quali sono i migliori termosifoni? - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

quali sono i migliori termosifoni?

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • #61
    maceko non pretendere di aver ragione per forza... la pratica spesso fa dimenticare i fondamenti fisici di alcuni aspetti.

    Non esistono radiatori "non efficienti", semplicemente possono avere una Pnom minore ma l'energia non viene buttata via...

    A parole si può affermare di tutto, contano i fatti e in questo argomento i fatti sono i dati dichiarati dai costruttori
    I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
    https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

    Commenta


    • #62
      Io non pretendo nulla ,avere ragione, maaaa figuriamoci ,Avete ragione voi , Speriamo che chi vi chiede consiglio sugli acquisti sia abbastanza preparato ,E scelga la giusta via ,Tutto quello che è stato detto da parte vostra è da comprovare.Nulla toglie che il mio aquisto è stato descritto con veri cita , e le caratteristiche tecniche sono state provate e comprovate ,a mie spese E o ritenuto giusto dare un parere positivo ,con la speranza che possa essere di aiuto a qualcuno .Tutto il resto è chiacchiere ,E sinceramente peccate di umiltà anche voi .Per il resto ,quale è' il migliore radiatore ,Oppssss meglio che mi informo diversamente.

      Commenta


      • #63
        questo non voleva essere un 3d per consigliare il "miglior" radiatore, che non esiste, ma solo per aiutare gli utenti a interpretare prestazioni e caratteristiche e scegliere a ragion veduta.

        I tubi in rame da te indicati forse sono molto più adatti per sistemi radianti, a parete o a pavimento, mentre qui si parla dei classici caloriferi o termosifoni.

        Ho anche controllato rispetto la "purezza" del rame. Vero, è quasi puro o meglio su un link specificano che è "più puro" (99,9xxxx %) rispetto a quanto richiesto dalla normativa, ma si parla di usi alimentari!

        Cioè la purezza è un vantaggio (ipotetico) relativamente ai tubi per ACS, nel riscaldamento conta poco o niente.

        E non è vero che non sono trattati, basta leggere e infatti a me sembrava strano perchè il rame ossida eccome. Sono trattati con un processo di passivatura che per quanto ne so consiste in uno strato sottile di sali o non so quale altro materiale dal lato soggetto al passaggio del liquido.
        I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
        https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

        Commenta


        • #64
          Collegandoti iir sono menzionati anche radiatori in rame .

          Commenta


          • #65
            Buon pomeriggio a tutti

            Ho anche controllato rispetto la "purezza" del rame. Vero, è quasi puro o meglio su un link specificano che è "più puro" (99,9xxxx %) rispetto a quanto richiesto dalla normativa, ma si parla di usi alimentari!
            certo Riccardo , quasi tutto il rame in commercio deriva da processi industriali in cui viene utilizzata (per la depurazione da elementi estranei) la raffinazione elettrolitica . Tale metodo inevitabilmente produce rame ad elevato livello di purezza (oltre il 99,9 %) . Quindi non possiamo parlare di lega (come nel caso dell' acciaio prodotta negli altoforni). Anche nel caso di utilizzi trasporto energia elettrica il rame deve avere una purezza elevatissima ,le impurezze contenute aumenterebbero inevitabilmente la resistenza elettrica rendendo il trasporto meno efficiente ( aumento effetto joule con relativa maggior perdita energetica sotto forma di calore)

            Il parametro " purezza " determina anche la quotazione del rame sui mercati, un rame con scarsa purezza vale meno di un rame elettrolitico

            saluti

            Commenta


            • #66
              esatto, quello che sfuggiva a me era l'utilità in ambito caloriferi.

              Il rame in elettronica ovviamente è usatissimo, ma va ricoperto o trattato superficialmente altrimenti ossida (verderame).

              Inoltre non vedo vantaggi, sempre riguardo i caloriferi, a usare un materiale mediamente "plastico", cioè facilmente deformabile. Insomma... che c'entrano tubi ACS o tubi per sistemi radianti coi caloriferi?

              A me sembra solo una trovata commerciale...
              I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
              https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

              Commenta


              • #67
                giusto Riccardo .

