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Nuova abitazione - Dubbio su Impianto di raffrescamento

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  • Nuova abitazione - Dubbio su Impianto di raffrescamento

    Salve a tutti,
    come da oggetto ho appena acquistato una nuova abitazione, composta da Taverna, Piano Terra, Primo Piano e una piccola mansarda.

    Per quanto riguarda l'impianto di riscaldamento si sta valutando l'opzione del "Riscaldamento a pavimento"

    In questi giorni l'oggetto di discussione con la mia ragazza è proprio l'impianto di raffrescamento.

    L'idraulico dell'impresa di costruzione ci ha fatto un preventivo di raffrescamento a pavimento e deumidificazione mod.IDRA

    Pongo dei quesiti con la speranza di trovare la risposta che mi permetterà poi di prendere una decisione:

    - è più vantaggioso effettuare il raffrescamento a pavimento o controsoffitto ?
    - il raffrescamento a pavimento è ormai collaudato senza aver rischi dopo n mesi di spaccare il pavimento e/o parquet ?
    - quali sono i vantaggi e/o gli svantaggi del raffrescamento a pavimento e quello a soffitto ?

    Grazie a tutti!

  • #2
    I dubbi per quanto riguarda l'abbinamento dell'impianto di raffrescamento a pavimento e l'impiego del parquet sono parecchi così come le risposte che ho avuto.
    Il termotecnico sconsiglia l'impiego del parquet per il basso coefficiente di trasmissione termica rispetto alla ceramica.
    Nel caso non se ne possa fare a meno consiglia di utilizzare parquet di basso spessore (inferiore a 8 mm). Il falegname dice che alla lunga il parquet si alza al centro delle stanze per il forte stress termico a cui è sottoposto a causa del riscaldamento/raffrescamento a pavimento.
    I tecnici della Le Romerlin dicono che non ci sono problemi, basta utilizzare il tapettino riflettente e tenere ai bordi della pavimentazione uno spazio vuoto di 1 cm per permettere al parquet di dilatarsi e restringersi in funzione della temperatura. Ma questo ultimo punto non mi convince perchè 1 cm è comunque la distanza che devo garantire quando utilizzo i caloriferi dove lo stress termico sul parquet è decisamente inferiore rispetto ad un impianto di riscaldamento/raffrescamento a pavimento. Alla Leroi-merlin ci sono i laminati che riportano l'indicazione " OK per riscaldamento a pavimento"
    La cosa migliore sarebbe avere l'opinione di qualcuno che ha abbinato il riscaldamento/raffrescamento a pavimento al parquet. Se non ottengo delle risposte convincenti sarò costretto ad optare per il pavimento di ceramica.

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    • #3
      Ciao,
      alla fine ho optato per questa soluzione:
      raffrescamento - controsoffitto
      riscaldamento - pavimento

      1. La differenza di costo e di circa 4000€

      2. Per il raffrescamento ho optato ad un sistema a pompa di calore, inverter e deumdificazione, questo ti consente in determinati mesi di richiedere alla caldaia di erogare acqua calda solo per i sanitari

      3. Non sono un tecnico ma la frase dove il tecnico parla di forte stress termico credo non sia del tutto veritiera... un riscaldamento a pavimento non è attivo 24h su 24. L'acqua non è sempre calda a meno che uno non dica al sistema di erogare acqua calda in tutte le ore della giornata, per cui il parquet ha comunque uno "stress" nell'arco della giornata, ma sicuramente non quando si passa dal riscaldamento al raffrescamento.

      4. Non essendo tecnico non posso dirti di più, ma da cliente posso dirti di essere soddisfatto delle scelte fatte.

      Ti passo un pò di materiale:

      Daikin
      DAIKIN - Guida pratica
      DAIKIN - Guida pratica

      Regolazione
      http://www.viessmann.it/etc/medialib...vitotronic.pdf

      Caldaia a condensazione
      Viessmann - Caldaia a condensazione Vitodens 200-W, 4,8-35 kW

      Pannelli solari:
      Viessmann - Pannello solare termico Vitosol 200-F

      Bollitore abbinato a pannelli solari
      Viessmann - Bollitori Vitocell 100 - U abbinamento solare

      In bocca al lupo per tutto!

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      • #4
        Il riscaldamento a pavimento DEVE essere attivo H24.
        Il parquet è peggiorativo rispetto al lapideo perchè irradia di meno.

