessuno è ancora riuscito a sistemare)
    2) Nei 2 bagni devo comunque integrare con scaldasalviette funzionanti ad alta temperatura ( con relativo costo aggiuntivo di materiali ed energia).
    3) Lo spessore dei solaio mi obbliga a fare salti mortali per farci stare il pacchetto,
    4) Il costo rispetto ai termosifoni è circa il doppio;
    5) Avendo il termocamino non ha molto senso scaldare l’acqua per poi diluirla per raffreddarla…

    Concordate anche voi o comunque il risparmio di energia mi ripagherà di quanto sopra?
    PS aggiungo che sono Geometra,e che quindi ho valutato a lungo le varie soluzioni, soprattutto consumando "la rete" per attingere più notizie possibili....
    Ultima modifica di gymania; 29-06-2009, 18:35.

  • #2
    Ciao sahara, nei pannelli le regolazioni sono infatti il punto critico, ma una volta trovata quella giusta...sono sicuramente vantaggiosi, costano piu' (ma il doppio mi sembra tanto) e hanno necessità di piu' spessore (hai visto quelli a secco...necessitnao di meno cm..)
    Come impianto pero' non hai bisogno di raffrescamento..ma controllo umidità si
    Come generazione calore meglio caldaietta a condensazione con accumulo acs (puoi andare su potenze minori)

    Il CENED non è il max come strumento, lascia spazio a molte sgradite sorprese soprattutto sulle classi piu' alte

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    • #3
      Originariamente inviato da paolo.s Visualizza il messaggio
      Come impianto pero' non hai bisogno di raffrescamento..ma controllo umidità si
      A quale impianto ti riferisci pannelli, termosifoni, caldaia a cond, termocamino? Controllo umidità consistente in....?

      meglio la caldaietta rispetto a?


      Grazie!

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      • #4
        pannelli, fa sia caldo che fresco

        Controllo umidità per evitare il superamento della soglia di rugiada nel periodo estivo (unità trattamento aria)

        Se non ti interessa avere il raffrescamento (quindi niente PDC) meglio mettere solo una caldaietta a condensazione

        Eventualmente il termocamino lo utilizzi per la ACS...
        Per gli impianti...sono anch'io un geometra quindi non ne so' di piu ;O)

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        • #5
          *******

          Ciao, sono interessato ai pannelli a parete in rame x riscaldamento, ma non conosco quelli a secco puoi spiegarmi come sono fatti e come funzionano
          grazie Rinos

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          • #6
            Originariamente inviato da sahara Visualizza il messaggio
            poliuretano a spruzzo su solaio del sottotetto non agibile spesso 8 cm
            Il poliuretano ha un ottima capacità isolante, ma se spruzzato in un locale ventilato perde più rapidamente rispetto ad altri materiali le proprie caratteristiche isolanti.
            Alcuni progettisti lo usano solo nelle zone interrate, io lo uso anche per i sottotetti, ma maggioro lo spessore di qualche cm per garantire la durata nel tempo.
            C'è da dire che spruzzare non è semplice e i famosi 8 cm potrebbero divenire 6 in alcuni punti.
            Meglio abbondare leggermente.

            Originariamente inviato da sahara Visualizza il messaggio
            Attualmente lavoro in un ufficio con pannelli radianti “moderni” a bassa temperatura e non vedo alcun beneficio circa il benessere tanto pubblicizzato ( anzi, spesso ci sono notevoli scompensi da zona a zona e da ufficio ad ufficio che nessuno è ancora riuscito a sistemare)
            Progettare un riscaldamento con pannelli radianti non è facile, ci vuole una certa esperienza, purtroppo capita spesso di vedere impianti mal realizzati che scaldano male e consumano troppo.
            Se fatti però a regola d'arte sono davvero ottimi, diciamo che sul termotecnico non devi risparmiare.
            Originariamente inviato da sahara Visualizza il messaggio
            Nei 2 bagni devo comunque integrare con scaldasalviette funzionanti ad alta temperatura
            Ora, non so quanto siano grandi i tuoi bagni, ma essendo una classe B potrebbe bastare la bassa temperatura per far funzionare gli scaldasalviette. Andrebbe valutato con attenzione.
            Originariamente inviato da sahara Visualizza il messaggio