                Nemmeno io vedo questo enorme vantaggio . Soprattutto se il termotecnico ha dimensionato a regola d'arte l'impianto termosifoni per la metratura e volumetria considerata .
                Che poi l'ambiente si riscaldi in meno tempo lo potrei vedere un vantaggio a livello di comfort. Ma basterebbe settare il termostato ambiente ad un orario consono per avere lo stesso comfort . Inoltre bisognerebbe forse considerare che un maggior volume di acqua nei termosifoni crea un'isteresi termica ( o volano termico)non indifferente, che probabilmente diminuisce il numero di accensioni e spegnimenti del bruciatore ( nel caso di caldaie gas istantanee).
                Poi è pur vero che i termosifoni in ghisa ci mettono piu' tempo a riscaldarsi , ma allo stesso modo c'è il rovescio della medaglia , a caldaia spenta è anche vero che continuano a fornire energia termica per tempi maggiori rispetto ai materiali alluminio e rame sia per il maggior volume di acqua , sia per la sua conduttività termica .

                Quindi alla fine tutto torna in equilibrio , nel senso che l'energia che ho dato inizialmente per scaldare un maggior volume di acqua verrà comunque emessa nella stanza anche se con tempistiche differenti. Se poi si volesse avere lo stesso comfort basterebbe programmare l'accensione al mattino 10-15minuti prima , ed alla sera si spegnerebbe 10-15 minuti prima .

                Altra osservazione , giustamente hai parlato di ossidazione , ed il rame fa parte di quei metalli che si autopassivano creando uno strato di ossido compatto ed aderente che lo preserva da ulteriore ossidazione , MA , lo stesso ossido reagisce con i ppm di CO2 contenuti nell'aria formando altri strati di carbonato basico di rame (azzurrino-verde), oppure con la CO2 prodotta per riscaldamento dei bicarbonati presenti in acqua che liberano CO2 e ione carbonato.

                Ora , sarebbe da stabilire se dopo 10 anni di funzionamento , questi strati di ossidi e carbonati basici di rame formatisi sulla superficie esterna(in caso siano nudi) , o nella superficie interna , incidano sulla conduttività termica del metallo (io penso di si) . A questo punto l'utente si troverebbe nella condizione di dover aumentare la temp dell'acqua?e se la conduttività termica dovesse scendere basterebbe la superficie ?

                altro interrogativo , l'accoppiamento dei termosifoni in rame a tubazioni in ferraccio degli impianti vecchi presenti nella struttura potrebbero creare correnti galvaniche con conseguente corrosione dell'impianto per effetto volta?

                @Maceko senza offesa , i miei sono solo dubbi e non vogliono in alcun modo intaccare la tua persona

                saluti

                a voi la palla (in senso metaforico si intende )
                Ultima modifica di innominato; 13-03-2015, 17:22.

                Commenta


                • #68
                  Hai mai visto com'è fatto uno scambiatore di una caldaia,Un scambiatore di un solare termico ,La tua affermazione sulla perdita di conducibilta nel tempo dovuto agli ossidi ,è assolutamente errata ,Informati bene ,non spariamo a caso Senza offesa Il resto lasciamo perdere Non voglio essere ripetitivo .

                  Commenta


                  • #69
                    ti stai appassionando anche ai caloriferi?

                    Su inerzia e dintorni si discute molto, ma NON è un fattore che stravolge i consumi, e comunque dipende mica solo dall'acqua nel calorifero ma in tutto l'impianto...
                    E ci sono altri modi per influenzare ON/OFF della caldaia.. isteresi del termostato, temp. di mandata ecc.

                    La conduttività termica dei term NON è un problema, di questo sono sicuro, primo perchè altrimenti ogni mano di smalto sui caloriferi creerebbe problemi, secondo perchè... lo ripeto... la Pnom dei caloriferi la si usa solo nei transitori, poi molte caldaie vanno in modulazione e la T dell'acqua potrebbe anche scendere.

                    Insomma una minor conduttività, ammesso che sia apprezzabile, porterebbe a caloriferi un po' meno caldi in superficie, e tempi maggiori di accensione impianto. In alcuni casi potrebba addirittura far risparmiare.
                    Ma insomma se la conduttività conta lo si vede nella Pnom. Se il rame fosse tanto diverso i radiatori in rame dovrebbero essere più piccoli, a parità di Pnom, di quelli in ferro o ghisa o Al.
                    Tutta qui la differenza, e aspetto che Maceko dimostri con qualche data-sheet.

                    Io direi il contrario: siccome il rame costa, e di solito viene usato in tubi, immagino che i caloriferi in rame assomiglino come prestazioni a quelli da "arredo" in acciaio. Meno alette e meno superficie di scambio, e quindi per scaldare lo stesso ambiente servono caloriferi più grossi...
                    I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                    https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

                    Commenta


                    • #70
                      @Maceko
                      Hai mai visto com'è fatto uno scambiatore di una caldaia


                      di striscio , e quindi? spiegati meglio

                      La tua affermazione sulla perdita di conducibilta nel tempo dovuto agli ossidi ,è assolutamente errata ,Informati bene ,non spariamo a caso
                      hai mai visto che la ruggine(ossido salino di ferro) conduca come il ferro?