        Tutte le discussioni suddette e relativi tentativi di soluzione sono semplicemente ridicoli se non si precisa il dato più importane:
        ZONA CLIMATICA o meglio gradi giorno.
        Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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        • #5
          Salve a tutti!
          La casa si trova a Bergamo. Stando a quello che dice Cuspide io farei un impianto di riscaldamento a pavimento con pompa di calore e un impianto di raffreddamento a soffitto con condizionatore/deumidificatore a pompa di calore. Installerei dei pannelli fotovoltaici da 6 Kwp e per quanto riguarda il piano cottura utilizzerei un pc a induzione. In questo modo non impiego più il gas. Sono d'accordo che il parquet è peggiorativo rispetto ad un pavimento a ceramica. Il fornitore di parquet mi ha detto che si ha solo una maggiore inerzia termica, ma la temperatura è OK.

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          • #6
            Fornitore, basta la parola!!!!
            Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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            • #7
              Originariamente inviato da dotting Visualizza il messaggio
              ****
              Scusa la mia completa ignoranza... un utente ha la caldaia attiva 24h su 24, ma non il riscaldamento... Nel mio caso ogni zona della casa ha un suo termostato impostato in determinate fasce orarie, che richiede calore dalle 06:00 alle 09:30 e dalle 17:00 alle 23:00, e questo si attiva solo nel momento in cui la temperatura della zona va al di sotto dei 20° impostati sulla caldaia.

              Se uno avesse il riscaldamento attivo 24h su 24 non oso immaginare la bolletta.

              Se sbaglio illuminami così comprendo determinati argomenti che non conosco.


              Note di Moderazione:

              Ultima modifica di gymania; 01-03-2011, 17:25.

              Commenta


              • #8
                Grazie Dotting!
                Tabella molto utile. Visti i dati mi conviene ripiegare sulla ceramica <= 15 mm. e lasciare perdere il parquet.

                Commenta


                • #9
                  L'involucro richiede 96 kWh.
                  Nel caso del riscaldamento a pavimento la caldaia andrà per 24 ore a 4 kW.
                  Nel caso di impianto acceso 10 ore la caldaia dovrà andare a 9,6 kW.
                  Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                  • #10
                    Originariamente inviato da Cuspide Visualizza il messaggio
                    Se uno avesse il riscaldamento attivo 24h su 24 non oso immaginare la bolletta.
                    Questi sono argomenti abbastanza complessi se uno non è pratico della materia, un pavimento radiante ha una potenza specifica (su mq) bassissima, questo rende impossibile l'uso "on off" tipico dei radiatori.

                    Tieni poi presente che con i moderni generatori di calore avrai consumi più bassi con sistemi attivi ininterrottamente, perché le temperature in gioco saranno molto basse, in poche parole per una caldaia a condensazione "è più faticoso" portare l'acqua dei radiatori da 20° a 60° (radiatori da spenti ad accesi) rispetto che portare l'acqua da 30 a 35 ° (serpentina sempre in funzione)

                    Originariamente inviato da lulaz46 Visualizza il messaggio
                    Visti i dati mi conviene ripiegare sulla ceramica <= 15 mm. e lasciare perdere il parquet.
                    Appurato la correttezza di quanto detto da Dotting si può migliorare la situazione del pavimento in legno aumentando l'isolante sotto la serpentina, in questa maniera la % di flusso termico entrante negli ambienti sarà leggermente più alta rispetto ad una pari situazione con minor isolante.

                    Commenta


                    • #11
                      dalla teoria alla pratica

                      Io da due anni vivo in una casa dove ho installato una pdc da 14 kw
                      la casa si trova in zona climatica 6 con temperature invernali di -8
                      sono 200 mq di casa su due livelli
                      la pompa di calore consuma in un anno circa 2700 kw caldo+raffrescamento estivo e acqua acs
                      da circa due mesi ho installato l'impianto fotovoltaico da 3 kw e un pannello termico per l'acs
                      ad oggi mi trovo con dei costi di gestione veramente ridicoli se paragonati ai riscaldamenti classici a metano
                      per quanto riguarda il funzionamento consiglio di adottare l'automatico della pdc, la mappatura della temperatura esterna regola la temperatura di mandata dell'acqua (normalmente mai più di 32 gradi max 36 quando fuori siamo a -8)
                      il sistema rimane spento solo di notte dalle 24 alle 6, cosi da creare un pò di "fresco" nelle camere da letto
                      provare per credere
                      ciao

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                      • #12
                        Io abito in una delle valli di Bergamo e ho messo 8 anni fa il legno massello di rovere da 2cm direttamente incollato sul massetto. Non si è spostato per nulla dopo tutti questi anni.

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                        • #13
                          Ciao Mauriliog,
                          ottima informazione! Sto per ristrutturare una casa e ho intenzione di installare una pompa di calore e una piastra di cottura ad induzione in modo da eliminare il gas. Hai per caso espierenza anche sulla piastra ad induzione?
                          Ultima modifica di lulaz46; 02-03-2011, 15:29.