            5) Avendo il termocamino non ha molto senso scaldare l’acqua per poi diluirla per raffreddarla
            A livello energetico non perderesti nulla, perché la temperatura si abbasserebbe ma quel calore verrebbe usato per riscaldare una quantità maggiore di acqua, quindi i J rimarrebbero invariati.
            (spero di non aver detto qualche cavolata, ho un po' sonno )

            Dal tipo di isolamento (10 cm di eps) immagino tu sia in una zona fredda, magari la D, visto che Paolo ha introdotto la pdc potresti realizzare un impianto formato da pompa di calore + caldaietta, con un generatore simile la classe B è garantita (visto che eri un po' al limite).

            Originariamente inviato da paolo.s Visualizza il messaggio
            Il CENED non è il max come strumento, lascia spazio a molte sgradite sorprese soprattutto sulle classi piu' alte
            Effettivamente, soprattutto le prime versioni erano un disastro, ora è molto migliorato e se non erro l'ultima versione è stata sviluppata in collaborazione con il polimi (prima o poi la proverò).
            Ultima modifica di Mr Clark; 29-06-2009, 22:35. Motivo: errori ortografici :(

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            • #7
              Clarck, mha, ho appena scaricato la nuova ma secondo me non è solo un problema di programma....non ho ancora avuto tempo di provarla, pero' a me la storia del 10% sui ponti termici non quadra, inoltre non c'e' nessuna garanzia di verifica sulle risoluzioni dei nodi (ponti termici). Come sai per la progettazione io mi sono affidato a CasaKlima e ti assicuro, (conti alla mano) i ponti termici (se sottovalutati) riservano molte sorprese anche a livello di muffe ecc...

              Per il resto quoto

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              • #8
                PDC + caldaietta? Non sono del mestiere... in cosa consisterebbe e che costi aggiuntivi avrebbe?
                Grazie

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                • #9
                  Originariamente inviato da sahara Visualizza il messaggio
                  PDC + caldaietta?
                  Consiste nell'avere 2 generatori di calore, il primo un pompa di calore aria-acqua,da usare nei periodi meno freddi, che grazie ai COP molto elevati ti consente di risparmiare molto e non consumare metano sia per il riscaldamento che per l'acs.
                  Il secondo una caldaietta che deve funzionare solo nei periodi di freddo intenso, quando cioè fuori la temperatura scende sotto lo 0 e rende poco conveniente l'utilizzo della pdc.

                  Per una classe B al nord la vedo come una buona scelta.

                  Di contro i costi, perché una pdc "necessita" di un impianto a bassa temperatura (che tu vuoi già fare) e l'acquisto di una pdc appunto.
                  Una pdc aria-acqua ha un costo variabile in base al fabbisogno, partono da circa 3000 €, ma probabilmente ti servirà un modello intermedio come potenza.

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                  • #10
                    ma la PDC funziona elettricamente?

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                    • #11
                      Esatto e poi la pdc quando è in funzione scalda l'acqua del pavimento radiante.
                      (quest'ultima cosa l'ho scritta perché un messaggio per esser postato deve avere almeno 20 caratteri)

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                      • #12
                        ( anzi, spesso ci sono notevoli scompensi da zona a zona e da ufficio ad ufficio che nessuno è ancora riuscito a sistemare)
                        HAi perfettamente ragione, solamente con una regolazione stanza per stanza si riesce ad ottenere un comfort ottimale !
                        QUI dovresti trovare qualcosa di interessante...
                        I scaldasalviette gli eleminerei integrando invece con pezzi di impianto a parete (docce,pareti esterne).
                        Nel nuovo millennio l'uomo tornando alla natura distruggerà quei mostri e l'energia dell'atomo pulito costruirà ancora infinite meraviglie e le ferite dell'umanità, come le guerre non saranno che purtroppo molto tristi incidenti dì percorso. (Omero Speri -VR- Pioniere della FF )

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