                      Il resto lasciamo perdere Non voglio essere ripetitivo
                      siamo qui per discutere, puoi tranquillamente spiegarti


                      Ultima modifica di innominato; 13-03-2015, 19:29.

                      Commenta


                      • #71
                        I thermofon della Sierra, gruppo riello, sono dei termoconvettori che non hanno ventole all'interno , sono esteticamente validi , e dovrebbero riuscire a scambiare calore in modo più efficace dei radiatori tradizionali. Un radiatore da 1540 W sarebbe alto 630 mm lungo 800 mm e spesso 140 mm .
                        Termosifoni d'Arredo | Caloriferi in Alluminio | Sierra S.p.a.

                        Commenta


                        • #72
                          @Riccardo scusa è , forse non ci siamo capiti

                          Su inerzia e dintorni si discute molto, ma NON è un fattore che stravolge i consumi, e comunque dipende mica solo dall'acqua nel calorifero ma in tutto l'impianto...
                          chiaramente si , ma visto che l'impianto di casa mia è sempre lo stesso(egual volume nei tubi) , se io tolgo i termosifoni in ghisa sostituendoli con caloriferi in rame ,
                          visto che Maceko dice "contengono meno acqua e sono piu' piccini " ,
                          visto che la caldaia istantanea quando chiude l'elettrovalvola del gas stacca anche la pompa di circolazione
                          vuole significare che nei termosifoni in rame avrò un minor contenuto energetico a disposizione (volano termico).

                          E ci sono altri modi per influenzare ON/OFF della caldaia.. isteresi del termostato, temp. di mandata ecc.
                          certamente , ma io parlo di condizioni identiche a prima del cambio termosifoni.

                          Insomma una minor conduttività, ammesso che sia apprezzabile, porterebbe a caloriferi un po' meno caldi in superficie, e tempi maggiori di accensione impianto. In alcuni casi potrebba addirittura far risparmiare.
                          io non ho detto il contrario
                          Ultima modifica di innominato; 13-03-2015, 19:29.

                          Commenta


                          • #73
                            Originariamente inviato da innominato Visualizza il messaggio
                            di striscio , e quindi? spiegati meglio [/COLOR]hai mai visto che la ruggine(ossido salino di ferro) conduca come il ferro?siamo qui per discutere, puoi tranquillamente spiegarti
                            Appunto ruggine vedi radiatori di acciaio e ghisa ,ricordate nei primi post la corrosione e la sua importanza ,e riccardo era convinto che non lo era.La platina protettiva che si forma sul rame con l'ossido non a nulla che fare con la corrosione del ferro .Ma propio un altro mondo ,È il bello che ne siete convinti ,Complimenti.Andiamo bene

                            Commenta


                            • #74
                              @innominato: ci siamo capiti, o almeno io ho capito bene, questo 3d (poi magari lo rinomino e accorpo a altri) parla di caloriferi, è ovvio che però i consumi sono legati a tutto l'impianto, e se si cambiano caloriferi in maniera sostanziale qualche diversa impostazione di impianto ci vuole.

                              Non avrebbe molto senso dire "con questi caloriferi nuovi vado peggio perchè con le stesse impostazioni non riesco a scaldare la casa" ti pare?

                              Faccio un "breve" riassunto:
                              -INERZIA: è un bene specie con riscaldamento radiante (es a pavimento); lo è inoltre in molti altri casi ma non sempre; es in locali non sempre frequentati (casa in montagna) la rapidità può essere un vantaggio.
                              - OSSIDI: saranno un problema così enorme per Maceko, a me l'unico problema che hanno dato è il classico odore quando mi è capitato di dover svuotare un caloriferi. Ma non credo sia la ruggine, è l'odore di gomma tipico dell'acqua degli impianti, o almeno a me ricorda l'odore della gomma.
                              Non so spiegarlo precisamente, ma credo che anche col ferro quando il liquido è "saturo" l'ossidazione si ferma, mai visto un buco nei miei caloriferi dopo più di 20 anni di uso.
                              E la caldaia si guasta non per colpa dei caloriferi ma, in tutti i casi che ho sentito, per colpa di guasti elettrici/idraulici o del calcare presente nel circuito ACS.
                              A me in più di 20, per intenderci, non si è mai guastata neanche la pompa di circolazione dell'impiantoi riscaldamento...