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                          • #14
                            Originariamente inviato da Mr Clark Visualizza il messaggio
                            Questi sono argomenti abbastanza complessi se uno non è pratico della materia, un pavimento radiante ha una potenza specifica (su mq) bassissima, questo rende impossibile l'uso "on off" tipico dei radiatori.

                            Tieni poi presente che con i moderni generatori di calore avrai consumi più bassi con sistemi attivi ininterrottamente, perché le temperature in gioco saranno molto basse, in poche parole per una caldaia a condensazione "è più faticoso" portare l'acqua dei radiatori da 20° a 60° (radiatori da spenti ad accesi) rispetto che portare l'acqua da 30 a 35 ° (serpentina sempre in funzione)
                            Grazie per la risposta.
                            A novembre quando mi sono trasferito in casa nuova ho impostato il termostato in base ad un range di orari.
                            Dalle 06:00 alle 09:30 con 19° - Dalle 17:00 alle 23:00 con 20.5° il resto sempre spento.

                            Adesso sto provando ad utilizzare l'altro metodo, ovvero tenere il sistema sempre attivo con una temperatura settata a 20°, proprio per vedere la differenza di consumo.

                            Effettivamente non sono pratico di tali argomenti, ma non si è mai troppo darti per imparare

                            Grazie ancora!

                            Commenta


                            • #15
                              Per la mia esperienza e per quanto mi disse un termotecnico, gli impianti a pavimento dovrebbero rimanere accesi sempre,
                              il primo anno anchi non ci credevo e avevo i termostati ambiente e il cronotermostato regolati più o meno come i tuoi ma quet'inverno stò andando solo con la mappatura della pdc Daikin, analizzando i consumi dell'anno scorso con quelli attuali c'è un risparmio del 12-15% ma il bello è che il confort di avere 20 gradi tutto il giorno non è mai pagato...
                              Per le piastre ad induzione consiglio quelle che hanno la possibilità di regolare
                              la potenza massima utilizzabile al fine di evitare scocciature con il contatore che salta.

                              Commenta


                              • #16
                                il sitema di riscaldamento e condizionamento radiante che lei lo applichi a pavimento soffitto o parete sfrutta la seconda regola della termodinamica un corpo caldo cede calore ad un corpo freddo per cui come lo mette non importa e non dia retta alla balla che il calore va verso l'alto ed il freddo verso il basso
                                l'importante con l'impianto di raffrescamento radiante avere un efficiente sistema di deumidificazione

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da Cuspide Visualizza il messaggio
                                  ****
                                  il sitema di riscaldamento e condizionamento radiante che lei lo applichi a pavimento soffitto o parete sfrutta la seconda regola della termodinamica un corpo caldo cede calore ad un corpo freddo per cui come lo mette non importa e non dia retta alla balla che il calore va verso l'alto ed il freddo verso il basso
                                  l'importante con l'impianto di raffrescamento radiante avere un efficiente sistema di deumidificazione

                                  [mod]Regola 3d): Citazioni integrali o comunque di evidente inutilità (specialmente tra messaggi consecutivi) non sono tollerate e comportano provvedimenti.[mod]
                                  Ultima modifica di gymania; 27-05-2011, 15:19.

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                                  • #18
                                    Originariamente inviato da lulaz46 Visualizza il messaggio
                                    ****
                                    eviti di fare due impianti separati spenderebbe solo soldi in più
                                    ribadisco con l'impianto radiante basta un buon impianto di regolazione dell'umidità
                                    che sia a soffitto o pavimento non cambia nulla, in specila modo in una abitazione


                                    Note di Moderazione:

                                    Ultima modifica di gymania; 27-05-2011, 15:20.

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                                    • #19
                                      dubbi

                                      io ho un impianto a pavimento da circa 6 anni, grazie a questo caldo, ho interrotamente acceso tutte le notti un condizionatore split tutte le notti, solo nel reparto notte.
                                      allora per ovviare ho chiesto al mio idraulico, cosa devo apportare di modifica, per creare un sistema di raffrescamento. esito...... IMPOSSIBILE.
                                      praticamento mi dice che il mio impianto come è posato, (ricordo impianto rbm con 12 zone radianti con centralina a punto fisso, e 3 zone ad alta temperatura) non è stato progettato per il raffrescamento.
                                      è una balla ???? mi domando.
                                      in altenativa mi consiglia di montare nel reparto giorno un' altro split, o meglio di montare per tutto l'appartamento sfruttando la predispozione esistente, ovverro un split sia reparto giorno (80mq) che uno per il reparto notte (ancheesso mq80, adesso ho un 7000btu, usandolo solo per una camera e corridoio, dove pè situato).

                                      che mi consigliate?

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                                      • #20
                                        intervenire sull'impianto a pavimento non sarebbe un problema, vi sono in commercio delle pompe di calore che lavorano aria acqua che possono integrare il riscaldamento d'inverno e fare il condizionamento d'estate
                                        per il funzionamento estivo basterebbe mettere delle valvole di intercettazione sulle zone di alta, radiatori, che impediscano il funzionamento estivo ed installare un deumidificatore e regolare la temperatura di mandata all'impianto di 19/20°

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                                        • #21
                                          correggo la mia precedente risposta
                                          un deumidificatore non basterebbe date le dimensioni necessita di un deumidificatore ogni 100 mq e per piano per avere un buon risultato

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                                          • #22
                                            allora l'impianto ha gia' le valvole, ciascuna per ogni serpentina, che per ogni zona di alta, (naturlmente sono raggrupate per stanza, ovverro zona giorno, 4 serpentine comandate da un termostato, camera 2 serpentine,ecc. le zone di alta sono i terrmoarredi dei bagni che anche loro ha un termostato e valvola.
                                            come deumidificatore posso usare i split che ho, (uno esistente l'altro lo acquistero').

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                                            • #23
                                              per i termoarredi basta che d'estate le valvole siano chiuse, che non ci sia passaggio d'acqua
                                              Gli split in teoria si potrebbero utilizzare come deumidificatori ma ritengo che sia un consumo eccessivo perchè aggiungerebbe al consumo della P.d.C., che in teoria dovrebbe essere dai 0,500 ai 2 kWh, il consumo degli split , che non sono mai meno di 700W mentre un deumidificatore ha un consumo mediamente di 250/300W
                                              negli impianti che faccio realizzare dai miei installatori utilizzo gli split idronici, ma questo è prevalentemetne nelle ristrutturazioni, che hanno il vantaggio di integrare il riscaldamento d'inverno nei momenti critici, quando l'inerzia del pavimento mette in difficoltà l'impianto, e d'estate di abbattere il calore latente dell'aria con una deumidificazione più che sufficiente, e con consumi che vanno dai 150 ai 200Wh


                                              Originariamente inviato da daniele_ferraresi Visualizza il messaggio
                                              allora l'impianto ha gia' le valvole, ciascuna per ogni serpentina, che per ogni zona di alta, (naturlmente sono raggrupate per stanza, ovverro zona giorno, 4 serpentine comandate da un termostato, camera 2 serpentine,ecc. le zone di alta sono i terrmoarredi dei bagni che anche loro ha un termostato e valvola.
                                              come deumidificatore posso usare i split che ho, (uno esistente l'altro lo acquistero').

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                                              • #24
                                                Ma per i idronici,
                                                possono utilizzare la linea frigorifera, che ho come predispozione sia nel rep.giorno che notte, sulla paretecirca 50cm dal soffitto?
                                                Per la pdc. La interpono tra il collettore principale (dove vi è il circolatore) e la caldaia.
                                                Le valvole del radiante, sono poste in un altra sottocentralina in centro alla casa.

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                                                • #25
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                                                  per la seconda domanda si è meglio inserire un serbatoio inerziale dove collegare la caldaia e la P.d.C. e da lì partire per gli impianti in questa maniera può inibire d'estate la caldaia e distribuire il condizionamento

                                                  Originariamente inviato da daniele_ferraresi Visualizza il messaggio
                                                  Ma per i idronici,
                                                  possono utilizzare la linea frigorifera, che ho come predispozione sia nel rep.giorno che notte, sulla paretecirca 50cm dal soffitto?
                                                  Per la pdc. La interpono tra il collettore principale (dove vi è il circolatore) e la caldaia.
                                                  Le valvole del radiante, sono poste in un altra sottocentralina in centro alla casa.

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                                                  • #26
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                                                    l'idea di abbinare le linee frigorifere era per mantenere la predispozione, senza demolire tutta la casa, visto che dai locali andavano sul tetto in una nicchia a nord, dove adesso, vi è l'unita esterna dell' attuale clima.
                                                    accumulo inerziale?, per dividere inverno e estte ho i termostati della bpt con doppia uscita sia per caldo che freddo
                                                    ma se devo demolire mezza casa, allora ripenso al doppio clima, consumi docet.

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                                                    • #27
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                                                      si ricordi che la pompa di calore è come una fiat 500 può spingere l'acceleratore non consuma ma oltre i 150 non viaggia ; la caldaia è invece una Ferrari può andare piano ma consuma lo stesso ma ha il vantaggio che se accellera arriva a 300 km/h
                                                      il serbatoio inerziale ha il pregio di fare lavorare sempre nelle migliori condizioni la P.d.C. e quindi risparmiare

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