                              Quindi... se mi fate capire quale sarebbe il grave problema legato all'ossido di Fe/Al ecc...
                              I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                              https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

                              Commenta


                              • #75
                                Dunque Maceko per la corrosione interna ai tubi (lato acqua) , la ghisa sembrerebbe il migliore materiale , anche se sembra strano a dirsi.

                                @Riccardo

                                Non so spiegarlo precisamente, ma credo che anche col ferro quando il liquido è "saturo" l'ossidazione si ferma, mai visto un buco nei miei caloriferi dopo più di 20 anni di uso.
                                in determinate condizioni di pH e temperatura si forma uno strato di magnetite che preserva il metallo da ulteriore ossidazione , ma la sua conduttività termica è maggiore di altri ossidi. è quel che avviene anche nelle caldaie o generatori di vapore

                                invece l'ossido di alluminio o allumina è un refrattario

                                saluti
                                Ultima modifica di innominato; 13-03-2015, 20:02.

                                Commenta


                                • #76
                                  una fonte di calore (termosifone) trasferisce le sue calore per tre principi : conduzione-convezione-irragiamento.


                                  Conduzione:
                                  è quel trasferimento di energia\calore tra due superfici superfici statiche
                                  è direttamente proporzionale a:
                                  temperatura delle superfici
                                  superfici di irraggiamento
                                  conducibilità termica delle superfici

                                  cambiando una superfice da lega di ghisa a un materiale più conduttivo si ha più trasferimento di calore.
                                  calore immesso: 10---> trasferimento al termosifone 5--> trasferimento all'aria ambiente -> 3

                                  a parità di: calore inserito (tramite l'acqua), coefficiente dei materiali (aria esterna, acqua interna, materiale termosifone) costante, se un termosifone ha maggior conducibilità questo trasferirà più calore in minor tempo a parità di superfici esposte.
                                  quindi nella pratica scalderà prima l'ambiente e spegnendo la caldaia si raffredderà prima.

                                  Convezione:
                                  E' uno scambio tra un flusso in movimento e una superfice statica.
                                  è tutto uguale alla conducibilità ma con le variabili della velocità del flusso, e le differenze di temperatura del flusso.
                                  anche qui mantenendo tutto costante e cambiando solamente la superfice del termosif. si recupererà più calore dall'acqua (potenza IN) e verrà trasferita piu velocemente all'aria aumentando il moto convettivo, il termosifone si raffredderà prima una volta spenta la caldaia

                                  Irraggiamento:
                                  è il calore trasferito tra due corpi per effetto elettromagnetico.
                                  sarebbe presente anche senza aria, nel vuoto (vedi il sole)
                                  questo è proporzionale alle temperature dei corpi (fonte di calore e superfici da scaldare)
                                  quindi cambiando il materiale del radiatore, si ha che per via della conduzione il termosifone si scalderà di più dall'acqua inserita come Potenza IN,
                                  di conseguenza la temperatura delle superfici del radiatore saranno maggiori, e quindi maggiore irraggiamento.


                                  Nella pratica termosifoni meno conduttivi vengono realizzati con superfici più ampie, come i miei pannelli da arredo.
                                  aumentando la superfici a parità di calore inserito c'è piu trasferimento di calore, di conseguenza si può abbassare la potenza in ingresso (la temperatura dell'acqua di mand.)

                                  estremizzando i materiali del termosifone, con due termosifoni fatti in legno e vetro si vede 1 pò quello che succede,
                                  montandoli in due stanze uguali sullo stesso circuito della caldaia:
                                  quello in legno trasferirà poco calore alla stanza mentre quello in vetro scalderà subito.
                                  Una volta che il legno entra in temperatura, inizierà a scaldare ma acquisendo meno calore dall'acqua di mandata e trasferendone meno, la potenza trasferita anche quando è in regime e comunque minore del termosifone in vetro.
                                  una volta spenta la caldaia il calore del termosifone verrà trasferito lentamente diversamente dal vetro.


                                  Non scrivo per dare lezioni a nessuno ma per sintetizzare 1 pò, correggettemi se sbaglio e quindi se ho capito male.
                                  Ultima modifica di ricmy; 14-03-2015, 09:47.
                                  FTV: 4,6KWp SOLAREDGE - SUNPOWER - OTTIMIZZATORI SUD\EST-NORD\OVEST (50:50) EOLICO: windmaster, BR3, pala da definire...
                                  Impianto di riscaldamento: ROTEX HYBRid 8KW, con pannelli radianti t 40° ACS: ROTEX HYBRID, senza accumulo, con integrazione Tsolare ARISTON Circolazione naturale 200litri VARI: Piano induzione Bosch, Autoclave Inverter, Circolatore acs

                                  Commenta


                                  • #77
                                    però mi pare di leggere una leggera confusione fra 2 fenomeni.

                                    Un conto è lo scambio per conduzione fra superficie del termo e superficie statica della massa d'aria che lo contorna...un conto la conduzione della "del termo"..cioè la trasmissione dell'energia al suo interno.

                                    Questo secondo fenomeno dipende certo dalla conducibilità termica del materiale, ma per 2 mm di ghisa stiamo parlando di 25 kw di potenza per ogni grado di delta fra lato interno e lato esterno del termo..una potenza cosi elevata e cosi superiore alla potenza che poi viene scambiata dal termo CON l'aria (sommando conduzione termo-aria + irraggiamento+convezione), che in pratica porta sempre ad avere una T lato interno quasi pari alla T lato esterno, in tutti i materiali..perche se avessimo 1 grado di delta si istaurerebe un flusso di 25 kw per metro quadro che farebbe salire al T esterna , annullando tale delta..perche poi il termo di 1 mquadro di superficie (non lorda ma di scambio) non emette mai 25 kw...per cui pian piano la sup. esterna si surriscalda e si porta ad una T di delta interno esterno che instaura un flusso energetico attraverso il materiale PARI al flusso energetico che il termo scambio con aria.

                                    Tuttavia questo non ha molto a che vedere con il discorso che si faceva prima e cioè che il rame EMETTE piu della ghisa.
                                    Puo essere vero ma anche no...dipende da colore, superficie piu o meno lucida, forma...di solito per calcoli teorici si suppone che questi fattori siano ininfluenti (legge Stefan Boltzman)..se è un corpo GRIGIO no...ma allora bisognerebbe verificare caso per caso...e allora si scopre che la ghisa scura ossidata emette 0,6 e AL ossidato emette la metà...del rame non trovo il dato.

                                    Tuttavia la sostanza è che se acqua gira a 40 gradi poiù o meno tutto i termi sono all'esterno a 40 meno un tot...e piu o meno tutti emettono la stessa energia pr METRO QUADRO di scambiatore..solo che (presumo) i termi in rame hanno molto piu tubo piccolo rispetto a uno in ghsa che ha grossi corpi cavi e quindi GEOMETRICAMENTE molta meno sup di scambio..e rende meno.

                                    Solo che cn la ghisa non si possono fare tanti tubi piccoli, col rame si..ma se si potesse fare un termo i ghisa coi tubi piccoli come col rame..renderebbe uguale MA avendo piu nerzia (diffusivita termica inferiore, diversa dalla conducibilità) sarebbe ANCORA più confortevole
                                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                                    Commenta


                                    • #78
                                      beh se per parlare di termo dobbiamo ipotizzarli in legno o vetro non andiamo da nessuna parte....

                                      Riguardo irraggiamento ed emissività, nell'articolo sulle mie misure con termocamera è ben visibile l'effetto del rame nudo (i tubi di ingresso acqua) MA lo stesso efeftto si vede chiaramente anche sulla valvola cromata.

                                      Insomma tanta bella teoria ma, ripeto, mai visti radiatori in metallo nudo, sono sempre verniciati/anodizzati/passivati ecc, quindi l'emissività dipende principalmente dalla finitura superficiale e non dal materiale.

                                      Aspetto ancora qualche documento che dimostri il contrario... e comunque qui si dovrebbe parlare soprattutto di "caloriferi" classici, quindi con convezione prevalente.
                                      Ultima modifica di richiurci; 14-03-2015, 13:50. Motivo: corretto errore
                                      I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                      https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

                                      Commenta


                                      • #79
                                        Per lo meno ,si è parlato di un prodotto nuovo ,Ora sapete che esitono radiatori in rame ,È sicuramente non sono l'unico ad averli.

                                        Commenta


                                        • #80
                                          MArco, ok che a t(tempo) di regime, la Tsup. interna = (circa) a Tsup. esterna.
                                          e premesso che:
                                          conducibilità è il parametro con cui una temperatura si trasferisce da un corpo ad un altro
                                          l'inerzia termica è inversamente proporzionale alla conducibilità

                                          per cui:
                                          termosifoni esempio il citato"rame" o altro materiale conduttivo scaldano in fretta, a parità di superfici trasmettono più calore all'ambiente, si sfreddano velocemente una volta interrotta la fonte di calore.
                                          pro: associati a una caldaia ad alto rendimento possono funzionare (equiparandoli a uno di pari superfici) a tman più bassa riducendo i consumi
                                          contro: richiedono un lavoro costante della caldaia per più ore, perchè se spenta l'ambiente si sfredda.

                                          termosifoni in materiali meno conduttori (es. ghisa) hanno necessità di superfici piu estese o temperature di mandata maggiori per ottenere la stessa potenza termica.
                                          pro: spegnendo la caldaia si continua ad avere produzione di calore, e la variazione della temperatura nel tempo ha un andamento lineare senza picchi alti o bassi migliorando il comfort.
                                          contro: hanno bisogno di superfici maggiori, ingombri maggiori, non è detto che sia un contro infatti può essere un bene per un termosifone d'arredo essere grande.


                                          Io credo che: la ghisa o materiali poco conduttivi siano migliori dato che migliorano il comfort grazie all'inerzia termica, devono essere però dei termosifoni classificati come pannelli radianti e quindi a bassa temperatura, per cui come ripetuto più volte avranno superfici estese, a beneficio dell'estetica.
                                          i miei pannelli infatti hanno proprio queste caratteristiche: bassa conducibilità ma alta superfice per avere un tman bassa
                                          FTV: 4,6KWp SOLAREDGE - SUNPOWER - OTTIMIZZATORI SUD\EST-NORD\OVEST (50:50) EOLICO: windmaster, BR3, pala da definire...
                                          Impianto di riscaldamento: ROTEX HYBRid 8KW, con pannelli radianti t 40° ACS: ROTEX HYBRID, senza accumulo, con integrazione Tsolare ARISTON Circolazione naturale 200litri VARI: Piano induzione Bosch, Autoclave Inverter, Circolatore acs

                                          Commenta


                                          • #81
                                            Scusate quindi si sta ammettendo che il rame a performance termiche migliori giusto ?Irraggiamento,conducibilita ,Fino a ieri venivo trattato come un ridicolo.

                                            Avere radiatori più grandi .significa più acqua al propio interno.Più acqua da riscaldare .caldaia più accesa .
                                            Ultima modifica di richiurci; 14-03-2015, 13:52. Motivo: post consecutivi

                                            Commenta


                                            • #82
                                              Originariamente inviato da marcober
                                              urca...............
                                              eh vabbe'...corretto l'errore!


                                              Ricmy arrivi a legami tra grandezze fisiche e conclusioni che non condivido pienamente.Alcune proprio errate a mio avviso.

                                              Ghisa, acciaio e rame hanno conducibilità e inerzia paragonabili in questo ambito, le differenze principali sono dovute al metodo costruttivo, in pratica la diff principale la hai tra "classici" e "da arredo" cioè tubolari.

                                              E nonostante le convinzioni di Maceko, finchè non mi indica un catalogo che dica il contrario io ho costatato che i tubolari richiedono un "volume" esterno del calorifero maggiore per ottenere la stessa P emessa. Per volume intendo l'ingombro, poi magari sono alti e sottili e piacciono di più, ma si fa fatica a ottenere potenze elevate.

                                              Ma guardateli 'sti cataloghi!

                                              Dimensionamento calorifero: Un avolta scelta la Pnom necessaria in un locale (dipendente da isolamento locale, dimensioni ecc) si sceglie il calorifero opportuno.
                                              Per poterlo usare a bassa temperatura si sceglie un calorifero più grande, semplicemente perchè deve avere sempre quella Pnom ma con acqua a 50°C (o meno) invece che 70°C.

                                              Se invece si va su materiale più leggero (alluminio) l'inerzia a parità di dimensioni e Pnom tende a essere inferiore. E subentrano altre considerazioni, perchè prima viene la Pnom e poi si valuta l'inerzia, che comunque è meno importante.
                                              Ultima modifica di richiurci; 14-03-2015, 14:02.
                                              I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                              https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

                                              Commenta


                                              • #83
                                                Riccardo fai un piccolo calcolo ,per ottenere circa 12000 Kcl in un appartamento di 100 mq a delta 30.Quanti elementi di ghisa ti occorrono .E che quantitativo di acqua al propio interno circola ,con i relativi tempi della caldaia per riscaldarla.Dato che a quelle temperature la convettivita è minore ,e serve superficie per irraggiare Ti basteranno le pareti ,o dobbiamo appenderli anche al soffitto.

                                                Commenta


                                                • #84
                                                  GHISA Uno dei loro vantaggi principali è infatti la grande inerzia termica: con questo termine si intende la capacità di conservare il calore a lungo anche dopo che la fonte di calore si è spenta, una caratteristica che è tipica della ghisa a causa della struttura fisica di questa lega, ma che costituisce anche il suo grande svantaggio all’accensione: per scaldare i termosifoni in ghisa è necessaria acqua a una temperatura di 65-80°C (cioè altissima… non certo una temperatura da risparmio energetico!) e il tempo per riscaldare un ambiente è molto più lento.Inoltre la resa termica è inferiore: a parità di cessione di calore, i termosifoni in ghisa saranno però più grandi di altri tipi (in particolare di quelli in alluminio). Un altro pregio è la modularità: il termosifone può essere dimensionato in base alle necessità caloriche dell’ambiente perché fatto in moduli separabili.

                                                  Commenta


                                                  • #85
                                                    Originariamente inviato da ricmy Visualizza il messaggio
                                                    termosifoni esempio il citato"rame" o altro materiale conduttivo scaldano in fretta, a parità di superfici trasmettono più calore all'ambiente,
                                                    Si scaldano piu in fretta , si ....il parametro si chiama Diffusività termica, ed è = condubilità/(densità * Calore specifico)..misura quanto un materiale trasmette una TEMPERATURA (mentre la condicibilità dice quanto bene trasmette Calore, cioè una energia)

                                                    Rame e AL hanno meno densita e Calore specifico inferiore e qidi sono piu "pronti" a trasmettere una variazione di T fra 2 facce, quindi un TRANSITORIO...MA a regime (condizione in cui si misura Conducibilità) non è etto che la faccia esterna del rame sia piu calda della ghisa, perche se tale faccia esterna dissipa MENO energia di quelle (enorme) che la ghisa gli può apportare prelevandola dall'acqua 2 mm sotto...allora non ci sarà differenza.

                                                    Allora chiediamoci quanto puo dissipare tale faccia esterna.
                                                    COme CONDUZIONE, sempre uguale aldila del materiale (conduzione intesa come contatto fra superficie esterna e massa aria stabile)
                                                    Come CONVEZIONE, dipende da come è fatto termo..la sagoma
                                                    Come IRRAGGIAMNETO dipende da Emissività..che varia in base a T (che abbiamo detto essere simile) e da finitura materiale (piu se ruvido, meno se liscio e lucido), colore (meglio nero che bianco) e tipo materiale (e qui la ghisa batte AL del 100%..sul rame non saprei)

                                                    E poi ricordiamoci che irraggiamento è MINORITARIO sui termi..e che il radiante scalda quasi solo per irraggaimento usando polimeri e malte cementizie..cioè le cose meno condittuive e diffusive che ci sono..e funzionano benone.
                                                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                                                    Commenta


                                                    • #86
                                                      quindi ancora:
                                                      la ghisa è piu "portata" all'irraggiamento mentre alluminio e il rame sono predisposti alla conduzione (e di conseguenza anche alla convezione)


                                                      Il delta tra i due materiali nell'irragiamento è molto superiore al delta tra i due materiale nella conduzione.

                                                      --> marcober però non hai dimenticato le dimensioni nelle variabili dell'irraggiamento?
                                                      infatti la conduzione\convezione trasmettono piu calore rispetto a un irraggiamento (sbaglio?) per cui per rendere efficace il trasferimento di calore col solo irraggiamento bisogna rendere le superfici generose.

                                                      Oltre al materiale i pannelli radianti hanno caratteristiche che amplificano l'irraggiamento
                                                      -il costo è maggiore rispetto ai termosifoni classici ma permettono di risparmiare tenendo bassa la tman.
                                                      FTV: 4,6KWp SOLAREDGE - SUNPOWER - OTTIMIZZATORI SUD\EST-NORD\OVEST (50:50) EOLICO: windmaster, BR3, pala da definire...
                                                      Impianto di riscaldamento: ROTEX HYBRid 8KW, con pannelli radianti t 40° ACS: ROTEX HYBRID, senza accumulo, con integrazione Tsolare ARISTON Circolazione naturale 200litri VARI: Piano induzione Bosch, Autoclave Inverter, Circolatore acs

                                                      Commenta


                                                      • #87
                                                        Originariamente inviato da ricmy Visualizza il messaggio
                                                        alluminio e il rame sono predisposti alla conduzione (e di conseguenza anche alla convezione).
                                                        la convezione dipende (come l'irraggaimento) dalla T di superficie..e poi dalla forma..per cui la T di sup è uguale in tutti i materiali (pe ril discorso del post precedente)..la forma varia..ma non saprei quale garantisce buon convezione...

                                                        Poi io nn dico che sia meglio questo o quello..ho solo contestato l'affermazione di chi sostiene che COnducibilità=Emissività..invece l'emissività dipende sostanzialmente dalla T, e se entriamo nei dettagli Ghisa emette piu di Al, acciaio e (penso) anche rame..per cui se anche si trova magari 1 grado sotto come T, poi emette di più..

                                                        Poi ovvio che se uno mette una sup maggiore..ha piu potenza a parita di superficie ..o meno T a parita di potenza..ma vale per tutti.

                                                        Sul forum ci sono persone che usano pdc a bassa T o solare termico per riscaldamento su termi in ghisa.. basta non volerli scaldare in 10 minuti, vanno bene come gli altri (a parita di sup di scambio reale netta di tubo a contatto con acqua).

                                                        ANZI, a voler vedere rispetto AL su pdc, avendo maggiore massa e inerzia, in caso di sbrinamento pdc, danno un tot di energia indietro per sbrinare presto e bene..anche con poca acqua nel circuito..mentre se hai rame o Al devi avere un accumulo tampone

                                                        Ma ripeto, a me interessava lìaspetto puramente scientifico della cosa..anzi, "Fisico"...mi girano sempre le scatole quando arriva uno ch epsare a raffica 2-3 vangate "a sensazione".."per esperienza"..."secondo me"...che fanno a pugni con quelle 4 cose di Fisica che ancora mi ricordo, perchè era al mia passione al liceo..
                                                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                                                        Commenta


                                                        • #88
                                                          Non sono UNO e i vostri calcoli e conoscenze fanno acqua da tutte le parti. E Ribadisco il mio concetto ,il miglior scambiatore termico ,o detto volgarmente radiatore ,è quell corpo radiante che abbia una conducibilta termica elevata è una messa a reggime rapida ,un ottimo rendimento a basse temperature e con un quantitativo di acqua ridotto e con ingombri sostenuti .Consentendo alla caldaia un impegno minore e consumi ridotti .Quindi il materiale e il rame con profili a basso contenuto e Max superficie di scambio .

                                                          Commenta


                                                          • #89
                                                            uno scambiatore non necessariamente è un corpo radiante...vedi il radiatore che hai nell'auto.su un RADIATORE è ovvio che la conducibilità vale 100% e irraggiamento vale 0%.

                                                            Ma un termo è PIU convettivo che irraggiante...per cui il tuo discorso già vale poco.

                                                            Ma soprattutto l'irraggaimento NON dipende dalla conducibilità..infatti un pezzi di rame freddo non irraggia nulla eppure è resta un ottimo conduttore
                                                            l'elio e L'idrogeno son pesismi conduttori ma irraggiano a manetta se li tieni a 10 k gradi come sul sole.
                                                            Un corpo irraggia in base alla t a cui si trova.

                                                            Per cui per sostenere la tua teoria dovresti dimostrare (coi conti) che una maggior conduttività di un materiale porta incontrovertibilmente ad una maggior T superficiale anche se poi un materiale (ghisa) irraggia magari piu di un altro (alluminio)

                                                            la sup di scambio è un fatto costruttivo..puoi fare un termo in AL o acciaio con stessi metri di tubo e stesso diametro del rame.

                                                            ma tu vendi termi di Rame o sbaglio? perchè ti vedo molto "partigiano"..questo è un forum tecnico e non commerciale..
                                                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                                                            Commenta


                                                            • #90
                                                              io direi a tutti di dare un taglio a questa diatriba che rischia di essere poco interessante per l'utente "medio".

                                                              Si può affermare tutto e il contrario di tutto, ma alla fine che irradi o riscaldi per convezione quello che conta è il dato da catalogo più importante, la P nominale del calorifero.

                                                              Se i caloriferi in rame hanno una più elevata componente radiante bene, se ne dovrebbe parlare nei 3d relativi ai pannelli radianti.
                                                              Se invece questi caloriferi hanno proprietà magiche legate a fenomeni non dimostrabili in questa sezione interessano poco.
                                                              I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                              https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

                                                              Commenta

                                                              Attendi un attimo...
                                                              X